Di Redazione (del 22/09/2017 @ 22:26:13, in Comunicato Stampa, linkato 987 volte)

Ai sensi dell’art. 20 dello Statuto Comunale e dell’art. 29 del Regolamento del C.C., il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di 1^ convocazione per il giorno 26 settembre 2017 alle ore 16,30 con continuazione e, occorrendo, in 2^ convocazione per il giorno 27 settembre 2017 alle ore 17,00 con continuazione, per trattare i seguenti argomenti:

  1. Approvazione schema di convenzione per lo svolgimento in forma associata della Segreteria Comunale tra i Comuni di Galatina e Corigliano d’Otranto.
  2. Revisione straordinaria delle partecipazioni ex art. 24 D. Lgs. n. 175/2016, come modificato dal D. Lgs. n. 100/2017 – Ricognizione partecipazioni possedute – Determinazioni.
  3. Approvazione definitiva Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana (DPRU), adottato con deliberazione del C.C. n. 7 del 09/06/2011.
  4. Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2017-2019 – Delibera Commissario Straordinario n. 43 del 07/02/2012. Modifica.
  5. Piano Attuativo per la realizzazione di Area Commerciale Integrata no-food in contrada Cascioni. Proponente: PANTACOM s.r.l. – Approvazione nuova convenzione in sostituzione di quelle sottoscritte in data 24/04/2013 e 31/05/2017.
 
Di Redazione (del 22/09/2017 @ 22:33:27, in Comunicato Stampa, linkato 1325 volte)

E’ iniziata una nuova stagione sportiva. La Showy Boys Galatina ha avviato da qualche giorno i corsi della Scuola Volley per i giovani pallavolisti della categoria under 18 e under 16 guidati dal tecnico, ex Nazionale, Gianluca Nuzzo, mentre da lunedì 25 settembre (ore 17 alla palestra dell'Istituto Comprensivo "Polo 2" di Noha) toccherà ai più piccoli del settore minivolley dare il via alla stagione 2017/2018.

Si preannuncia un’annata ricca di iniziative e con qualche novità soprattutto in merito ai corsi e allo staff tecnico che si allarga con l’ingresso di giovani e preparati istruttori. Da questa stagione, la Showy Boys Galatina, già Scuola Regionale di Pallavolo, ha affiancato ai corsi di minivolley e pallavolo per ragazzi quelli del settore femminile aperti alla fascia di età che va dai 6 ai 13 anni.

 
Di Redazione (del 22/09/2017 @ 22:51:43, in Comunicato Stampa, linkato 1546 volte)

Definiti giovedì pomeriggio (21 settembre 2017), alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale dott. Raimondo Valente, gli organici delle quattro commissioni consiliari permanenti del Comune di Galatina, così come previsto dall’art. 12 del Regolamento del Consiglio Comunale.

1^ Commissione: Urbanistica, Lavori Pubblici, Ambiente e Rifiuti.

Garzia Diego – Presidente

Patera Danilo

De Matteis Pierantonio

Giuseppe Spoti

Pulli Paolo – Vice Presidente

2^ Commissione: Programmazione e Politiche Comunitarie, Innovazione Tecnologia, Forme associative e cooperazione tra Enti, Personale, Affari Generali ed Istituzionali, Contratti e convenzioni, Bilancio, Finanze e Tributi.

Tundo Vito Albano – Presidente

Prastano Alessio

Palmieri Francesco

De Pascalis Giampiero

Carrozzini Paola – Vice Presidente

3^ Commissione: Attività Produttive e Commerciali, Turismo e Marketing Territoriale, Polizia Municipale, Traffico e Viabilità, Protezione Civile, Igiene e Sanità.

Patera Danilo - Presidente

Tundo Vito Albano

Prastano Alessio

 
Di Antonio Mellone (del 23/09/2017 @ 12:18:26, in NohaBlog, linkato 2521 volte)

Dicono che dava fastidio a un camion parcheggiato, o qualcosa del genere.

Cioè non so se mi spiego: un albero di pino che si trovava a Noha in via Castello, lì buono buono da almeno un centinaio d’anni, tutto a un tratto gli è dato di volta il cervello, come si dice, e s’è messo a rompere i coglioni ai camion di passaggio. Ma vedi un po’ tu se qui, oltre alle persone, iniziano a impazzire pure gli alberi.

Dicono che il conducente non si fosse accorto del tronco che lambiva il cassone del suo enorme autocarro, sicché, ripartendo dopo la sosta, l’ha pure divelto.

Mi direte voi: “Vabbè, può capitare: tanto c’è l’assicurazione che ristorerà i danni alla collettività per il ramo strappato”. Ma manco per idea: nel mondo di sottosopra in cui stiamo facendo finta di convivere tutti quanti, sarà invece la comunità a dover risarcire il camionista svampito (e, immagino, anche il suo avvocato).

 In più, per punizione, “la comune” dovrà munirsi di sega elettrica (o in subordine a mano), e rimuovere non solo il “colpevole” (come già fatto con il pino di cui sopra), ma – alla maniera dei migliori campi di concentramento nazisti – anche i suoi compagni bellimbusti, anzi arbusti, rei di non avergli impedito di nuocere al traffico stradale.

E niente. Dobbiamo farcene una ragione. Ormai son pericolosi gli alberi (che dunque, per alchimie sociologiche e forse anche psichiatriche, diventano “soggetto” e non più “complemento oggetto” di un danno), e non piuttosto l’asfalto, il cemento, i mattoni, i muri, gli autotreni o le moto che vi sfrecciano accanto e che talvolta vanno ad impigliarvisi con tutte le corna.

E pensare che gli antichi romani piantavano lungo le loro strade (come per dire la via Appia, regina viarum), per ombra e ornamento, nonché per prevenzione dai dissesti idrogeologici, i pini domestici ad ombrello ovvero gli italici a chioma alta (i Pinus Pinea – proprio quelli che vogliono segare a Noha e giacché pure a Galatina). Ma non solo fuoriporta (Orbi), anche in città (Urbi). Basti dare un’occhiata intorno al Colosseo, ai prospicienti Fori Imperiali, al piazzale della stazione Termini e a molti altri viali della città eterna dove svettano sereni molti pini della stessa specie, taglia e qualità, in un tripudio pittoresco di bellezza, natura e paesaggio senza incutere terrore ad alcuno.

Ma stavamo parlando giustappunto degli antichi romani, mica dei moderni nohani.

Quanto alle radici, esistono semplici soluzioni di ingegneria naturalistica e buone tecniche agronomiche per evitare problemi e scoppolamenti vari. Ma certe pratiche, a quanto pare, possono essere utilizzate altrove mica qui da noi dove sono considerate poco più che amenità, vaneggiamenti dei soliti “ambientalisti”, insomma fantascienza.         

Il pino domestico, per dire, era tra le specie arboree narrate anche dal grande Cosimo De Giorgi - lo scienziato polivalente che meglio di ogni altro ha descritto il Salento da molteplici punti di osservazione.

Il De Giorgi – citato dal prof. Paolo Sansò non più tardi dell’altra sera a Noha nel convegno di FareAmbiente - sul finire dell’800, girovago nei dintorni di Supersano, così si esprimeva: «E verso l'orizzonte a sinistra si profilano gli ombrelli dei pini d'Italia, che sollevan le loro chiome pittoresche sulla bruna massa della quercia di Belvedere».

Invece, si parva licet componere magnis, per descrivere il Salento odierno, il Mellone, scienziato (del) polivalente (di Noha), constatato che i pini oltre a investire i camion portano pure la processionaria [magari in processione, ndr.] per cui “vanno scappati” senza indugio; visto che gli ulivi sono da eradicare tutti of course [di corsa, ndr.], pure quelli sani perché potrebbero ospitare qualche povero batterio di Xylella; considerato che le palme sono affette dal punteruolo rosso, per cui muoiono da sole senza il bisogno di staccar loro la spina; premesso che gli aranci e i limoni soffrono di cocciniglia e fumaggine, onde con un po’ di Seccatutto risolvi ogni problema [magari alla radice, ndr.]; atteso che gli eucalipti e i pioppi sporcano, signora mia, con tutte quelle foglie caduche, per cui bisognerebbe piantarla una buona volta [“piantarla” da intendere in senso letterario e non letterale, ndr.]; osservato che per tutto il resto c’è master fuoco - sicché s’invera anche quel detto di François-René de Chateaubriand per il quale “le foreste precedono i popoli, i deserti li seguono” -, il Mellone suddetto, dicevamo, non potrà che vergare per i posteri [o forse per i pospari, ndr.] le seguenti sentite note: “E verso l’orizzonte, a destra [che la sinistra è morta da un pezzo, ndr.] si profilano gli ombrelli degli abeti artificiali [o ebeti, è uguale, ndr.] che sollevan le loro chiome cafonesche sulla bruna massa della feccia [cioè noialtri, ndr.] da distruggere”.

E’ proprio vero che l’albero è il più grande successo della Natura. Mentre l’uomo, il cesso.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (del 25/09/2017 @ 18:20:31, in Comunicato Stampa, linkato 1017 volte)

Con la presente si comunicano le date della rilevazione automatica delle violazioni alle norme del C.d.S. a mezzo Street Control:

MARTEDI' - 26 Settembre 2017;
VENERDI' - 29 Settembre 2017;

Si fa presente altresì che il servizio sarà operativo anche nelle frazioni di Galatina.

 
Di Redazione (del 25/09/2017 @ 18:40:00, in NoiAmbiente, linkato 2641 volte)

Domenica 24 settembre, come volontari di FareAmbiente Laboratorio di Galatina-Noha, abbiamo collaborato con il gruppo GST ( gruppo speleologico tricase) alla pulizia della neviera  Avisu a Sogliano. Con il presidente dell'associazione, Marco Piccinni (in tuta gialla in una delle foto) e il suo vice Giuseppe Fallone, avevamo già preso accordi per offrire il nostro aiuto al lavoro di risanamento di quell'enorme voragine in quel di Sogliano, che di fatto si sta intasando con montagne di rifiuti gettati abusivamente da gente a dir poco incivile.
Gli speleologi che si sono calati nel pozzo, profondo all'incirca venti metri, hanno dato inizio all'attività di rimozione dei rifiuti gettati da incivili senza scrupoli. "Con il lavoro di un giorno - dice Giuseppe - faremo molto poco, per rimuovere tutte le porcherie che stanno là sotto, ci vorrebbe un mese di lavoro". Questa gentaglia che di umano ha molto poco e che gettano i loro rifiuti ovunque, possiamo definirli dei veri e assassini. Perché la sotto, oltre a vetture intere demolite e tanti altri rifiuti delle attività umane ( sarebbe meglio dire porcane, cioè da veri porci), là sotto, dicevo,  sono stati gettati decine di contenitori di fitofarmaci ancora pieni. Questi prodotti, sappiamo tutti che se  ingeriti sono mortali. Ma diluiti,  attraverso il dilavamento delle acque piovane, finiscono nelle falde da cui tutti stiamo attingendo. Quindi questo è un atto definibile  omicidio di massa. Non chiediamocelo più il perché in questa zona il cancro miete più vittime che in altre zone.

 
Di Antonio Mellone (del 25/09/2017 @ 21:40:14, in NohaBlog, linkato 2624 volte)

Non so voi, ma a me ‘sta storia del mega-porco commerciale Pantacom rievoca tanto quella della monaca di Monza, narrata da Alessandro Manzoni nei suoi Promessi Sposi.

In questa sorta di romanzo nel romanzo, ci vien presentata la figura della povera Gertrude destinata al convento sin dalla nascita, così, tanto per rispettare la tradizione del Maggiorasco che prevedeva la concentrazione del patrimonio ereditario nelle mani del primogenito (ovviamente maschio).

Sicché la sventurata si trova istradata al monastero già all’età di sei anni, quale normale prosecuzione dei suoi giochi d’infanzia (fatti perlopiù di santini e di bambole vestite da suore), e naturale destino di un nome che fa tanto chiostro, Gertrude, imposto dal padre-padrone, “principe e gran gentiluomo milanese” che per la figlia non vedeva altro futuro se non il velo e la clausura.

Orbene, nonostante Gertrude non avesse alcuna intenzione di farsi monaca, più il tempo passava più s’accorgeva di essersi incamminata in un vicolo cieco. In molte occasioni avrebbe potuto rifiutare la “vocazione” impostale, ma venne sopraffatta dagli eventi, dalla insicurezza, e nondimeno dalla sfiducia nella propria libertà.

La meschina, troppo debole per affrontare le conseguenze di una disubbidienza al volere paterno, mente prima di tutto a se stessa, e poi agli altri, alle consorelle, alla badessa, e infine a quell’uomo “dabbene” che era il vicario, cioè il prete convenuto al monastero, come previsto dalla procedura, per confessarla e interrogarla sulle sue reali intenzioni di accettare i voti, la vestizione e la vita “lontana dalle insidie del mondo”.

 
Di Redazione (del 26/09/2017 @ 20:44:57, in Comunicato Stampa, linkato 1828 volte)

E’ stata una manifestazione partecipata ed apprezzata dal pubblico il XII Memorial Fernando Panico ,che si è posto come solido banco di prova per le squadre partecipanti, a poco meno di un mese dall’inizio dei rispettivi campionati.

I numerosi spettatori hanno espresso ,nel minuto di silenzio in cui si sono raccolti, profondo rispetto ed immutata stima per la figura di Fernando, pioniere della pallavolo salentina ,valente tecnico e docente di vita per i tanti ragazzi che ha formato.

Il saluto del Presidente del Comitato FIPAV Territoriale di Lecce , avv. Pierandrea Piccinni, giunto via email , ha ricalcato questo solco ricordando che ” il Memorial ha sempre rappresentato una importante kermesse della pallavolo salentina, unita nel ricordo di un grande allenatore e amico del volley, nonché uomo dalle grandi quali sportive e morali”.

Il Comitato promotore presieduto da Corrado Panico e l’OLIMPIA S.B.V. GALATINA, organizzatori dell’evento, hanno coordinato al meglio la manifestazione avvalendosi della partecipazione delle due società di serie C, SANDEMETRIO VOLLEY SPECCHIA e M.B. VOLLEY RUFFANO e della società di serie B LIBELLULA FULGOR TRICASE unitamente a quella di casa.

 
Di Redazione (del 26/09/2017 @ 21:37:10, in Festa dei Lettori, linkato 2054 volte)

La Biblioteca Giona, Presidìo del libro Noha-Galatina, in occasione della festa dei lettori 2017 "Sconfinamenti & Confini", organizza il 2 ottobre alle ore 17.00, presso il Palazzo della Cultura a Galatina, la Mostra animata "CI SONO ANCH'IO".

 L'evento finalizzato alla promozione della lettura sul territorio vedrà la presentazione di performance strutturate in vari linguaggi (laboratori di scrittura creativa, progettazione di "oggetti impossibili", atelier munariani, giochi/percorsi di logica, rappresentazioni teatrali...). 

 

Canto notturno di un pastore ...

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