Di Antonio Mellone (del 16/02/2022 @ 20:52:01, in NohaBlog, linkato 1926 volte)

Accanto alle mie Fette di Mellone sarebbe forse opportuno dar vita a una nuova rubrica da denominare Fette di Polpettone. Nella prima antologia, ormai ultradecennale, si raccattano brani di peste e corna; nella seconda estratti di pasta e carne.

Le prime – così invise ai devoti della religione del politicamente corretto - sono dedicate alle gesta eroiche di pOLITICI soprattutto ahimè locali (una prece), nonché alle prodezze imprenditoriali di chi sembra fatto apposta per fare strame di beni un tempo comuni tipo acqua, spiaggia, scogliere, aria, campagna, storia, arte e, con l’occasione, grammatica, sintassi e diritto; le seconde contemplano invece le leccornie di chi in direzione ostinata e contraria ha deciso di non svignarsela dal paesello (parlo di Noha), ma di radicarvisi viepiù aprendo bottega, sfidando il fato e un bel po’ di luoghi comuni, onde il primo prodotto da banco è il coraggio (ebbene sì, molti giovani di queste contrade per fortuna ne hanno da vendere).

Son così passati in rassegna sotto forma di inchiostro questa volta simpatico (mentre la penna delle Fette di Mellone viene intinta perlopiù nell’antipatico) pescherie e frutterie, pizzerie e rosticcerie, pasticcerie e bar a chilometro zerovirgola. Questa è la volta di una gastronomia da asporto “nuova di zecca”, inaugurata in via Aradeo nel mese di luglio dello scorso anno, appellata La Roncella e gestita dalle sorelle Maria Teresa ed Elisabetta Colazzo.

Ci ho dovuto apporre le virgolette a Nuova Di Zecca in quanto è vero che insegne, laboratorio, vetrine, bancone e titolari non hanno alle spalle chissà quanta archeologia di scartoffie legate al mondo dell’imprenditoria, ma di certo vien da lontano quella dote ricevuta da mamma Anna sotto forma di segmento di Dna, la quale a sua volta l’aveva raccolta in dono dalla Lina, sua genitrice e antesignana di questa storia partita, appunto, dalla dispensa di nonna.

 
Di Redazione (del 17/02/2022 @ 19:54:47, in Comunicato Stampa, linkato 535 volte)

L’Istituto Comprensivo Statale Polo 1 di Galatina, nel corso dell’anno scolastico 2020/21, ha avviato il progetto “Galatina territorio a portata di tutti”, che ha visto il pieno coinvolgimento degli alunni nelle attività di realizzazione di sussidi utili e fruibili anche da persone diversamente abili, realizzando a propria cura e spesa un pannello tattile, delle dimensioni di cm. 50 x 60, relativo alla descrizione storica della chiesa “Madre” dei Santi Pietro e Paolo, da installare all’interno, ed all’occasione all’esterno, dell’edificio.

Nell’ambito di una doverosa e responsabile collaborazione istituzionale, l’Amministrazione Comunale ha sostenuto la richiesta a firma della Dirigente Anna Antonica per il completamento del progetto con la realizzazione di un secondo pannello tattile esplicativo della Basilica di Santa Caterina e dei supporti idonei alla installazione dei due pannelli realizzati.

Attraverso la scrittura Braille, i pannelli tattili permetteranno alle persone ipovedenti di cogliere gli aspetti più significativi delle due chiese principali della Città.

È un segno di attenzione sociale ed un esempio unico in Provincia, per il quale si deve dare merito all’azione propulsiva della Dirigente e delle Insegnanti del I Polo ed agli alunni che hanno partecipato al progetto.

 
Di Redazione (del 17/02/2022 @ 20:03:26, in Comunicato Stampa, linkato 629 volte)
Sabato 19 febbraio alle ore 11 si terrà l’inaugurazione della nuova sede dell’INFOPOINT turistico presso la sede della Torre dell’Orologio, in via Vittorio Emanuele.
 
Gli ambienti che accoglieranno la nuova casa del turista sono stati restaurati con i fondi di un bando regionale del GAL VALLE DELLA CUPA per un importo totale di euro 175.000,00 che ha permesso anche il restauro del prezioso e raro orologio datato 1878. 
 
L’infopoint è dotato di nuovi strumenti tecnologici destinati al turista, come pannelli touch screen per ottimizzare la fruizione delle informazioni ed una postazione internet per ricerche in autonomia.

 
Di Redazione (del 18/02/2022 @ 13:14:59, in Comunicato Stampa, linkato 597 volte)

La Giunta Comunale ha deliberato l’istituzione di un mercato straordinario in via sperimentale in piazza D. Alighieri, nelle seguenti domeniche: 20 marzo 2022, 10 aprile 2022, 15 maggio 2022, 19 giugno 2022 per l’interna giornata.

L’iniziativa permette di agevolare la ripresa economica degli operatori del commercio su area pubblica

(titolari di posteggio di tipo A) nel settore non alimentare ed è aperta anche agli operatori ambulanti

“fieristi” che commerciano in giocattoli, frutta secca, dolciumi e “scapece”.

L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di favorire la ripresa economica di questa categoria ed allo stesso tempo agevolare un ritorno alla normalità in un periodo in cui appare evidente un progressivo allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia.

L’approssimarsi della primavera renderà gradevole passeggiare per le strade del centro ed immergersi in una atmosfera popolare che richiama alla mente il tempo in cui il mercato apparteneva al cuore della Città

 
Di Redazione (del 18/02/2022 @ 13:19:41, in Comunicato Stampa, linkato 895 volte)

Durante i controlli nel mercato settimanale del giovedì gli Operatori della Polizia Locale Sovr.Capo Vergine Oronzo e Agente Gianluca Quarta, coordinati dal Vice Comandante Luigi Tundo, hanno effettuato un sequestro di numerosi capi di abbigliamento, di borse, di borselli e scarpe delle migliori marche contraffatte quali Adidas, Gucci, Louis Vutton, Moschino, Prada, Chanel, OBag, Burberry, Saucony pronte per la vendita. In totale sono stati sequestrati 96 capi cosi suddivisi: 53 tra borse, borselli e portafogli, 37 capi abbigliamento (cappelli, sciarpe, felpe, giubbini, tute) 6 paia di scarpe.

“Nonostante le numerose difficoltà legate alle crescenti incombenze ed agli adempimenti amministrativi che assorbono numerose risorse umane riusciamo a garantire dei servizi importanti per tutelare la concorrenza e il regolare commercio su aree pubbliche – afferma il Comandante Angelelli.- L’operazione compiuta ha anche il significato di deterrente per chi, sul nostro territorio, intende   esercitare   qualsivoglia   tipo   di   commercio   non   rispettando   le   comuni   regole". “Gli Operatori del Corpo di Polizia Locale in questa occasione come in molte altre - dice Nico Mauro, Assessore alla Polizia Locale - hanno dimostrato professionalità e capacità d’intervento. Sono soddisfatto di quello che nel mercato settimanale si è riusciti a realizzare anche per il ruolo di Assessore alle Attività Produttive che svolgo in questa Amministrazione; oggi più che mai il commercio in tutte le sue modalità di svolgimento ha bisogno del rispetto delle regole. La lotta all’abusivismo commerciale è fondamentale per tutelare gli operatori onesti che con molti sacrifici fanno il massimo per andare avanti.”

Il Comando di Polizia Locale sta altresì pianificando una serie di interventi mirati alla verifica dei requisiti per l'occupazione delle aree pubbliche per ogni tipo di attività commerciale su tutta l'area del       mercato       settimanale       ed       anche       su       tutto       il       territorio       comunale. I prodotti contraffatti sono stati oggetto di sequestro penale con relative informative di reato alla Procura della Repubblica per la prosecuzione dell’iter procedurale.

COMANDO POLIZIA LOCALE
Città di Galatina
Segreteria Comando

 

Dopo l'inaugurazione dello scorso novembre, "Il Cavallino Bianco" di Galatina torna ad alzare il sipario su una nuova rassegna teatrale di carattere aprendo le prevendite a partire da domani, martedì 22 febbraio.  
Lo storico e prestigioso teatro, infatti, tornato agibile dopo numerosi interventi di ristrutturazione, è ormai una realtà perfettamente reinserita nel tessuto sociale e culturale e torna, quindi, a grande richiesta con una nuova programmazione anche quest'anno diretta da Pietro Valenti,  promossa dal Comune di Galatina e messa in scena dall’associazione OTSE (Associazione Theatrikès Salento Ellàda).

Contemporanea e al tempo stesso fuori dalle logiche del tempo, la rassegna si divide tra il teatro per adulti e quello per ragazzi unendo generi e temi diversi tra monologhi, classici e riletture. Ai più giovani è dedicato "La domenica non si va a scuola", cinque spettacoli domenicali in cui si intersecano storia e scienza, teatro e danza.

La rassegna centrale prende il via ufficialmente mercoledì 16 marzo con il primo spettacolo, "Il dio bambino", testo e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini per la regia di Giorgio Gallone, interpretato dal noto attore Fabio Troiano. Il monologo approfondisce il percorso teatrale del Gaber degli anni '90, esempio emblematico di quel “teatro di evocazione” teorizzato e declinato in tutte le sue forme espressive.

A seguire, il 22 e 23 marzo va in scena "Otello Circus" di Antonio Viganò, un lavoro che attendiamo da tempo e che riporta in Puglia una Compagnia amata ed unica, con gli attori del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, una versione dell'Otello ispirata all'opera musicale di Verdi e ambientata in un vecchio circo dove tutto sembra appassito e Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia. Domenica 27 marzo, ore 20.45 fuori abbonamento, e il 28 marzo, ore 10 per il pubblico scolastico, è la volta di "Processo a Dio", dramma in due atti di Stefano Massimi per la regia di Raffaele Margiotta che rappresenta il silenzio di Dio dinanzi all'abisso dell'Olocausto e la ricerca di un colpevole da parte di un gruppo di sopravvissuti.

 
Di Redazione (del 25/02/2022 @ 13:38:00, in Comunicato Stampa, linkato 863 volte)

Alcuni alloggi popolari di Galatina sarebbero ostaggio di inquilini fantasma: gli assegnatari, seppur legittimi, da tempo risiederebbero in altre abitazioni di proprietà. Altri alloggi, sempre di edilizia residenziale pubblica, sarebbero stati persino subaffittati.
Sono le denunce shock, con dettagli al seguito tali da renderle facilmente riscontrabili, raccolte nei giorni scorsi dal deputato galatinese del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno. Una segnalazione anonima dettagliata, su quanto sopraesposto, ha raggiunto lo scorso 19 febbraio la sede del Movimento 5 Stelle del suo paese. Il tutto nella consapevolezza che il portavoce, dal 2019, ha sposato la battaglia per lo sgombero degli alloggi popolari occupati abusivamente in tutto il Salento. Numeri preoccupanti quelli che, da tre anni a questa parte, ha raccolto tramite richieste di accesso agli atti avanzate ad Arca Sud Salento. Richieste al quale l'ente ha sempre prontamente risposto.

Nell'esposto anonimo, per il quale Donno nelle scorse ore ha già interessato il Prefetto tramite apposita missiva, compare un lungo e dettagliato elenco di alloggi insistenti sul territorio di Galatina occupati senza titolo, abbandonati dagli assegnatari e finanche subaffittati a terzi.
«Un caso, in particolare, è da Guinness dei primati - riferisce il deputato - si tratta di una casa in via Rieti. Sarebbe disabitata da più di un decennio, dacché gli assegnatari si sarebbero trasferiti in un'abitazione sita in una frazione di Galatina. Un caso quasi analogo vi sarebbe in via Vernaleone». Due i casi di subaffitto riportati nella lettera-denuncia recapitata a Donno. Atri tre immobili risulterebbero poi vuoti, con il rispettivo assegnatario che vive altrove.

Nella lettera inviata da Donno al Prefetto Maria Rosa Trio, al Comune di Galatina e al Comando di Polizia Locale, oltre che ad Arca Sud Salento, si legge: «Alla luce di quanto segnalato, seppur in forma del tutto anonima e, unitamente al dato emerso a seguito di una ulteriore richiesta di accesso agli atti relativamente alle occupazioni abusive delle abitazioni popolari di tutti i comuni della provincia di Lecce con decorrenza dall’anno 2009 (alla data del 13 settembre 2021 vi erano ben 356 occupazioni sine titulo e 331 pratiche di decadenza), si ritiene doveroso richiedere un intervento da parte delle autorità competenti, al fine di verificare innanzitutto se queste segnalazioni siano veritiere ed, in secondo luogo, ove lo fossero, predisporre tutte le procedure volte a ripristinare la legalità e consentire così la riassegnazione degli alloggi inutilizzati ed occupati in assenza di titolo a chi ne avrebbe diritto. Sono inoltre certo che questi casi, ahimè, non siano gli unici! Da ultimo, si evidenza che lo scrivente, in data 9 Gennaio 2021, aveva sollecitato tutte le Amministrazioni locali, tra cui anche il Comune di Galatina, a predisporre gli opportuni accertamenti in merito al numero elevato di occupazioni abusive e decadenze nei singoli territori, chiedendo contezza del numero preciso di immobili occupati sine titulo e delle procedure di decadenza. Richiesta, questa, rimasta inevasa».

 

Un nuovo appuntamento per Fabio Vergine. Domenica 27 febbraio, a partire dalle ore 11:00, il candidato sindaco per la coalizione Galatina Spazio Aperto interverrà a Collemeto per un incontro di condivisione ed ascolto con la cittadinanza.

Dopo la presentazione del nuovo contenitore politico, avvenuta nel dicembre scorso, l’imprenditore ed ex docente universitario torna a riprendere contatto con il pubblico, per esporre la propria visione di Città ed ascoltare le esigenze dei cittadini.

Il tour di Vergine riparte da Collemeto, frazione galatinese che rivendica il suo forte senso di appartenenza. Un territorio dalla storica tradizione agricola, oltre che dalla notevole trazione turistica. Proprio Collemeto, nel corso degli anni si sta rivelando un importante centro strategico per il turismo, un punto di collegamento tra le mete marittime ed il centro storico galatinese.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 25/02/2022 @ 13:51:29, in Comunicato Stampa, linkato 1785 volte)

E’ molto probabile che la Noha antica si estendesse nella piana tra il suffeudo di Pisanello e il fondo di Santu Totaru. La città Messapica giace sepolta nella terra, sottomessa come fu definitivamente da Roma nel 216 a.C., dopo l’ultima grande ribellione contro l’invasore (*). E’ probabile che quel centro Messapico avesse un altro nome, affatto diverso da quelli poi riportati nei testi storici e nei registri Parrocchiali: Noe, Noje, Novae, Nove, Noha. Per darle un legame più fantasioso ma anche in linea con il linguaggio di quel tempo, possiamo immaginare che si chiamasse proprio “ERQUANNA“ così come inciso sul Menhir ritrovato nei campi di Santu Totaru e celebrato negli scritti del nostro attento osservatore della storia di Noha, P. Francesco D’Acquarica.

Alcuni studiosi di Greco antico, con l’aiuto della nostra concittadina Maria Grazia Chittani, che vive in Grecia, hanno tradotto il testo inciso sulla superficie del nostro Menhir. Secondo le loro deduzioni si tratta di un nome femminile: Erthyanna (Giovanna).

Piuttosto articolato era il culto dei Messapi, rappresentato nelle prime fasi dal “culto aniconico (senza immagini) del pilastro-stele”, poi da cippi iscritti – a volte con nomi di individui – associati a depositi votivi che potevano assolvere ad una funzione religioso-cultuale, con valenza dedicatoria, votiva o funeraria. Ad una fase successiva risalgono i luoghi di culto caratterizzati da colonne sormontate da simulacri: celebre, a tal proposito, è il caso dello Zeus stilita adorato sull’acropoli di Ugento.

Nei tempi successivi al periodo Messapico, il Menhir di Noha è stato riutilizzato per altre funzioni, come si può dedurre dai vari incavi che gli antichi Romani usavano per incastrarvi altri elementi con il piombo fuso.

La dichiarazione seguente e la spiegazione analitica di ogni lettera della scritta ritrovata sul menhir di Noha, sono il risultato del lavoro eseguito dalla prof.ssa

Elena Deventzi e dall’insegnante di Greco antico Areti N. Kapralou.

Così conclude la nostra prof.ssa Elena Deventzi:

Sono Elena Deventzi, laureata in lettere classiche.

Secondo la nostra interpretazione, si suppone che la scritta

indichi un nome femminile:  “Erthyanna

Resta ancora il dubbio se la parola incisa sulla nostra pietra appartenga ad una devianza della lingua Messapica ancora poco conosciuta, oppure se possiamo annoverarla “tra le circa 350 iscrizioni di cui noi disponiamo” (*).

Se la presenza della lettera Y la esclude dall’essere considerata Messapica oppure se è uno dei rari esempi che potrebbero sovvertire uno dei punti fermi dichiarati dagli studiosi, secondo cui la lettera Y manca totalmente dal linguaggio scritto dei Messapi  (*).

A noi piace l’idea che l’antico nome di Noha fosse Erthyanna (Giovanna), e dunque, alla luce del doppio senso dei nomi, e della corrispondenza tra le cose e i loro nomi (“Nomina sunt consequentia rerum”) che significasse Piena di Grazia, ovvero Dono degli Dei.

A questo proposito non possiamo non citare Dante Alighieri, il quale nel XII Canto del Paradiso, ai versi 78-80, fa esclamare a Bonaventura da Bagnoregio, a proposito di San Domenico:

 

Oh padre suo veramente Felice!

oh madre sua veramente Giovanna,

se interpretata val come si dice!

 

Se avesse fatto un salto a Noha prima, magari il Poeta avrebbe usato direttamente il vocabolo  Erthyanna.

(*) Cfr. Cesare Daquino, I Messapi - Il Salento prima di Roma, Capone Editore, 1999, pag. 90.

Anche le immagini seguenti sono tratte dal succitato volume.

Marcello D’Acquarica

 

Canto notturno di un pastore ...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< settembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
           

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata