La struttura della facciata odierna della chiesetta dedicata in Noha alla Madonna di Costantinopoli è molto semplice. Presenta un’unica porta d'accesso con cornice in pietra leccese. Lateralmente vi sono due paraste lisce sempre in pietra leccese e al di sopra della porta vi è un rosone. La parte superiore del prospetto si chiude a capanna con elementi decorativi nel medesimo materiale lapideo.
L’interno si sviluppa in un’unica navata. La costruzione ha un piccolo campanile con una sola campana. Anche nella relazione della visita pastorale del 1452, nella chiesa “S.Maria de…” di cui ho detto più sopra, si dice che la chiesa ha una sola campana. Negli anni della mia infanzia quando anch’io dimoravo a Noha, ricordo molto bene che nella stanza che oggi funge da sacrestia, separata dalla cappella da una parete, vi abitava una famigliola molto modesta.
Nella nostra chiesetta di via Collepasso oggi vi è un quadro di 134 cm di altezza per 105 di larghezza raffigurante la Madonna di Costantinopoli. Il dipinto è a olio su tavole di legno. Una mano maldestra ha tentato di restaurarlo credo purtroppo non nel migliore dei modi. La bellissima Madonna col Bambino un tempo era sulla parete centrale dell’abside. La Madre di Dio è assisa sulle nubi, indossa un abito rosso mentre un manto azzurro l’avvolge tutta, scendendole fino ai piedi. Un’aureola di luce rischiara il suo volto con le 12 stelle (4 non visibili) secondo l’iconografia tratta dal libro dell’Apocalisse.
La Madonna regge il Bambin Gesù con la sinistra, tenendolo stretto a sé. Il Bambino è vestito di bianco (simbolo di luce) e regge il mondo nella mano sinistra mentre con la destra sembra benedirlo. Ai due lati, uno per parte, sono collocati due Santi: Santa Lucia (Siracusa 283 – Siracusa 304) e San Gaetano de Thiene (Vicenza 1480 - Napoli 1547). In basso, sullo sfondo, ancora una volta la città di Costantinopoli che brucia. Sarebbe bello che questo quadro venisse ripreso da un’equipe di restauratori, e dopo opportuni restauri, rimesso al suo posto, vale a dire al centro dell’abside.
Il dipinto non riporta alcuna firma d’autore, ma da alcuni elementi possiamo ricavare indicazioni preziose in merito al periodo storico della sua fattura.
Intanto osserviamo la figura di San Gaetano, collocato ai piedi della Vergine, di fronte a Santa Lucia. Bisogna sapere che questo Santo nel 1524 aveva fondato una congregazione di Sacerdoti chiamati “Teatini”. L’Ordine era espressione del rinnovamento della vita ecclesiastica segnato dalla riforma cattolica antecedente il Concilio di Trento e sorse con lo scopo di “restaurare” nella Chiesa secondo la regola primigenia della vita apostolica. Sappiamo anche che mentre a Noha era arciprete don Donato Vitti (1580-1622) parroco dal 1612, il Vescovo di Nardò era Luigi De Franchis (1611-1616), guarda un po’,Teatino. Viene naturale pensare che il nostro arciprete don Donato in occasione della visita pastorale alla chiesa di Noha nel 1612 abbia voluto fare un omaggio al suo Vescovo facendo dipingere nella chiesetta della Madonna di Costantinopoli il suddetto quadro ligneo con l’immagine di San Gaetano, fondatore del suo ordine.
San Gaetano è detto anche il Santo della Provvidenza, protettore dalla peste e dal terremoto. Anche Noha ebbe ovviamente le sue calamità proprio in quel periodo. Per esempio il 20 febbraio del 1743 accadde il grave terremoto di 6.9° della scala Richter. Alle ore 6.30 si ebbero tre forti scosse con epicentro nel Canale di Otranto a circa 50 km dalla costa. Le maggiori distruzioni furono subìte dalle città di Francavilla Fontana e di Nardò, dove (in quest’ultima) si registrarono 112 vittime, con innumerevoli danni alla maggior parte di chiese e palazzi neretini. Anche Noha ebbe evidentemente i suoi problemi.
Il 12 agosto 1855, scoppiò una terribile epidemia di colera che durò sino a tutto il mese successivo, seminando ovunque rovina e morte. A Nardò furono oltre seicento le persone colpite dall'inesorabile male e ben 373 incontrarono la morte. Ogni giorno, senza nessuna eccezione, per due mesi interi, il terribile morbo mieteva le sue vittime, che da tre nel primo giorno 12 agosto, toccarono il numero più alto il 5 settembre con ben 29 morti.
L’Arciprete Alessandrelli nei registri parrocchiali annota: “In questo anno decorso dominò in questo paese il Colera Morbus, ma per grazia speciale di Dio misericordioso e del nostro Protettore San Michele Arcangelo fu moderato e non desolante come negli altri paesi e Città”. Certo, è naturale pensare alla protezione del Patrono e Protettore San Michele Arcangelo, ma credo che la gente si sia affidata anche alla protezione di San Gaetano.
[Continua]
P. Francesco D’Acquarica i.m.c.
Anche quest’anno si avvicina l’attesissima “Festa dell’Albero 2023” con il bellissimo slogan “Pianta un Amico” e per questo l’associazione Legambiente “La Poiana” con sede a Galatina, ha deciso di piantare qualche amico sul nostro territorio!
Quest’anno saranno varie giornate: si parte venerdì 17 Novembre alle ore 15:00 con la piantumazione di un bellissimo albero di Melo Verde presso la scuola per l’Infanzia sita in via Montecassino a Galatina, con la quale l’associazione “La Poiana” aveva già intrapreso delle attività sul tema dei diritti naturali dei bambini.
A seguire ci sarà Sabato 18 Novembre a Noha, dalle ore 11:00, la piantumazione di un’essenza arborea presso un’area verde in via Tito Lucrezio ed inoltre un momento di convivialità insieme a tutti i cittadini e all’associazione “Città Nostra” APS con presidente Dino Bandello, che in bicicletta raggiungeranno l’area verde succitata con l’animazione della bravissima Marta Sfragara, in arte “BlueLady” che allieterà i più piccoli con giochi con bolle di sapone e tante altre sorprese.
Il terzo incontro e il terzo “amico” piantato da Legambiente sarà a Collemeto, Domenica 19 Novembre alle ore 9:30, insieme alle associazioni “Fidas” Collemeto di Carlo Perrone e “Natural-mente NO Riufiti” di Antonio Geusa, presso la nuova Palestra in via La Spezia.
Martedì 21 Novembre alle ore 10:30 invece ci sarà la quarta piantumazione all’interno dell’area verde dell’Asilo Comunale di Via Arno, a Galatina, appartenente al Polo 2, con un momento di festa insieme ai piccolini che conosceranno il loro nuovo amico e compagno d’avventure dell’anno scolastico.
“Anche quest’anno ci impegniamo con delle piantumazioni, da quando abbiamo fondato il nostro circolo, abbiamo portato sul territorio di Galatina oltre 60 alberi” , dice il presidente del circolo Legambiente, Silvana Bascià, “tanti li abbiamo perduti, perché purtroppo non è semplice come sempre piantarli e prendersene cura, nonostante le promesse fatte e le euforie dei primi giorni da parte degli istituti scolastici, e far comprendere quindi a grandi e piccini che l’albero ha bisogno di cure e attenzioni proprio come un essere umano, ecco perché quest’anno ne pianteremo solo quattro su Galatina e in zone dove è garantita l’acqua e la cura”.
Vi aspettiamo in tutte e quattro le date per festeggiare “La Festa dell’Albero 2023” e per, un giorno, staccarsi dalla quotidianità frenetica e, ormai troppo spesso, virtuale,
per sporcarci le mani, sentire il profumo della terra e della corteccia, per stare qualche ora con i nostri bambini e dare il buon esempio, per credere e “fare” il mondo migliore, un mondo più verde, un mondo più pulito.
“E’ bellissimo quest’anno fare queste giornate oltre che con l’appoggio dell’Amministrazione, anche con il sostegno di altre associazioni attive sul nostro Territorio, fare Rete è l’unica soluzione per uscire dall’immobilismo e creare Bellezza concreta. Infine è bene sapere che è tutto frutto di volontariato quindi sarà anche un modo per conoscere le realtà che mettono a disposizione il loro tempo, fatica e denaro per la nostra Società, per poter anche unirsi e sostenerle!” conclude Silvana Bascià, con l’augurio di vedere una partecipazione attiva della nostra Galatina.
Per qualsiasi info:
327 7315048 ref. Legambiente
328 3871121 ref. Fidas
331 3698818 ref. Naturalmente NO Rifiuti
320 7817591 ref. Città Nostra aps
Ogni giorno la scuola si relaziona con moltissime persone, dagli alunni ai genitori e i docenti, dagli enti alle associazioni. Ogni giorno ci sono attività curricolari ed extracurricolari che vedono coinvolti gli alunni che, una volta usciti da scuola, vivono la città e le frazioni. La comunicazione è diventata un elemento imprescindibile dell’attività quotidiana.
Il 1° agosto nel 1979 è stato fondato dall’allora 1° Circolo didattico di Galatina il giornale "Il Grillo Parlante", quasi 45 anni fa, grazie ad un’intuizione del direttore Toma che ha voluto trasmettere il grande valore per una esperienza giornalistica, fatta oltre che della creazione del giornale anche dalla stessa sua stampa. Il giornale per alcuni anni ha visto la stampa con edizioni bimestrali o trimestrali che aprivano una finestra sul mondo della scuola e che sono rimaste un ricordo vivo in tutti gli ex studenti.
Proprio per essere sempre più vicini alle famiglie ed all’esterno, l’Istituto Comprensivo Polo 1, lo scorso anno, ha attivato due canali social istituzionali, per poter rendere partecipi tutti i soggetti interessati delle attività quali convegni, manifestazioni, uscite didattiche, nella consapevolezza che la corretta comunicazione contribuisce a creare quel legame tra istituzione scolastica e famiglia, sempre rispettando la privacy e tutelando gli studenti dai pericoli che la rete può causare.
Al termine dello scorso anno, attraverso un progetto di giornalismo, alcuni studenti della scuola secondaria di primo grado hanno appreso cosa significhi far parte di una redazione, arrivando a realizzare un vero e proprio Tg con interviste a persone ed istituzioni.
il 23 dicembre 2023 il Polo 1 riprenderà la tradizione del Grillo Parlante e pubblicherà un primo numero digitale. Una scelta fortemente voluta dalla dirigente Luisa Cascione e condivisa dal collegio docenti. Un giornale nella scuola, per la scuola ma anche per il territorio, in una interconnessione continua che darà l’opportunità agli studenti di osservare la città in modo diverso.
Il nuovo Grillo Parlante conserverà le peculiarità del passato, integrando la struttura del giornale d’allora con nuove rubriche ed anche nuovi canali di comunicazione, alcuni dei quali già collaudati (come Facebook ed Instagram) ed altri nuovi come i podcast. Un giornale fortemente inclusivo che avrà come veri protagonisti gli alunni, in un momento di formazione e crescita come quello della redazione giornalistica, grazie al supporto costante dei loro docenti.
Al posto della classica cassetta delle lettere - che tutti gli studenti degli anni passati ricorderanno - ci sarà l’e-mail della redazione dove poter inviare proposte, segnalazioni, progetti ed anche disegni, poesie, canzoni, file audio e video, nella convinzione che il nuovo Grillo Parlante potrà diventare presto un nuovo compagno, sempre pronto ad accogliere le proposte, a narrare storie e vissuti, contribuendo a creare ricordi ed esperienze nel periodo più importante della crescita degli studenti.
Redazione Il Grillo Parlante