Scusate il ritardo (di appena un anno) nella pubblicazione di queste immagini relative al "Battesimo di Pietra" dello scultore Virgilio Pizzoleo, installato nel 2023 sul battistero della chiesa madre di Noha. Immagini di straordinario valore storico e artistico, che sarebbe bene conservare negli archivi per il ricercatore e lo studioso di domani, o semplicemente per chi vive a Noha, o per chi, pur non vivendovi, a Noha è legato da un sentimento o un ricordo.
Nemmeno il tempo di pubblicare il nostro ultimo comunicato allo scopo di capire le intenzioni di voto di questa Amministrazione, che dopo qualche giorno ci giungono molte delle risposte alle nostre domande. È di dominio pubblico, oramai, la simpatia molto incline al servilismo di molteplici esponenti di punta di questa Amministrazione nei confronti della Lega e ciò lo testimonia non soltanto il dato emerso fin dai tempi della campagna elettorale del 2022 dove la Lega propinava urbi et orbi che Fabio Vergine sarebbe stato designato come loro candidato a Galatina, ma ancora oggi notiamo come questo rapporto si sia rafforzato così tanto che diversi scatti fotografici ritraggono il Sindaco Vergine, gli amministratori (definiamoli) ex socialisti per convenzione storica o come loro amano definirsi e le personalità civiche che compongono questa amministrazione in compagnia di Roberto Marti, senatore della Lega e candidato alle europee sotto lo stesso simbolo. Alla destra del padre Marti, ovviamente l’indiscusso Peppino Spoti capo della celeberrima lista orizzontale che contava i suoi seguaci presenti all’evento del Marti per presentare la sua candidatura.
Ciò che fa specie non è tanto la modalità furtiva e omertosa che accompagna l’operato dei virginei, quanto il fatto che una amministrazione di una Città del sud della Puglia possa prestare il fianco (e non solo) ad una corrente politica come la Lega. Una delle più becere destre populiste dell’ultimo ventennio che continua a ghettizzare il Sud, depauperandolo delle risorse fondamentali per esplicare il diritto costituzionale all’equità. Come può la maggioranza in Assise Comunale di Galatina appoggiare candidati come Roberto Marti che pubblicizza la sua campagna elettorale con lo slogan “Per il Sud” quando il suo partito è lo stesso che vorrebbe privare il Mezzogiorno di una economia nazionale, spaccando in due l’Italia con il ddl sull’Autonomia Differenziata di Calderoli? Perché mai Galatina dovrebbe votare per queste correnti politiche xenofobe e razziste? Si badi con attenzione che la Lega di Vergine prima e di Roberto Marti poi, è la stessa Lega di Vannacci, il Generale che vorrebbe le classi separate per gli studenti con disabilità, lo stesso che considera gli omosessuali contronatura. Consideriamo inopportuno e offensivo che l’amministrazione della nostra Città possa offendere la stessa in questo modo, con il solito sorriso di chi accoglie e con l’occhio strizzato a chi reputa i cittadini del Sud inferiori sotto ogni punto di vista. Riteniamo che a tutto esista un limite come una linea di confine quasi impercettibile che mette a dura prova la decenza, la stessa che viene meno nel momento in cui ci si sottomette a logiche di potere che non guarda al futuro dei propri concittadini. L’Europa che noi sogniamo è la stessa dell’inclusione, dell’equità, l’Europa che si fonda sui principi di giustizia sociale e di integrazione, ben lontana evidentemente dalle aspirazioni del Sindaco Vergine e della maggior parte della sua squadra. D’altro canto noi continueremo a difendere i diritti del Sud, portando alti i valori che contraddistinguono il Partito Democratico, a differenza di chi tradisce quel territorio che lo ha eletto.
Michele Scalese,
Segretario