La nota diffusa dall'Amministrazione comunale, redatta su richiesta e sotto dettatura del consigliere Antonaci (come facilmente desumibile dalla lettura di uno dei suoi tanti autocelebranti post apparsi sui social poco prima) conferma la genesi della Commissione, così come conferma l'inganno perpetrato in spregio alle più elementari regole democratiche. Infatti, è chiara l’intenzione di voler mistificare la realtà, facendo apparire tale commissione guidata da un esponente della minoranza, quando è del tutto evidente che il "Presidente" è un componente della maggioranza che, oltre a suggerire allucinanti interventi a sua difesa, da oltre un anno in consiglio comunale si comporta in tal senso adeguandosi alle loro decisioni, magari con opportunistiche assenze. Un’amministrazione che in campagna elettorale si è vantata del sostegno da parte di autorevoli esponenti regionali, accogliendoli nella nostra città sempre con reverenza e sudditanza e che oggi si guardano bene dal tutelare il nostro ospedale dovendo difendere le ragioni di quello del proprio territorio (è il caso dell’assessore Leo di Copertino).

Riteniamo inoltre non dignitoso far parte di un organismo che millanta risultati non attribuibili certamente al lavoro della commissione ed oggettivamente riscontrabili da documenti che non possono essere sconfessati. Senza sottacere, infine, sull’incapacità politica del presidente che artatamente chiede collaborazione ma, nei fatti, non perde occasione per denigrare ed offendere i componenti della minoranza.

Prendiamo atto che, allo stato, non sussistono i presupposti per una discussione seria, oggettiva e non inquinata da ingiustificabili personalismi e, pertanto, abbiamo formalmente ed irrevocabilmente rassegnato le dimissioni.

Invitiamo, dunque, il Sindaco ad assumersi la piena responsabilità del ruolo che riveste. Ribadendo che saremo sempre al suo fianco per un’azione concreta a difesa del nostro nosocomio.

 

I CONSIGLIERI:

MARIANO EMANUELE

AMANTE MARCELLO

TUNDO LOREDANA

 

Quattro comitati italiani - composti da medici, cittadini, ricercatori e amministratori – replicano a quanto dichiarato da Fabrizio Pedetta, ingegnere e direttore generale del colosso industriale Colacem Spa, nell’intervista rilasciata alla nostra testata un mese addietro. Tra le risposte fornite dal numero uno della società proprietaria di diversi cementifici in Italia,  il rifiuto di una eventuale correlazione tra emissioni degli stabilimenti e i danni alla salute. Il numero uno del colosso industriale umbro ha in quell’occasione argomentato le sue dichiarazioni, citando degli studi eseguiti dal Cnr e dall’Università La Sapienza e commissionati dal Comune di Gubbio.

Ma i comitati  e i medici che lottano a tutela  dell'ambiente ribattono: “Ci saremmo aspettati che dicesse, per esempio: un singolo studio del CNR che ha accuratamente misurato un solo inquinante atmosferico (le Pm10)  non ha riscontrato la provenienza industriale di quell’inquinante”. Lo scrivono il Coordinamento Civico Ambiente e Salute, l’Associazione Mamme per la Salute e l’Ambiente-Venafro, il Comitato per la Tutela ambientale della Conca Eugubina e il Comitato No Css nelle cementerie di Gubbio. Pedetta ha infatti negato collegamenti e rapporti di causa-effetto fra cemento e tumori, nonostante anche solo il circondario galatinese sia stato da tempo dichiarato come zona “rossa” per via dell’alta incidenza di cluster tumorali nella popolazione del luogo, patologie polmonari in primis, emersa dalle evidenze scientifiche di report e dossier e poi rimarcata in interrogazioni parlamentari e appelli da parte di numerose sigle mediche. La stessa Asl di Lecce, nei mesi scorsi, aveva scritto all’Aress, l’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale, per chiedere di procedere alla valutazione di eventuali danni alla salute dei cittadini del Galatinese e del distretto di Maglie. Una missiva che era partita dall’Osservatorio ambiente e salute che vi avevamo allegato in esclusiva nel 2021.

Nel documento, sottoscritto dai salentini e dagli altri componenti dei comitati ambientalisti d’Italia, viene ripreso e "smontato" dunque il passaggio relativo allo studio citato dal direttore di Colacem: “Nel 2021 il Comune di Gubbio ha commissionato a due ricercatrici del Cnr e della Sapienza uno studio sulla “qualità dell’aria”, per la durata di un anno al costo di 170.000 Euro. Alla fine di maggio 2023 è stata presentata la relazione conclusiva. Il giudizio sulla qualità dell’ aria è limitato alla analisi di un solo componente inquinante: il particolato di 10 micron di diametro, o PM10. Perlopiù, lo studio non considera la raccomandazione UE del 26 ottobre 2022, che ha adottato le soglie stabilite dall’Oms (Organizzazione Mondiale ella Sanità) riducendo i limiti annuali delle PM10 da 20 mcg/mc a 15 mcg/mc anno. Nello studio non viene descritta alcuna valutazione di dati meteorologici e climatici, tantomeno si tiene conto della complessità orografica dell’area in questione, che certamente determinano la dispersione del particolato. Né sono nemmeno nominati i processi di combustione del comparto industriale, sebbene dal registro emissioni in atmosfera Umbria si ricava la presenza di metalli pesanti e IPA (Idrocarburi polciclici aromatici). Infine, nello studio si ripete l’incongruenza già riportata nel 2015 Arpa-Umbria, dove viene indicato che l’inquinamento dell’aria a Gubbio è provocato per l’87,6% dal riscaldamento domestico e solo per il 3,8% dalle attività produttive.  Cio’ e’ assai poco plausibile, poiche’ dai dati regionali di allora risultava che gli NOx prodotti dal riscaldamento domestico erano 50 ton/anno, mentre quelli prodotti dalle attività produttive erano 2.626 ton/anno”, scrivono.

“Una delle autrici, la dottoressa Canepari (Silvia, ndr, scienziata che ha contribuito allo studio commissionato dal Comune di Gubbio), ha dichiarato che sarebbe utile misurare non solo le polveri PM10, bensì le piu’ piccole PM 2,5 e le nanoparticelle, e anche alcuni gas. Effettivamente, prima di dichiarare la salubritaà dell’aria sarebbe stato opportuno estndere le misure alle deposizioni accumulatesi a medio termine di altri composti tossici e cancerogeni, quali Diossine, PoliCloroBiFenili e metalli pesanti: tutte sostanze che, come dimostrato da numerose ricerche scientifiche, sono associate alla combustione di materiali derivati da scarti o rifiuti. L’ingegnere e la ricercatrice certamente conoscono il principio di precauzione, e sanno bene che l’assenza di una prova non costituisce una prova di assenza”, proseguono i firmatari della lettera.

Su Galatina

 
Di Redazione (del 05/07/2023 @ 13:19:06, in Comunicato Stampa, linkato 399 volte)

L' associazione Città Nostra di Galatina organizza per il giorno 7 luglio alle ore 20.30 una visita inusuale alle botteghe artigiane e le locande che animano il centro storico alla presenza dei protagonisti.

Sarà possibile ammirare la mostra di artisti locali nelle bellissime sale di palazzo Orsini.

Evento previsto nell’ambito del progetto We are Siamo il paesaggio che viviamo Puglia Capitale Sociale 3.0.

Partenza alle ore 20.30 da Piazza Orsini durante la visita si terrà un workshop di pizzica.

La visita è gratuita.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 05/07/2023 @ 13:23:04, in NohaBlog, linkato 655 volte)

Nel 2021 P. Francesco D'Acquarica, in occasione del suo sessantesimo di sacerdozio, ha dato alle stampe la nuova Storia di Noha, un novello volume di 488 pagine del formato 23X16 cm, con copertina semirigida.

Il libro ricco di immagini e grafica a colori, oltre ai dati della "vecchia" storia di Noha, contiene anche i risultati delle nuove ricerche dell'autore sulla sua sempre amata piccola patria: uno scrigno di parole e storie tutte da scoprire.

Il volume è fuori catalogo, ma oggi chi volesse regalarsene (o regalare) una copia potrebbe farlo contattando la redazione di Noha.it prenotandone una ristampa alla modica cifra di 50 euro: il costo equivalente di due pizze e due birre.

Marcello D'Acquarica

 

L'attesa è alle stelle per gli studenti dell'I.I.S.S. “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina, che si preparano a festeggiare la conclusione del loro percorso scolastico il 14 luglio 2023, alle ore 19.00 presso il Teatro Comunale “Cavallino Bianco”.

Questo evento rappresenta un momento di gioia e soddisfazione per gli studenti, i loro familiari e tutto il personale scolastico, mentre i neo-diplomati ripensano agli anni trascorsi sui banchi di scuola, tra ricordi, aneddoti e un pizzico di nostalgia.

La serata di gala è certamente l'occasione ideale per celebrare i successi ottenuti dai ragazzi, mettendo in risalto i risultati raggiunti attraverso impegno, dedizione e passione.

La Festa inizierà con una cerimonia ufficiale, durante la quale gli ormai ex-alunni riceveranno simbolicamente il loro meritato diploma di scuola superiore: l'atmosfera sarà carica di emozione e orgoglio, con i ragazzi che saliranno sul palco per ritirare il frutto del loro duro lavoro, applauditi da genitori, amici e comunità scolastica al completo.

La cerimonia darà ai neo-diplomati anche l’opportunità di ringraziare gli insegnanti per il loro costante impegno e supporto nel corso degli anni di scuola, e sarà un momento di gratitudine e riconoscimento per tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla loro crescita umana e professionale.

 
Di Redazione (del 10/07/2023 @ 08:25:54, in Comunicato Stampa, linkato 552 volte)

Tutti potranno liberamente prendere parte agli allenamenti, alle partite ed ai giochi organizzati da ciascuna associazione sportiva sulla porzione di strada attrezzata in base alla disciplina:

  • Giuseppe Specchia della palestra Vitasnella PalestraGalatina si occuperà dell'organizzazione della tappa nazionale dello "SPARTAN WORKOUT TOUR", prima tappa salentina del 2023;
  • Virtus Basket Galatina si occuperà di gestire allenamenti, esercizi e partite di Basket;
  • Showy Boys ASD si occuperà di gestire allenamenti, esercizi e partite di Pallavolo;
  • Deffofootballschool, all'interno del campetto dell'oratorio, si occuperà di gestire allenamenti, esercizi e partite di Calcetto;
  • Circolo Tennis "Giovanni Stasi" Galatina si occuperà di gestire allenamenti, esercizi e partite di Tennis;
  • Asd Galagym Galatina si occuperà di esibizioni, allenamenti ed esercizi di ginnastica ritmica;

A partire dalle ore 21 ci sarà l'imperdibile intrattenimento musicale del gruppo "Viaggio Popolare Trio" a cura di Fabio Tribal, Pizzeria Frumento, La Frutteria e Zucchero Cannella.

 

 
Di Antonio Mellone (del 12/07/2023 @ 17:40:45, in Fetta di Mellone, linkato 572 volte)

A inizio primavera dello scorso anno venivo assolto dal tribunale di Lecce nel processo durato un lustro abbondante – rito abbreviato, eh -  scaturito dall’ennesima querela un tantino temeraria vergata da un personaggio politico di non so più quale partito (probabilmente un emulo del maestro matteo renzi), per via di una delle mie Fette di Mellone andatagli di traverso. Si conoscono pure le motivazioni di codesta assoluzione (in pratica il giudice sentenziò che il reato di satira non esiste né in dottrina né in giurisprudenza), ma molti ignorano il drammatico dibattimento avvenuto in aula tra le parti in causa. Soltanto di recente ho rinvenuto (invero fortuitamente) il resoconto stenografico di quell’udienza della quale, ai sensi del combinato disposto della riforma Cartabia e del decretino Nordio, sono costretto a riportare qui di seguito solo qualche stralcio preventivamente approvato dal Minculpop: pensieri, parole, papere e omissis che forse ci consentiranno di cogliere il succo di quel giudizio, passato ormai agli annali della giustizia come Processo alle Invenzioni, o più semplicemente Pro Cesso.

Giudice togato: “La parola dunque alla parte offesa”.

Parte Offesa, inscenando un attacco alla Filomena Marturano: “Signor giudice ho dovuto denunciare più volte questo deficiente, nonché stupido, perché è una persona povera, dico io, misera di contenuti, non è nessuno, ha stancato tutti, e si permette di coglionare la gente [chiedo venia per gente, ndr.]. Statti a casa tua! E poi dice che io o probblemi con la grammatica è la sintassi è pure con l’orografia. Insomma ha cercato di farmi passare per un utile idiota della politica”. Imputato: “Mea culpa, signor giudice, temo di aver esagerato con l’utile”.

Giudice: “Al di là del lessico impressionistico e di codeste comprensibili reazioni da racconto picaresco, così su due piedi darei il 41bis al qui presente imputato, non tanto per il vizio di schernire tutti, dalla A di avvocato alla Z di zampognaro passando per la S di sindaco, quanto per la prolissità del pezzo, benché a tratti addirittura erudito”. Un testimone dell’accusa: “Sissignore giudice, se io sarei in lei glielo tagliassi proprio quel dito”.  

 

Nella settimana dal 17 al 23 luglio, i volontari del servizio civile universale del progetto “In Reading 2020” impegnati in dodici biblioteche comunali pugliesi e facenti parte del programma d’intervento “Leonia 2020: le città sostenibili” – proposto, in qualità di ente referente, dal Comune di Galatina in co-programmazione e co-progettazione con altri enti locali – realizzeranno l’iniziativa Laboratorio di Scacchi e prime regole per imparare a giocare in occasione della Giornata Internazionale degli scacchi. La festa è celebrata annualmente il 20 luglio, giorno in cui, nel 1924 a Parigi, fu fondata la FIDE (l’acronimo del francese Federation Internationale Des Eches, Federscacchi Mondiale).

Ci si potrebbe chiedere cos’hanno in comune il gioco degli scacchi e un’attività come quella della lettura? Forse in apparenza non molto, eppure entrambi sono processi mentali che permettono di interpretare e di comprendere informazioni intorno a sé, così da capire meglio il mondo e interagire con l’ambiente circostante rafforzando il carattere, affinando l’autodisciplina, la persistenza e la pianificazione. Tutte abilità che servono nella vita quotidiana.

Non c’è da sorprendersi se chi ama leggere ama spesso mettersi alla prova anche con una scacchiera e se autori e autrici di tutti i tempi si sono cimentati con libri sugli scacchi di ogni sorta, diffondendo nell’immaginario collettivo un vero e proprio lessico degli scacchi e regalando storie e riflessioni che partono dalle caselle bianche e nere per approdare alla sfida che è la vita.

L’iniziativa programmata ha l’obiettivo di favorire interventi educativi rivolti a tutte le fasce della popolazione e di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale.

 

“E’ meglio perdere un secondo nella vita che perdere la vita in un secondo”.

Appuntamento venerdì 14 luglio alle 19,30, nella magica location del Monastero delle Clarisse a Galatina, con la presentazione del libro del prof. Mario Mennonna, “Per le Vittime della strada”, Congedo Editore.

L’evento è organizzato dal Comune di Galatina, in collaborazione con l’Associazione alla Conquista della Vita per le vittime della strada, Compagnia dei Carabinieri di Gallipoli e Salento d’Amare, con il patrocinio di La meridiana Aradeo e i Comuni di Alezio, Aradeo, Corigliano d’Otranto, Galatone, Gallipoli, Nardò, Neviano, Racale, Sannicola, Seclì, Taviano.

Il libro – fortemente voluto ed ideato dall’Associazione alla Conquista della Vita per le vittime della strada - vuole essere un progetto di sensibilizzazione in ricordo di chi non c’è più e una raccolta di dati, informazioni e partecipazioni di istituzioni, enti locali e privati.

L’Associazione, diretta dal dott. Walter Gabellone, da vent’anni è impegnata sul tema della sicurezza stradale con il coinvolgimento di scuole, amministrazioni e comunità civile. L’impegno e la formazione soprattutto dei più giovani e il rispetto per la vita sono tra gli obiettivi più importanti da raggiungere.

 

Canto notturno di un pastore ...

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