Continuo ad assistere, con il passare del tempo, e in maniera più prepotente negli ultimi giorni, per il tramite dei mezzi di comunicazione, alla crescita esponenziale di un sentimento di malcelato livore tra chi ha svolto il ruolo di amministratore di questa Città negli anni passati e l’attuale Amministrazione.
Inevitabilmente, tutto ciò porta alla strumentalizzazione dell’azione politica ad esclusivo vantaggio dei singoli supposti attori politici.
La Politica dovrebbe avere un compito, un dovere, un obiettivo: agire per il bene della Comunità.
A questi compiti siamo tutti chiamati, indistintamente ed ognuno per il proprio ruolo: sia chi oggi amministra la Città, sia chi svolge il ruolo di minoranza nell’agone politico, sia ogni cittadino con il proprio ruolo sociale.
Per questo motivo mi sono tenuto fuori e debitamente lontano da polemiche e critiche non costruttive ma volte esclusivamente alla condanna dell’operato degli Amministratori ed a volte al dispregio delle persone stesse.
Al contrario sono grato a tutte le critiche e suggerimenti, pervenuti in questi mesi da qualsivoglia cittadino, relativi ad ogni problematica esistente in qualsiasi angolo della Città.
Abbiamo voluto recuperare l’ascolto ed il contatto diretto con tutti i cittadini, con tutti coloro che rendono questa Città orgogliosa e fiera; penso ai nostri artigiani, ai nostri commercianti, alle nostre associazioni, ai nostri imprenditori, a tutte le attività che dal centro alla periferia alle frazioni, donano orgoglio a Galatina.
La collaborazione instaurata in questi primi mesi è uno straordinario traguardo che ha portato lustro alla Città, in termini di bellezza, attrattività ed entusiasmo.
Abbiamo cercato di rendere concreto un nuovo modo di fare Politica, quello di far sentire una Città, prima di ogni altra cosa, Comunità. E i risultati sono arrivati, sono davanti agli occhi di tutti e rappresentano il miglior auspicio per l’anno appena arrivato.
Stiamo svolgendo il nostro compito al massimo delle nostre possibilità, andando oltre gli attacchi strumentali di chi, per colpire gli altri, finisce per lasciare intravedere, ancora di più, le lacune del proprio passato amministrativo.
Con la bacchetta magica vorremmo dare, a chi ne è sprovvisto, amore per questa Città. Perché le Amministrazioni passano, l’amore per la Città resta e viene sempre riconosciuto dai cittadini, non solo dai 6642 elettori del Sindaco Vergine, ma da tutti coloro che oggi, quasi con spirito liberatorio, affollano le piazze della Città per sentirsi protagonisti e respirarne l’aria di rinascita.
E quindi, ben vengano le critiche, ci aiutano a fare meglio. Respingiamo con forza, però, le accuse di chi, infondatamente, sostiene che questa amministrazione agisca “senza regole e autorizzazioni”.
Di conseguenza, non accettiamo lezioni da chi ha già dimostrato e ha dato prova di non poter dare patenti di moralità e capacità ed invitiamo ognuno ad onorare il nuovo ruolo assegnato e ad onorare la Città.
Il rispetto per Galatina, per noi, passa prima di ogni cosa dal rispetto delle leggi.
Lavoriamo insieme per Galatina. È questo che chiede la Città.
«Non è importante che pensiamo le stesse cose, che immaginiamo e speriamo lo stesso identico destino, ma è invece straordinariamente importante che […] tutti abbiamo il proprio libero respiro, tutti il proprio spazio intangibile nel quale vivere la propria esperienza di rinnovamento e di verità, tutti collegati l’uno all’altro nella comune accettazione di essenziali ragioni di libertà, di rispetto e di dialogo» (Aldo Moro)
Carmine Perrone
Assessore ai Lavori Pubblici
L’articolo a firma di Dino Valente, segna un nuovo passo nell’attività di opposizione da parte del sito galatina.it.
Non che in campagna elettorale non sia stato chiaro, nitido e noto a tutti il sostegno del sito all’amministrazione uscente. Ma lo abbiamo sempre considerato nell’ordine naturale delle cose e nel naturale evolversi della dialettica politica, considerandolo una parte di essa. Senza troppi infingimenti.
Oggi dobbiamo registrare un fatto gravissimo: anche lui soffre di “choc da sconfitta” e in questo memorabile articolo segna de punti fondamentali:
1. Esiste un giudizio estetico e artistico del sig. Valente, ovviamente insindacabile, che probabilmente sarà possibile utilizzare in futuro e per il quale dovremmo valutare la sostituzione del busto di Martinez con la sua;
2. Il suo amore per la democrazia e per il voto cittadino termina quando questo gli da torto.
Stiamo cercando tutti noi, sgomenti, il modo di rientrare nelle grazie di questo intellettuale dal gusto fine e dai giudizi apodittici.
Se lui dice che le “colorate” proiezioni sulla stessa facciata della Chiesa Madre, ma svolte della vecchia amministrazione erano pregevoli testimonianze di una cultura artistica certificata dal suo voto e dal suo plauso, ci fidiamo.
Dobbiamo solo verificare se si può sostituire la prossima tornata elettorale con un incontro di illuminati da lui diretti e coordinati. Faremmo prima e risparmieremmo soldi.
Non so se la politica galatinese abbia raggiunto mai punti di arroganza simile, tanto da chiamare a correi tutti i cittadini che hanno votato contro la propria idea e nascondendosi dietro ad un ruolo di autoproclamato giornalismo.
È lecito contestare una scelta, è lecito esercitare anche tramite un sito privato, il proprio disappunto ma definire stolti e manipolati i cittadini perché hanno votato contro i propri amici, mi sembra davvero troppo.
Passano i giorni e lo stile di una parte dell’opposizione, che tenta di svolgere il proprio ruolo non dentro l’amministrazione ma dentro le sedi giudiziarie, mi persuade che abbiamo rotto un equilibrio e una rete di vecchissima data, che poggiava troppo e da troppo tempo sulla gestione della cosa pubblica. Questo, così come il senso proprietario delle istituzioni, sono derive pericolose e, queste sì, antidemocratiche. Su questo forse sarebbe il caso di effettuare verifiche.
Poco importa se tutto il resto parla di numeri positivi e di nuovo entusiasmo: la qualità del concerto di ieri sera, i numeri delle visite in città in questo ultimo mese, gli incassi di commercianti, ristoranti, B&B e di bar.
Continuiamo con il nostro lavoro, nei limiti umani che ci contraddistinguono e contro un gruppo di infallibili che ogni giorno ci ricordano come si dovrebbe stare al mondo. Ce ne faremo una ragione, sempre con la nostra serenità ed il nostro sorriso sul volto.
Fabio Vergine
Sindaco di Galatina