gen282016
gen282016
Domenica 31 Gennaio 2016 alle ore 20.00 presso l'Oratorio Madonna delle Grazie di Noha, ci sarà Music and Fish con Alex Inglese e il cabaret di Giuseppe Zago......Divertimento assicurato.
gen252016
Bello! Vedo che in occasione del presepe vivente, con l’obiettivo di far conoscere meglio i beni culturali di Noha, ogni volta si scopre qualcosa di nuovo e di importante.
L’anno scorso, (Natale 2014), mi accorsi che faceva bella mostra di sé, appoggiata per terra all’ingresso della “Casa Rossa” messa lì apposta, ma forse non notata, un’antica pietra circolare che sicuramente fu un coperchio delle fosse granarie che a Noha erano scavate nella roccia in località cisterneddhra, risalenti probabilmente al tempo dei monaci basiliani, il che vuole dire prima dell’anno mille.
Quest’anno (Natale 2015) abbiamo avuto la gioiosa sorpresa di vedere un affresco sull’antico muro del Castello. Veramente anche nella Masseria Colabaldi mi aspettavo di vedere qualche icona bizantina nel conventino dei basiliani o nella chiesetta di Santu Totaru. Forse il degrado ha avuto la meglio e tutto è scomparso.
L’affresco di quest’anno è una testimonianza in più che conferma l’antichità della nostra cittadina. Senza voler entrare nel merito del valore artistico, dell’autore e di quando è stato fatto (per il momento si può fare solo ipotesi), volevo presentarvi le mie considerazioni.
gen252016
I nostri ragazzi della categoria Under 9 nel 11° Campionato Nazionale Hip Hop Danze Artistiche CSEN, svoltosi domenica 24 gennaio 2016 nel Palazzetto dello sport "San Giuseppe da Copertino" di Lecce, si sono classificati al 4° posto nella disciplina "Latino - Dance".
BRAVI E BELLA ESIBIZIONE
Phisica Noha
gen242016
A qualcuno importa se la piazza più importante di Noha sembra appartenere ad un paese da terzo mondo?
A qualcuno importa se abbiamo una storia millenaria come comunità, se il vasellame recuperato dalle tombe messapiche di via Galatina-Noha (detta anche curve-curve) è scomparso dal museo di Galatina?
A qualcuno importa se un nostro antenato oltre duemila anni orsono ha inciso il suo nome su di una stele (o menhir che dir si voglia) e quella pietra marcisce nell'incuria e nell'abbandono?
gen222016
Mi sembrava di trovarmi nel bel mezzo di un “The Truman Show” oppure in uno spettacolo del teatro dell’assurdo (non uso volutamente la metafora del Campidoglio per non urtare la suscettibilità di qualcuno), martedì 20 gennaio 2016, nel corso del meeting serale tra alcune associazioni nohane che ha luogo con una certa periodicità (black-out trimestrali permettendo) nei locali del centro cosiddetto Polivalente di Noha (“polivalente” nel senso che non si sapeva bene, l’altra sera, se si fosse al Polo Sud o a Polo Nord).
Il livello del dibattito era quello che era, vale a dire prossimo allo zero (con le dovute eccezioni, e qualche timido tentativo da parte di qualcuno di addivenire a più miti consigli), probabilmente per non stridere troppo con la temperatura che si registra in questa stagione dell’anno all’interno dell’aula magna di quel complesso (o meglio complessato) di edilizia pubblica.
Le frasi idiomatiche volanti e alcune irripetibili carinerie, proferite a chissà quanti decibel - con evidente rischio alle coronarie e possibile nocumento alle corde vocali degli urlatori, non disgiunto dai reali pericoli di lesioni alle membrane timpaniche dell’orecchio medio degli ascoltatori – si riverberavano senza ritegno e in ogni direzione sulle pareti di quell’auditorium-chiamatemi, sicché l’effetto trambusto, la resa cicaleccio caotico, e il risultante frastuono babelico han potuto rivelare un’altra singolare caratteristica di quei locali: un’acustica da fare invidia a quella del Cavallino Bianco.
L’ingresso trionfale dell’assessore Coccioli, e soprattutto le sue parole agghiaccianti (appunto) sono riuscite a portare temperatura e livello del dibattito fino allo zero assoluto (che come noto è la temperatura più bassa che teoricamente si può ottenere in qualsiasi sistema macroscopico, corrispondente a –273,15 °C).
gen222016
La decisione di lasciare l’incarico tecnico fiduciario di Assessore ai Lavori Pubblici, Sport e Politiche giovanili, assegnatomi tre anni e mezzo fa, trae origine da motivazioni di natura professionale e personale.
Un nuovo impegno professionale sopraggiunto e a cui non posso sottrarmi, mi terrà fortemente impegnato nei prossimi mesi. Per questo motivo è diventato sempre più complicato riuscire a conciliare, impegni professionali e privati con l’azione amministrativa efficace e continuativa che i settori di mia competenza meritano.
Fin dall’inizio del mio mandato è stata una mia prerogativa quella di seguire giornalmente gli uffici di cui mi sono occupato perché ritengo che il lavoro di squadra sia fondamentale per raggiungere i risultati sperati. Ho cercato sempre di esprimere grandi energie ed entusiasmo nel ruolo assegnatomi anche in virtù delle mie competenze professionali e in quest’ottica ho lavorato affiancando e sostenendo gli addetti ai tre settori. E’ stato per me un onore servire la comunità nella quale vivo.
Dei tanti impegni presi per Galatina alcuni sono stati portati a termine, altri sono stati ben avviati o sono state poste le basi per il loro avvio, pertanto, non essendo più le mie competenze tecniche strettamente necessarie, ritengo corretto lasciare l’incarico affidatomi. Sono certo che il nuovo assessore saprà e potrà lavorare in continuità con quanto fatto finora. Rimango comunque a disposizione fornendo la mia esperienza per portare a termine gli obiettivi che questa amministrazione può raggiungere. Ciò che fino adesso abbiamo fatto o quello che avremmo potuto fare lo rimetto al giudizio altrui.
gen222016
Alle 14 del 22.01.2016, perveniva sulla linea di emergenza 113, segnalazione di rapina in corso presso l’esercizio commerciale denominato “DESPAR”, sita in Galatina in Via D’ Enghien nr.23. Immediatamente, intervenivano due equipaggi del Commissariato che nell’immediatezza dei fatti acquisivano descrizioni e modus operandi dei malviventi, fuggiti a piedi in direzione di Via degli Eroi svoltando poi a destra in Via Monte Bianco. Dopo pochi attimi un equipaggio, in un luogo poco distante, intercettava due giovani corrispondenti alle descrizioni e grondanti di sudore, peraltro intenti a scambiarsi gli indumenti di diverso colore: tra questi capi vi era una felpa di colore nero con cappuccio indicata dai testimoni. Contemporaneamente altro personale procedeva al controllo di due giovani che sostavano nei pressi del luogo della rapina con fare sospetto, identificandoli e accompagnandoli in ufficio per i successivi approfondimenti. Il personale della Volante apprendeva inoltre che la cassiera dopo la rapina usciva in strada a chiedere aiuto e notava giungere dal lato opposto della strada i due predetti giovani ai quali chiedeva di inseguire i due fuggitivi. La donna riferiva che alla sua richiesta notava poi uno dei due giovani restare immobile mentre l’altro accoglieva la sua richiesta correndo in direzione dei suddetti fuggitivi. Costui faceva poi ritorno pochi istanti dopo e spiegava di averne perse le tracce in via degli Eroi poiché quando egli vi giungeva non aveva più alcun contatto visivo con i fuggiaschi. Le indagini immediate consentivano di stabilire che tutti e quattro i giovani fermati erano coinvolti nella rapina, due per averla personalmente e materialmente consumata con volto travisato ed arma in pugno (MANGIA MURINO e PERRONE) e due (COSTANTINI ed il minore) per aver fatto da pali. Subito giungevano le prime ammissioni di responsabilità e la volontà di porre rimedio collaborando attivamente per la restituzione del maltolto e per il recupero dei passamontagna e della pistola. La somma recuperata di Euro 215,00 veniva restituita al titolare dell’esercizio in sede di denuncia.
gen212016
La sicurezza di 300 dei nostri figli è “FUORI SERVIZIO DAL 27 FEBBRAIO 2013”
Una richiesta di aiuto e un’assunzione di responsabilità in quel pezzo di nastro adesivo appiccicato sotto l’idrante anti-incendio all’ingresso della Scuola Media di Noha.
Sindaco ed Assessori tutti “in altre faccende affaccendati” non vedono, non leggono e non sentono.
Sicurezza, prevenzione, legalità, responsabilità per tutti costoro, probabilmente, sono solo “paroloni ad effetto”, da utilizzare a convenienza in proclami propagandistici sui social network di moda.
Da circa tre anni nessuno ha sentito la necessità di intervenire per riparare (con poche centinaia di euro) un idrante fuori uso in una scuola comunale pubblica? La politica che per funzione deve programmare, vigilare e vivere il territorio che si amministra dov’è?
Galatina ridotta, oramai, ad una città transennata nella totale incuria della cosa pubblica; strade che sprofondano in un lento ma continuo degrado, cantieri abbandonati da mesi senza che se ne conosca il motivo, nuove strutture pubbliche inaugurate in pompa magna per poi essere chiuse ed abbandonate.
Questo è diventata Galatina!