Nell'ultimo appuntamento di ''Quello che le donne non dicono ....lo diciamo noi!'' andato in onda il 1 Aprile 2011 su Radioinondazioni con Paola e Simona in diretta dalla Piazza Castello di Noha ospite in studio il famoso gruppo Rino's Garden.

 

Sabato 2 Aprile alle ore 17.30,  presso la sala Celestino Contaldo  Palazzo della Cultura “Zeffirino Rizzelli”  Galatina, alla cerimonia di chiusura del Concorso Fotografico di Beneficenza “Vecchi e Antici Mestieri. Viaggio fra quelli che un tempo erano gli antichi mestieri praticati nel nostro territorio, così ricco di spunti interessanti, di tradizioni e di magiche atmosfere”, destinato a finanziare l’acquisto di una Bimbulanza, che renderà meno traumatico il potenziale viaggio in ambulanza di un bambino.

 In tale circostanza a tutti i partecipanti verrà rilasciato pubblicamente un attestato di partecipazione e le tre opere ritenute di maggior pregio saranno premiate. Inoltre verranno consegnati all’Associazione Cuore e mani Aperte – Onlus tutti i fondi raccolti sino ad ora attraverso il concorso.

 

Nuovo appuntamento su Radioinondazioni con Paola e Simona. In diretta dalla Piazza Castello di Noha dalle ore 19.30 alle 21.30. Ospiti della serata il famoso gruppo Rino's Garden, freschi del loro "Pagliacci Tour" e con la loro musica ci faranno rivivere il grande Rino Gaetano!

Sintonizzatevi!

 

 
Di Albino Campa (del 31/03/2011 @ 00:00:01, in Un'altra chiesa, linkato 3069 volte)
E' nostra intenzione diffondere (come egli stesso chiede nei suoi comunicati settimanali fruibili sul sito: www.paolofarinella.eu)   le analisi ed i commenti di don Paolo Farinella, in tema di eventi socio-politici e rapporti con la chiesa di “palazzo”. Certe parole dette da un uomo che condivide la sua vita con gli emarginati assumono un significato diverso, nuovo, rispetto al linguaggio curiale.

Paolo Farinella, biblista, scrittore e saggista, è parroco di San Torpete, chiesa ubicata nel centro storico di Genova. Laureato in Teologia Biblica e Scienze Bibliche e Archeologiche, ha studiato lingue orientali all’Università di Gerusalemme: ebraico, aramaico, greco. Collabora da anni con la rivista "Missioni Consolata" di Torino (65.000 copie mensili) su cui tiene un'apprezzata rubrica mensile di Scrittura. Ha scritto numerosi libri; gli ultimi dei quali: "Bibbia, parole, segreti, misteri ” e  "Ritorno all’antica Messa", sono editi da Gabrielli.


Marcello D'Acquarica
 
Di Albino Campa (del 31/03/2011 @ 00:00:00, in CDR, linkato 3533 volte)

Trascorrono i giorni ma nessun segnale dalla Provincia sulla questione Colacem.

 Il Comitato Cambiamo Aria di Galatina, il Comitato intercomunale “Non inceneriamo il nostro futuro” e le 50 aziende agricole schierate contro la richiesta di co-incenerimento avanzata da Colacem, richiamano per l’ennesima volta l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica e annunciano un loro coordinamento attivo per opporsi in tutti i modi a questa richiesta..
 Il silenzio ci spaventa perché è il terreno su cui vengono coltivati i frutti avvelenati della politica locale.
 Da questa sono giunti alcuni segnali di apparente apertura ma abbiamo il sospetto che sia il classico doppio gioco di chi pubblicamente si dimostra attento alle preoccupazioni dei cittadini ma nelle segrete stanze dei palazzi adotta decisioni a senso unico.
 Ci rivolgiamo in primis ai consiglieri e ai gruppi politici che hanno promesso pubblicamente di presentare un ordine del giorno che riproponga la netta contrarietà al co-incenerimento già espressa dalla Commissione Ambiente. Ci chiediamo che fine abbia fatto il loro impegno?
 
Di Albino Campa (del 30/03/2011 @ 09:56:59, in Un'altra chiesa, linkato 3487 volte)

Il papa ha scritto al presidente della Repubblica in occasione dell’Unità d’Italia che è disertata dai Leghisti che, come si sa, quanto ad ignoranza non sono secondi a nessuno. Pensate che in Lombardia la scelta è stata fatta da Bossi Trota che dall’alto della sua esperienza e cultura si stacca dall’Italia e dall’inno nazionale per trovare la sua identità cioè il nulla.

In compenso il papa dice che il merito se l’Italia è una nazione lo si deve alla religione cattolica che ha creato, bla bla, bla bla. Sarà! Sta di fatto che Pio IX scomunicò Vittorio Emanuele II e Cavour e tutti gli altri implicati nella fine temporale del papato.  Il contributo della religione cattolica all’unità d’Italia fu tale che il 30 gennaio 1868 Pio IX impose ai cattolici il «non expedit», cioè la proibizione di partecipare alla vita politica della nazione nascente. Il divieto di fatto cessò con Pio X nel 1913 con il «patto Gentiloni», ma ufficialmente fu abrogata da un papa genovese, Benedetto XV, solo nel 1919. Per 51 anni i cattolici furono per imposizione vaticana assenti dalla vita politica; per 20 anni almeno la gerarchia cattolica fornicò con il duce e il fascismo. La somma fa 71 anni, cioè metà quasi di 150 anni. Mi chiedo se in Vaticano sanno fare di conto.

Credo che la celebrazione dell’Unità d’Italia sia «un obbligo» per tutti noi, per contrastare questo gevernicchio fascista/leghista, ma credo anche che la maggioranza degli Italiani non abbia di che celebrare: precariato, disoccupazione, scuola, sanità, ricerca, servizi sociali… tutte medaglie che questo governo appende alla bandiera come primato senza precedenti nella storia dell’unità d’Italia. Un solo modo ci sarebbe per celebrare degnamente: dare il benservito al governo del disonore e della vergogna, al governo della distruzione dell’unità fittizia d’Italia, se è vero che il Paese è diviso in due dall’ingordigia dei ricchi e dei mafiosi amici e sodali del governo e del suo presidente del Consiglio.

 
Di Albino Campa (del 25/03/2011 @ 19:04:46, in La videodenuncia , linkato 3007 volte)

La raccolta differenziata porta a porta e i soliti furbi, coloro che si ritengono superiori alle regole e che continuano a buttare la spazzatura dove c'era il cassonetto dell'indifferenziata.

 

 

 
Di Albino Campa (del 25/03/2011 @ 12:11:13, in NohaBlog, linkato 2334 volte)

Utilizzerà Internet, la Rete, il Web per raccontare un mondo spesso sconosciuto, fatto di emozioni, di sofferenze, di voglia di vivere. Lo farà per aprirsi alla realtà circostante, per dire "io ci sono: conoscimi". Lo farà attraverso le nuove tecnologie, perché sono più immediate, veloci, dirette. "Darà voce a chi sente le voci", una frase forte pronunciata dal presidente Maria Mazzone, per far comprendere il vissuto intenso di tante persone. Si tratta della società cooperativa sociale "L'Adelfia" che, in tutto il territorio pugliese si occupa da quasi trent'anni di persone disagiate e con problemi psichici. Non bastava il giornale "Cantieri", L'Adelfia ha deciso di entrare in rete per aprire le sue porte attraverso il progetto "La nostra voce in web".

 
Di Albino Campa (del 25/03/2011 @ 09:16:16, in TeleNoha , linkato 3137 volte)

Lezione dell'Università Popolare di Galatina su "Mascheroni Apotropaici, esoterismo e magia" intervento di Raimondo Rodia

 

Canto notturno di un pastore ...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
14
16
17
25
27
28
29
30
 
             

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata