Di Redazione (del 11/12/2021 @ 20:40:26, in Comunicato Stampa, linkato 601 volte)

La denuncia, riportata in questi giorni sulla stampa online locale, ha avuto amplissima eco. In tantissimi (qualche migliaio) hanno letto la cronaca e visto le immagini impietose dello stato di abbandono in cui viene lasciato il Cimitero di Collemeto – Santa Barbara.

Un luogo tanto caro alle due comunità è tenuto in scarsissima considerazione, in particolare da parte di chi ha ricevuto il mandato per governare il territorio, che è costituito dal Capoluogo e dalle Frazioni, e tutte meritano pari attenzione.

Si può conquistare il titolo di “Città del pasticciotto”, si può abbellire Piazza San Pietro con la giostra “Meravigliosa” o con un albero di Natale carico di scatole regalo alto 15 metri, ma la buona amministrazione la si giudica dalla gestione quotidiana del territorio, e la sua non ha dato prova di privilegiarlo. Ne è testimonianza lo stato comatoso di strade e giardini pubblici (solo la nostra continua denuncia ha costretto ad effettuare rapidi lavori per ridare un minimo di decenza), lo conferma la situazione disastrosa in cui è stato ridotto il Cimitero delle due Frazioni, un luogo che merita il massimo rispetto, dove riposano le spoglie dei nostri cari, parenti, amici e conoscenti. 

 
Di Redazione (del 10/12/2021 @ 14:13:39, in Comunicato Stampa, linkato 794 volte)

La fiera NON è morta, è stata assassinata e non è stato il maggiordomo ma questa maggioranza.

Nuovi documenti emergono sul recente passato della Fiera e gettano ombre sull'operato del Sindaco e di questa maggioranza protempore.

il 28 giugno il Sindaco ha portato all'evidenza del consiglio comunale una delibera in cui si chiede di ratificare la "cessione" (concedetemi questo termine chiaro ma non preciso) di parte degli spazi della Fiera ad ARPAL Regione Puglia.

Il sindaco e la sua maggioranza non hanno però avuto l'accortezza di far conoscere al consiglio comunale che oltre un mese prima una compagine imprenditoriale aveva avanzato la richiesta di utilizzo degli spazi della fiera per installare una tensostruttura provvisoria di ben 4.000 mq al fine di ospitare la manifestazione Promessi Sposi.
Non solo il Sindaco NON hai informato l'assise comunale di un rinnovato interesse imprenditoriale verso la Fiera ma ancora a distanza di 6 mesi la lettera di richiesta giace sulla scrivania del primo cittadino senza che questi abbia usato la cortesia di rispondere a chi cerca di far ripartire le Fiere dopo lo stop forzato causa del Covid.

 
Di Antonio Mellone (del 08/12/2021 @ 00:13:50, in NohaBlog, linkato 1056 volte)

In una fredda serata di esattamente vent’anni fa, era dunque l’8 dicembre 2001, un anziano prete, il volto rigato da lacrime di commozione, apriva per la prima volta davanti al suo popolo il portale ligneo di un complesso monumentale nuovo di zecca. La chiave gli fu passata a sorpresa dal vescovo, intervenuto insieme ad altri per la solenne circostanza.

Quel sacerdote era la buonanima dell’allora parroco di Noha don Donato Mellone, mentre le opere parrocchiali (cioè la grande chiesa dal tetto in legno, la cappella, la sagrestia, gli uffici, il salone seminterrato che poi divenne teatro e oratorio, le aule catechistiche, eccetera) quelle dedicate alla Madonna delle Grazie, sorte su di un sito da tempo immemore pieno di cumuli di materiale edilizio di risulta. Accanto, o meglio di fronte all’ingresso della chiesa, v’era una specie di campetto in terra battuta non regolare, dove da ragazzi noialtri provavamo a simulare il gioco del calcio all’ombra di un annoso albero di fico, per fortuna superstite, e vivo e vegeto. Adesso quel terreno è un piccolo parco comunale con alberi ed erbetta, mentre il campo di calcetto (questa volta regolamentare e con tanto di illuminazione) traslocò a una decina di metri di distanza. 

Il vecchio curato (che non aveva mai posseduto ville o palazzi, men che meno appartamenti al mare, ma soltanto due stanze più servizi in piazzetta Trisciolo, eredità dei genitori) asseriva che in quell’area di forte espansione edilizia mancava proprio “la casa più importante”, e s’era impelagato, nonostante la veneranda età (“Sono ormai ai tempi supplementari”, andava ripetendo), nell’avventura del costruirne una secondo il suo personale concetto di Casa: che era dunque Domus, vale a dire Duomo. Non fu semplice, “tanto che - come rivelò dal pulpito quella stessa sera – sembrava che a una difficoltà superata ne subentrasse un’altra, e insieme a queste lo scoraggiamento. Ma oggi qui posso dire che ce l’ho fatta. Ma non da solo. […]”. Seguì così tutta una serie di ringraziamenti, a partire dalla “direttrice dei lavori” (per lui la stessa Madonna delle Grazie, compatrona del paese), fino all’ingegnere Vincenzo Paglialunga, progettista e responsabile dell’opus, dai vescovi idruntini al popolo nohano, dai chierichetti ai collaboratori vicini e lontani. Intervenne di rimando il metropolita idruntino per dire coram populo che nel novero dei benemeriti cui render grazie mancava giusto lo stesso Don.  

 
Di Redazione (del 06/12/2021 @ 20:23:05, in Comunicato Stampa, linkato 1235 volte)

Le festività natalizie di quest’anno saranno in gran parte dedicate ai bambini.

Per prima cosa, inizieremo con l’accensione dell’albero, martedì 7 dicembre alle ore 17:00, in compagnia della ZAGOR STREET BAND.

Le luminarie nel centro storico hanno un tema conduttore. Nel giugno 2021 la Compagnia degli Exsultanti, supportata anche dalla Regione Puglia, ha candidato 33 rosoni di Puglia quale patrimonio dell’Unesco. L’Amministrazione Comunale ha preso spunto da questa proposta per condividere con la ditta LUMINO SRL, un progetto unico e del tutto originale che riproduce in maniera stilizzata, su materiale plastico i rosoni delle Chiese e Cattedrali di cinque città Pugliesi: Otranto, Ostuni, Trani, Ruvo di Puglia ed ovviamente Galatina, con la Basilica di Santa Caterina.

La VIA DEI ROSONI si snoda tra Via Vittorio Emanuele e via Umberto I ed un modo diverso per tenere lo sguardo alto ed attento sulle nostre caratteristiche bellezze.

Il nostro albero di Natale, proposto da LUMIWORKS srl, si caratterizza per la sua originalità. Con i suoi quindici metri di altezza e quasi sette di diametro, si impone su piazza San Pietro contribuendo a darne una diversa immagine a seconda del punto di osservazione. È un albero che invita alla gioia con i suoi colori e la sua luminosità.

In fondo a Via Umberto I è stata collocata una originale struttura che richiama la tradizionale cassa armonica. La particolare cupola trasparente illuminata sarà il tetto sotto cui chiunque potrà esibire le proprie qualità musicali o canore. Ma sarà anche uno spazio aperto alle letture pubbliche, alla recitazione e ad ogni forma di espressione artistica.

Una proiezione luminosa a tema natalizio sarà effettuata sulla facciata di PORTA LUCE. Sarà un modo per valorizzare una delle porte antiche di accesso alla Città ma anche un segno di accoglienza per cittadini e visitatori.

Ci sarà anche all’interno di Palazzo Gorgoni, in Via Umberto I, una proiezione luminosa a tema Natalizio.

Il calendario completo delle manifestazioni sarà il seguente:

VILLAGGIO DI BABBO NATALE

All'interno dell'ex convento delle Clarisse, il Villaggio sarà un progetto sociale ed inclusivo creato dall'associazione C.S.CI asd, in collaborazione con ABILMENTE INSIEME, POLVERE DI STELLE, FALLA PER ME aps, LAICI COMBONIANI onlus, Missionari Comboniani ed i bambini del Centro Socio Educativo Diurno di Galatina.

La condivisione del lavoro tra le diverse associazione e la particolare attenzione ai temi sociali rendono il Villaggio di Babbo Natale un’esperienza del tutto innovativa.

Nei giorni 11-12-18-19-22-25-26 dicembre e 1-2-6- gennaio 2022, nelle ore 10:00-13:00 e 16:00 - 22:00 si succederanno:

 
Di Redazione (del 06/12/2021 @ 20:14:36, in Comunicato Stampa, linkato 758 volte)

Martedì 14 e giovedì 16 dicembre, ore 10, presso il Palazzo della Cultura “Z.Rizzelli” di Galatina i volontari del Servizio Civile - progetto In Reading 2019 - organizzano la presentazione del nuovo romanzo del cantautore e scrittore Simone Perrone aka Blumosso, "Schiena Cucita".

L’artista, allontanandosi dalle classiche presentazioni di libri, interagisce con il pubblico unendo il mondo della musica e della scrittura e parlando attraverso il suo libro della falsità, della paura della verità e dell’assenza di dialogo che portano alla distruzione delle relazioni.

 Il romanzo, edito da Casa Editrice Kimerik, ha come punto focale la contrapposizione tra  sentimento e follia che sono spesso molto vicini e il confine è talvolta così labile da non riuscire a contenerne i margini. Succede quindi che le emozioni si mischiano, si confondono senza più essere riconoscibili.
Una contrapposizione tra morte e vita, amore e odio, razionalità e follia, paura e determinazione.
Un romanzo accattivante che svela al lettore le sue intenzioni sapientemente.

 
Di Russo Piero Luigi (del 02/12/2021 @ 21:38:19, in Comunicato Stampa, linkato 916 volte)

L’evento per grandi e piccini è fissato per Domenica 05 dicembre a partire dalle ore 09.00 ed avrà fine intorno alle ore 13.00. In Piazza Alighieri a Galatina. La “Bimbulanza” è la prima ambulanza pediatrica del sud Italia, all’acquisto della quale la cittadinanza di Galatina ha partecipato con numerosi e diversi eventi benefici. Il progetto, fortemente voluto e realizzato da Don Gianni Mattia e dalla sua Associazione “Cuore e mani aperte" O.d.V., nasce con l'intento di alleggerire il tragitto dei piccoli ospiti che in caso di necessità potranno essere trasportati nei vari spostamenti clinici tra diversi ospedali. La vera novità, che rende speciale questa iniziativa ed il progetto tutto, sempre in debito di fondi per la sua sopravvivenza, è la presenza sulla “Bimbulanza” di un volontario clown che tra sorrisi, giochi e colori, allieta la permanenza sul mezzo dei piccoli passeggeri. L’offerta minima per singolo Pandorotto di cioccolato dal peso di 200 grammi, è di 5€.

 
Di Redazione (del 29/11/2021 @ 21:54:31, in Comunicato Stampa, linkato 744 volte)

Una giornata particolare per gli alunni delle classi 2^C e della 3^C della Scuola Secondaria di I grado Polo 2 di Galatina nell’ambito del concorso “Libriamoci” con “Giochi diVersi”. Infatti, nella mattinata del 18 novembre 2021, l’attività scolastica si è spostata dall’edificio scolastico alle vie del centro storico di Galatina.

La prima tappa si è svolta nel chiostro della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, dove gli alunni, accompagnati dalle rispettive docenti d’italiano, Prof.ssa Rita Colazzo e Prof.ssa Ada Coluccia, si sono cimentati in canti, letture di alcuni passi della Divina Commedia e giochi medioevali come il tiro alla fune e il salto con la corda.

Successivamente, la lezione itinerante ha coinvolto le principali corti galatinesi, dove i partecipanti hanno recitato una loro composizione sulla figura di Renata Fonte contaminando alcuni versi della Divina Commedia e immaginando Dante nella selva di Porto Selvaggio.

 
Di Redazione (del 27/11/2021 @ 19:33:12, in NoiAmbiente, linkato 1421 volte)

Galatina, uno dei Comuni con maggiore estensione territoriale nella provincia di Lecce. E tante strade da gestire. Ci sono più strade che utenti che le percorrano. E molte di queste, soprattutto nelle campagne, sono in “balia” della natura che, armata di radici e di piante spontanee, prova a riprendersi quanto a suo tempo le fu strappato di mano. Ma ben venga la natura vista la desertificazione che si sta producendo intorno a noi, se non dietro nostra incitazione, sul nostro silenzio-assenso, prodotto non secondario dell’incoscienza (di classe).

Sembra che il problema più grande dunque sia la manutenzione delle strade (il che richiede un impegno di spesa che il Comune evidentemente non può permettersi di sostenere); ma il problema principale è la soverchiante presenza di rifiuti. Sdegno, amarezza, profondo rammarico e grande delusione, crediamo siano i sentimenti di molti concittadini che ogni giorno sono costretti a subire questo spettacolo.

Ogni giorno nuovi involucri dai colori e dalle forme più disparate appaiono ai bordi delle carreggiate, tutte, provinciali, comunali e campestri. Possiamo dire con certezza che non vi sono strade esenti da questi trattamenti. Tutte, o quasi, soffrono del medesimo virus.

Ogni giorno una parte di questi rifiuti viene spiaccicata dalle ruote degli automezzi in corsa, un’altra fagocitata dai rovi, un’altra ancora dagli aratri che operano nei campi limitrofi; molta resta incenerita nel corso degli incendi “purificatori”. Capita perfino di assistere a voli pindarici di sacchetti lanciati dai finestrini delle auto in corsa: sarà un nuovo sport olimpionico.

Di certo non è che i campioni del lancio rinsavirebbero con lo spauracchio delle multe, o con altre forme di repressione. La lotta continua insomma è impari e a noi non rimane altro da fare che documentare e denunciare i fatti, chiedere ancora una volta all’amministrazione comunale di provare a tamponare gli effetti del fenomeno con la pulizia periodica dei siti, e di questo passo prepararci a dover vivere come porci.

 
Di Michele Scalese (del 26/11/2021 @ 13:35:22, in Comunicato Stampa, linkato 868 volte)

È risaputo come in tutta la nostra Città non si faccia altro che parlare del Teatro “Cavallino Bianco” e del gran prestigio che continua ad avere dall’inaugurazione fino ad oggi. Esposti in tutta la Provincia i manifesti 6x3 rigorosamente su plancia che annunciano, tra l’altro, anche la calendarizzazione degli eventi fino al 30 Novembre. È curioso vedere come la scaletta degli eventi termini con una frase che lascia presagire ciò che ci auguriamo non accada: “E’ adesso”. Ecco, adesso. E dopo? Cosa ne sarà del Cavallino Bianco dopo il 30 Novembre data ultima di calendarizzazione? Sarà pronto per l’ennesima chiusura? Si farà tra qualche anno una nuova inaugurazione in pompa magna? Dal canto nostro speriamo vivamente di no, poiché, a conti fatti, le spese sono state ingenti e i numeri parlano da soli. Più di due milioni di euro. Precisamente 1.625.000 euro provenienti dalla Regione Puglia e 500.000 dalle casse del Comune di Galatina, che si sommano al costo dell’acquisto dell’immobile dalle precedenti amministrazioni. Occorre sottolineare inoltre, che agli organizzatori, ai quali è stato concesso il compito dagli amministratori di organizzare – appunto – gli spettacoli, sono stati destinati altri proventi ministeriali che si aggiungono alle risorse organizzative degli spettacoli stessi. Orbene, e in tutto questo calderone di risorse economiche, Galatina e i suoi cittadini che posto occuperebbero? Dopo che il Comune ha concesso un ulteriore somma di 10.000 euro agli organizzatori, non sarebbe stato opportuno coinvolgere più fattivamente i nostri concittadini, magari facendo godere loro di uno sconto ad honorem, considerando il fatto che i sopracitati sono soldi del Comune e quindi della cittadinanza? Invece no, l’unico ingresso gratuito è stato programmato per la mattinata dell’inaugurazione; oltre a questo, a parte le riduzioni per gli studenti, i galatinesi debbono necessariamente avere lo stesso trattamento al pari di tutti gli altri spettatori.

 

Canto notturno di un pastore ...

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