ott062014
Sindaco ed Assessori, con supponenza ed arroganza, si candidano, con forza, ad essere ricordati come i più contraddittori della storia amministrativa galatinese.
Da ultima la querelle sulla TASI, tra scadenze di legge ignoratee disattese e verbali di delibere di Consiglio Comunale "INTEGRATI” con argomenti mai dibattuti e "DISTRATTAMENTE" inviati al Ministero Delle Finanze.
Il Sindaco Montagna e l'Assessore al Bilancio De Donatis, con l’avallo del resto della maggioranza, stanno spingendo Galatina verso il fallimento non solo politico ma soprattutto finanziario se, come crediamo, la TASI, così come concepita, non potrà essere applicata, con la conseguente apertura a ricorsi da parte dei cittadini.
ott042014
ott032014
Domenica 28 settembre nella piazza del paese si sono riuniti i nohani e non per seguire la processione del Santo Patrono e per ascoltare l'Inno di San Michele Arcangelo eseguito dal Concerto Bandistico di Noha diretto da M° Lory Calò.
ott012014
E’ mai possibile che in questo comune fuori dal comune si dia il via libera ad un mega-impianto di compostaggio aerobico e giacché ci siamo anche ana(l)erobico, e nessuno, tranne il sottoscritto (che conta come il due di picche) e il povero Raimondo Rodia di Galatinablogolandia, osi alzare ciglio o storcere il muso o postillare qualcosa soprattutto in merito al fatto che il tutto si decida sempre sulla testa del cittadino, senza nemmeno sognarsi non dico di interpellarlo preventivamente ma quantomeno di informarlo su quello che gli capiterà a breve?
Certo, non mi riferisco qui ai sedicenti giornalisti copia-incollatori del “Quotidiano” ed alla loro opinione (semmai ne avessero una), né al noto redattore capo di sgualdrina.it (con rispetto parlando), ma alle teste pensanti galatinesi (posto che ne fosse rimasta qualcuna in giro), ai residui blogger non allineati e soprattutto non coperti, agli studenti non addormentati, ai comitati spontanei di cittadini, agli spiriti liberi superstiti e in grado di pronunciare il loro “invece”.
ott012014
ott012014
L'emergenza essiccamento sta creando una forte mobilitazione in tutto il territorio. L'ulivo è diventato il simbolo-espressione di quella volontà popolare, associativa e politica che intende costruire una prospettiva sostenibile per il nostro territorio. Oggi risulta quindi di vitale importanza salvaguardare il nostro patrimonio olivicolo. I Comuni, realtà terminali di questa emergenza, stanno seguendo quotidianamente gli sviluppi della vicenda tessendo reti di relazioni con professionisti, associazioni, produttori ed altre istituzioni. Il Comune di Galatina, nel ruolo di attore propositivo del territorio, intende organizzare un convegno tecnico scientifico sul tema dell'essiccamento. Il convegno di svolgerà a Galatina il 3 Ottobre h. 16.00, presso il Palazzo della Cultura in Piazza Alighieri. L'appuntamento ospiterà importanti relatori provenienti dalle più qualificate Università Italiane ed esperti a livello internazionale. Il Prof. Giuseppe Fontanazza, esperto di olivicoltura, approfondirà il rapporto fra olivo ed ambiente; Il Prof. Giuseppe Surico, Presidente della Scuola Agraria di Firenze, approfondirà la questione legata alle nuove malattie del legno dell'olivo causate da funghi patogeni e da Xylella fastidiosa; la Prof.ssa Laura Mugnai, Fitopatologa dell'Università di Pisa, approfondirà la questione relativa alle correlazioni fra olivo e funghi patogeni per la vite ed altre piante arboree; il Prof. Eric Conti, Entomologo dell'Università degli Studi di Perugia, approfondirà la questione relativa al controllo degli insetti vettori; la Dr.ssa Luciana Baldoni, ricercatrice CNR Istituto Bioscienze e Biorisorse di Perugia traccerà gli interventi per il contenimento del fenomeno dell'essiccamento e la salvaguardia del patrimonio olivicolo.
set302014
Un modo senza dubbio singolare per festeggiare il patrono e finisce in manette. Arrestato ieri pomeriggio , ora ai domiciliari, 55enne di Noha di Galatina, perché ritenuto responsabile di fabbricazione e detenzione di materiale esplosivo presso la propria abitazione. Si è risaliti all'uomo, che ha precedenti penali anche specifici, in seguito a una scoperta da parte degli agenti del Commissariato di Polizia di Galatina. Infatti ieri, poiché a Noha il paese in questi giorni è in festa per il santo patrono, i poliziotti erano in ordinario servizio di controllo. Durante un giro vicino alla Chiesa Madre, hanno notato, legata tra due alberi, una corda contenente fuochi pirici di genere vietato. Subito è stato rintracciato in Barrazzo il responsabile di quell'opera illegale. Dopo aver fatto rimuovere la corda pirica gli agenti hanno provveduto a una perquisizione presso la casa dell’uomo, trovando una quantità notevole di altro esplosivi (circa un quintale) di vario genere, molti dei quali confezionati artigianalmente in casa dallo stesso (grosse bombe carta, batterie esplosive e artifizi vari).
set292014
set282014
Tutti sanno che il culto dell'Arcangelo Michele è di origine orientale, anche a Noha. La chiesa piccinna, dice un documento delle sante visite del Vescovo di Nardò del 1719, anticamente era tenuta da sacerdoti greci, e quindi sotto l’influsso di Costantinopoli.
Il grande imperatore Costantino a partire dal 313 d.C. gli tributò una particolare devozione, fino a dedicargli il Micheleion, un imponente santuario fatto costruire a Costantinopoli. Alla fine del V secolo il culto si diffuse rapidamente in tutta Europa in seguito all'apparizione dell'Arcangelo sul Gargano in Puglia. Secondo la tradizione, l'arcangelo sarebbe apparso a san Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto (attuale Manfredonia - FG) l'8 maggio 490, ed indicatagli una grotta sul Gargano lo invitò a dedicarla al culto cristiano. In quel luogo sorge tuttora il santuario di san Michele, che nel Medioevo fu meta di ininterrotti flussi di pellegrini, i quali per giungervi percorrevano un apposito percorso di purificazione detto Via Sacra Langobardorum.
Il culto di san Michele fu anche assai caro ai Longobardi. In Italia l'Arcangelo Michele è patrono di molti paesi e città. I Longobardi, uomini estremamente feroci provenienti dalla Germania, alla morte di Giustiniano (565), approfittando della debolezza del successore Giustino II, scesero in Italia scorrazzando un po’ dappertutto. I Greci, che erano le popolazioni del Sud e del Salento, presi alla sprovvista, non opposero resistenza e così i Longobardi fondarono il Ducato di Benevento, che più o meno corrispondeva al Regno di Napoli.