Di Antonio Mellone (del 25/10/2015 @ 20:35:21, in Ex edificio scolastico, linkato 3626 volte)

Come ormai sanno pure i mattoni dissestati di piazza Ciro Menotti, al centro Polivalente di Noha si è appena celebrato il trigesimo della prematura scomparsa del contatore dell’energia elettrica, pragmaticamente strappato all’affetto dei suoi cari dall’azienda elettrica di turno, probabilmente per scadenza dei termini del contratto.

Ovviamente all’ufficio tecnico del Cumone di Galatina sono caduti dalle nubi, come Checco Zalone nel film: nessuno ne sapeva nulla, nemmeno il più funzionale dei funzionari (di cui, pare, questo ufficio sia superdotato). Evidentemente, nei dintorni del Municipio pensano che a Noha siamo tutti con l’anello al naso, ovvero ancora aggrappati alle cime degli alberi come nell’era Neozoica, anzi Nohazoica.

 
Di P. Francesco D’Acquarica (del 24/10/2015 @ 20:43:16, in Presepe Vivente, linkato 2902 volte)

Stupenda, bellissima, gioiosa notizia quella di poter finalmente allestire il “Presepe Vivente” (sesta edizione) nel giardino del Castello di Noha: luogo magico, incantato, da favola. Che ci sarà mai al di là di quel muro, così alto oltre il quale non si può vedere nulla?

Tutti potremo osservare, ammirare qualcosa dei nostri “beni culturali”, quello che i nostri antenati hanno creato e consegnato alla storia cittadina, quello che si è salvato dall’invasione dell’asfalto e del cemento armato dei nostri tempi:  “il parco degli aranci”, “la torre con il ponte levatoio”, quello che resta del “Castello” della nobile famiglia dei Baroni De Noha che fin dal 1200 qui avevano creato il centro della loro Baronia.

L’anno scorso abbiamo ammirato il presepe vivente nella “Casa Rossa”; qualche anno fa, nelle edizioni presso la Masseria Colabaldi, abbiamo osservato da vicino quell’altro gioiello storico, con le varie parti della Masseria, luogo del cuore, nel cui giardino erano state ricostruite dai ragazzi del presepe, una volta la Throzza e un’altra l’antica torre di Noha. Quest’anno, invece, avremo il privilegio di vedere da vicino, in tutto il suo splendore, uno tra i più belli ed antichi beni culturali di Noha, con tutto lo spazio che il Castello ha conservato per noi.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 24/10/2015 @ 16:44:01, in I Dialoghi di Noha, linkato 1649 volte)

Volevo ricordare a tutti che oltre a non mancare alla Giornata Ecologica di Noha il cui ritrovo é alla Chiesetta della Madonna del Buoncosiglio,  domani mattina alle ore 9, 00, chi lo desidera e avrà il piacere di farlo, potrà unirsi a noi per il: 

PRANZO  al SACCO!!!😄📯☀📣🍻🍔🍟🍊🍉🍒

presso l'abitazione/giardino del nostro gentilissimo Gianni Cisotta.

 

 

 

 

 

Abbiamo rinvenuto, tra le sudate carte di don Donato Mellone (1925 – 2015) questo fervorino che vi proponiamo di seguito: è il primo discorso pronunciato a Noha nella chiesa parrocchiale dopo il suo ”ingresso”, avvenuto nel 1963 [cfr. D’Acquarica, Francesco, “La nomina di don Donato Mellone all’arcipretura di Noha con decreto di papa Paolo VI” – su Noha.it, 15/06/2015]. La presa di possesso della parrocchia di Noha, come rilevato da altri documenti autografi, fu molto semplice e discreta, senza tante cerimonie. (A. M.)

*

Ritengo inutile ogni parola di presentazione. Alla domanda che in questi giorni è circolata con insistenza tra di voi: “chi sarà il nuovo parroco?”, si può dare finalmente una risposta: il nuovo parroco è ormai in mezzo a voi.

Ed è per me un lieto auspicio il fatto che io sia venuto a Noha in questo mese di ottobre, sotto lo sguardo e la protezione della Vergine SS.ma del Rosario. Perché a Lei intendo affidare questo mio nuovo campo di apostolato. Ed invito tutti quanti voi a rivolgere per me in queste ultime sere di ottobre una preghiera particolare alla Madonna.

 
Di Antonio Mellone (del 22/10/2015 @ 00:43:05, in NohaBlog, linkato 1810 volte)

Io tacerò quando lasceranno in pace i miei ulivi, quando li salveranno da villaggi turistici, centri commerciali, strade statali a quattro corsie, e dalla follia criminale che sta rovinando questa terra.

Tacerò quando finirà ogni trattativa anti-stato/mafia, e la mafia non sarà più capitale.

Io tacerò quando la stampa smetterà di fungere da stampella (fastidiosa) del potere, e le persone informate dei fatti cominceranno a parlare. Io tacerò quando i giornalisti avranno schiene dritte, porranno domande, ci risparmieranno il copia-incolla comunicati-stampa, e quando useranno inchiostro schietto non allungato con saliva.

Tacerò quando saranno trivellate le trivelle, svitato il TAP, inceneriti gli inceneritori, spente le fiamme delle terre dei fuochi, e sabotata la TAV.

Io tacerò quando la bella Taranto sarà liberata dall’Ilva, Cerano dal carbone, lo stato dall’emergenza, l’Italia dallo “sblocca-Italia”, il governo del paese dai gaglioffi.

Tacerò quando la mia terra avrà più porti selvaggi e meno turistici, più terra rossa e meno cemento, più nuvole e meno fumi, più foreste e meno deserti avvelenati.

Io tacerò quando cesserà lo sfruttamento della Costituzione dai lestofanti del regime, e quando finalmente si diffonderanno i reati di parola contraria, di porto abusivo di sogno, di associazione di stampo anti-mafioso, di disobbedienza civile nelle piantagioni di ulivi.

Sì, solo allora io tacerò.

Ma oggi no, non posso ancora dare riposo alla mia voce.

 
Di Redazione (del 21/10/2015 @ 14:58:45, in Comunicato Stampa, linkato 2005 volte)

Ritorna l’appuntamento fisso del mercoledì di Nohinondazioni con MSG Radio, il programma radiofonico nato per intrattenere giovani e meno giovani, che spazia dal reggae, all’house fino alla musica commerciale. In compagnia di Marco, Simone e Gabriele mercoledì 21 ottobre dalle 18 alle 19 saranno ospiti i Crifiu, che presenteranno Ad un Passo da Te, il loro nuovo album in cui raccolgono l’esperienza di questi anni di tour in Italia e in Europa insieme ai frutti del fortunato lavoro precedente “Cuori e Confini” e realizzano 11 tracce - diverse nei contenuti e nella musicalità con testi importanti e ricchi di riferimenti letterari - che rivelano un sentiero comune che conosce la crisi e il suo superamento, che sa che dietro ogni salita c’è una discesa, che ogni giorno nasce dalla notte e che solo dopo il diluvio si scorge l’arcobaleno, ribaltando così il concetto di crisi come momento di stimolo alla creazione.

 
Di Antonio Mellone (del 17/10/2015 @ 14:37:10, in NohaBlog, linkato 2495 volte)

Eccome se ci dispiacerà quando, tra un paio d’anni (posto che non lo facciano fuori prima), questo papa si dimetterà per tornarsene nella sua Argentina a vivere da povero. A maggior ragione se i cardinaloni, scottati dal ciclone Francesco, nomineranno un papa pompiere, buono a spegnere i bollenti spiriti (anzi lo Spirito tout court), facendo evaporare l’ebbrezza delle novità bergogliane e riportando le lancette dell’orologio ecclesiastico indietro nel tempo, possibilmente ad una data antecedente all’apertura del Concilio Vaticano II (insabbiato di fatto da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI).

Però non siamo così ingenui da pensare che un papa faccia primavera (come la rondine del famoso adagio), o che Francesco sia un pontefice rivoluzionario, e che dunque da un giorno all’altro preti o monsignori potranno sposarsi (con un uomo o magari con una donna), oppure che le donne potranno accedere all’ordinazione sacerdotale o episcopale, o che la gerarchia venga abolita insieme a titoli onorifici, appellativi, e ordinariati militari (e con essi, dunque, quegli ossimori vergognosi rappresentati dai preti militari o dai vescovi generali di corpo d’armata con tanto di stipendio da parte del ministero della difesa), o che si accetti il testamento biologico, o che dal sinodo sulla famiglia esca fuori chissà cosa [cfr. a questo proposito il nostro “Un questionario papale” apparso su Noha.it del 10/12/2013]; né si può pretendere che in tutte le parrocchie sia chiara la portata di certe aperture (figurarsi: molti preti con pecorelle di complemento al seguito vivono come se Francesco non ci fosse. O nonostante la sua presenza). E poi, detto tra noi, una rivoluzione per definizione non può mai partire dall’alto.

 

Arriva NextWord, the web series. Il 22 Ottobre al Cinema Teatro Tartaro verrà proiettata interamente la fiction fantascientifica nata da un'idea del regista Vincenzo Stigliano, prodotta dall'APS Inondazioni.it. La serie, frutto dell'impegno e della passione impiegati da attrici e attori, selezionati poco meno di un anno fa, ha rivalutato i paesaggi più caratteristici del Salento, con l'ulteriore scopo di esaltarne le qualità del Territorio.

NextWord è una web-serie SCI-FI ambientata interamente nel Salento. Parla di un ragazzo, Ronnie, che possiede una penna antica regalatagli da suo nonno prima di morire. Pensava fosse una comune penna, ma dopo essere stato quasi ucciso dallo zio che tenta di impossessarsene, capisce che quella penna vale molto più di quello che crede.
Al suo fianco vi è una ragazza conosciuta per caso e da poco, con un nome molto particolare: Kreen. Dopo aver lottato con lo zio, Ronnie viene a conoscenza della vera natura della ragazza: lei è un'aliena, anch'essa venuta sulla Terra, per riportare indietro proprio quella penna. Ronnie è sconvolto. La ragazza gli racconta la sua storia e quella del suo popolo. Ammette che quella penna può cambiare il corso degli eventi, ma deve essere lei a strappare il foglio sul quale si è scritto.

 
Di Redazione (del 14/10/2015 @ 08:15:42, in NohaBlog, linkato 2640 volte)

Impossibile far cambiar idea a chi ama le lettere, le riterrà sempre il mezzo preferito per esprimere i sentimenti, anche al tempo del pensiero unico digitale. Lo sa bene il Festival delle Lettere, che si svolge al Teatro Litta di Milano.

Tutti abbiamo scritto almeno una volta una lettera di pancia.  E proprio la missiva nella quale si tende a convogliare tutto il sentire è il tema dell’edizione 2015 ma anche spettacolo tra lettura, musica e recitazione, per un vero e proprio viaggio nell’emotività. Il calendario degli appuntamenti del Festival spazia dalla performance calligrafica live, al dibattito sul duello lettera vs email, dal cambio di registro verso le lettere comiche alla premiazione dei finalisti delle migliori missive dell’edizione 2015.

Nelle categorie lettera dal cassetto, lettera a tema libero, lettera under 14, lettera di pancia, quest’ultima valida per il premio Lettera d’oro, tra i cinque finalisti della categoria under 14 era presente anche Diego Misciali di Noha di 10 anni che è riusito a classificarsi al primo posto.

Bravo Diego.

 

Canto notturno di un pastore ...

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