Per contrastare il dilagare della pandemia da qualche giorno la Regione Puglia ha convertito l’Ospedale Santa Caterina Novella in struttura dedicata alla sola cura dei malati di Covid. Quasi tutti gli altri reparti sono stati disattivati generando un pericoloso deficit nell’offerta di servizi ambulatoriali e diagnostici all’interno del nostro Distretto Socio Sanitario.

Considerando che già da tempo è in atto uno smembramento di servizi e reparti del nostro nosocomio, non vorremmo che quella che sulla carta dovrebbe essere una misura temporanea diventasse definitiva, portando così alla dismissione del nostro ospedale.

A tal proposito prendiamo atto della presa di posizione dei sei Sindaci del nostro Distretto Sanitario come anche del Movimento Regione Salento che ha deciso di condividere questa battaglia. Crediamo che ora più che mai sia arrivato il momento che i Sindaci, i cittadini, le Associazioni e tutte le forze politiche, con particolare riguardo per i nostri parlamentari del Movimento 5 Stelle e per i partiti che stanno in maggioranza a livello regionale, in particolar modo  il PD, facciano fronte comune senza divisioni, protagonismi o strumentalizzazioni.

 
Di Redazione (del 17/11/2020 @ 20:40:46, in Comunicato Stampa, linkato 817 volte)

In questo scenario pandetnico vorremmo che nessuno si sentisse abbandonato. La nostra attenzione è posta soprattutto alle persone anziane, a chi è solo e a chi non ha nessuno che possa aiutarli a reperire beni e/o servizi di prima necessità. Uniti ce la faremo! 

Limitatamente al territorio di Noha, il Partito Democratico cittadino è a disposizione di chiunque si trovasse in una situazione di isolamento e qualsiasi persona anziana e/o che vive da sola. Muniti dei dispositivi di protezione, consegneremo a casa la spesa alimentare e farmaceutica.

Saremo disponibili inoltre, per le commissioni bancarie/postali.

Restate a casa, ci pensiamo noi!

Contattaci tutti i giorni,dalle 17:00 alle 19:00, al: 331 218 8504 

 
Di Redazione (del 16/11/2020 @ 19:29:07, in Comunicato Stampa, linkato 843 volte)

Il report “Eduscopio” 2020-2021 premia, ancora una volta, l’offerta formativa dell’I.I.S.S. “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina.

Studiare a Galatina presso la nostra scuola, infatti, si rivela un’ottima scelta per tutti i ragazzi che puntano ad un rapido inserimento nel mondo del lavoro.

A certificarlo è proprio l’indagine condotta dalla Fondazione “Agnelli” di Torino, che ha assegnato il primo posto in Provincia di Lecce, per numero di occupati a due anni dal Diploma, al nostro storico settore “Industria e artigianato” - indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, addirittura per il terzo anno consecutivo.

Ottimi risultati anche per il settore “Tecnologico” - indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, che guadagna un prestigioso secondo posto, confermandosi un valido punto di riferimento per la formazione sul territorio salentino.

Forte di questi importanti riconoscimenti, il nostro Istituto prosegue sulla strada dell’innovazione metodologica, soprattutto potenziando la didattica laboratoriale e professionalizzante, anche con l’obiettivo di rispondere efficacemente alle richieste provenienti dal mercato del lavoro.

Le classifiche ufficiali.

 

Guarda dritta al cambiamento la locale sezione del Partito Democratico “Giovanni De Benedetto” di Noha (Galatina). Il Direttivo, guidato dal giovane segretario Michele Scalese, è subito pronto a mettersi al lavoro per il bene del territorio e delle persone.

<< Se da una parte – precisa Scalese – ci manca il contraddittorio poiché siamo l’unica realtà politica attiva e presente nella nostra frazione galatinese, dall’altra parte, però, non ci sentiamo da soli, poiché se usciamo per strada o ci rechiamo al bar, per un caffè, siamo pronti ad ascoltare chi la pensa diversamente da noi oppure a metterci al servizio di chi ci vuole semplicemente segnalare qualche disagio o chiederci un consiglio>>.

Recentemente, il Circolo ha pure avviato la campagna del tesseramento che continuerà ad essere attiva fino al prossimo 31 dicembre. Lo stesso Scalese, si sente pronto ad interessarsi insieme al suo gruppo del “territorio” nell’ottica del servizio e soprattutto dell’Azione politica, facendo tesoro della Scuola di formazione maturata con l’Azione Cattolica del paese. Il 26enne, ha infatti ricoperto per ben sei anni (dal gennaio 2014 fino al 2019), pure il prestigioso incarico di presidente parrocchiale dell’A.C. Al momento, il Partito Democratico di Noha, può contare sul supporto di 34 tesserati non potendo fare a meno della “sua” gente. Prossimamente, le persone anziane che vivono da sole o che sono affette da disabilità e non hanno nessuno a cui rivolgersi per poter espletare i bisogni di prima necessità, potranno inoltre avvalersi della disponibilità dei simpatizzanti, i quali provvederanno a rendere pubblici quanto prima i loro contatti telefonici.

 

Venerdì mattina l’Assessore alla Sanità regionale Pierluigi Lopalco raccoglie le parole di allarme e, in videoconferenza, incontra i Sindaci del Distretto Socio Sanitario di Galatina, alla presenza anche del Direttore Generale della Asl Lecce, Dott. Rodolfo Rollo, e del neo consigliere regionale Alessandro Delli Noci.
Va sicuramente ringraziato l’Assessore Lopalco per l’immediatezza con cui ha dato riscontro al “grido d’allarme” dei Sindaci che ben comprendono la drammaticità del momento che vive la gente di Puglia e le difficoltà del suo ruolo nel dare le migliori risposte possibili.
Il confronto, durato circa un’ora, franco e talvolta con toni aspri, è stato costruttivo con le parti che hanno saputo ascoltare le posizioni altrui esponendo le proprie tesi, sempre nella massima correttezza istituzionale. Due punti di vista diversi: quello da Assessore Regionale di Lopalco, proiettato su una visione globale, e quello dei Sindaci che hanno il dovere di tutelare, in un contesto di condivisione generale, le proprie comunità.
All’assessore Lopalco non è stata contestata la scelta regionale di porre per la seconda volta l’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina in prima linea nella lotta alla pandemia, si riconosce responsabilmente la logica di affrontare una emergenza sanitaria unitariamente, ma le modalità organizzative, che rischiano di impedire il diritto alla cura dei malati non covid.
La struttura ospedaliera galatinese è suddivisa in lotti, collegati fra loro ma allo steso tempo indipendenti, che permette un ragionamento attento a garantire una risposta alle urgenti esigenze del momento senza per questo limitare l’accesso ai tanti nostri concittadini che pur non ammalandosi di covid hanno diritto a potersi curare.

 
Di Antonio Mellone (del 14/11/2020 @ 16:03:33, in NohaBlog, linkato 1627 volte)

Un crescente numero di galatinesi è in lutto. Altri – presi, per esempio, dalle partite su Sky, dalle uscite al centro commerciale (specie la domenica, quando potevano), e dalle gozzoviglie con gli amici da postare su face-book - non lo saranno punto, in quanto “ogni danno, ogni stento, ogni estremo timor subito scordano”, ché “la miseria loro, credo, non sanno” (grazie, Giacomino Leopardi mio). I primi, invece, compulsando il sito della provincia di Lecce, hanno scoperto di recente che le superstiti campagne intorno alla loro Città d’Arte stanno per essere ricoperte ancora una volta da decine e decine di ettari di pannelli fotovoltaici.

Evidentemente non sarà bastata la prima ondata pandemica di una dozzina di anni fa che vide soccombere sotto lastre di vetro, ferro e silicio centinaia di fertilissimi campi salentini in nome dell’“energia pulita” - del resto un’epidemia che si rispetti ne annovera almeno una seconda, di ondata: come quella in corso.

A proposito di storia, chi non ricorda le imbarazzanti figuracce di certi nostri amministratori pubblici dell’epoca nel discettare (o scettare), con la solita morfosintassi sconquassata, di codesti mega-impianti. Oltretutto, al tempo, cogliere qualche differenza di posizione “politica” tra la componente diciamo moderata e quella diciamo progressista degli schieramenti era come trovare un ago nel pagliaio. Anzi nel pagliaccio. Non che i rappresentanti in carica – a meno di generiche ancorché “commosse” adesioni alle giornate mondiali per questo o quel creato - brillino per prese di posizione, dichiarazioni d’intenti, o delibere definitive contro il consumo di suolo: ma ripensare a taluni ex symbol della politica nostrana a ogni livello è come ritrovarsi d’amblée sul set di un film con Antonio Albanese nei panni di Cetto.      

 
Di P. Francesco D’Acquarica (del 13/11/2020 @ 18:27:54, in Le Confraternite di Noha, linkato 1114 volte)

In questa quarta parte P. Francesco D’Acquarica entra nel vivo del discorso sulla terza congrega religiosa di Noha, quella con la quale abbiamo forse più dimestichezza, per avervi, molti di noi, conosciuto di persona alcuni suoi confratelli: stiamo parlando della Confraternita della Madonna delle Grazie. In allegato a questa sezione si troverà lo statuto della suddetta Comunità di fedeli suddivisa in NOVE (e in quanti sennò?) capitoletti.

Noha.it  

 

Ho già spiegato che le confraternite sono associazioni cristiane ancora presenti in molti paesi anche del nostro Salento. Furono fondate con lo scopo di promuovere l'aggregazione tra i fedeli, esercitare le opere di carità e di pietà, nonché incrementare il culto. I loro componenti conservavano lo stato laico e restavano nella vita secolare. Essi non avevano quindi l'obbligo di prendere i voti o di condurre vita in comune, né di conferire il proprio patrimonio e la propria attività nella confraternita. Per adempiere le opere cristiane e per testimoniare la fede, l’umiltà, la carità e la penitenza i congregati sentirono il bisogno di indossare un saio e non mostrarsi pubblicamente, nascondendo la propria identità e il proprio volto coprendolo con un cappuccio, annullando in tal modo completamente la propria personalità: ed ecco spiegata la tradizione tuttora in uso in molte Confraternite.

 

L'organizzazione interna

 

Gli Iscritti

Dai registri consultati si riesce a ricavare il numero degli iscritti, ma soltanto per alcune annate. Tra gli iscritti si annoverano uomini e donne: i confratelli e le consorelle.

Gli Ufficiali

Tre maggiori: ''Priore - Primo e Secondo Assistente" e otto minori: "Segretario - Cassiere - due maestri di Cerimonie - Sacrestano - Organista - due Revisori dei conti".

Il Consiglio

Era un gruppo di confratelli, chiamati generalmente Ufficiali, che costituivano il "Consiglio" con degli incarichi codificati: gli Ufficiali, o organi statutari della Confraternita, venivano eletti ad una data fissa e duravano per un periodo stabilito dallo statuto.

Per quanto riguarda la Congrega della Madonna delle Grazie, dallo Statuto sappiamo che le votazioni avvenivano la terza domenica di dicembre. Il giorno di Capodanno o la domenica più prossima a detto giorno, venivano presentati i neo-eletti che prendevano possesso ufficiale e si cantava il Te Deum.

 

La scuola riapre puntando in primis alla sicurezza, in un periodo purtroppo ancora estesamente interessato dall’emergenza epidemiologica che stiamo attraversando e che è rinvenibile in molti documenti presenti sul sito.

La nostra scuola, così come tutte le altre istituzioni scolastiche, in linea con il Decreto Ministeriale risalente allo scorso giugno 2020 che contiene le “ linee guida per la ripresa a settembre”, (Piano Scuola 2020-21), ha pienamente recepito le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico che ha fornito misure di prevenzione  e raccomandazioni  per gli studenti delle scuole di ogni ordine  e grado, in vista della ripresa dell'anno scolastico 2020/21.

A questo proposito sono state messe in atto una serie di misure per fronteggiare la contingente situazione attuale che si riflette non solo nella modulistica presente sul sito della scuola, ma ha inciso anche profondamente sulle abitudini quotidiane della vita scolastica attuale.

Tra queste misure si possono citare l’adeguamento del patto educativo di corresponsabilità all'emergenza sanitaria in corso e che prevede una ancor più stretta collaborazione tra scuola e famiglia, a partire dai vari vademecum pubblicati per tutte le classi di ogni ordine di scuola con le indicazioni sui comportamenti corretti da tenere o le direttive sulla gestione di una persona sintomatica a scuola.

 
Di Fabrizio Vincenti (del 12/11/2020 @ 19:43:35, in Comunicato Stampa, linkato 1994 volte)

Non avrei mai voluto scrivere questo articolo, ma la mia coscienza non lascia scampo e mi impone di dire quanto penso. Non è tanto sulla questione COVID19 che vorrei parlare, quanto sulla follia che un problema sta generando sulla società. Sia chiara una premessa: il coronavirus c’è, circola, ed è un problema che va affrontato. Detto questo ciò che sta accadendo è praticamente surreale: mai avrei creduto che gli uomini potessero tutti insieme e contemporaneamente perdere l’uso della ragione (ma nella storia è già successo, perciò non dovrei meravigliarmi affatto).

Parto dalla soluzione, poiché sono stanco dei tanti pagliacci che circolano e che fanno da megafono del Partito (in Italia maggioranza e opposizione sono elementi interscambiabili).

Il coronavirus è un problema, accanto a migliaia di problemi che abbiamo, e pertanto va trattato con la stessa importanza con cui vanno trattati gli altri. Noi da millenni conviviamo con miriadi di difficoltà, e non sarà una sola di queste (forse più banale di altre) a farci cessare di esistere. Iniziate a digerire il fatto che, quando finirà questa “emergenza” che il Partito ha creato, e che solo lui decide quando far terminare (o il popolo unito se solo avesse un guizzo di dignità), ci ritroveremo annegati nei problemi, quelli seri: visto che si parla tanto di numeri, che se li studiassero bene i numeri.

 

Canto notturno di un pastore ...

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