set102023
Sarà stata l'atmosfera, o la luce inconfondibile del settembre nohano, specie quando s'appressa l'ora meridiana, oppure il piacevolissimo caldo con tramontana di fine estate che qui dura più del solito; o sarà stata la passione dei partecipanti con cavalli maestosi (dai più grandi Frisoni o Murgesi, ai più piccoli Pony) e quindi i carri, le carrozze, i traìni e i calessi provenienti da ogni dove (Avetrana, Brindisi, Matino, Galatone, Nardò, Cutrofiano...) con attracchi a uno a due e a tre; o sarà stato il pubblico discreto che ha goduto dell'ospitalità di un paese che quando si mette d'impegno non ha pari quanto ad accoglienza e buona creanza; ovvero sarà stata l'organizzazione e l'attenzione ai dettagli delle scuderie di Noha, prima fra tutte il Centro Ippico Sant'Eligio dei fratelli Bonuso (che con i suoi istruttori spagnoli ha già raccolto apprezzamenti e importanti premi in manifestazioni equestri conosciute in mezzo mondo); oppure sarà stato l'impegno delle istituzioni territoriali, che in presenza di storici vincoli di bilancio (del resto siamo al Sud), cercano di fare il possibile e più spesso l'impossibile.
O forse sarà stato tutto questo insieme, e molto altro ancora (non ultimo i flash di Noha.it che riportiamo qui di seguito), a rendere indimenticabile quest'altro appuntamento con la storia di Noha chiamato "Fiera Madonna delle Grazie".
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set092023
Oggi è un giorno importante per il nostro Paese, importante dal punto di vista storico. Sono certo che per molti italiani, spero tanti, questo ricordo rappresenti un monito, una sferzata di giustizia non disgiunta da un velo di tristezza.
La storia uno può accomodarsela come vuole, ma la verità supera ogni forma di revisionismo. Voglio dire che nessuno può cancellare l’epilogo che vide molte città italiane semi-distrutte dai bombardamenti anglo-americani con quasi 800.000 morti, di cui 85.000 civili.
Numeri che forse non danno l'esatta idea della sofferenza e dei sacrifici che buona parte degli italiani subirono.
L'8 Settembre del 1943, scatenò l'immediata repulsione della guerra da parte di tutto il popolo italiano, perlomeno quella parte che ebbe il coraggio di ribellarsi al fascismo.
Che fine ha fatto questa memoria? Come mai i venti di guerra spirano forti ancor oggi ad appena ottant’anni da quella tragedia?
Perché continuiamo imperterriti a incrementare le spese per le armi, e tagliamo quelle per la sanità, l’istruzione, la ricerca scientifica, i beni comuni?
Anche a Noha si abbatterono i simboli nefasti del fascismo. Si dice che fu presa di mira l'aquila del nostro orologio, simbolo emblematico, e in quel giorno di presunta fine della disperazione, nel tentativo di cancellare la storia a colpi di mazza, venne demolito il fascio littorio presente fra gli artigli dell'aquila. La testa invece le venne mozzata dall’incuria dei decenni successivi.
set062023
Domenica 10 Settembre a partire dalle 8:30 per le vie di Noha si potrà ammirare la tradizionale 𝘀𝗳𝗶𝗹𝗮𝘁𝗮 𝗲𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲 "𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗚𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲" organizzata dal Centro Ippico Sant'Eligio di Noha.
La sfilata, patrocinata dal Comune di Galatina, partirà da via Giotto nei pressi del campo sportivo per poi proseguire nell'intero abitato e concludersi sempre in via Giotto.
Una tradizione unica che fa parte della nostra storia e che affascina grandi e piccoli provenienti da tutto il Salento.
Tonia era un peperino: piccoletta, spiritosa, la battuta sempre pronta, il saluto spontaneo e cordiale. E generosa: sapeva tirarti su anche quando aveva la testa piena di pensieri.
Fu lettrice attenta de L'Osservatore Nohano (che, prima fra tutti, ritirava direttamente dalla sede della redazione, vale a dire la bottega d'arte della Paola Rizzo, sua nipote), e partecipe delle iniziative sociali e culturali di Noha.it.
Ci ha lasciati troppo presto, non aveva che 71 anni, e ci mancherà tanto.
Ci stringiamo affettuosamente intorno al marito, Giuseppe Contaldo, ai figli, Federica, Chiara e Carmine, e a tutti gli altri parenti e amici.
Noha.it
set032023
Così come da noi richiesto all’indomani del concerto dei Negramaro, il 31 agosto si è tenuta, presso la Prefettura di Lecce, la riunione della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo.
L’incontro ha avuto l’obiettivo di fare chiarezza su quanto non abbia funzionato e su cosa abbia determinato i disagi che sono stati oggetto del grande dibattito e delle vigorose proteste dei giorni successivi.
“Credo che l’incontro fosse doveroso – afferma il Sindaco Vergine – e ringrazio tutti i presenti perché abbiamo potuto fermarci a mente fredda ad analizzare ogni passaggio, fissando dei punti fermi e ponendo le basi per il futuro.
Benchè l’evento fosse privato e nonostante la centralità e la competenza della Commissione Provinciale ritengo che sia stata necessaria questa assunzione di responsabilità anche oltre la mera competenza della nostra amministrazione. Oggi esiste un’analisi di ciò che è accaduto ed una ricostruzione degli accadimenti. Sapremo tutti farne tesoro anche per rispetto di chi ha patito fortissimi disagi di cui siamo mortificati.”
L’analisi ha fatto emergere alcuni elementi scatenanti, come la presenza di sole 300 macchine su oltre 9000 stalli disponibili alle 18:30 che testimonia un grande afflusso di auto, in un lasso di tempo troppo breve, verso i parcheggi.
Ed è emersa la mancanza, seppur da noi richiesta, di una sala operativa a disposizione degli organi pubblici.
ago312023
Nell’ambito del Progetto “Up 2020”, che vede coinvolti i Comuni di Galatina (Capofila), Arnesano, Carmiano, Casamassima, Noicattaro, Putignano e Porto Cesareo in attività di assistenza e socializzazione rivolte ad adulti ed anziani in condizioni di disagio, gli Operatori Volontari del Servizio Civile Universale hanno organizzato, in collaborazione con le Biblioteche Comunali, un’iniziativa socioculturale sul territorio rivolta agli anziani e ai soggetti più fragili, intitolata “Leggere può cambiare il tuo futuro”.
L’iniziativa, che si svolgerà dal 1 al 12 settembre 2023, prevede un incontro finalizzato a stimolare la lettura nella terza età e, più in generale, nelle persone che vivono in condizioni di disagio e al contempo a creare uno spazio di incontro tra gli anziani e i bambini, tra nonni e nipoti.
Di seguito il calendario degli incontri:
ago312023
“Come annunciato dal Presidente Giuseppe Conte, dopo il lancio della raccolta firme online sul sito www.salariominimosubito.it/ a supporto della proposta di legge depositata unitariamente con le altre forze politiche di opposizione per una retribuzione giusta e il salario minimo, l’iniziativa prende avvio anche sui territori. In Provincia di Lecce, dopo diverse iniziative, è il momento di Galatina: appuntamento Domenica 3 Settembre in Piazza Alighieri (pressi Bar delle Rose) dove, dalle 18:30 alle 21:00, sarà allestito un gazebo informativo e per raccolta firme, alla presenza di eletti, iscritti e simpatizzanti volontari del M5S”.
Così fanno sapere il Coordinatore regionale M5S per la Puglia, Leonardo Donno ed Coordinatore Provinciale Iunio Valerio Romano.
ago292023
Ritorna per l’edizione 2023 il Premio Marcello Romano per il Cinema - Città di Galatina- venerdì 8 settembre alle ore 19,30 presso il Palazzo della Cultura.
Il riconoscimento, nato per rendere omaggio alla memoria del galatinese avv. Marcello Romano (1943 -2008), cultore di cinematografia, è stato istituito dal Comune di Galatina su proposta della famiglia nel 2009, in collaborazione con il Liceo Artistico dell’IISS “P. Colonna” di Galatina, con l’obiettivo di contribuire alla cultura cinematografica, promuovere la valorizzazione del territorio, dare visibilità a professionisti giovani e di talento.
In precedenza è stato attribuito, con il patrocinio di Regione Puglia, Università del Salento, Apulia Film Commission, nell’ambito del Festival “Corti di marzo” 2011, fuori concorso, al regista Andrea Costantino, per il cortometraggio “Sposerò Nichi Vendola” (2010); nel 2014 a Francesco Micciché per il documentario “Lino Miccichè, mio padre. Una visione del mondo” (2013) nell’ambito della Rassegna Identità in dialogo-Prospettive meridiane #tuttosuipadri; a Tommaso Faggiano per il film “Stare sul confine” (2018) della cooperativa culturale Meditfilm, durante la Rassegna estiva della Città di Galatina 2018.
Il prossimo 8 settembre il Premio verrà consegnato a Fausto Romano, giovane autore galatinese, artista eclettico poliedrico e originale, “cantastorie” come egli stesso ama definirsi.
Diplomatosi in recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, ha realizzato numerosi cortometraggi, vincendo premi internazionali.
Nel 2022 scrive, dirige e interpreta “San Vitu Rock” prodotto da Apulia film Commission e vincitore del Festival del Cinema Europeo.
ago272023
Per quanto tu possa sforzarti di concepire una vignetta, architettare un meme, pensare dei calembour, vergare una fetta di Mellone (di quelle che gli intelligenti artificiali non capiscono manco quando gliela spiega un giudice), la realtà sarà sempre più tragicomica di ogni fiction.
Non più tardi di un paio di mesi fa, intervistato da TelepagliaroRama, l’Uomo della Provvidenza, vale a dire il Sindaco del mio comune, così si esprimeva testualmente: “Bisogna fare un’opera di persuasione alla pazienza. Abbiamo un grande appuntamento con la storia […], che chiede un contributo di pazienza [‘ntorna, ndr.] a tutti i cittadini di buona volontà. Ci saranno inevitabilmente dei disagi, ma è proprio in questi momenti che si vede lo spirito, la maturità di una comunità”. Vai a scoprire che quel grande appuntamento con la storia era il concerto per il Ventennio dei Negramaro, mentre gli inevitabili disagi e il contributo di pazienza l’inscindibile binomio a carico di migliaia di “invitati” (le virgolette stanno a indicare a pagamento) che han potuto partecipare alla festa di compleanno della storica band del buco salentina soltanto con il proprio portafoglio e con copiose castime da scomunica petrina.
Qualche mese prima, il suddetto Sindaco, “con il cuore pieno di gioia e con un entusiasmo forte” (e con un’enfasi degna di un cerimoniale di stato), in un altro video pandemico - lui assiso al desco sindacale, la sua giunta start-up e i consiglieri di maggioranza schierati in piedi alle sue spalle come un plotone di esecuzione (noialtri, al di qua dello schermo, nel ruolo di condannati) - aveva rivolto urbi et soprattutto orbi il suo “invito strepitoso” a non prendere appuntamenti per il 12 agosto 2023, in quanto: “[…] Vi aspetto per ballare e cantare a squarciagola sotto il palco dei Negramaro”. Il filmato terminava tra i sorrisi radiosi degli astanti e la loro manina mossa come un emoji in segno di saluto.
Insomma uno spottone da fare invidia contemporaneamente al “Pliis visit Italy” del miglior Rutelli, all’“Open to Meraviglia” della Santanchè in Visibilia e alla “Guerra al lardo” dell’allora incensurata Wanna Marchi. Io m’aspettavo che da un momento all’altro il leader Nato [“Leader si nasce, non si diventa”, asserì con grande slancio il nostro Figlio del Secolo durante un comizio elettorale, pardon “bagno di folla”, annientando in un nanosecondo non so quanti lustri di Business School, ndr.], si mettesse a urlare ossessivamente: “CHIAROOOO?”. Sta di fatto che un guru del marketing di tal calibro sarebbe in grado di venderti la Pupa con tutta la vasca, come manco Totò la fontana di Trevi all’americano.
Peccato che per la serata del 12 agosto scorso avevo, come si dice, precedenti impegni, se no quasi certamente avrei ceduto all’invito del nostro Product Manager di fiducia, acquistando anch’io il biglietto gratta-e-vinci per l’imperdibile “concerto epico” [sic].
Veramente l’attributo epico, nel senso di eroico, toccherebbe di diritto allo spettatore, anzi aspettatore. Pare, infatti, che i modi più sbrigativi per atterrare nel novello “Campovolo” [sic] ribattezzato per l’occasione Sfortunato Cesari fossero o il drone portapersone o il teletrasporto studiato in meccanica quantistica: ai classici automuniti, invece, è toccata l’inesorabile processione dei misteri del sabato santo (a Galatina slitta di un giorno), sicché i sette dolori questa volta sarebbero concentrati tra i piedi e quell’altra parte del corpo usata metaforicamente per indicare la fortuna.
E così quasi tutti i giornali anziché uscire con il preventivato “Meraviglioso” a caratteri cubitali, han dovuto ripiegare su titoli ben più prosaici, tipo “Il più grande disastro organizzativo della stagione” per raccontare della sventura concertistica a pagamento, degli incolonnamenti del traffico stile Bombay, del parcheggio P2 esaurito prima del tempo (Licio Gelli, a quanto pare, colpisce anche da morto), della mega-figura di stallatico di un’intera città, e del fatto che ormai senza il dono della bilocazione (tipica di alcuni santi: per esempio Sangiorgi) è pressoché impossibile assistere a certi appuntamenti con la storia.
Il resto è appunto storia contemporanea, tipo i post post-concerto del nostro Fabio verginello (geniale la foto del primo cittadino assiso in mezzo al pubblico, della serie: “Io sto qua e voi fuori, tie’”), le sue elucubrazioni da medaglia d’oro di alpinismo sugli specchi con quel “sospetto di overbooking” del parking [cfr. Comunicato Città di Galatina 14/8/2023, ndr.] (ma sbaglio o fu egli medesimo a scrivere nel necrologio in memoria della buonanima di Silvio - evidentemente suo maître à penser - che per gli imprenditori come loro 2+2 fa sempre 8?), e ancora “noi siamo per il fare e non per il non fare” (e meno cazzate no?), senza scordare il foscoliano “Galatina mia” (ho ancora la pelle d’oca), e “questa serata è solo l’inizio di un lungo percorso” e “lo rifaremmo mille volte” (in pratica una minaccia), e altre spiritosaggini della collana “l’analisi di quanto accaduto” (siamo ancora in attesa del relativo referto), per non parlare del ritorno di immagine per Galatina (un affarone; altro che una percentuale dell’oltre milione e duecentomila euro di incassi per il genetliaco di uno dei gruppi “più apprezzati a livello internazionale”). Tralascio infine i comunicati istituzionali da Istituto Luce, e gli alti lai dei followers in difesa del loro beniamino anzi, viste certe penne, dei pollowers – un esempio fra tutti quello del tizio che blatera di “4 detrattori sfigati” (senti chi parla).
In effetti è dura passare d’emblée dal concerto dei Negramaro a quello dei Cazziamari.
Antonio Mellone