mar132014
L'altro giorno avevo mandato una mail ad Antonio per alcuni chiarimenti su quello che sta succendo intorno a noi, a Noha e a Galatina in particolare (a proposito dei nostri beni culturali che stanno andando in rovina, sulla storia del mega-impianto di finto compostaggio che vorrebbero impiantare non so dove, e per sapere se qualcuno si fosse degnato di rispondere, magari in privato, a qualcuna delle sue lettere aperte).
mar132014
Per l’ennesima volta il Sindaco Montagna prova a rattoppare l’operato maldestro della sua squadra di governo adducendo, come al solito, argomentazioni senza alcun fondamento e smentite dai fatti.
E’ necessario, per quanti non a conoscenza delle vicende, fare un breve riepilogo dei fatti :
- Il 28 febbraio 2013 con nota di istruzioni pubblicata sul Bollettino Ufficiale del Ministero di Giustizia si stabilisce che entro il 29 aprile 2013 i Comuni interessati avrebbero la possibilità di formulare l’istanza per il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace evitando la soppressione, come stabilito dalla legge n. 148 del 14 settembre 2011, a meno che i Comuni, anche consorziati fra loro, decidessero di mantenere tale sede accollandosi gli oneri da essa derivanti.
Quindi al Ministero di Giustizia spetterebbe solo il pagamento dei compensi dei giudici onorari e nulla più mentre ai Comuni il mantenimento della sede in termini di costi di gestione (luce, acqua, gas, spese di pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile), ma anche il costo del personale amministrativo in numero adeguato alla pianta organica prevista dal Ministero. Costo presumibile a carico delle casse comunali circa € 40.000,00
mar132014
Ho saputo della dipartita di Nino da un sms di Luigi Pata (a volte le notizie passano prima da Milano), mentre ero ad un convegno a Palazzo Andrioli in quel di Lequile, dove ero stato invitato a conferire, insieme al sindaco Antonio Caiaffa e a Giuseppe Vernaleone, direttore Generale di Telerama, sul tema del giornalismo e della democrazia, in occasione del “battesimo” del primo numero de ‘Il Corriere della Scuola’ dell’Istituto Comprensivo Statale di Lequile – San Pietro in Lama.
Ho richiamato subito dopo Luigi Pata: ed è come se ci fossimo scambiati reciprocamente le condoglianze (oltre ad aggiornare i nostri file, come capita ogni volta che ci sentiamo), e come dovrebbe avvenire sempre tra compaesani (inclusi i fuori sede) allorché ad un membro della comunità perviene l’inesorabile telegramma di convocazione.
mar122014
Giovedì 13 marzo 2014 dalle ore 17 alle ore 19:30 presso il Museo Civico “Pietro Cavoti” di Galatina (LE) l’ Associazione Città Nostra vi invita a trascorrere un pomeriggio in allegria con “Sobbra acqua e sotta jentu" storie di anime e “maciare” nei racconti della nonna a cura di Andrea BACCASSINO.
VI ASPETTIAMO
mar122014
mar112014
Oramai lo sanno pure le pietre (nonostante non sia provato scientificamente che le pietre “sappiano”) che sogno da quarant’anni di tornare a vivere definitivamente a Noha, il mio paese. Non vi nascondo però che le ultime vicissitudini socio-ambientali mi stanno dando filo da torcere e qualche volta, perdonatemi se l’ho pensato, mi sono chiesto davvero se non sia meglio abbandonare l’idea dell’agognato ritorno.
Mi riferisco all’aria inquinata, alle denunce fatte dai media sull’alto livello di malattie tumorali nel triangolo compreso fra Lecce, Galatina e Maglie. Mi riferisco alla puzza di fogna che persiste da anni a Noha nella zona del Calvario, puzza che, a causa del malfunzionamento della neonata e non terminata fogna bianca (altra opera a metà), nel periodo estivo si diffonde oltre la via Aradeo.
mar062014
Leggendo i comunicati stampa stilati dalla Roberta sul tema del compostaggio, il primo dubbio che salta in mente è: ma questa ci è o ci fa? E considerato che i suoi compagni di merende a palazzo Orsini non battono ciglio (e a dire il vero nemmeno i membri mosci della sedicente opposizione) possiamo qui tranquillamente chiederci, includendoli tutti insieme appassionatamente: ma questi ci sono o ci fanno?
In uno dei suoi interventi così scrive la vice-sindachessa sui siti di Galatina e dintorni: “Come annunciato [dalla stessa infallibile papessa, ndr.] il Comune di Galatina ha formalizzato la sua candidatura ad esser sede di un impianto di compostaggio, con lettera del 15.2.2014 inviata al Presidente dell'ATO Lecce, dott. Paolo Perrone [toh guarda, chi non muore si rivede: uno dei più illustri esponenti della famiglia proprietaria della Pantacom srl, quando uno dice il caso]. Con tale comunicazione il Comune [per favore, la prossima volta, dopo la parola Comune aggiungete l’espressione “tranne uno: Antonio Mellone”, che a questo punto sta seriamente pensando di cancellarsi dall’anagrafe cittadina, ndr.], ha espresso, in linea con quanto previsto nel Piano Regionale dei Rifiuti, la volontà di realizzare sul proprio territorio un impianto di compostaggio integrato, che comprenda cioè sia la fase anaerobica che quella aerobica” [ma sì, mettiamo tutto insieme, non facciamoci mancare nulla, se è festa è festa per tutti, ndr.].
mar062014
Vincendo le elezioni comunali si conquista il privilegio di amministrare la città e non il diritto di farne quel che si vuole, ma Il Sindaco Montagna e la sua giunta sembrano pensarla diversamente.
Candidare Galatina come sede per un nuovo Centro di Compostaggio da 33.000.000 di kg. che, presumibilmente, occuperà non meno di 10.000 m2 del territorio cittadino non può essere considerato un atto di ordinaria amministrazione quindi, in sfregio ad ogni principio di buona azione, sia amministrativa che ambientalista, senza alcuna trasparenza e nella più totale e prepotente disinformazione il Sindaco Montagna sacrifica consapevolmente il futuro di Galatina e la salute dei galatinesi sull’altare del pragmatismo partitico.
mar042014
Il tema della grande bellezza della nostra Italia si deve concretizzare in fatti veri, abbiamo un paese splendido anche nei borghi più dimenticati ed è questa bellezza che apprezzano i turisti che ci vengono a trovare. Dobbiamo difendere con le unghie e con i denti la nostra cultura, le nostre tradizioni, l’arte, i paesaggi. Oggi vi racconto come, anche una frazione della nostra Galatina, può offrire tesori, ma anche soffrire l’ignoranza ed il qualunquismo di una classe politica e sociale che impone il brutto al bello, ecco dobbiamo riappropriarci della bellezza, come filo conduttore della nostra esistenza, lo dobbiamo a noi ed ai nostri figli. A Noha, prima comune, poi frazione di Galatina, vi sono alcune masserie fra cui la celebre ” Colabaldi” che andrebbero riscoperte, rivalutate, bene il presepe vivente, ma non si possono accendere i fari sulla struttura solo pochi giorni all’anno. Struttura che ha visto la presenza di una chiesa di rito greco, una torre di avvistamento medio-evale, un monastero basiliano ed infine dal 1595 la masseria del mercante di pellame fiorentino Nicola Bardi.