Di Albino Campa (del 26/06/2011 @ 09:25:35, in Eventi, linkato 3610 volte)

Segui su Galatina2000 la diretta web dello speciale Fiera Campionaria. Ogni giorno un collegamento no-stop dallo stand di galatina2000.it all'interno del Quartiere Fieristico. Intervisteremo i nostri ospiti, chiederemo ai passanti le loro impressioni, e tante tante sorprese che stiamo preparando per voi.

Domenica 26 giugno 2011 alle ore 19:00 taglio del nastro per la 62^ edizione della Fiera Regionale Campionaria di Galatina. Alla presenza del Presidente della Provincia, dell’Amminsitrazione di Galatina, del Presidente di Fierasalento Spa e delle autorità civili e militari aprirà i battenti l’attesa manifestazione fieristica, giunta alla 62^ edizione, che si svolgerà presso il quartiere fieristico di Galatina dal 26 al 30 giugno 2011. Alla mostra mercato che osserverà l’apertura tutti i giorni dalle 18:00 alle 23:00 saranno presenti circa 70 espositori dei settori Agricoltura, Artigianato, Commercio ed Industria provenienti dalle provincie Pugliesi ma anche da alcune regioni italiane: la Campania, la Sicilia, la Basilicata, la Lombardia, il Veneto e il Lazio. Accanto ai tradizionali prodotti vi saranno alcune novità che, ci auguriamo, interesseranno i partecipanti.
 
Di Albino Campa (del 27/06/2011 @ 00:06:17, in Un'altra chiesa, linkato 3176 volte)

Genova 22-26 giugno 2011-. Il papa, e a cascata, cardinali, vescovi, monsignori (qualche chilo), preti ( a quintali), suore e frati (a tonnellate) hanno preso posizione sull’acqua e invitato indirettamente a votare «Sì». Il papa ha fatto capire anche che sul nucleare bisognava andare cauti, come dire andate a votare pure e fateci una croce sopra che è cosa buona e giusta. Non facciamo tanto schiamazzo altrimenti poi Berlusconi si vendica chiudendo i cordoni della borsetta. Sull’ultimo referendum, il legittimo impedimento, solo la bontà di chi è andato a votare per forza di inerzia ha messo anche la quarta croce. Una più una meno, pazienza.

Ringraziamo il papa e quanti nella chiesa cattolichetta ha votato «Sì-Sì-Sì-Sì», poi punto e a capo. Dopo il pic nic di Pontida, la Cei ha gridato che bisogna impedire il disfacimento dell’unità d’Italia con il trasferimento di quattro ministeri a Monza. Non ho mai capito perché non Milano, ma perché proprio Monza! Forse per via della monaca che «sventurata, rispose» come la sventurata Lega risponde a Berlusconi sia la invita a nozze sia che la stupra o forse perché i furbi leghisti sanno che se vanno a casa, tornano a mungere vacche e a pagare quote latte su cui hanno fatto imbrogli e affari.

 
Di Albino Campa (del 27/06/2011 @ 23:16:26, in NohaBlog, linkato 4452 volte)

Eccovi di seguito il primo di due articoli a firma di quel "mangiapreti" che risponde al nome di Antonio Mellone apparso nel volume: AA.VV., Giudizi sull'opera e l'eco della stampa - D. Mario Rossetti - Un sacerdote della comunità galatinese, Panico Editore, Galatina, 2011

Non ricordo più l’occasione in cui ho conosciuto don Mario Rossetti. Ho ben chiaro soltanto che l’amicizia che mi lega a questo giovane prete che sta per celebrare sessant’anni di messa è come se ci fosse sempre stata.

 Mi sovviene il fatto che anni fa un mio amico di Noha, Marco D’Acquarica, un tecnico elettromeccanico esperto di campane e campanili, mi disse di essere stato contattato per dei lavori alla torre campanaria della chiesa di Santa Lucia di Galatina. Servivano alcune riparazioni all’orologio e all’automazione elettrica dei marchingegni che producono i rintocchi delle campane di quel tempio, e soprattutto la loro messa in sicurezza. Ricordo che in quel periodo, curioso com’ero (e sono), su mia richiesta salii con lui su quel bel campanile e ricordo anche di avervi visto e toccato con mano una vecchia campana un po’ “rosicchiata” sull’orlo: era la campana di Pietro Olita del 1850, di cui avevo già letto qualcosa in una delle guide verdi su Galatina edite da Mario Congedo. Mi disse anche che il rettore di quella chiesa era tale don Mario Rossetti: “…una persona squisita, propriu nu bravu cristianu, ‘na pasta de mendula”, un sacerdote che, tra l’altro, era rimasto molto contento della sua opera alle campane, all’orologio e a tutto il resto, e che – cosa non sempre scontata, anche in ambienti ecclesiali – aveva pagato puntualmente fino all’ultimo centesimo tutto il lavoro addirittura ancor prima che fosse terminata la sua esecuzione.
 
Di Albino Campa (del 01/07/2011 @ 23:03:01, in I Beni Culturali, linkato 2877 volte)
I Beni Culturali di Noha in spv (stato vegetativo permanente) resistono all’accanimento di indifferenza da parte dei “legittimi” proprietari e degli enti competenti (Soprintendenza della Provincia e relativi addetti ai lavori del Comune di Galatina, che non sono essenze virtuali ma reali funzionari e dipendenti dello Stato).
Per dargli un'altra possibilità di vita e di respiro, sempre nella speranza che i suddetti ir- responsabili abbiano un rigurgito di coscienza, abbiamo pensato di pubblicare mensilmente ogni capitolo del Catalogo mettendolo a disposizione di tutti: studenti, ricercatori e chiunque volesse utilizzare le informazioni ai fini cognitivi e culturali.

 

Marcello D’Acquarica

 

 

icon Indice
icon 1. NOHA
icon 2. ARCHITETTURA RELIGIOSA
3. ARCHITETTURA CIVILE
4. ARREDO URBANO E DEL TERRITORIO
5. ARCHITETTURA MILITARE
6. ARCHITETTURA RURALE
7. ARCHITETTURA RUPESTRE

8. ARCHITETTURA FUNERARIA
9. ARCHITETTURA INDUSTRIALE
10. AREA ARCHEOLOGICA
11. BENI CULTURALI E AMBIENTALI SCOMPARSI
12. BENI ETNOANTROPOLOGICI
13. AREA NATURALISTICA
14. BENI CULTURALI LIBRARI

 
Di Albino Campa (del 05/07/2011 @ 14:05:57, in Un'altra chiesa, linkato 2703 volte)

Continuiamo con la rubrica "Un'altra chiesa" a cura di Marcello D'Acquarica nel diffondere le analisi ed i commenti di don Paolo Farinella, in tema di eventi socio-politici e rapporti con la chiesa di “palazzo”.

Ad una mia riflessione critica sulla politica (parola grossa!) del PD, alcuni lettori del giornale on line «Domani» (Arcoiris) hanno reagito stizziti. E’ loro legittimo diritto dissentire e anche sentirsi offesi e quindi rispondere con stizza. Dipende dai punti di vista. Certo, se si continua a parlare del PD come dell’unica opposizione esistente della serie: o mangi questa minestra o salti dalla finestra … libero ciascuno di mangiare o saltare, io mi astengo, mi rifiuto, mi giro dall’altra parte e vado alla ricerca di una opposizione che sia degna di questo nome. Sinceramente, non la vedo.

 
Di Albino Campa (del 07/07/2011 @ 23:01:46, in RadioInOndAzioni, linkato 4159 volte)

Eccovi di seguito un articolo a firma di Antonio Mellone sulla nostra 'RadioInOndAzioni' apparso sull'ultimo numero de "il Titano", supplemento economico de "il Galatino", n. 12 del 24 giugno 2012. Insomma W Interet Libero, W la libertà!

Il Titano La Puglia passerà al digitale terrestre entro la fine del corrente anno o al massimo entro il primo semestre del 2012. Questa bella notizia apprendiamo leggendo il calendario del passaggio al digitale. Tradotto in parole semplici vuol dire che per poter guardare i programmi della televisione saremo costretti – come hanno fatto o faranno anche in altre regioni – a riempire le nostre case di alcune scatole chiamate “decoder” da collegare in qualche modo all’apparecchio televisivo. Senza questo decoder le nostre televisioni (a meno che non siano acquistate in tempi recenti con il marchingegno incorporato) diventerebbero un semplice soprammobile.

Fonti più che attendibili ci informano che il digitale terrestre di fatto è un digitale sottoterrestre (o extraterrestre: cioè roba dell’altro mondo), in quanto si tratta di un vero e proprio ferrovecchio, una tecnologia obsoleta morta e sepolta ma temporaneamente risuscitata dall’endemico italico conflitto d’interessi che sembra avere quale obiettivo precipuo quello di far fare i soldi a chi i soldi li ha già: in questo caso i proprietari (più ricchi) delle vecchie reti televisive. Il tutto a discapito dell’innovazione vera, della democrazia e della libertà d’informazione.

 
Di Albino Campa (del 10/07/2011 @ 23:35:27, in Letture estive, linkato 3856 volte)

Bianca come il latte, rossa come il sangueBianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia, Mondadori, 2010, pp. 254, € 19,00

Tempo di lettura: 1 giorno, 3 sono troppi

Lettura consigliata. Ma non aspettatevi nulla di eccezionale.

Le pagine scorrono veloci sotto gli occhi; i capitoli si rincorrono freneticamente e senza affannarsi troppo si riesce ad arrivare sino alla fine del romanzo. Peccato che, una volta chiuso e riposto nello scaffale, di lui rimanga solo il ricordo del fastidioso struscio della carta contro le dita, monotono sottofondo di questa rapida prima lettura estiva. Poca musica quindi, solo un leggero brusio interrotto a tratti da timidi singhiozzi di letteratura. Un disco rigato, purtroppo.

 
Di Albino Campa (del 14/07/2011 @ 13:21:49, in Un'altra chiesa, linkato 2814 volte)

Un’idea sconclusionata si aggira per i meandri di menti superficiali e poco acconce alla problematica politica e anche religiosa che si ritrovano in molti dibattiti, convegni, giornali. L’idea è questa: Non si tratta più di parlare di politica nei vecchi termini di destra, sinistra e centro, ma di affrontare i temi concreti. Questa affermazione è becera, ingiusta, qualunquista e fuorviante perché vuole livellare tutte le differenze ideali che stanno dietro ogni scelta politica. Non a caso l’ha fatta sua il senatore Enrico Musso, ex Pdl oggi al gruppo «fritto misto» del senato. Per lui è importante differenziarsi per racimolare voti tra i cattolici perché se non c’è più destra e sinistra, lui sta al di sopra, quindi è affidabile. Per me è il contrario.

Non è vero che oggi non bisogna parlare di politica di destra o di sinistra perché urgono i problemi concreti. Questo modo di pensare la politica uccide la Politica e la trasforma in qualunquismo del peggior stampo. Destra e Sinistra non sono etichette che si mettono e smettono come sulle cassette da frutta, ma sono «visioni» di vita, prospettive antropologiche, angoli di visuale dell’organizzazione della società.

 
Di Albino Campa (del 14/07/2011 @ 13:28:38, in Letture estive, linkato 3323 volte)

La ragazza con l’orecchino di perla, Tracy Chevalier, BEAT, pp. 240, € 9,00

Tempo di lettura: 2-4 giorni

I colori dell’Amore finalmente stemperati su una tela

Se ora con molta superficialità provassi a sbarazzarmi di voi biascicando qualcosa come “La ragazza con l’orecchino di perla è una semplice storia d’amore”, vi pregherei di non prendermi in seria considerazione. Non scherzo, mi conosco abbastanza da supporre che in tal caso sarei ancora vittima di quello strano effetto anestetizzante, ottenebrante che puntuale segue la lettura di un libro superbo. Pur non volendo, sarei costretto quindi a mentirvi, a nascondere ciò che in realtà rende unico questo scritto, ovvero il contesto storico, culturale e artistico e il connubio tra arte e passione, senza il quale probabilmente il romanzo della Chevalier non avrebbe alcun senso.

 

Canto notturno di un pastore ...

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