Care amiche e cari amici,
è tempo di ricostruire, di riedificare un percorso già saldamente tracciato dagli ideali e dai valori di quanti hanno creduto e continuano a credere nel nostro Partito. Nello scenario di oggi è inevitabile interrogarci sul senso di appartenenza al PD. La risposta più ovvia sembrerebbe quella di voler esercitare fino in fondo il diritto di partecipare con metodo democratico a determinare la vita politica della Città e in particolar modo della nostra frazione, ma vi è un valore aggiunto che per molti di noi ha un significato maggiore: aderire al PD tramite il Circolo di Noha significa aderire a quella porzione di società progressista, aperta al cambiamento, che pone le basi di una società solidale fondata su valori comuni, a partire dall’antifascismo, capace di tradurre i propri ideali in azioni concrete. Occorre farlo, tuttavia, diffidando dalle imitazioni di chi solo oggi si riscopre progressista, allontanandosi da chi predica buona prassi ma che devia dalle regole basilari di legalità, respingendo con forza chi ha costituito in sé uno zibaldone di contenuti tenuti assieme dalla sola brama di potere. È vero, abbiamo compiuto degli errori, abbiamo con le nostre carenze, fatto in modo che l’ormai ex PD (e menomale!) o meglio, tutto ciò che continuava forzatamente a risiedere nel nostro partito, in questa tornata elettorale si spalmasse in quasi tutte le coalizioni, avremmo desiderato compattezza, non ci siamo riusciti. Sicuramente ne siamo usciti sconfitti, ma questo è il prezzo che a volte si paga per essere coerenti nelle azioni e negli intenti. Con l’amaro in bocca ne prendiamo atto per ripartire dal nostro risultato, forti che questo sia il risultato di quanti credono ancora che la buona politica costituita da competenze e non da favoritismi esista ancora, intransigenti nei confronti di tutti i Metallo che festeggiano assieme alla Lega celata per codardia dietro al civismo più becero e fuorviante. Per questo è importante aderire al nostro progetto e ribadire con fermezza che Galatina ha bisogno di unità, che non è la divisione la risposta a fronteggiare le forze populiste che dilagano ininterrottamente, che occorre costruire una identità chiara, con proposte innovative che rispondano ai bisogni degli ultimi, di coloro che non hanno voce per gridare al mondo i propri diritti.
Mi appello alla vostra responsabilità care amiche e cari amici, occorre esserci insieme. Il Circolo di Noha ha bisogno di ognuno di voi, con la consapevolezza che ognuno deve sentirsi parte integrande di un tutto indivisibile chiamato “politica del servizio”. Pur confidando nel buon operato del Sindaco Vergine, continueremo a fare una politica di opposizione in quanto finalmente il nostro partito sarà ben rappresentato da due donne alla carica di Consigliere. Ripartiamo da qui, dall’essenziale!
Il Segretario PD – Noha
Dott. Michele SCALESE
Esordio positivo per il Circolo Tennis Galatina impegnato nei playoff del tabellone nazionale di Serie C maschile. Il 26 giugno scorso ha vinto la gara di andata contro il Circolo Tennis Civitanova con il risultato di 4-2. Importantissimo traguardo per il giovanissimo team guidato dal capitano Donato Marrocco che il 10 luglio si giocherà, proprio in casa, la promozione in serie B2.
Nella vera e propria maratona del 26 giugno a Civitanova, si sono svolti 4 singoli e 2 doppi, sotto un caldo infernale.
Vittoriosi nei singoli Jeremias Rocco, Ignacio Novo e Alfonso Costamagna. Antonio Montinaro si è arreso soltanto al 3° set, dopo 3 ore e mezzo di gioco.
Il doppio composto da Ignacio Novo e Jeremias Rocco ha portato a casa la vittoria, mentre l'altro doppio giocato da Matteo Fanì e Antonio Montinaro è stato vinto dagli avversari. Grazie al risultato ottenuto sarà sufficiente vincere tre incontri per aggiudicarsi l'accesso diretto alla serie B.
“È stata un'emozione incredibile - afferma orgoglioso il capitato Donato Marrocco - vedere questi ragazzi che hanno dato il massimo in campo sotto quel caldo per aggiudicarsi il maggior numero di vittorie. Un risultato importante non solo per i giovanissimi giocatori, ma per il Circolo Tennis e per tutti i soci. Ora speriamo di raggiungere questo obiettivo che, a soli quattro anni dal nostro arrivo, sarebbe un risultato storico".
Una sola gara, quindi, per vedere il CT Galatina raggiungere la serie B. La squadra non ha la minima intenzione di lasciarsi scappare questo obiettivo e chiede il massimo supporto da parte di tutta la città.
Ufficio Stampa CT Galatina
Cell. 3295443270 – Email antonio.torretti@gmail.com
La conclusione di una campagna elettorale per l’elezione del Sindaco e la nomina del nuovo Consiglio Comunale merita qualche riflessione. Anzitutto bisogna riconoscere che è stata una competizione molto intensa e piena di contenuti, condotta con animosità e con la partecipazione attenta degli elettori.
Sono state rivalutate, rispetto alle precedenti campagne elettorali, le modalità di proporsi all’elettorato facendo risorgere gli incontri pubblici con comizi vibranti da parte dei contendenti. E non sono mancati gesti lodevoli, proprio nella dirittura finale quando il responso dello spoglio ha assegnato la vittoria al candidato Vergine. Occorre dare atto della correttezza e del bel gesto compiuto dal Sindaco uscente, Marcello Amante, allorquando, subito dopo l’esito del ballottaggio, si è recato al Comitato del Sindaco neoeletto, Fabio Vergine, per esprimere le congratulazioni e l’augurio di buon lavoro.
Al di là dell’atto istituzionale, che poteva avere modi e tempi differenti, il gesto dell’ex Sindaco Amante, intervenuto al termine di una campagna elettorale dai toni accesi e in alcuni frangenti anche aspri, è degno di lode.
L’aver voluto creare un varco nel folto gruppo dei sostenitori del suo avversario politico, che tributavano applausi al neo sindaco, ed aver guadagnato il posto su un palco improvvisato, affiancandosi a Fabio Vergine e scambiandosi una stretta di mano, è un atto che nobilita il comportamento di Marcello Amante.
Ciò detto viene spontanea la domanda: cosa di significativo ha lasciato la campagna elettorale soprattutto in relazione alla vittoria, sul filo di lana, di Fabio Vergine? Secondo me emerge, in modo chiaro, la volontà dei vincitori di voler cambiare rotta per riportare Galatina al centro della vita economica e sociale del Salento.
Non è un caso che la battaglia elettorale sia risultata appassionata ed accanita soprattutto nella fase del ballottaggio che, grazie all’ impegno straordinario-anche a livello provinciale- della coalizione che sosteneva il Sindaco uscente, ha portato lo stesso ad una incollatura da Fabio Vergine.
Ma perché tutto questo interesse per la nostra comunità?
Il motivo è presto detto: la fine dell’anno in corso, dal punto di vista politico, per il Salento è rilevante non tanto perché dopo la recente scissione nel Movimento 5 Stelle si potrà andare ad elezioni politiche anticipate, ma perché entro la fine dell’anno, ma verosimilmente all’ inizio del 2023, si dovrà eleggere il nuovo Presidente della Provincia.
Galatina sarà determinante per la riconferma dell’uscente Minerva o al contrario per la nomina di altro Presidente: e tra i papabili ci potrebbe essere proprio il neoeletto Sindaco Vergine!
Certamente sarebbe un inizio strabiliante per il recupero politico della posizione che spetta alla nostra Galatina. Ma la vittoria di Vergine ha un altro significato ben più ambizioso che è quello di difendere l’identità di Galatina attraverso il rilancio del Quartiere Fieristico e dell’Ospedale Santa Caterina Novella.
Quella della sanità da rilanciare con i fondi del PNRR sarà una battaglia che dovrà vedere impegnato il Comune di Galatina e il Sindaco, nella sua qualità di Presidente del Distretto socio-sanitario, che fa capo al nostro Comune, insieme a Soleto, Sogliano, Cutrofiano, Aradeo e Neviano.
Bene, molto bene, ha fatto il Sindaco Vergine a preannunciare che il Consiglio Comunale neoeletto sarà chiamato a deliberare la costituzione della Commissione Consiliare Permanente, presieduta da Antonio Antonaci, che dovrà occuparsi della sanità e, conseguentemente, del nostro ospedale; e ciò anche per restituire un ruolo di rilievo al nostro glorioso Santa Caterina Novella.
Gli antichi fasti non potranno ritornare ma, certamente, si potranno attribuire al nostro Ospedale funzioni che torneranno utili a tutta la comunità dell’intero distretto: in una parola occorrerà potenziare la diagnostica. A tal proposito Galatina al Centro, di cui mi onoro di essere Presidente, ritiene utile segnalare un’indicazione, che può apparire scontata, che è quella di inserire nella commissione un componente di ciascun comune del Distretto Socio-Sanitario, senza che necessariamente sia un consigliere comunale, meglio sarebbe coinvolgere i medici di base.
Inoltre Galatina al Centro, molto prima che iniziasse la campagna elettorale, ha costituito un gruppo di lavoro composto da: Michele De Benedetto, Augusto Calabrese e Carmine Attanasi tutti affermati medici- professionisti che hanno portato a termine un lavoro interessante inerente l’importanza e il miglioramento della medicina territoriale che non può prescindere da una stretta collaborazione tra medici di famiglia e ospedale.
La nostra Associazione è assolutamente disponibile a collaborare come meglio riterrà opportuno l’Amministrazione Comunale di Galatina. Personalmente credo sia un segnale importante per la nostra Città dimostrare che la civica amministrazione interagisce e collabora con la società civile.
Dicevo che la tutela dell’identità di Galatina passa anche attraverso la rivendicazione che la Fiera del Salento ci appartiene e non può essere scippata ai Galatinesi! Un’occasione per affermare che la Fiera è ancora viva è rappresentata dalla richiesta presentata dalla società che promuove l’evento “Promessi Sposi” da realizzare nel 2022 al Quartiere Fieristico, con una struttura tensostatica finalizzata all’ evento. Tale richiesta, a nostro avviso, va portata avanti speditamente e può essere il primo tassello per il rilancio della Fiera del Salento.
Vincenzo Specchia
Presidente Associazione Galatina al Centro
Le tensioni ed i contrasti presenti nel centro-sinistra galatinese che si sono evidenziati nella recente campagna elettorale restano oramai sullo sfondo.
Invero, a mio parere, tali tensioni erano più presenti tra gli esponenti politici che nell'opinione pubblica galatinese.
Ora credo sia giunto il momento della coesistenza e del riconoscimento reciproco a garanzia di tutto il centro- sinistra a Galatina.
E' necessario, quindi, essere dialoganti per ritrovare quello spazio nel quale le donne e gli uomini del centro-sinistra possano portare le loro peculiarità di emozioni e sentimenti per sostenere quel percorso di costruzione della nostra identità di appartenenza.
L'esito elettorale ha fatto emergere in modo inequivocabile che il centro-sinistra galatinese se unito, è in grado di compiere scelte autonome e responsabili a livello amministrativo, sociale e morale.
Ora è giunto il momento per tutti noi di acquisire quella maturità necessaria a produrre la stabilità nelle relazioni in modo significativo e responsabile in modo da consentire il raggiungimento del rispetto reciproco senza essere schiacciati in una dimensione acronica.
Noi del centro-sinistra galatinese siamo una comunità vasta che deve condividere tutta insieme quella ricchezza che è fatta di traiettorie coraggiosamente aperte verso il futuro.
Dialogare è l'aspetto più appropriato e determinante tra tutti i soggetti che si sentono parte della comunità progressista di Galatina, e questo esige un livello di responsabilizzazione molto elevato, il tutto teso ad una ricerca riflessiva che deve partire dalle motivazioni concrete dei problemi da risolvere.
Fondamentale in questo percorso è il ruolo del Partito Democratico.
Esso non dovrà ridurre la sua opera alla assimilazione di uno stantio formulario politico ereditato dalla tradizione, appreso malamente e spesso peggio applicato, condannandosi ad essere soltanto un mero epigono.
A Galatina il centro-sinistra è maggioranza ed allora cosa aspettiamo?
Rimbocchiamoci le maniche tutti insieme muniti di calce e "cazzuola" e costruiamo il futuro.
Tutti insieme.
Elena Esposito