\\ Home Page : Articolo
Natale d’altri tempi (parte terza di tre)
Di Albino Campa (del 15/12/2012 @ 23:25:45, in NohaBlog, linkato 2719 volte)

Certamente per i bambini il momento più atteso era quello di gustare le ricette natalizie delle nostre nonne.
Prima di tutto le cateddhrate.
Sinuose e dorate, la loro figura in alcuni punti si strozza e si apre nel centro per accogliere ancora più miele: adagiate serene nel vassoio, che crea un tappeto d'eccezione per loro, sul liquido color oro: era veramente bello gustare quelle sferette colorate che si scioglievano al contatto con il miele.
I porceddhruzzile corteggiano, piegandosi ai piedi di queste, e alcune volte giungono ad un'unione profonda, dovuta al miele, tanto che diventa quasi impossibile scinderli o staccarli.
Così, nel Natale della nostra frugalità, questo strano dolce era l'unica nota di lusso per il suo aspetto dorato e perchè per la sua preparazione erano scelti ingredienti essenziali ma gustosi e raffinati.
Ciò dimostra che alcune volte l'essenzialità è sinonimo di classe, e non c'è proprio bisogno di arricchire con fronzoli superflui qualcosa che è già buono e bello per sua stessa natura.
Ed ancora una volta la semplice tradizione vince anche il tempo e le invasioni delle altre culture che non intaccano assolutamente leccornie antiche, come sono le carteddhrate ed i porceddhruzzi, che rimangono per fortuna ancora uno dei simboli del Natale nohano e salentino.
Per una festività così importante qual è il Natale, anche i preparativi culinari iniziavano con molto anticipo per permettere alle massaie di lavorare con calma, per garantire l'ottima riuscita delle leccornie natalizie.
Ed è proprio di questo periodo che conservo i ricordi migliori e più nitidi della mia infanzia che vi assicuro è di molti anni fa.
Era infatti uno dei giochi più gustosi per me guardare mia madre e mia nonna che preparavano i dolci di Natale. Vedevo nei loro gesti, oltre alla maestria e all'abilità, i segreti di un'arte affascinante e misteriosa.
Certamente nel periodo natalizio per noi bambini quello più emozionante era proprio questo, poiché si assaporava  in tutti i sensi l'attesa della festa (e si sa che l’attesa è da sempre di gran lunga migliore della stessa festa).
Altro che pudding inglese. Se poi alle carteddhrate ed ai purceddhruzzi aggiungete le pittule il quadro è completo. Se da anni la ricetta è rimasta invariata, sicuramente un motivo ci sarà.
Ancora oggi non mancheranno su tutte le nostre tavole i simboli della nostra tradizione. 
E allora buon appetito, e auguri a tutti per un buono e santo Natale.

P. Francesco D’Acquarica

 

Commenti

Nessun commento trovato.

Lascia un messaggio

Testo (max 2000 caratteri)

Smile arrabbiato Smile assonnato Smile bacio Smile diavolo Smile linguaccia Smile morto Smile occhiali Smile occhiolino Smile risatona Smile sorriso Smile timido Smile triste


Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.

Canto notturno di un pastore ...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
14
16
17
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata