gen192023
Per riscaldare l'inverno 2023 Raimondo Rodia vuole proporre un talk show con grandi personaggi noti del Salento trattando argomenti di attualità. Così nascono i 6 eventi che tra la fine di gennaio ed il 23 febbraio illumineranno le Gallerie Tartaro a Galatina, in via Principe di Piemonte al centro della città.
Giovanni Piero Paladini, salentino di 65 anni, laureato in Giurisprudenza e Presidente della CONFIME-Confederazione Imprese Mediterranee. Esperto in relazioni internazionali e geopolica, ha acquisito pluriennale esperienza nel campo dell’internazionalizzazione delle imprese e della cooperazione accademica con particolare riguardo all’Area MENA. Da circa quindici anni ha dato concretezza alla sua passione, cioè la narrativa, attraverso la quale racconta le proprie esperienze, sensazioni ed emozioni vissute nei tanti viaggi in giro per il mondo. Ne sono nati cinque romanzi tra cui ultimo ‘Jihad’. In precedenza la trilogia dedicata all’affarista internazionale Marco Latini, comprendente ‘L’onore perso’, ‘Il decimo cerchio’ e ‘Il giuramento del falco’ ed infine ‘…e adesso tutto cambia’.
Jihad è la storia di un giovane immigrato tunisino, aristocratico e ricco, Mohamed, scappato dal suo Paese a seguito della persecuzione del presidente Ben Ali nei confronti del partito Ennadha, di cui faceva parte il padre. Giunto in Sicilia, accolto dagli amici del padre, scopre di essere stato destinato a un futuro di leader della Jihad e manager di una compagnia finanziaria che, grazie a complicità mafiose locali e poteri forti internazionali, è dedita al malaffare, al traffico di armi e droga e al finanziamento del terrorismo islamico. Le contraddizioni personali, tra principi religiosi e vita sentimentale, lo travolgono trasportandolo in un vortice di dolore, angoscia e sensi di colpa.
La millenaria civiltà contadina; una civiltà che nei centri rurali del Salento aveva realizzato, pur in un quadro diffuso di povertà, sfruttamento ed ingiustizia, straordinari risultati di risposta ai bisogni collettivi, di socialità ed identità culturale. Le piazze di quei paesi, che negli ultimi anni sono state oggetto di importanti rifacimenti strutturali ed estetici dagli effetti spesso scenografici, perduta ogni funzione economica e sociale, oggi si presentano come spazi vuoti di presenza umana, freddi, senza storia, senza anima e memoria e ormai da decenni attendono nuova linfa e nuova vita, che sarà, se mai, del tutto diversa da quella di un passato leggendario ed irripetibile. L’ottava rima, con la musica e le cadenze sue proprie, poggia sulla strepitosa padronanza di una lingua che, già grande di suo, si è strutturata nei secoli con scambi, arricchimenti i più diversi, consentendo al popolo del Salento straordinarie capacità espressive, comunicative e creative; lingua che nel poema è strumento formidabile per il disegno di quadri, situazioni e personaggi, lo sviluppo del pensiero e del racconto, il dipanarsi di nostalgiche ricostruzioni e di ironiche, ma spesso amare e desolate invettive, tutte giocate tra il semiserio rimpianto del passato e la icastica condanna del presente.
Fabrizio Romano Camilli imprenditore e politico, sarà l'ospite di mercoledi 15 febbraio nel corso della sua carriera politica è stato assessore ai trasporti, vie di comunicazione e demanio marittimo della regione Puglia, Presidente del comitato regionale Protezione Civile e componente della Commissione regionale antimafia. Dal 2004 autore di romanzi autobiografici e narrativa politica in genere aprirà una sua pagina come autore nel giugno 2020 con lo pseudonimo di Faro Milli. Con lui divagheremo del mondo politico di ieri e di oggi.
Le serate si svolgeranno nell'arco di un mese circa presso le gallerie Tartaro via Principe di Piemonte Galatina alle ore 18.00 e saranno riprese dalla Web TV : TV Sud Tele Galatina e rimarranno archiviate sul canale Youtube dell'emittente.
Raimondo Rodia
gen192023
I consiglieri comunali ALESSANDRA ANTONICA e TUNDO LOREDANA chiedono al "PRESIDENTE DELLA 1A Commissione Consiliare Sig. Piero Lagna" al "SIGNOR SINDACO" e al "PRESIDENTE DEL CONSIGLIO"chiedono la convocazione di una commissione aperta per affrontare il delicato tema della proposta impianto di trattamento rifiuti da parte della ditta Entosal srl nella frazione di Santa Barbara
"Oggetto: Impianto di recupero e smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi, da ubicarsi in Galatina alla Via Degli Andriani n. 12/a, frazione di Santa Barbara.
Le sottoscritte Tundo Loredana, consigliera di minoranza della lista CON, e Alessandra Antonica, consigliera di minoranza PD, componenti della prima Commissione Consiliare, venute a conoscenza dell'impianto dì cui all'oggetto da parte del proponente ENTOSAL SRL, in considerazione dell'impatto ambientale che tale impianto potrebbe avere in quanto sarebbe collocato a ridosso del centro abitato della frazione di Santa Barbara,
CHIEDONO
gen192023
L’Associazione "Città Nostra” APS di Galatina organizza il secondo incontro previsto nell’ambito del progetto "We are - Siamo il passaggio che viviamo", Puglia Capitale Sociale 3.0 CUP B25I22005070009, che si svolgerà presso l’ex convento delle Clarisse di Galatina, sabato 21 gennaio 2023, dalle ore 18.00 alle 21.00.
Questa volta la conferenza sul paesaggio costiero e marino della Puglia avrà per tema "Coste e mari pugliesi tra biodiversità naturale e ricchezza regionale". L'evento si aprirà con l’intervento della dott.ssa Alessia Dinoi, biologa marina, che descriverà i principali habitat che caratterizzano la Puglia, dalle origini fino ai giorni nostri. Verranno evidenziate le evoluzioni morfologiche e biologiche dell’habitat costiero, le criticità e gli interventi di tutela degli ecosistemi e le attività umane sostenibili, al fine di comprendere il valore e la ricchezza che coste e mari costituiscono per la Puglia. Seguirà una tavola rotonda di confronto e dialogo aperto tra la cittadinanza, esperti e professionisti del settore, che apporteranno il loro contributo di riflessione e di competenza. Interverranno, tra gli altri:
gen182023
La nostra terra, l'aria e la falda idrica, già fortemente compromesse, hanno davvero i requisiti per essere impregnati di ulteriori sostanze non biodegradabili, quali quelle prodotte da questi opifici e altri insalubri già abbondantemente concentrati sul nostro territorio?
Quali altre vocazioni di sacrificio, oltre quelli già esistenti deve accollarsi la comunita’ di GALATINA?
Il Direttivo di NoiAmbiente e Beni Culturali
di Noha e Galatina
gen182023
gen182023
“Sto seguendo con attenzione il procedimento per il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) per l’impianto di recupero e smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi nel Comune di Galatina, proposto dalla società Entosal s.r.l. Parliamo di un impianto che tratterà 90.000 t/a di rifiuti, ripartite in 47.500 t di rifiuti non pericolosi e 42.500 t di rifiuti pericolosi. Viste le consistenti potenzialità di trattamento appare preoccupante la localizzazione dell’impianto a circa 50 m dall'abitato di Santa Barbara. Inoltre, come evidenziato da ARPA, è necessario svolgere dei sopralluoghi per verificare lo stato delle aree in cui verrà realizzato il nuovo impianto che potrebbero essere interessate dalla presenza di rifiuti irregolarmente abbancati con il rischio di contaminazione delle matrici ambientali. È evidente che le attività di trattamento e smaltimento previste non potranno essere avviate in caso di presenza di rifiuti. La documentazione predisposta dalla società non appare sufficientemente approfondita rispetto alla valutazione degli impatti sull’ambiente e la salute pubblica, tanto che ARPA ha rilevato numerose criticità esprimendo, allo stato, parere non favorevole sulla compatibilità ambientale dello stabilimento. Le premesse non sembrano rassicuranti, per questo seguiremo con attenzione l’iter. Gli aspetti da approfondire sono numerosi, restiamo in attesa delle integrazioni documentali del gestore che dovranno essere in grado di indicare soluzioni progettuali idonee a mitigare e ridurre gli impatti sul territorio. In caso contrario la nostra opposizione sarà intransigente a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”. È quanto dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili in merito al procedimento, incardinato presso la Provincia di Lecce, per il rilascio del PAUR per il progetto per la realizzazione di un impianto di recupero e smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi, nella frazione di Santa Barbara del Comune di Galatina.
gen182023
Care amiche e cari amici,
è evidente, oramai, come il tessuto sociale del nostro Paese sia cambiato nel corso degli anni. Nuove sfide ci attendono per il futuro, nuove opportunità, ma soprattutto tante sono le difficoltà che chiunque di noi incontra nell’agire quotidiano. Per questo continuiamo ad interrogarci sul senso di iscriversi al Partito Democratico. La più ovvia delle risposte sembrerebbe essere quella di voler esercitare fino in fondo il diritto democratico di determinare la vita politica del Paese, ma vi è un valore aggiunto che per molti di noi ha un significato maggiore: aderire al PD significa aderire ad una idea di società progressista, aperta al cambiamento, che pone le basi di una società solidale fondata su valori comuni, a partire dall’antifascismo. Significa ribadire con fermezza che abbiamo bisogno di unità, significa costruire una identità chiara con proposte innovative che rispondano ai bisogni degli ultimi, di coloro che non hanno voce per far emergere i propri diritti. Per fare politica della prassi occorre fare necessariamente partecipazione di coloro che si riconoscono nelle idee di una sinistra che continua ad evolversi, ognuno con le proprie risorse da mettere a disposizione dell’altro gratuitamente, costruendo un gruppo di appassionati che lotta ogni giorno per edificare insieme il contesto che abitiamo.
gen152023
Partiamo infatti con i primi importantissimi progetti già in cantiere:
il prossimo 29 gennaio installeremo, presso Il muro del Coraggio - viale Ofanto Galatina, che, ricordiamolo, è stato realizzato dalla Virtus Basket Galatina e da Legambiente Galatina, una targa BRAILLE per non vedenti e per ipovedenti.
Si tratta di una installazione dal valore pratico, ma anche fortemente simbolico, in linea con la campagna di sensibilizzazione, portata avanti in questi anni, dalla nostra Associazione, per rendere fruibile e accessibile a tutti, i siti della cultura e non solo.
Questa targa vicino al murale dedicato al Coraggio ricorderà a tutti che nel mondo esistono anche i non vedenti; ha un significato morale, culturale e sociale e afferma il valore dell’inclusione.
Come Associazione siamo sempre più convinti che il “parco pubblico” assume, oggi come non mai, nuovi ruoli che vanno ben al di là di quelli meramente decorativi, ma rappresenta anche e soprattutto un importante aspetto ecologico e sociale, con spazi ricreativi ed educativi che migliorano i rapporti tra i cittadini, dai bambini agli adulti, fino ad arrivare agli anziani; tenta inoltre di colmare la mancanza di opportunità̀ di gioco libero all’aperto ed è anche la prima importante occasione di socialità al di fuori della scuola o di altre attività̀ disciplinate.
Per questo abbiamo, inoltre, deciso di iniziare un processo di riqualificazione dell’area verde “Giovanni Fedele” nel Rione Italia a Galatina cercando di assicurare decoro urbano e sicurezza, due elementi imprescindibili che caratterizzano appieno la nostra Mission associazionistica.
gen112023
L’altra sera pensavo a quanto fosse bello, di più, sublime assistere a uno spettacolo dell’orchestra di fiati e percussioni di Noha (non so perché il termine banda m’appare decisamente riduttivo) diretta dalla mia amica M° Lory Calò. Ero al teatro Cavallino Bianco di Galatina tra le centinaia di convenuti al concerto di fine anno di giovedì 29 dicembre scorso, e godevo della musica degli autori imperituri come Mascagni, Šostakóvič, Verdi e Strauss, ma anche dei diciamo contemporanei (ormai anch’essi a tutti gli effetti nel novero dei classici), come Bobby Helms, Michel Jackson, André Rieu, o Louis Armstrong, senza tralasciare i motivi della tradizione natalizia non meno, come dire, eclatanti. Il tutto presentato in modo impeccabile dalla nostra Denise D’Amato, con un linguaggio studiato e connaturale insieme, nell’eleganza della dizione libera finalmente dalla marcata inflessione locale, quella che a tratti aberra dalla caratteristica modulazione della lingua nazionale.
Per la verità pensavo a questo e a molto altro, tipo alle differenze con il pressoché simultaneo (a meno di una manciata d’ore) concerto di capodanno trasmesso urbi et orbi dalla Fenice di Venezia, per non parlare dell’ancor più lussuosa esibizione delle opere liriche in mondovisione dal Musikverein di Vienna (la cui tradizione nacque nel 1939), e ne inferivo che quella galatinese non aveva nulla da invidiare alle altre rappresentazioni musicali tanto blasonate quanto foraggiate da denaro pubblico e donazioni private (meglio note come sponsorizzazioni con sgravi fiscali - a carico ancora una volta di Pantalone), onde le manifestazioni proletarie nostrane, perennemente senza fondi, hanno del miracoloso se messe a confronto con le programmazioni concertistiche da una certa latitudine in su. La stessa Fenice di Venezia, per continuare con l’esempio e per darne un’idea, registra introiti annui pari suppergiù a 28 milioni di euro, dei quali solo circa 3 milioni (poco più del 10%) da biglietteria e prestazioni; il resto mancia, nel senso di “contributi in conto esercizio”, metà dei quali a spese di stato, regione e comune, cioè nostre. Ancor più corposi i numeri della Scala di Milano che, sostanzialmente nelle stesse proporzioni, sono pari a tre volte tanto. Altro che la mangiatoia del nostro Cavallino Bianco (ogni Cavallino che si rispetti ne ha una, sia chiaro), ma se avessimo soltanto un quinto delle risorse di uno solo dei teatri mainstream non saremmo costretti a fare le nozze (di Figaro) coi fichi. Nel frattempo, in ossequio alla Finestra di Overton, a livello governativo si continua a blaterare sempre più insistentemente di “autonomia differenziata”: eufemismo che sta per separatismo regionale basato ancor di più sui privilegi per i territori ricchi a scapito dei più disgraziati. Indovinate quali.