giu072016
La Chiesa Matrice di Noha, dedicata a San Michele Arcangelo, fu ricostruita nel 1901, su una struttura precedente. Dai documenti è possibile dedurre le varie fasi della chiesa. La prima struttura risalirebbe al XV secolo. Fu rifatta nel XVI secolo, poi ancora nel XVII secolo, nel 1857 ancora una volta, e qui vi furono maestranze di Tuglie a lavorare all’ennesimo rifacimento, ecco i particolari della Busta A/39 che il mio prof. di lingua Inglese in I media, Enzo Pagliara, storico locale, ha potuto consultare nel lontano 1991, quindi non so se ancora consultabile. La busta in questione contiene tra gli altri documenti : 1) Il contratto tra vescovo di Nardò e fratelli Vincenzo e Cosimo Miggiano da Tuglie per intonaco del Palazzo Vescovile (1856). 2) per le tettoie del palazzo Vescovile (1856). Costruzione ( dice proprio così ) Chiesa di Noha (1857). Gli importi liquidati ai fratelli Miggiano ammontarono a Ducati 133 per l’Episcopio; Ducati 418 per la chiesa parrocchiale di Noha. Tali importi furono liquidati nel novembre 1857. Enzo Pagliara, figlio di Miggiano Giuseppa ( 1921-2006 ), figlia di Vincenzo, fratello di Cosimo, entrambi fratelli di Don Pasquale Miggiano ( 1820-1889 ) arciprete di Tuglie. Infine la matrice di Noha come la vediamo ora, venne ricostruita nel 1901 ( ancora una volta ). Presenta un semplice prospetto caratterizzato da un portale e da un rosone centrale su cui è posizionato lo stemma di Noha, raffigurante tre torri sormontato da una corona, tra un ramo di quercia e uno di arancio. Le torri sembrano sorvegliare il mare su cui veleggiano due navi con la prua orientata verso est. La torre centrale è più larga e più alta delle altre due. Lo scudo termina con una corona o cerchia turrita con 8 punte, merlate alla ghibellina. Ma torniamo all’interno della matrice di Noha, ha tre navate scandite da pilastri, è arricchito da due altari barocchi in pietra leccese provenienti dall’antica costruzione seicentesca. Gli altari sono dedicati a San Michele Arcangelo e all’Immacolata. Sono presenti altre opere d’arte dell’antica struttura come le tele dell’Immacolata, della Madonna del Rosario ( primo decennio del 1600 ), della Madonna di Costantinopoli e di San Vito ( 1721 ). La chiesa conserva inoltre le reliquie di alcuni santi con rispettiva autentica: San Filippo Neri, San Biagio, San Pasquale Baylon, Santa Lucia, Santa Liberata, San Bonaventura, San Camillo de Lellis, San Domenico di Guzman, Sant’Albano da Magonza, San Quintino, San Vincenzo Ferreri, San Nicola vescovo, Santa Teresa del Bambin Gesù, e San Gerardo Maiella. Si conservano inoltre le reliquie appartenenti all’abito e al velo della Madonna.
giu072016
Oggetto: frazione di Noha - Atto di vandalismo alla fontana denominata “Trozza” e stato di degrado del monumento ai Caduti in Guerra. Interrogazione urgente.
Con riferimento all’oggetto, il sottoscritto ANTONIO PEPE, nella sua qualità di Consigliere Comunale, con la presente
premesso che
giu092016
Lunedì 13 giugno le associazioni del territorio (tra le quali: la FIDAS Noha, il Gruppo Masseria Colabaldi, I dialoghi di Noha in collaborazione con Noha.it, le ACLI, L'Altro Salento, la CNA di Galatina e molti altri cittadini liberi e pensanti) sono liete di organizzare la FESTA DI SANT'ANTONIO.
Una festa semplice e genuina nelle immediate adiacenze dello storico sito in C/da Magnarè, meglio noto “sotta a Santantoni". Troverete bella musica, Pittule, Pucce con le olive, Carne alla griglia, Vino buono e tanto altro ancora, (il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza alla Fidas, la benemerita associazione dei donatori di sangue di Noha).
I festeggiamenti inizieranno con la Celebrazione eucaristica alle ore 9:30 nell’antica cappella gentilizia nohana della famiglia Bianco, ubicata in Contrada Magnarè - Noha si riprenderà alle ore 20:00 con la benedizione dei pani e continuerà fino a tarda notte.
Siete tutti invitati a questa bella manifestazione di solidarietà e fraternità e in particolare tutti quelli che portano il nome del Santo:
Antonio Mariano
giu102016
Quella di Domenica si tratta dell'ultima chiamata per il Ct Galatina nel ritorno dei play off per andare in A2.Sulla squadra del presidente Stasi pesa come un macigno la sconfitta casalinga per 4 a 2 subita meno di una settimana fa.Pochi i ritocchi nella formazione galatinese nel ritorno.Nel Pesaro saranno presenti: Cristian Carli(2.3),l'eroe dell'andata Francesco Mendo(2.4),Niccolò Nardi(2.5) e i due under Giacomo Giunta(2.5) e Leonardo Dell'Ospedale(2.7).
giu102016
Auguri a tutti gli Antonio e le Antoniette, ma anche alli Ucciu, li Ntunucciu e le Ntuniette.
Anche mia mamma si chiamava Antonietta e anche mio papà, Ambrogio Antonio, io stesso (ma l’ho scoperto più tardi nel mio certificato di battesimo) sono stato registrato con tre nomi e cioè Francesco, Antonio e Alessio.
Se andiamo a consultare gli antichi registri dell’archivio parrocchiale di Noha troviamo che il nome più diffuso, dopo quello di Michele, 200 volte al maschile e 77 al femminile per onorare il nostro santo protettore, viene quello di Antonio con 184 volte al maschile e 92 al femminile.
Simpatica l’idea di celebrare la festa di S. Antonio in forma di sagra popolare, come l’ho letta nell’avviso pubblicizzato in questi giorni sul sito di Noha. Si vede che nonostante i secoli trascorsi, Sant’Antonio (morì a Padova nel 1231) è un santo che ha lasciato il segno anche a Noha.
giu112016
Nel mio paese Antonio non è un nome proprio, ma un nome comune di persona. E’ così diffuso che, quanto a tiratura, compete con quello del Santo Patrono: Michele.
Sicché il 13 giugno, festa onomastica degli Antonio e dei Fernando (Fernando è l’antico nome di battesimo del Santo di Padova, ovvero quello de zitu), a Noha è tutto un andirivieni di telefonate, messaggi, scambi di auguri che manco a Pasqua o a Natale.
Questo pezzo non è autoreferenziale, né scaturisce da una richiesta di auguri da indirizzare per l’occasione al sottoscritto. Figurarsi.
Non potrei arrivare a tanto, se non altro per un paio di motivi.
Intanto perché non ho le carte in regola, nel senso che sono il primo a scordarmi (non per cattiveria: è più forte di me) di tutti gli onomastici e dei genetliaci dei miei amici più cari e dei parenti più prossimi. Tuttavia, ultimamente, dopo 48 anni di vita, sto riuscendo a “ricordare” i compleanni di chi conosco grazie face-book, a condizione che costui o costei abbiano evidenziato sulle rispettive bacheche la data di nascita e siano annoverati tra gli “amici”. Siccome molti dei miei conoscenti, soprattutto per loro naturale ritrosia, non compaiono (ancora?) sul libro delle facce, io continuo a scordarmi bellamente delle scadenze di queste particolari forme di cambiali annuali (che tuttavia, bontà loro, non vengono consegnate al pubblico ufficiale per la levata del protesto da parte dei creditori).
In secondo luogo, perché il mio nome pare si pronunci non disgiunto dal cognome, tanto che mi si appella con una sola emissione di fiato, come in un’unica locuzione, o un solo lemma: Antoniomellone (voce ancora sconosciuta nell’annuario del culto e della venerazione agiografica).
giu122016
In concomitanza della festa di Sant'Antonio di lunedì 13 giugno presso la chiesetta in contrada Magnarè, la proiezione della partita in Oratorio di "Belgio - Italia" è stata sospesa.
Vi aggiornerò nei prossimi giorni per gli eventi successivi.
Buona domenica a tutti.
Rosario Centonze
giu142016
Questa volta voglio partire dalla fine. Ultimo punto del doppio di spareggio con la coppia Tsitsipas/Gerini contro Mendo/Pierini. Servizio e diritto di Stefanos e chiusura a rete di Tomas.Il Ct Galatina è in A2 e in quell'istante nel campo coperto si riversano 27 persone festanti. Le lacrime dei giocatori sono la cosa più bella. Anche Stefanos, solitamente più distaccato, è stato il protagonista stendendosi sul campo da tennis e ricevando l'abbraccio di tutti i compagni. Un ringraziamento ai nostri avversari che si sono fermati durante i nostri festeggiamenti battendo le mani a fine partite. Gli incontri sono state un susseguirsi di emozioni.I primi due incontri vedevano protagonisti Filippo Stasi e Tomas Gerini contro Leonardo Dell'Ospedale e Giacomo Giunta. Filippo cede in due set una partita ben giocata ma che purtroppo vedeva un Dell'Ospedale molto regolare.Sull'altro campo è battaglia. Tomas dopo aver vinto il primo set facilmente subisce il ritorno di Giunta che va avanti prima 3 a 1 e poi 5-4 0-30 servizio a favore. Da quel momento si è acceso il fuoco argentino e il set è terminato 7-5. Stefanos Tsitsipas cominciava il suo incontro in maniera perfetta con un primo set bellissimo. Poi un calo di concentrazione sul finire del secondo set dovuto anche alle sei settimane di tornei senza sosta fa andare il match al terzo set vinto facilmente dal giocatore galatinese. Pierdanio Lo Priore in contemporanea dava spettacolo contro Mendo giocando forse uno dei match più solidi da quando fa parte del Ct Galatina. Sul punteggio di 3-1 si giocano i due doppi nei campi coperti. Con la tipica bolgia sugli spalti(anche noi ci facciamo sentire però) scendono in campo Gerini/Stasi contro Giunta/Pierini e Tsitsipas/Lo Priore contro Mendo/Carli. Doppio magistrale giocato e vinto da Filippo e Tomas. Mentre Stefanos e Pier hanno la possibilità di chiudere l'incontro sul 5-3 nel terzo set ma vengono sconfitti. Il resto è storia. E' A2.
giu142016
A due anni esatti da una delle pagine più tristi e nere della Citta di Galatina ossia dal commissariamento da parte della Regione Puglia del nostro Sindaco Mimino Montagna dalla presidenza dell’Aro 5, guarda caso per inerzia, oggi si è avuta nella Città l’ennesima dimostrazione visiva e fotografica di quanto sia disorganizzata e complicata da attuare la raccolta differenziata.
Improvvisazione, incompetenza e confusione hanno generato una raccolta differenziata cervellotica, macchinosa e difficile da attuare per i cittadini e le attività economiche peraltro terrorizzate dalle minacce di salate sanzioni.
La dimostrazione di ciò che sta accadendo è nelle buste di rifiuti non ritirate e abbandonate ovunque per le vie della Città e soprattutto nelle campagne dove il disastro ambientale è ormai fuori controllo.