Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che ha diffuso dati raccolti dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, tra il 2017 e il 2018 in Italia il consumo di suolo ha riguardato 51 chilometri quadrati, con una media di 14 ettari al giorno pari a circa 19 campi da calcio. Due metri quadrati di suolo ogni secondo, sono irreversibilmente persi.

I cambiamenti rilevati si concentrano in alcune aree del Paese, tra queste anche le coste salentine.

Di Consumo del suolo parleremo giovedì 5 marzo, a partire dalle 18.30, nella Biblioteca comunale “Pietro Siciliani” in Piazza Dante Alighieri 51, a Galatina (LE) in una nuova tappa del progetto “Di Terra di Mare di Cielo”, nato da un’idea della storica dell’arte Lia De Venere, realizzato dall’Associazione Culturale ETRA E.T.S. e promosso dalla “Teca del Mediterraneo”, la Biblioteca multimediale del Consiglio Regionale della Puglia.

Parole e immagini per riflettere sul futuro del nostro pianeta, in un pomeriggio organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale, inaugurato dal sindaco Marcello P. Amante e dall’assessore al Polo Bibliomuseale e all’Ambiente Cristina Dettù.

 

La presenza di un caso conclamato di coronavirus, da cui risulta affetto un cittadino di Aradeo, attualmente ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, impone alcune considerazioni.
Sono in contatto con tutti gli organismi istituzionali, al fine di monitorare l’evolversi della situazione che al momento sembrerebbe circoscritta e sotto il controllo da parte delle autorità sanitarie.
Nel frattempo e in via precauzionale ho disposto la chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, pubbliche e private, nei giorni di 3, 4 e 5 marzo 2020, al fine di poter effettuare la sanificazione degli ambienti.
Domattina è già convocata, presso la Prefettura di Lecce, una riunione di coordinamento per la salute pubblica alla quale parteciperò per definire linee di comportamento univoche per la tutela della salute dei cittadini di tutto il territorio.
L’invito è di continuare a seguire le indicazioni già note riguardo le buone norme di comportamento a tutela della salute di tutti.

Example fallback content: This browser does not support PDFs. Please download the PDF to view it: Visualizza Ordinanza Sindacale n. 21/2020.

Sindaco Marcello Amante

 

 
Di Redazione (del 02/03/2020 @ 19:47:31, in Comunicato Stampa, linkato 899 volte)

Sono la forza della Showy Boys, l’energia e l’entusiasmo che quotidianamente “muovono” l’attività nelle palestre. Sono le allieve e gli allievi del settore giovanile del club galatinese che frequentano i corsi di pallavolo abbracciando diverse fasce di età, partendo dai cinque anni per arrivare al gruppo degli under 18. La Showy Boys non è solamente la serie regionale di pallavolo che funge da prima squadra (anch’essa composta, per scelta, da talentuosi atleti del vivaio), ma anche un fiorente e strutturato settore giovanile che inizia con i corsi di Volley S3 riservati ai tesserati più piccoli del club.

La Showy Boys è una Scuola Volley riconosciuta tra le eccellenze in Italia in virtù del titolo di Scuola Regionale di Pallavolo e della certificazione di qualità Fipav per l’attività giovanile, quest’ultimo il più importante riconoscimento federale per le società sportive che meglio hanno saputo lavorare con i propri vivai. Dal 2018, Galatina può vantare un prestigioso Marchio d’Argento che la Federazione Italiana Pallavolo ha riconosciuto alla Showy Boys, unica società sul territorio cittadino ad aver ottenuto tale certificazione e tra le quattro associazioni sportive in Puglia. Per il club galatinese è certamente motivo di orgoglio e di gratificazione per l’importante lavoro di formazione tecnica svolto in questi anni dalla Scuola Volley, così come per le famiglie è un’attestazione di qualità per l’attività diretta alle atlete e agli atleti facenti parte del settore giovanile bianco-verde.

 
Di Antonio Mellone (del 01/03/2020 @ 21:11:53, in NohaBlog, linkato 1236 volte)

Se ancora vivi, il 29 marzo prossimo saremo chiamati alle urne per il periodico Referendum costituzionale.

Dico bene, periodico, in quanto non passa legislatura senza che al governo di turno, corroborato dalla propria maggioranza, spesso in combutta con la finta opposizione, venga lo sfizio di inoculare il virus P2 nella nostra Costituzione, quella stessa sulla quale i suoi esponenti giurano con la mano sul petto (altezza portafoglio).

Ora. La nostra carta costituzionale non sarà “la più bella del mondo”, come asseriva Benigni (quel dapprima bravo attore satirico, passato poi dallo sberleffo al potere al suo disinvolto ossequio), ma molto spesso, quando ci metton mano, la sfigurano oltremodo.

Ricordiamo a mo’ d’esempio la riforma del titolo V del 2001, imposta a colpi di maggioranza dall’allora Ulivo, diventata poi, volenti o nolenti, la quintessenza del pensiero leghista, vale a dire secessionista e antisolidarista; e non scordiamo il colpo di grazia al progetto di uno stato sociale degno di una nazione evoluta inferto nel 2012 con la riforma dell’articolo 81, quello che ora contempla il drammatico comma del pareggio di bilancio portato in porto dal governo Monti e votato da tutti i partiti dell’arco diciamo costituzionale, i cui esponenti, sul tema, oggi fanno finta di stracciarsi le vesti come novelli Caifa.

 

Il progetto di un team di archeologi, ricercatori e guide turistiche abilitate dalla Regione Puglia, riuniti nella società coopertiva "Polisviluppo", mira alla mappatura completa dei luoghi di Puglia che rivendicano la cosiddetta “Tradizione Petrina”, ovvero il presunto passaggio di San Pietro in terra italica alla metà circa del I secolo, con il relativo patrimonio culturale ad essa collegabile (chiese, siti archeologici, monumenti, bellezze naturalistiche, ecc..).

Il progetto permetterà, attraverso specifici itinerari turistici e culturali, la conoscenza e la valorizzazione di un insieme di territori legati al viaggio apostolico di San Pietro che, come riporta un’iscrizione latina posta sul Santuario di Santa Maria di Leuca, giunse sulle sponde Salentine nel 43d.C.

Per questo, Galatina non può che porsi come luogo eletto per ragioni storiche e di tradizione.

Risale al 1188 il primo documento storico relativo a Galatina, menzionato non a caso come casale Sancti Petri in Galatina. Sulla scia della tradizione petrina in questo luogo, infatti, sostò il pescatore di Cafarnao reduce del viaggio da Antiochia verso Roma, dove tra il 64 e il 67 subì il martirio per crocefissione.

 

La diffusione del Coronavirus sta tenendo in apprensione tutta Italia, da Nord a Sud.

Sebbene l’allarmismo sia elevato, Governo, Regioni ed Enti locali stanno cercando di contenere la diffusione del virus con misure e protocolli che puntano su prevenzione e quarantena limitando, per quanto sia possibile, il contagio.

Non si conoscono fino in fondo gli effetti di questo virus e quindi non sappiamo se sia più consono parlare di emergenza o di semplice gestione di una particolare e sconosciuta forma influenzale.

Quel che è certo è che per questioni sanitarie, economiche ed anche psicologiche bisogna adottare, dal basso verso l’alto, tutte quelle prassi, cautele e attenzioni utili a prevenire qualsiasi forma di contagio.

Per questa ragione, visto e considerato che anche Puglia risultano esserci dei contagi e proprio a Lecce 35 persone sono attualmente in quarantena, sarebbe il caso che anche nelle nostre comunità locali venissero adottate le giuste misure di prevenzione.

 
Di Redazione (del 29/02/2020 @ 18:43:08, in NohaBlog, linkato 3352 volte)

Arianna Gabrieli, galatinese di Noha, è una delle tre ricercatrici che hanno caratterizzato il coronavirus al 'Sacco' di Milano

È nata a Noha una delle tre ricercatrici che, nel laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano, hanno isolato il virus Covid-19 nei quattro pazienti italiani di Codogno. Arianna Gabrieli ha trentasette anni ed ha studiato al Liceo Classico “Pietro Colonna” di Galatina. “Da quando si è diffusa la notizia mi stanno chiamando tutti -risponde al telefono, con voce tranquilla e gentile. Il risultato che abbiamo (insieme alle colleghe Annalisa Bregna e Alessia Lai) raggiunto è sicuramente importante ma il lavoro deve continuare. Dobbiamo caratterizzare il virus e mettere le industrie farmaceutiche in condizione di scoprire e produrre il vaccino”.
Che cosa ha pensato quando vi siete rese conto di avere ‘scoperto’ com’era fatto questo 'coronavirus'?
“Da ricercatrice e da salentina ho provato una grande soddisfazione ma anche un certo rammarico per aver dovuto cercare lontano da casa il lavoro che mi piace”.
La dottoressa Gabrieli ha conseguito sia la laurea triennale sia quella specialistica in biotecnologie a Roma, presso l’Università di Tor Vergata. Dopo il dottorato di ricerca in Medicina molecolare ha cominciato a lavorare, attraverso borse di studio e di ricerca, in vari Centri specializzati.

 
Di Redazione (del 29/02/2020 @ 09:47:51, in Comunicato Stampa, linkato 866 volte)

L’Italia sta vivendo giorni difficili per l’infezione da Covid-19. Al momento il Salento è stato risparmiato, ma ormai il virus è in Italia, nella Asl di Taranto ci sono tre casi e l’intero sistema sanitario pugliese è in prima linea per contenere il contagio.

Per quanto riguarda Asl Lecce gli ospedali di riferimento per questa emergenza sono il Vito Fazzi di Lecce e l’Ospedale di Galatina che ha un pronto soccorso con una stanza idonea all’accoglienza di pazienti potenzialmente infettivi e un intero padiglione, il “De Maria”, in grado di accogliere 80 ricoverati e – al pari della stanza di isolamento del pronto soccorso – è dotato di un sistema di ventilazione ad aria forzata per evitare la dispersione aerea dei virus. Il paradosso è che si tratta di un reparto che tra le altre era un’eccellenza dell’Ospedale galatinese e oggi è stato cancellato dal Piano di riordino. Attualmente ha una dotazione di 10 posti letto di cui solo 3 per gli infettivi e la restante parte per il ricovero di pazienti in extralocazione dalla Pneumologia.

Il “Santa Caterina Novella” di Galatina ha dimostrato, anche in questa circostanza, che la struttura è stata pensata con lungimiranza ed è in grado di affrontare anche criticità complesse. Per questo faccio un appello ai vertici della Asl di Lecce e soprattutto al presidente della Regione Michele Emiliano essendo di competenza regionale la pianificazione della rete ospedaliera, affinché il reparto di Malattie infettive sia riaperto e messo nella condizione di rispondere ai bisogni della popolazione salentina.

 
Di Redazione (del 27/02/2020 @ 13:45:03, in Comunicato Stampa, linkato 861 volte)

Il beat,il rock psichedelico,il blues, il latin, il jazz. Questi sono alcuni degli ingredienti che hanno reso unica ed innovativa la musica dei Doors, che sarà il tema musicale della serata del 28 Febbraio a Levèra.
Ad arricchire il repertorio che proporranno Gabriele Leslie Saracino (piano,organo) e Fabio Lecci (voce, armonica, shakers), già compagni d'avventura nei MORRISON HOTEL – The Doors Tribute Band, racconti e aneddoti particolari della Band Culto di Los Angeles e della magia e sregolatezza che ha caratterizzato i favolosi anni ’60 e il movimento Hippie del Flower Power.

Ad arricchire la serata una mostra fotografica degli allievi del primo corso base di fotografia digitale tenuto a Levèra da Piernicola Mele Fotografo con l'aiuto di Simona Marra.

Questi, con la guida di FareAmbiente - Laboratorio di Galatina - NOHA, hanno riscoperto i luoghi e catturato alcuni scorci significativi del borgo.
Start ore 21.30

Levèra
via Bellini 24 - Noha (di Galatina)

 

Canto notturno di un pastore ...

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