apr262018
Iscrizioni presso la segreteria didattica dell’Istituto sino al prossimo 31 maggio, e comunque non oltre il 15 ottobre 2018. I corsi si svolgono presso l’Istituto Professionale di Viale Don Bosco n. 48.
L’Istituto Superiore “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina è, da sempre, attento alle esigenze di formazione continua degli adulti, offrendo una grande opportunità a tutti coloro che intendono completare gli studi, oppure, avendo già conseguito un diploma, desiderano comunque integrare le proprie conoscenze e competenze professionali.
L’offerta formativa dell’Istituto, infatti, comprende anche specifici corsi serali per adulti e lavoratori nel settore professionale, con la possibilità di scegliere tra i seguenti indirizzi:
Tali corsi si articolano in tre periodi didattici: primo periodo (classi I e II), secondo periodo (classi III e IV) e terzo periodo (classe V). La frequenza del V anno consente l'acquisizione del Diploma equivalente a quello del corso diurno, spendibile sia nel mondo del lavoro che per eventuale proseguimento degli studi.
I percorsi formativi, attivati in convenzione con il C.P.I.A. di Lecce, presentano le seguenti caratteristiche:
apr262018
PREMESSO CHE:
CONSIDERATO CHE
apr262018
E’ giunto al termine il campionato nazionale di 1° livello serie C. La gara casalinga di sabato 21 aprile con il Talsano-Pulsano ha chiuso la stagione agonistica della prima squadra della Showy Boys Galatina che, in veste di matricola della categoria, è riuscita a conseguire il suo obiettivo di inizio annata, vale a dire la permanenza nella massima serie regionale. Il risultato è stato raggiunto con largo anticipo rispetto alla conclusione del torneo e ha permesso a società e allenatore di festeggiare un altro traguardo con il debutto in serie C di sette allievi del settore giovanile aggregati alla squadra maggiore. Due obiettivi, quindi, entrambi importanti e per ragioni diverse. Di certo, una volta raggiunta la matematica salvezza, le attenzioni del tecnico Gianluca Nuzzo si sono concentrate ancora di più sull’inserimento tra le fila del roster di serie C dei ragazzi più promettenti provenienti dal vivaio. Un nutrito gruppo di giovani leve under 18 e under 16 che hanno preso parte alle sedute di allenamento della prima squadra per poi essere convocate dal tecnico alle ultime gare in calendario.
apr262018
Basta con le metafore funzionali alla SPECULAZIONE
Ritorna la metafora della guerra e, sulla base di questa, come nel 2015, si invita a “fare presto, a lavorare tutti insieme, senza divisioni o inutili polemiche per fermare l’avanzata del batterio”.
Dato il momento storico sarebbe opportuno un minimo di pudore nell’utilizzo dei termini.
Si esagerano in maniera strumentale le cifre: ricordiamo che nel 2015 mentre il Commissario per l’emergenza, Giuseppe Silletti, a marzo, dichiarava alla stampa e trasmetteva alla prefettura stime di diffusione della malattia intorno a 1.000.000 di piante infette, a giugno il Ministero comunicava la presenza di 612 piante infette (con un’incidenza di casi positivi sui campioni pari a 1,90%). Ancora oggi la percentuale delle piante che ospitano il batterio rappresentano l'1,8% di quelle campionate.
Si grida all’epidemia e alla guerra: in modo da creare uno stato emotivo di tensione e paura per indurre le persone ad accettare qualcosa che altrimenti, il buon senso mai prenderebbe in considerazione (si pensi alla follia delle eradicazioni reintrodotta dal Decreto “Martina” che prevede l’abbattimento di tutte le piante presenti nel raggio di 100 metri, ovvero la desertificazione di 3,14 ettari di terreno per ciascuna pianta ospite, insieme all’utilizzo indiscriminato di insetticidi neurotossici).
Si invita a fare presto, in modo che la gente non abbia il tempo di riflettere, di vedere gli ulivi del Salento tornati in perfetta salute e in piena produzione, di prendere coscienza della perversione delle soluzioni imposte che sono peggiori di una (forse) possibile malattia batterica.
apr242018
Non ne augurerei la lettura nemmeno al mio peggior nemico. Sto parlando del decreto del cosiddetto Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, relativo a: “Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di Xylella fastidiosa nel territorio della Repubblica italiana” [sic], pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì 6 aprile 2018, da pagina 29 a pagina 96. Non tanto per la forma (ché anzi il tragicomico elaborato potrebbe essere attribuito al Manzoni - Piero, dico, non Alessandro), quanto per il contenuto.
Il reggente del PD (acronimo che starà per Partito Decespugliatore) s’è messo d’impegno a combattere la Xylella fantasiosa con armi meccaniche, fisiche e chimiche al cui confronto quelle di Goldrake e Mazinga Z messe assieme (dall’alabarda spaziale al doppio maglio perforante, dal raggio antigravità ai disintegratori paralleli) sarebbero, come dire, convenzionali, oltre che spuntate.
Nel decretino-Martina, invece, finalizzato alla salvezza di questa serva Italia, di dolore ostello c’è tutto un florilegio di prescrizioni (con sanzioni amministrative penali et corporali in caso di inosservanza) volte sconfiggere la povera Sputacchina, insetto untore del batterio che secondo gli “scienziati” de noantri farebbe seccare gli ulivi di Puglia. Peccato che questa correlazione di tipo deterministico (cioè Xylella-uguale-disseccamento) non sia stata scientificamente dimostrata, e che comunque vettori del batterio potrebbero essere molti, moltissimi altri insetti (tipo l’uomo, il più letale dei virus), ma pazienza.
Sta di fatto che il messaggio sopraliminale del decreto è: arginare quell’anarchica della natura, eradicando storia e geografia di una terra per compiervi ogni tipo di speculazione vetero-turistica (come quella dei filibustieri cementizio-briatoregni) o colonialistica-multinazionale (tipo quella di Tap).
E così, nel disposto legislativo, viene elencata tutta una serie di carinerie stocasticamente indipendenti dalla logica, come l’obbligo di eradicazione delle piante infette (arboree, erbacee e arbustive) nonché di quelle non infettate nel raggio di 100 metri, e così per una superficie pari a 3,14 ettari (pregasi ricordare dalle medie la formula dell’area di un cerchio: raggio al quadrato per ); obbligo di diserbo in ogni modo, incluso dunque l’utilizzo di diserbanti chimici; e, infine, obbligo di trattamenti insetticidi su tutta l’area (ma sì, muoia la Sputacchina con tutti gli scarabei).
State pensando che questa è paranoia? Pure io. Roba che al confronto Attila sarebbe un coltivatore diretto.
Mo’ vai a spiegare al pro-secco Martina, agli altri Sterminator e ai Diciamo Scienziati dal pollice verso più che verde che vegetazione spontanea, erbe selvatiche, animali e insetti sono componenti essenziali della biodiversità; che le specie erbacee (pervinca, primula, anemone, ortica, aglio selvatico, gramigna, biada spontanea, papavero, rovo e rucola) sono ottimi disinfestanti naturali; che gli insetti che ospitano sono impollinatori anche delle specie coltivate e alimentari; che il mondo non può essere trasformato in una sala operatoria asettica; che api, bombi e altri insetti sono attirati dalle fioriture primaverili di erba medica, trifoglio, girasole, robinia, camomilla, eccetera, e che la loro presenza attira gli uccelli migratori che volentieri si fermano a rifocillarsi tra i cespugli (vettori pure loro, maledetti).
E meno male che il governo in carica poteva compiere solo atti di ordinaria amministrazione. Sennò, nel pieno dei suoi poteri, il Consiglio dei Sinistri Srl avrebbe già sganciato la bomba atomica sul Salento.
L’unico mezzo, a quanto pare, in grado di salvarlo.
Antonio Mellone
apr242018
Mercoledì 25 aprile, nell'area antistante la Chiesa dello Spirito Santo (ex Convento dei Cappuccini) in via dei Platani, avrà luogo il secondo Memorial Don Fedele Lazari. Una giornata realizzata e pensata per tanti ragazzi e per le loro famiglie che avranno la possibilità di trascorrere qualche ora di svago all'insegna dello sport e del sano divertimento all'aperto.
Il programma della manifestazione, organizzata dal Comitato Famiglie via dei Platani e patrocinata dal Comune di Galatina, prevede diverse attività e momenti di interesse.
Nella mattinata dalle ore 10 alle ore 12 sono previste esibizioni di pallavolo con gli allievi della Showy Boys Galatina e una gara di aquiloni.
Nel pomeriggio i giochi ricominceranno alle ore 15 e andranno avanti fino alle ore 19 con tiro alla fune, corsa con i sacchi, corsa 50 e 100 metri, lancio del Vortex, un torneo di calcetto, una Gimkana ed altri giochi ricreativi a cura del CSI di Terra d'Otranto.
La manifestazione si concluderà con fuochi d'artificio e lancio di lanterne.
IL COMITATO FAMIGLIE DI VIA DEI PLATANI
apr232018
“Con l'espressione Sindrome di Stoccolma si intende un particolare stato di dipendenza psicologica e/o affettiva che si manifesta in alcuni casi in vittime di episodi di violenza fisica, verbale o psicologica.”
Cosi si legge sul vocabolario della rete, Wikipedia.
Oggi non abbiamo più dubbi, abbiamo superato il limite assoluto dell’ignoranza, basta chiederlo alla rete e la rete risponde. Peccato che la realtà sia ben altra cosa. Possiamo dire di essere più cafoni di quei poveri nostri avi che vissero nel medioevo, e per motivi risaputi, erano analfabeti e ignoranti, ma amavano coltivare il senso del rispetto e della dignità.
Protagonisti e fautori ditale della sindrome sono necessariamente quelli che generano la violenza e le vittime che la subiscono.
Tentando una schematizzazione, potremmo individuare la sequenza degli stati emotivi di un ostaggio come segue:
Alla prima fase (1. Incredulità) corrisponde la condizione dello scenario che ci si presenta davanti agli occhi in ogni momento delle nostre giornate. Anche in momenti importanti quali potrebbero essere, per esempio, un giorno di festa, quello di matrimonio, o della laurea, o di una ricorrenza storico sociale, o di una passeggiata con ospiti che vengono a trovarci da lontano, ecc. Per cui davanti ai nostri occhi si spiaccicano visioni dure: mura dirute, sterpaglie, marciapiedi divelti, alberi bruciati, deiezioni di animali, auto ammucchiate davanti agli ingressi dei negozi, gente che ti entra in casa senza chiederti il permesso, vuoto assoluto educativo, rifiuti disseminati ovunque, bottiglie vuote di bevande consumate e buttate per strada, monumenti rotti e scarabocchiati, discariche concentrate abusivamente, per non parlare di fumi pestilenziali di plastiche bruciate o di veleni che non vediamo, ma che stanno nell’acqua e nella terra.
A questo punto, su Wikipedia leggiamo:
“L'ostaggio reagisce come può all'estremo stato di stress cui è sottoposto, una delle prime reazioni, rifugio psicologico primitivo, ma emotivamente efficace, è la negazione”.
Per sopravvivere la mente reagisce tentando di negare quanto sta avvenendo, pensando così che le mura divelte sono storia e cultura, che i rifiuti sono l’esternazione di un profondo stato primitivo dei suoi amati fratelli e paesani (che in questo caso però diventano i suoi stessi sequestratori), che i marciapiedi divelti siano una specie di Novel - Arte, che insomma se in estate il Salento diventa terra ambita da milioni di turisti, in fondo saranno tutte cose belle e piacevoli, comprese discariche, deiezioni e maleducazione compresa.
Superata la fase della negazione, e che quindi ci rendiamo conto della realtà, al secondo punto, scatta la molla della ribellione morale per tanto degrado e vilipendio (2: Illusione di ottenere presto la liberazione).
Che si fa? Per questo nascono miriadi di associazioni, circoli culturali, veri e propri eserciti di volontariato che si disperano per cercare di arginare la violenza di cui al primo punto, chiedendo e offrendo aiuto all’Autorità. Non proprio tutti, alcuni si rassegnano subito e ritornano nella negazione di prima, assopiti in gloria sotto al vessillo del loro stesso circolo – che resta comunque culturale o colturale, tanto il risultato rimane invariato.
La certezza di una salvezza “garantita” dall'Autorità, aiuta l'ostaggio nella propria difesa mentale, ma più passa il tempo senza che accada nulla (e questo sta accadendo da anni soprattutto a Galatina e frazioni, viste le inutili segnalazioni, richieste protocollate, e sostegno di tanti pseudo politici per nulla). In casi simili (3. Delusione per la mancata, immediata, liberazione da parte dell'Autorità), è facile perdere la cognizione del trascorrere dei minuti e delle ore e dei decenni, l'ostaggio tende inconsciamente a rinnegare l'autorità costituita che è diventata per lui, di fatto, un’incognita. Logica conseguenza è l'inizio del processo di immedesimazione, o di “identificazione”, con gli autori stessi della violenza. E qui La sindrome del nohano salentino è certificata.
(4. Impegno in lavoro fisico o mentale). Dalle nostre parti la fase del punto 4 si dissolve nell’aria in men che non si dica, sarà per via del vento o del sottosuolo carsico, in cui tutto va a disperdersi.
Il timore di una conclusione tragica ci suggerisce l’ultima chance: o organizzare una bella festa, giusto per stordire l’eventuale neurone ancora integro, dell’ostaggio rompicoglioni che c’è in noi, oppure fingere che tutto ciò sia il nostro standard di benessere in cui amiamo crogiolarci. (5. Rassegna del proprio passato).
E quindi, a proposito del vettore della fatidica xylella fastidiosa che a detta di qualche benpensante sta seccando i nostri ulivi secolari, possiamo concludere che noi siamo molto peggio.
C.D. Fareambiente Laboratorio di Galatina-NOHA
apr232018
Una grande manifestazione. La Notte di Inchiostro di Puglia, dove moltissimi eventi in simultanea in tutta la Regione, testimonieranno la Puglia che “resiste” e crede nel valore della lettura e della cultura.
Insieme ad una famiglia conventuale quella degli Osservanti, due città: Galatina e Nardò due Chiostri: Santa Caterina d’Alessandria a Galatina e Sant’Antonio da Padova a Nardò, un frate pittore: Fra’Giuseppe da Gravina, oggetti ed utensili di uso comune, fornaci di ceramica neretine, tre archeologi, un libro, un docente di storia dell’arte, una parafarmacia ed una libreria Fortino Letterario 2018 . Cosa ne viene fuori?
Il Tour d’Autore. Un Libro – un Autore – un Tour .
Per sapere di più però e sciogliere l’intricata vicenda però dovete venire a trovarci a partire dalle 17:00 del 24 aprile, presso Piazzetta ORSINI, con il Tour a cura di Andrea Panico.
Alle 18,00 invece incontreremo l’autore del libro “Alla Mensa degli Angeli” Ed. Esperidi Riccardo Viganò, presso la Parafarmacia Santa Caterina in via Robertini, interventi a cura di Valentina Pagano ed Eda Kulja.
apr232018
Ai sensi dell’art. 20 dello Statuto Comunale e dell’art. 29 del Regolamento del C.C., il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di 1^ convocazione per il giorno 27.04.2018 alle ore 09.00, con continuazione, e occorrendo in seconda convocazione per il giorno 28.04.2018, alle ore 10:00 per trattare i seguenti argomenti:
1) Comunicazioni
2) Approvazione verbali seduta precedente.
3) Approvazione modifiche ed integrazioni al Regolamento Comunale della Commissione per le pari opportunità.
4) Adesione del Comune di Galatina all’Associazione pubblico-privata “Le Comunità ospitanti delle vie Francigene della Puglia meridionale”. Determinazioni.
5) Riconoscimento genocidio popolo armeno – Istituzione giornata della memoria.
6) Rinnovo Associazione dei Comuni (ex art. 30 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.) per la realizzazione del sistema integrato di welfare dell’ambito Territoriale Sociale di Galatina. Approvazione convenzione.