Di Michele Scalese (del 22/09/2021 @ 19:56:07, in Comunicato Stampa, linkato 856 volte)

Il Segretario del Circolo PD di Noha ha protocollato un'ulteriore richiesta di delucidazioni circa la realizzazione di un passaggio pedonale che colleghi il centro abitato di Noha al cimitero comunale, indirizzandola al Sindaco Amante, all'Assessore Tundo e al Direttore S.U.E. Arch. Miglietta. 

Egregi,

in data 5 febbraio 2021 il sottoscritto Dott. Michele Scalese, Segretario del Circolo PD “G. De Benendetto” in Noha, protocollava presso questo Comune la richiesta di intervento sul tratto di strada che collega il centro abitato di Noha al Cimitero comunale al fine di realizzare un idoneo passaggio pedonale che permetta agli abitanti di Noha di raggiungere il cimitero senza rischi per l’incolumità fisica. Come SS.VV. sapranno, ci tengo a rammentare quanto il suddetto tratto stradale sia pericoloso e privo di alcuna sicurezza per chi lo percorre a piedi, in quanto, alla scarsa prudenza degli automobilisti, si aggiunge il poco, anzi il ridotto, spazio ai lati della carreggiata (40 cm per l’esattezza) che nella maggior parte del tratto si riduce per la presenza di sterpaglie e/o del guardrail.
Negli ultimi giorni, considerando la scarsa collaborazione di questa Amministrazione, personalmente ho accertato tramite gli Uffici provinciali alla viabilità che, seppur la stessa sia una Strada Provinciale, il tratto interessato è de facto sito in un tratto urbano e per questo la competenza di quanto in oggetto è del Comune di Galatina e quindi di questa Amministrazione che ad oggi, non ha previsto alcun intervento presente agli atti pubblici, diversamente da quanto dichiarato dall’Assessore Tundo nel suo comunicato stampa del 27 Giugno 2021: “Dal momento che si tratta di competenze proprietà provinciale, sono state in prima linea presso le sedi opportune per porre l'attenzione a chi di dovere per arrivare ad una soluzione ottimale. Proprio qualche settimana fa ho avuto un incontro tematico per discutere della messa in sicurezza della zona.”

 
Di Fabrizio Vincenti (del 23/09/2021 @ 19:39:48, in Comunicato Stampa, linkato 1609 volte)

Io credo che la maggior parte degli italiani, e dunque anche dei nohani, non abbia la più pallida idea di quel che sta accadendo a questo Paese.

Per affrontare questo discorso, che non sentirete da nessun’altra parte, siete pregati di accantonare le vostre personali simpatie, i vostri amatissimi partiti, tutti i pregiudizi e, soprattutto, il codardo atteggiamento di gran parte dei politici, vale a dire il “politicamente corretto”. L’unica cosa che troverete di corretto in questo articolo sarà l’amore per la verità, l’attaccamento alla ragionevolezza oltre che alla razionalità, e una coerenza alla logica. Tutto il resto conta meno di zero.

Una premessa, visto l’argomento che tratterò, è d’obbligo, data la scandalosa percentuale di analfabeti funzionali presente in quest’epoca, la quale già definisco trans-umanesimo (sempre per gli analfabeti, tengo a specificare che qui i trans, come orientamento sessuale, non centrano nulla).

La premessa è che termini come no-vax, no-mask, no-pass potete già ficcarveli nel canal grande, se avete intenzione di ridurre tutto l’argomento al nulla cosmico, poiché queste locuzioni sono per gli ebeti, per i quali il loro parlare equivale a emettere fiato dall’orifizio sbagliato. È con persone dotate non di cultura (io, ad esempio, non mi definisco tale), ma almeno di consapevolezza dell’essere al mondo, che vorrei parlare. Tutto il resto vada a farsi rincoglionire ancora un po’ dal megafono del pensiero unico delle emittenti televisive (ecco, il termine emittente dovrebbe già preoccupare, poiché potrebbero emettere dalla parte sbagliata dell’organismo!).

 

Le Associazioni "TappiAmo Galatina - raccolta eco-solidale tappi di plastica – Virtus Basket Galatina” e “Legambiente Galatina – circolo La Poiana”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Galatina, organizzano, per domenica 26 settembre, una “Giornata Ecologica” per la pulizia delle aree verdi di Galatina e Frazioni. L’evento si svolgerà nel rispetto del protocollo di sicurezza sanitaria anti Covid-19. Il ritrovo è previsto, per le 08.30 di Domenica 26 settembre, presso Piazza Alighieri a Galatina. Si prega di dare conferma di partecipazione ai seguenti numeri:

 
Di Redazione (del 25/09/2021 @ 20:52:54, in Comunicato Stampa, linkato 691 volte)

Con determina 1459 del 14.09.2021, pubblicata sull’Albo Pretorio comunale il 20.09.2021, è stato preso atto dell’esito della gara di appalto per l’assegnazione dei lavori di “ammodernamento, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza” di alcune strade del centro cittadino e delle Frazioni di Collemeto e Noha. E’ rimasta a secco la cenerentola Santa barbara. I lavori si limitano a mettere qualche pezza, rifare brevi tratti del manto stradale, che renderanno le strade prescelte meno disagiate, ma non serviranno a metterle in totale sicurezza.   

La Ditta Pietro De Pascalis Srl di Galatina è risultata vincitrice della gara d’appalto, per un totale complessivo di 431.685,32 euro, avendo presentato un’offerta con ribasso di circa il 6 per cento sulla spesa preventivata di 481.797,98 euro, con un risparmio per le casse comunali di oltre 50.000 euro. Il maggiore risparmio, ci auguriamo, non influisca sulla qualità dei materiali, la regolarità dei lavori o, peggio, sui lavoratori. La delibera resterà esposta all’Albo Pretorio sino a 5 di Ottobre, dopodiché, se non vi saranno osservazioni o ricorsi, potranno iniziare i lavori di “toppettatura”.   

Qualcuno, ma se lo chiedono tanti cittadini, ha chiesto chiarimenti sui criteri di scelta di alcune strade e l’esclusione di altre. Non vogliamo pensare a favoritismi, scelte clientelari, manovre pre-elettorali, ma, anche altre strade meritavano un’attenta considerazione. Infatti, vi sono alcune con il manto stradale interamente sconnesso e prive in parte dei marciapiedi; nel Centro Antico, vi sono strade e vicoli, vicine ai nostri gioielli architettonici, mai come quest’anno meta dei tantissimi turisti arrivati a Galatina, che avrebbero meritato maggiore attenzione; infine, sarebbe stato più utile intervenire su un’area specifica, di quelle più degradate, come da noi segnalato, nel Rione Italia, in particolare le vie Imperia, Vercelli, Rieti, Savona, Nuoro, Frosinone e Potenza.         

 
Di Redazione (del 25/09/2021 @ 20:59:10, in Comunicato Stampa, linkato 752 volte)

Lunedi 27 settembre, alle ore 21:00, a Soleto, in Largo Osanna, andrà in scena il quarto appuntamento della XXI edizione de I Concerti del Chiostro, la stagione concertistica finanziata dalla Regione Puglia e che vede la collaborazione dei Comuni di Galatina e Soleto.

Protagonista della serata, il pianista Danilo Rea.

Dopo i primi tre appuntamenti di Galatina, con Musica Nuda, Ilia Kim ed il duo Sella Canino - sold out in tutte le occasioni - ed una serie di riscontri positivi da parte del pubblico presente, I Concerti del Chiostro, diretti dal Maestro Luigi Fracasso, fanno tappa a Soleto, dopo un primo rinvio a causa del maltempo.

Danilo Rea è vicentino di nascita ma romano d’adozione. Nella sua lunga esperienza nella Capitale, Rea si forma, sperimenta nuove tecniche musicali e, nel frattempo, si fa strada nell’ambiente del jazz, fino a suonare con alcuni tra i più grandi solisti statunitensi: da Chet Baker a Lee Konitz, per passare da John Scofield e Joe Lovano.

Anche in Italia, vanta numerose collaborazioni di prestigio, con artisti del calibro di Claudio Baglioni, Pino Daniele, che un giorno gli dice: “Sei il primo musicista nato a nord di Napoli con il quale collaboro”.

Da anni, Danilo Rea ha allargato il suo repertorio, con risultati straordinari, ad arie di melodrammi, pagine di musica classica, il rock dei Rolling Stones e Beatles, la canzone d’autore, da Fabrizio De André a Mina.

 
Di Redazione (del 26/09/2021 @ 22:21:57, in Comunicato Stampa, linkato 818 volte)

Lunedì 27 settembre, in via Catania, presso i giardini “Madonna delle Grazie” di NOHA, si svolgerà la terza e ultima (per adesso) giornata del “Basket Open Day”, organizzato dalla “Virtus Basket Galatina”. Dalle ore 17.30 e a seguire fino alle 19.30, i vostri bambini avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo della pallacanestro, sperimentando alcuni giochi propedeutici che gli permetteranno di scoprire i principi del minibasket e del basket. Questo incontro tenderà a creare un primo contatto tra tutti i bambini e le bambine che scelgono il nostro sport come primaria attività motoria e ludica, sempre all'insegna dell'amicizia e del divertimento. Vi aspettiamo numerosi.

 
Di Antonio Mellone (del 27/09/2021 @ 10:09:07, in NohaBlog, linkato 1291 volte)

Non è elegante accingersi a vergare un breve ricordo di “tanto raggio” partendo da una diciamo autocitazione. Però, un po’ per far meglio comprendere il fatto e un po’ per la faccia tosta che mi ritrovo, la faccio ugualmente.

Allora, vergin di servo encomio e ovviamente di codardo oltraggio, nell’aprile del 2007 per i tipi di Infolito Group (Milano) uscì, con molte, molte licenze poetiche, un mio libello di “Scritti in onore di Antonio Antonaci”, prefato da par suo dal prof. Zeffirino Rizzelli.

E qui potrei chiudere il discorso rinviando il lettore a quel volumetto rabberciato alla men peggio (ma meglio di così, scusate, non saprei fare), reputando concluso questo mio intervento in memoriam e lasciando finalmente in pace questa tastiera. Invece no.

*

Conobbi, dunque, il prof. mons. Antonio Antonaci (io però l’ho sempre appellato con il solo titolo accademico) partendo dalla fine, voglio dire dalla sua ultima creatura in termini volumetrici, cioè il monumentale Galatina – Storia e arte (ed. Panico, Galatina, 1999) che acquistai nel 2002 presso la Libreria Viva. Orbene, dopo aver divorato, compulsato e preso nota di molte cose contenute in quelle oltre mille pagine curatissime, non rammento bene a chi chiesi come potevo fare per incontrarne l’autore. Sta di fatto che l’auspicato convegno avvenne nella tenuta di Sirgole, feudo di Noha, dove Monsignore villeggiava nella sua graziosa casetta, sul finire dell’estate di quell’anno, precisamente il 19 ottobre del 2002. La scusa fu l’autografo da far apporre sulla prima pagina di quel ponderoso tomo, che dunque portai con me ben allacciato al portapacchi posteriore della mia bicicletta. Fu questo l’inizio delle mie visite al Professore che avvenivano nel corso dei fine settimana, non tutti ma molti, di ritorno dal barese dove allora come ora (ma ora giocando praticamente in casa) prestavo la mia attività lavorativa alle dipendenze di un istituto di credito.  

 
Di Redazione (del 28/09/2021 @ 08:06:09, in Comunicato Stampa, linkato 856 volte)

Il giorno 4 ottobre alle ore 9:00 si darà il via alla Festa dei lettori del 2021 organizzata dal Presidio del libro di Noha e Galatina.

Ancora una volta, anche a causa delle misure anticovid, si utilizzerà la strada, spazio comune da animare con il racconto di storie note e da inventare, proprio come questo strano presente. Più postazioni ospiteranno i libri da giocare. Sono stati scelti:

• Il giardiniere dei sogni -Claudio Gobbetti: gli alberi ospiteranno disegni e parole realizzati al momento

• Il barone rampante -Italo Calvino e Cosimo –Roger Olmos: per la realizzazione di un ritratto collettivo e storie da regalare al vento

• Achille il puntino – Guia Risari: con la realizzazione di personaggi all’insegna delle tante e ricche diversità

• La spiaggia magica -Crockett Johnson: per parole e segni fatati

• Miss Rumphius – Barbara Cooney: per piantine e semi da collocare in contenitori riciclati, perché niente si perda!

 
Di Antonio Mellone (del 28/09/2021 @ 15:10:55, in NohaBlog, linkato 1457 volte)

Per via di un virus e quindi delle norme che permettono folle soltanto dove conviene al capitalismo trionfante, la festa di San Michele Arcangelo, patrono di Noha, si tiene ancora una volta in maniera, diciamo, mistica, ma al contempo con alcuni interessanti ritorni di fiamma.

Intanto torna a far capolino il mercatino (in barba ai centri commerciali), il luna park di quartiere (a dispetto del fatto che il Salento è ormai tutto un parco tematico), le bancarelle di scapece e mustaccioli, noccioline e zucchero filato, pezzetti e braciole (non si può mica compensare ogni carenza d’affetto al Mc Donald’s), e si riascoltano finalmente i preludi e le arie dell’opera, le marcette e l’inno al Santo Patrono per le note del Concerto bandistico di Noha. Per fortuna qui il senso di comunità non è stato ancora smarrito, nonostante le community sembrino brillare dagli schermi degli smart-phone più delle luminarie.

Ebbene sì, il nostro San Michele non è tipo da abbassare la cresta, ovvero il pennacchio; e imperterrito, nonostante restrizioni e green pass, continua a mostrarci lo scudo con impresso il suo motto antico: Quis ut Deus.

Oltretutto quest’anno, settecentesimo della morte di Dante Alighieri, se permettete lo fa anche con un pizzico di orgoglio in più: in sostanza - immagino lo sapevate già - senza il nostro Arcangelo non ci sarebbe stata nemmeno la Divina Commedia.

Tutti sanno che l’Inferno è come una grande voragine, a Noha diremmo vora, a forma di imbuto culminante al centro della terra. Orbene, questo burrone che si apre nei pressi di Gerusalemme fu causato dalla caduta di Lucifero (l’angelo più bello che si era ribellato a Dio, avendo osato alzar le ciglia - “contra ‘l suo fattore alzò le ciglia” - Inf. XXXIV, verso 35) allorché fu scaraventato dal Paradiso sulla terra in seguito alla battaglia condotta e vinta in cielo da Michele e dai suoi angeli. Sicché la terra in seguito a questa caduta si ritira per paura, ripugnanza e orrore formando un buco per poi ricomparire dall’altra parte dell’emisfero terracqueo al di là dello stretto di Gibilterra “dov’Ercule segnò li suoi riguardi” (Inf. XXVI, verso 26), come una enorme montagna: quella del Purgatorio, “... n’apparve una montagna, bruna / per la distanza, e parvemi alta tanto / quanto veduta non avea alcuna” (Inf. XXVI, versi 133-136).

Il Poeta dunque è grato al principe degli angeli citandolo nel canto VII dell’Inferno come colui che, come detto sopra, “fe’ vendetta del superbo strupo” (Inf. VII, verso 12). E quasi certamente il Messo celeste inviato ad aprire con una verghetta le porte della città di Dite, sbarrate dalla tracotanza dei demoni, è lo stesso San Michele (Inf. IX), onde il viaggio oltremondano di Dante e Virgilio poté finalmente riprendere.

Infine il Paradiso. Gli angeli non sono che puri spiriti, però gli uomini han bisogno di immagini per rendere sensibile l’essenza delle verità eterne e per raffigurare i misteri ineffabili. E dunque, dice Dante, come le Sacre Scritture attribuiscono sembianze umane a Dio, con mani e piedi, e aggiungiamo noi con occhi, barba, vestiti, eccetera, così anche agli angeli si conferisce apparenza umana, bellissima ma immaginaria per condescendere alla facultate dell’uomo, che è l’immaginazione la quale a sua volta richiede una rappresentazione: dunque si arriva necessariamente a rappresentare in forma sensibile una realtà ultrasensibile – “Per questo la scrittura condescende / a vostra facultate, e piedi e mano / attribuisce a Dio e altro intende; / e Santa Chiesa con aspetto umano / Gabriel e Michel vi rappresenta, / e l’altro che Tobia vi rifece sano” (Par. IV, versi 43 – 48).

E così le belle e storiche effigi del San Michele nohano (cioè la statua in cartapesta e la scultura dell’altare barocco in chiesa madre, il simulacro in pietra leccese ricoverato al museo di Galatina e l’affresco di via Calvario) sono Arte, vale a dire alate fantasie poetiche con le quali viene rappresentata in forma sensibile la “Gloria di Colui che tutto move” (Par. I, verso 1), e dunque anche la sconfitta del drago o serpente primitivo.

Chissà quanti, approfittando dell’appuntamento, riusciranno a cogliere per similitudine, analogia o metafora, l’urgenza di una novella lotta alle seduzioni degli immarcescibili Draghi.

Antonio Mellone

 

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