Di Antonio Mellone (del 14/10/2024 @ 08:30:39, in Fetta di Mellone, linkato 46 volte)

Nelle puntate uno e due di codesta mia epopea organistica occorsami per caso nella basilica di Santa Croce in Lecce un sabato di ormai tre settimane fa, ho provato a raccontare di come l’incarico del servente alla consolle a Frédéric Ledroit, noto concertista a livello europeo, conferitomi su due piedi da parte del direttore del festival organistico del Salento, Mr. Scarcella, m’avesse provocato un subitaneo stato chetonemico insensibile perfino al Biochetasi granulato: in sostanza dal Voltapagine al Voltastomaco.  

Sembra uno scherzo, ma il ruolo del Voltapagine (e non vi dico del Registrante) è fondamentale per l’esito di un’esecuzione musicale. Si parla di competenza, di tatto, di capacità di lettura del pentagramma [sia lodata e ringraziata ogni momento la buonanima di mio zio don Donato per le lezioni di solfeggiamento, ndr.], di simbiosi con l’esecutore, e soprattutto di prove ripetute più volte. Invece stavolta niente prove, solo un briefing di pochi minuti con monsieur Ledroit, che mi spiega in provenzale stretto che alcune pagine sono volanti, altre rilegate a libro, che il terzultimo brano è impresso su uno spartito a fisarmonica, ma il secondo ha un ritornello anzi due, per cui a metà foglio bisogna ritornare indietro e poi riprendere dalla penultima strofa e continuare con nonchalance (ha detto proprio con nonchalance) con la prima del brano successivo…

 

Canto notturno di un pastore ...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< ottobre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
 
1
2
3
4
5
6
7
8
9
12
13
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
     
             

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata