Di Marcello D'Acquarica (del 24/01/2016 @ 20:20:42, in I Beni Culturali, linkato 3765 volte)

A qualcuno importa se la piazza più importante di Noha sembra appartenere ad un paese da terzo mondo?

 

 

 

 

A qualcuno importa se abbiamo una storia millenaria come comunità,  se il vasellame recuperato dalle tombe messapiche di via Galatina-Noha (detta anche curve-curve) è scomparso dal museo di Galatina? 

 

A qualcuno importa se un nostro antenato oltre duemila anni orsono ha inciso il suo nome su di una stele (o menhir che dir si voglia) e quella pietra marcisce nell'incuria e nell'abbandono?

 
Di Antonio Mellone (del 22/01/2016 @ 23:30:07, in Ex edificio scolastico, linkato 2996 volte)

Mi sembrava di trovarmi nel bel mezzo di un “The Truman Show” oppure in uno spettacolo del teatro dell’assurdo (non uso volutamente la metafora del Campidoglio per non urtare la suscettibilità di qualcuno), martedì 20 gennaio 2016, nel corso del meeting serale tra alcune associazioni nohane che ha luogo con una certa periodicità (black-out trimestrali permettendo) nei locali del centro cosiddetto Polivalente di Noha (“polivalente” nel senso che non si sapeva bene, l’altra sera, se si fosse al Polo Sud o a Polo Nord).

Il livello del dibattito era quello che era, vale a dire prossimo allo zero (con le dovute eccezioni, e qualche timido tentativo da parte di qualcuno di addivenire a più miti consigli), probabilmente per non stridere troppo con la temperatura che si registra in questa stagione dell’anno all’interno dell’aula magna di quel complesso (o meglio complessato) di edilizia pubblica.

Le frasi idiomatiche volanti e alcune irripetibili carinerie, proferite a chissà quanti decibel - con evidente rischio alle coronarie e possibile nocumento alle corde vocali degli urlatori, non disgiunto dai reali pericoli di lesioni alle membrane timpaniche dell’orecchio medio degli ascoltatori – si riverberavano senza ritegno e in ogni direzione sulle pareti di quell’auditorium-chiamatemi, sicché l’effetto trambusto, la resa cicaleccio caotico, e il risultante frastuono babelico han potuto rivelare un’altra singolare caratteristica di quei locali: un’acustica da fare invidia a quella del Cavallino Bianco.

L’ingresso trionfale dell’assessore Coccioli, e soprattutto le sue parole agghiaccianti (appunto) sono riuscite a portare temperatura e livello del dibattito fino allo zero assoluto (che come noto è la temperatura più bassa che teoricamente si può ottenere in qualsiasi sistema macroscopico, corrispondente a –273,15 °C).

 

La decisione di lasciare l’incarico tecnico fiduciario di Assessore ai Lavori Pubblici, Sport e Politiche giovanili, assegnatomi tre anni e mezzo fa, trae origine da motivazioni di natura professionale e personale.

Un nuovo impegno professionale sopraggiunto e a cui non posso sottrarmi, mi terrà fortemente impegnato nei prossimi mesi. Per questo motivo è diventato sempre più complicato riuscire a conciliare, impegni professionali e privati con l’azione amministrativa efficace e continuativa che i settori di mia competenza meritano.

Fin dall’inizio del mio mandato è stata una mia prerogativa quella di seguire giornalmente gli uffici di cui mi sono occupato perché ritengo che il lavoro di squadra sia fondamentale per raggiungere i risultati sperati. Ho cercato sempre di esprimere grandi energie ed entusiasmo nel ruolo assegnatomi anche in virtù delle mie competenze professionali e in quest’ottica ho lavorato affiancando e sostenendo gli addetti ai tre settori. E’ stato per me un onore servire la comunità nella quale vivo.

Dei tanti impegni presi per Galatina alcuni sono stati portati a termine, altri sono stati ben avviati o sono state poste le basi per il loro avvio, pertanto, non essendo più le mie competenze tecniche strettamente necessarie, ritengo corretto lasciare l’incarico affidatomi. Sono certo che il nuovo assessore saprà e potrà lavorare in continuità con quanto fatto finora. Rimango comunque a disposizione fornendo la mia esperienza per portare a termine gli obiettivi che questa amministrazione può raggiungere. Ciò che fino adesso abbiamo fatto o quello che avremmo potuto fare lo rimetto al giudizio altrui.

 
Di Redazione (del 22/01/2016 @ 22:15:11, in Cronaca, linkato 3986 volte)

Alle 14 del 22.01.2016, perveniva sulla linea di emergenza 113, segnalazione di rapina in corso presso l’esercizio commerciale denominato “DESPAR”, sita in Galatina in Via D’ Enghien nr.23. Immediatamente, intervenivano due equipaggi del Commissariato che nell’immediatezza dei fatti acquisivano descrizioni e modus operandi dei malviventi, fuggiti a piedi in direzione di Via degli Eroi svoltando poi a destra in Via Monte Bianco. Dopo pochi attimi un equipaggio, in un luogo poco distante, intercettava due giovani corrispondenti alle descrizioni e grondanti di sudore, peraltro  intenti a scambiarsi gli indumenti di diverso colore: tra questi capi vi era una felpa di colore nero con cappuccio indicata dai testimoni. Contemporaneamente altro personale  procedeva al controllo di due giovani che sostavano nei pressi del luogo della rapina con fare sospetto, identificandoli e accompagnandoli in ufficio per i successivi approfondimenti.  Il personale della Volante apprendeva inoltre che la cassiera dopo la rapina usciva in strada a chiedere aiuto e notava giungere dal lato opposto della strada i due predetti giovani ai quali chiedeva di inseguire i due fuggitivi. La donna riferiva che alla sua richiesta notava poi uno dei due giovani restare immobile mentre l’altro accoglieva la sua richiesta correndo in direzione dei suddetti fuggitivi. Costui faceva poi ritorno pochi istanti dopo e spiegava di averne perse le tracce in via degli Eroi poiché quando egli vi giungeva non aveva più alcun contatto visivo con i fuggiaschi. Le indagini immediate  consentivano di stabilire che tutti e quattro i giovani fermati erano coinvolti nella rapina, due per averla personalmente e materialmente consumata con volto travisato ed arma in pugno (MANGIA MURINO e PERRONE) e due (COSTANTINI ed il minore) per aver fatto da pali. Subito giungevano le prime ammissioni di responsabilità e la volontà di porre rimedio  collaborando attivamente per la restituzione del maltolto e per il recupero dei passamontagna e della pistola. La somma recuperata di Euro 215,00 veniva restituita al titolare dell’esercizio in sede di denuncia.

 
Di Redazione (del 21/01/2016 @ 23:08:19, in Comunicato Stampa, linkato 2369 volte)

La sicurezza di 300 dei nostri figli è “FUORI SERVIZIO DAL 27 FEBBRAIO 2013

Una richiesta di aiuto e un’assunzione di responsabilità in quel pezzo di nastro adesivo appiccicato sotto l’idrante anti-incendio all’ingresso della Scuola Media di Noha.

Sindaco ed Assessori tutti “in altre faccende affaccendati” non vedono, non leggono e non sentono.

Sicurezza, prevenzione, legalità, responsabilità per tutti costoro, probabilmente, sono solo “paroloni ad effetto”, da utilizzare a convenienza in proclami propagandistici sui social network di moda.

Da circa tre anni nessuno ha sentito la necessità di intervenire per riparare (con poche centinaia di euro) un idrante fuori uso in una scuola comunale pubblica? La politica che per funzione deve programmare, vigilare e vivere il territorio che si amministra dov’è?

Galatina ridotta, oramai, ad una città transennata nella totale incuria della cosa pubblica; strade che sprofondano in un lento ma continuo degrado, cantieri abbandonati da mesi senza che se ne conosca il motivo, nuove strutture pubbliche inaugurate in pompa magna per poi essere chiuse ed abbandonate.

Questo è diventata Galatina!

 
Di Marcello D'Acquarica (del 19/01/2016 @ 13:16:53, in Affresco misterioso, linkato 4194 volte)

Il primo giorno dei preparativi per la chiusura e il ritiro di tutti gli elementi della scenografia del presepe vivente dal giardino del palazzo baronale di Noha, mi decisi di fare un sopralluogo. Stavolta alla luce del sole.

Avevo notato che sul muro lato ovest della torre, e precisamente quello che guarda su vico Pigno (oggi via), persiste una fascia che parte dall’angolo ed è sporgente dal profilo della muraglia di circa una ventina di centimetri. La sporgenza parte dall’alto con un lieve distacco e scendendo a filo terreno si allarga fino ai venti centimetri alla base.

A guardare attentamente questo lato del muro si evince che è stato rimaneggiato pesantemente, probabilmente per sistemare alla meglio uno sgarramento.

Ho pensato che a quel profilo leggermente sporgente potrebbe esserci stata una continuazione del muro, magari a scarpata, giusto per rafforzare quell’angolo del maniero che era il più esposto agli assalti e quindi doveva essere il più resistente.

 
Di Redazione (del 18/01/2016 @ 13:33:58, in Affresco misterioso, linkato 2750 volte)

Abbiamo chiesto un parere ad Angela Beccarisi sul misterioso affresco spuntato per caso su di un muro del Castello di Noha. Ecco le sue prime impressioni scaturite dopo il sopralluogo della dottoressa esperta in Beni Culturali, autrice di diverse pubblicazioni di storia e arte locali.

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Tanti interrogativi pone la scoperta di un piccolo affresco segnalato da Marcello d' Acquarica e l'Associazione Presepe Vivente di Noha, su un muro prospiciente l'attuale giardino del palazzo baronale di Noha ( fraz. Di Galatina).

Sulla stessa area sorge una torre merlata presumibilmente del XIII secolo, quando Noha viene citata in un documento del 1292 come casale, ovvero villaggio privo di mura. Da quella data, però, di fatti ne sono accaduti e il giardino del palazzo baronale e relative costruzioni hanno visto pesanti cambiamenti. Non ultimo la creazione di un pozzo artesiano tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso per la famosa distilleria Galluccio di Noha,  produttrice di brandy, nel mezzo di detto giardino e la creazione di un aranceto negli anni Cinquanta  che ha portato all'innalzamento di circa un metro del terreno.

 
Di Antonio Mellone (del 16/01/2016 @ 12:45:02, in NohaBlog, linkato 2921 volte)

Non mettetevi mai a discutere con un politico galatinese (e men che meno nohano): vi porta al suo stesso livello e vi batte con l’esperienza. E poi, detto tra noi, un terzo che guarda la scena potrebbe non riuscire a cogliere la differenza tra voi e lui.

Nel corso delle recenti festività natalizie, m’è capitato d’incontrare uno dei pezzi grossi della politica nohana [si sa che talvolta in politica, come nella legge di gravitazione universale di Newton, l’importanza dei protagonisti è direttamente proporzionale alla massa di corbellerie proferite moltiplicate per le cazzate prodotte, e inversamente proporzionale al quadrato dei loro redditi, ndr].

Nossignori, stavolta non è quella che pensate voi, ma un altro soggetto di sesso probabilmente opposto.

 
Di Andrea Coccioli (del 16/01/2016 @ 12:27:57, in Comunicato Stampa, linkato 1853 volte)

Martedì 19 Gennaio alle ore 18.30, presso la sala C.Contaldo del Palazzo Della Cultura “Zeffirino Rizzelli” di Galatina, si terrà I’incontro di orientamento professionale rivolto agli studenti delle classi quinte degli istituti superiori, alle loro famiglie, ai docenti e a tutta la cittadinanza. Sono stati chiamati a partecipare diversi rappresentanti dell'imprenditoria locale (Promecc S.r.l - Colacem S.p.a. - Minermix S.r.l. - Tundo Trasporti S.p.a. – Zincogam S.p.a) per raccontare tutti gli aspetti e le dinamiche che hanno portato alla creazione di imprese di successo, in grado di offrire lavoro a centinaia di dipendenti, anche nell'attuale momento di crisi economica che scuote il nostro paese. L’ Assessore alle Politiche Giovanili e Sport del Comune di Galatina, Ing. Andrea COCCIOLI, esprimendo grande soddisfazione per il lavoro svolto dai volontari del Servizio Civile Nazionale del Centro Progetto Giovani che hanno curato l’organizzazione dell’evento, dichiara:

 

Canto notturno di un pastore ...

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