mag152017
La Showy Boys Galatina conquista la promozione in serie C. Un altro grande successo colora di bianco-verde la stagione sportiva 2016-17. Dopo la vittoria della Coppa Puglia di serie D e gli ottimi risultati delle squadre giovanili sia a livello provinciale che regionale, lo storico club della Città vola in serie C e brinda a un'annata a dir poco esaltante e ricca di soddisfazioni che rende ancora più belli i festeggiamenti per i 50 anni della nascita della società.
Il team bianco-verde vince gara 3 dei play off promozione contro la Bee Volley Lecce. I ragazzi di mister Nuzzo, persa gara 1 in casa, conquistano una vittoria fondamentale nel successivo match esterno per poi "strappare" il successo e il salto di categoria in una giornata indimenticabile e dal sapore veramente speciale.
mag152017
Con la presente si comunicano le date della rilevazione automatica delle violazioni alle norme del C.d.S. a mezzo Street Control:
VENERDI' - 19 MAGGIO 2017
Si fa presente altresì che il servizio sarà operativo anche nelle frazioni di Galatina.
Ten. Gabriella De Pascalis
mag152017
Sul volto dei miei adorati “bimbi”, all'inizio, leggevo la timidezza, data dalla normale paura di affrontare un qualcosa di nuovo e poco conosciuto. Poi, con il passare delle settimane e dopo diverse lezioni, una volta presa confidenza con il palazzetto dello sport di Galatina, il timore ha lasciato il posto ad una gioia irrefrenabile. Quella felicità che può scaturire solo correndo dietro ad un pallone di minibasket, fermando un "avversario", facendo un canestro, ecc…
Proprio come hanno visto sempre fare i loro idoli… Quando poi quel tuo idolo, che tanto hai ammirato, palleggia con te allora puoi orgogliosamente attaccare un’altra prestigiosa figurina nell'album delle "Emozioni che non hanno prezzo…".
mag132017
A volte ritornano.
Uno pensava che gli impegni professionali [fu questo il “motivo ufficiale” per cui a suo tempo si dimise dalla carica di assessore ai lavori pubici per ritirarsi finalmente a vita privata, ndr.], l’avrebbero tenuto lontano per un bel po’ dalle faccende di Stato (in luogo), per la precisione quelle di Palazzo Orsini.
Invece, dopo appena un anno da quel fatidico gran rifiuto, mister Andrea Coccioli s’è riorganizzato per tornare in campo più cazzuto che pria, candidandosi alle comunali con la nota sfollagente Paola Carrozzini.
Manco Amintore Fanfani, “il rieccolo” per antonomasia, era capace di tante risurrezioni.
Non l’ho scoperto mica andando a compulsare l’elenco dei quasi quattrocento candidati suddivisi tra le decine e decine di liste a sostegno dei sei concorrenti alla poltrona di sindaco di Galatina (figurarsi se ho tutto questo tempo da perdere io), è che ogni volta che apro la mia pagina face-book m’appare il suo simpatico faccione, con quella barba un po’ così che fa tanto sinistra(to), e con un sorriso (o forse un ghigno) che è tutto un programma; per non parlare dei suoi slogan e delle sue genialate.
mag132017
Dopo le affermazioni che si sono susseguite nei giorni precedenti sentiamo l'esigenza di prendere le distanze.
Purtroppo, lo dobbiamo a Giovanni De Benedetto, che come sapete bene non è più tra noi, ci ha lasciati 4 anni fa.
Troviamo poco rispettoso attribuirgli delle affermazioni che non può contraddire o dalle quali non può evidentemente difendersi.
Ci appelliamo al buon senso, prendiamo dignitosamente le dovute distanze da qualsiasi strumentalizzazione della sua persona o della sua famiglia, che ormai da tempo ha scelto coscientemente e serenamente di non praticare la politica nelle sedi ufficiali.
Auguriamo una buona campagna elettorale a tutti i candidati, indistintamente.
Alice De Benedetto
mag122017
C’era una volta… ed ora, forse, non c’è più.
Mi sento molto Leopardiana nella prima fase di un pessimismo storico che mi assale quando sono seduta ad un tavolino di un bar nella splendida piazza del mio Paese a guardare attorno, ad osservare, ad analizzare, a cercare di intuire e capire. Capire come sia possibile essere arrivati a cotanto dissesto e come sia ancora più possibile vedere riproposti stessi volti, stessi nomi, stesse vane illusioni. Il solito ciclo continuo, che gira all’infinito, il movimento ciclico degli avvenimenti mi disarma.
Ma ecco, che spuntano insieme e “contro” vecchi e ormai conosciuti visi, tanti nuovi sorrisi, movimenti, liste civiche create appositamente qualche mese prima delle elezione ad hoc per l’occasione, che si celano dietro a poveri giovani agnellini sacrificali manovrati da papà, zii e parenti vari (che corrispondono poi ai “vecchi”, e non intendo solo anagraficamente, all’interno del panorama sociale, politico ed economico Galatinese). Però son giovani, son fighi, gli facciamo un po’ di manipolazione durante le riunioni, gli insegniamo a scrivere qualche frase da gran professoroni e via stampati anche loro prima o poi sulle fantastiche figurine che iniziano a tappezzare le “chianche” ormai decadenti.
Mi sento molto Leopardiana nella sua seconda fase di pessimismo psicologico quando capisco bene che la gente vive senza accontentarsi mai, ergo, che nessuno me ne voglia, sopravvive: che è di gran lunga più triste come posizione. Ostentare alla gloria, al potere, calpestando diritti e doveri. Calpestando dignità di persone e alimentando una piazza e delle stanze che da pochi mesi ascoltano frasi, parole, pensieri comizianti che devono solo convincere. Persuadere.
Incontro gente che mi chiede il voto che a mala pena riesce ad accostare due parole e ad usare un congiuntivo. Non è pregiudizio né discriminazione. Ma quei bei discorsi, che si son susseguiti da sempre nel corso della storia, chi mai li rifarà? E poi ci lamentiamo dei nostri politici senza laurea e di un Renzi che non riesce a fare un discorso in lingua inglese. Dovremmo iniziare a guardare nel piccolo, che solo così si costruisce il grande. Chi guarda in alto non ha il coraggio di guardarsi accanto. Ed è brutto. Ovviamente tutte queste parole nascono da miei umili pensieri e nella mia consapevole ignoranza e incompetenza. Il mio bel Paese tappezzato da foto di ogni modo, da selfie, quasi fosse una passerella al candidato più bello. Candidati sindaci allo sbaraglio per trovare giovani volti da piazzare per "inchimento", che per carità, ben venga. Ma poi a Pasqua prossima li scanniamo? O ci si incontra in qualche campagna la notte successiva alle elezioni per concludere il rito? Destra, sinistra, centro, una destra che va a sinistra e un centro che va a destra, gente non classificata che dietro una visione ampia e che va oltre cela il suo essere inesorabilmente ormai schematizzato. E schedato, aggiungerei. Non so, in questi miei ventuno anni chi crociare, a chi dare il mio voto, mi trovo in una totale confusione e in questo stato di transito, di caos. W le Donne, ora che c'è l'obbligo della doppia scelta, ora le includiamo e magari le candidiamo anche come sindaco (o sincada o sindachessa, insomma ci siamo capiti) , le spediamo in tivù, non si ricordano neppure le loro stesse liste e per fortuna che quest'ultime son composte da, udite udite, persone. Sti cazzi, direbbe sicuramente un saggio indiano, per fortuna che lo abbiamo specificato, perché avevo difficoltà a riconoscere le persone dai cani e porci.
Infine mi sento Leopardiana nel suo ultimo stadio, quello cosmico, la morale la condivido anche, ma non so se, attualmente, può essere concretizzata. Vedo negli sguardi che incrocio e scontro per strada la mia stessa amarezza, delusione, desolazione. Vedo occhi di giovani estirpati da quella luce che dovrebbe caratterizzarli, quella luce che dovrebbe fare da tramite, da forza promotrice di volontà, vedo menti in stand-by , dimenticate, pensieri accantonati per mancanza di tempo, per paura, perché “poi che deve pensare la gente”.. la solidarietà del mio caro scrittore Giacomo, che mi ha aiutata ad esprimere la mutazione e la maturazione del mio pensiero riguardo questa tematica, sarebbe un’ottima idea ed anche soluzione, ci vuole solo tanta consapevolezza. Di essere tutti sulla stessa barca che sta naufragando, lentamente, ignara del proprio destino. Posso elencare soluzioni, forse possibili, probabilmente utopiche, posso dire cosa è stato fatto e cosa invece non è stato fatto, di certo nella mia barchetta, anzi, oserei chiamarla zattera, ho sempre io il comando e dove mi porterà la corrente non lo so, ma ho fame di armonia, di rispetto e di rapporti. Ho sete di giustizia. Sono piena, al limite dell’intolleranza, della falsità e dell’omertà. Del silenzio e del leccaculaggine o leccaculismo (passatemi il termine, quale sempre più orecchiabile) . Non ho altro da aggiungere, chiedo scusa solo per aver tediato abbastanza con queste pippe di una giovane mente, chi capirà ogni sarcasmo sottile son sicura che non lo vedrò su nessuna figurina. A tutti gli altri, auguro una felice campagna elettorale e che vinca il migliore, uomo (inteso come essere umano), ovviamente.
Silvana Bascià
mag122017
Alla c.a. del Dott. Guido Aprea, Commissario Prefettizio del Comune di Galatina.
p.c. alla c.a.
Sub Commissari: Dr. Calignano Vincenzo;
Dott.ssa Sergi Marilena
OGGETTO:
Denuncia di disastro ambientale contro ignoti.
L’abbandono di rifiuti è vietato dall’articolo 192 – Dlgs 152\2006, ed è vietato sul suolo, nel suolo (comma1) allo stato liquido o solido nelle acque superficiali e sotterranee (coma 2).
Si richiede di attivare la procedura urgente di risanamento delle aree indicate nella scheda in calce in cui persistono case di civili abitazioni.
Certi della Vostra disponibilità, restiamo in attesa di un Vs. riscontro.
SI RAMMENTA CHE AI SENSI DELL’Art. 16 DELLA L. 86/90 (CHE HA MODIFICATO L’ART. 328 DEL CODICE PENALE) LA RISPOSTA ALLA SU ESPOSTA DOMANDA DEVE PERVENIRE NEL TERMINE DI 30 GG DALLA RICEZIONE DELLA RICHIESTA MEDESIMA. TRASCORSO IL TERMINE DI 60 GGDALLA NOTIFICA DELLA SEGNALAZIONE, QUALORA IL MATERIALE NON FOSSE RIMOSSO, LA SUDDETTA VERRA’ TRASMESSA A TUTTI GLI ORGANI COMPETENTI E ALLA PROCURA DELLA PROVINCIA DI LECCE.
RESTANDO A DISPOSIZIONE PER ULTERIORI INFORMAZIONI, PORGIAMO DISTINTI SALUTI
Il Direttivo del Laboratorio di FareAmbiente di Galatina:
Marcello D’Acquarica; P. Loredana Tundo; Ferdinando Cacciottuolo; Maria Rosaria Paglialonga; Fernando Sindaco; Antonio Greco; Albino Campa; Antonio Congedo; Gabriella Nocera; Giancarlo Ballarino; Carmine Chittani; Luigi Longo.
mag122017
Ho chiesto al vice ministro alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici, Riccardo Nencini, di prendere a cuore il problema dei due passaggi a livello che si trovano: uno all’ingresso di Galatina e uno sulla Galatina-Copertino. Credo che la nostra città e le sue frazioni meritino un ingresso che dia il giusto risalto al territorio. Ma ho chiesto anche un aiuto per risolvere il problema dell'allargamento della strada provinciale Galatina-Copertino nel tratto che innesta la statale 101 a Galatina, richiesta che ho avanzato già al presidente della Provincia, Antonio Gabellone.
Il confronto - molto proficuo - con il vice ministro è avvenuto nel mio comitato elettorale, in piazza Alighieri a Galatina, nel primo pomeriggio di oggi, 12 maggio. Nencini si è impegnato ad aiutarci a risollevare le sorti della città e delle sue frazioni e ha premesso che, con l’eventuale passaggio delle competenze di alcune strade ad alto flusso veicolare di mezzi pesanti (zone industriali e aree portuali) e di quelle a più alto rischio per la sicurezza, dalla Provincia ad Anas, sarà possibile intervenire sulle richieste di infrastrutture che sono comuni a molte città. Noi confidiamo nelle parole del vice ministro per riuscire a realizzare questi interventi che garantirebbero maggiore sicurezza sulle strade, ordine e più attrattività della nostra città.
mag122017
Torna anche in questo secondo fine settimana di maggio l’appuntamento con la rassegna di eventi nel Centro Storico “GalatinArte”. Si comincia nella tarda mattinata di sabato 13 maggio con la Ristorazione di qualità per proseguire poi nella serata con il Tango in strada. Domenica 14 spazio alla creatività musicale. Protagonisti saranno lo chef Mario Percuoco, l’Associazione Tracce di Tango e gli alunni dell’I.I.S.S. “Falcone e Borsellino” di Galatina,
Di seguito i dettagli degli incontri.
Sabato 13 Maggio: Cooking class e Milonga loca
PIAZZA ORSINI
ore 12.00 Cooking class a cura di Mario Percuoco
Nomen omen, dicevano i latini, ovvero nel nome il destino. Non sarebbe potuto essere diversamente per lo chef Mario Percuoco che, oltre al nome, ha nel dna la passione, il talento e le esperienze di una famiglia dedita da quattro generazioni alla ristorazione.