Ancora una volta enti, politici, associazioni si trovano contrapposti su temi importanti come ambiente, salute e lavoro discutendo delle autorizzazioni ambientali di Colacem Galatina.
I molti che non hanno responsabilità istituzionali scrivono comunicati con buoni propositi fatti di vuote parole che tutti potremmo sottoscrivere: la salute non sia ostaggio del lavoro; tutelare il lavoro senza dover pagare un tributo allambiente e altre cose scontate buone per una serata di miss Italia.
Gli enti istituzionali non perdono occasione per contraddire quello che essi stessi sino a poco prima hanno dichiarato.
Nel mezzo i cittadini di Galatina ma anche dei comuni limitrofi che disorientati non hanno idea di quale sia la reale situazione.
In questo clima di confusione in qualità di consigliere comunale del m5s, insieme al collega Michele De Paolis, ho richiesto di convocare la commissione consigliare permanente Ambiente in modo che in una sede istituzionale aperta a tutto il consiglio comunale, lamministrazione possa in modo trasparente comunicare qual è la posizione che il Comune intende far valere nella conferenza dei servizi.
La vicenda è lunga, complessa e non priva di passaggi tortuosi.
Un momento trasparenza è dobbligo, la richiesta di riunire la commissione consigliare Ambiente ha proprio lo scopo di informare tutta la cittadinanza su quello che sta succedendo e su quello che potrebbe ancora succedere soprattutto se non verranno adottate le scelte più saggie.
Provo a presentare i punti salienti per dare unidea della complessità della faccenda.
Nel 2018 viene rinnovata lAIA alla Colacem di Galatina. Liter autorizzativo ha visto coinvolto come parte attiva lattuale sindaco di Galatina, dott. Amante, il quale ha avuto in quella sede lopportunità di esprimere tutte le criticità e concordare le soluzioni più appropriate.
Successivamente allautorizzazione la Regione Puglia muove rilievi al rinnovo dellAIA. Questa è già la prima stranezza, il rinnovo è stato concesso anche dietro il parere favorevole dellARPA Puglia che della Regione è emanazione.
Di fronte a questa novità amministrativa alcuni sindaci della provincia, tra cui quello di Galatina, decidono di promuovere un ricorso amministrativo. Questa è la seconda stranezza, non era passato molto tempo dallautorizzazione concessa anche con il contributo del comune di Galatina che lo stesso Comune decide di adire alle vie legali: quasi a disconoscere liter autorizzativo in cui è stato parte attiva.
Il Tar accoglie il ricorso, da quindi ragione alla Regione Puglia e ai sindaci accodati. Il giudice amministrativo però fa ultra petita, una volta chiamato in causa dai ricorrenti provvede alla nomina dei periti dufficio (alcuni di questi già noti per essere CTU nel giudizio contro ex ILVA). La relazione dei periti invalida lintero rinnovo autorizzativo di Colacem Galatina. A questo punto senza lopposizione dellazienda decadrebbero le autorizzazioni ambientali compromettendo le attività produttive con gravi conseguenze sui livelli occupazionali. Durante tutto questo vorticare di procedure amministrative, gli abitanti nei dintorni dellazienda vedono comparire strani cartelli monitori che invitano ad usare particolari cautele ambientali. Per non citare le notizie di stampa che periodicamente riportano una situazione epidemiologica del territorio provinciale soggetto ad una anomala incidenza di malattie respiratorie.
Mi scuso per la ricostruzione sintetica e necessariamente incompleta ma è doverosa per far comprendere quanto sia fondamentale in questa fase adottare la massima TRASPARENZA.
La richiesta di convocare entro brevissimo la commissione ambiente è il passaggio che garantisce che le posizioni del Comune siano chiare e nette.
La cittadinanza ha il diritto di essere costantemente informata perché sullambiente, il lavoro e la salute NON si può delegare in bianco il proprio futuro.
Paolo PULLI
Lamico Pierantonio De Matteis, Consigliere Comunale, è intervenuto in maniera abbastanza critica a proposito del PASTICCIOTTO DAY, iniziativa che promuove il consumo del dolce più conosciuto del Salento e che, al secondo anno di vita, vanta una significativa eco mediatica.
La sua è una posizione che può trovare consensi ma che non condivido.
Liniziativa ha valenza commerciale, incentiva lacquisto del dolce offerto ad un prezzo scontato di 0,60 centesimi e funge da traino al settore delle pasticcerie salentine che, comunque, nella settimana della proposta aumentano le proprie vendite.
E giusto spostare lattenzione proprio sul valore identitario locale del dolce ma a mio parere questo non è intaccato dalliniziativa. Alcune attività cittadine, tra laboratori di pasticceria e semplici bar hanno aderito al PASTICCIOTTO DAY ed ognuna di esse ha una precisa riconoscibilità per tradizione e per servizio alla clientela.
Difendo e sostengo tutte le attività che lo hanno fatto, come allo stesso tempo, rispetto la scelta di chi ha declinato linvito.
Non possiamo contestare a nessuno la qualità del prodotto solo perché il prezzo è ridotto e neppure fare dei confronti tra professionisti del settore.
Noi offriamo una storia, la tradizione che si è consolidata in generazioni di maestri pasticceri che hanno generato un dolce unico per tipicità. Un dolce riconoscibile nella sua forma, nel colore, nella sua consistenza, nel suo profumo. Che a Stoccolma o in ogni angolo del mondo facciano un pasticciotto simile e buono va benissimo, solo non è il nostro.
Auspico quindi un sempre maggiore successo della manifestazione, perché accentuerà i riflettori sul dolce e, di conseguenza, avrà un diretto beneficio sul valore identitario di GALATINA CITTA DEL PASTICCIOTTO ®.
Allinterno di una cassa mediatica nazionale sarà molto più agevole far riconoscere le nostra tradizione e il nostro prodotto.
Le posizioni di principio devono fare i conti con la realtà che si muove intorno a noi. Gli scacchi insegnano che larrocco è una mossa difensiva e la nostra partita comincia ora, dopo che per decenni del nostro pasticciotto si è sentito solo blaterare.
Linvito è quindi quello di volare alto, condizionando a nostro favore le situazioni e facendo in modo che il primo di giugno di ogni anno si venga a comprare #ilpasticciottodiGalatina.
Nico Mauro
Assessore alle AttivitàProduttive e Turismo
Ci facciamo portavoce delle numerose segnalazioni e lamentele di cittadini disgustati dal degrado e dallincuria in cui versa da settimane il cimitero comunale.
Siamo consapevoli che la città stia vivendo un momento di forte crisi, i problemi crescono di giorno in giorno e le risorse economiche sono esigue.
Tuttavia ci sono cose che per loro stessa natura assumono unassoluta priorità e tra queste cè sicuramente il decoro ed il rispetto del cimitero.
Se già non è tollerabile, per un paese civile, il degrado in cui versano strade, marciapiedi e villette, lo è ancor meno se facciamo riferimento ad un luogo sacro, dove il rispetto dovrebbe farla da padrone e che invece è infestato da erbacce alte, rifiuti sparsi ovunque e sporcizia.
Se lAssessore competente non è in grado di far fronte a questa emergenza, per ragioni organizzative o di risorse disponibili, chiediamo che sia il Sindaco a prendere tempestivamente in mano la situazione, attuando interventi di natura strutturale, organizzativa o economica idonei a ripristinare e garantire il decoro del cimitero di Galatina come anche quelli di Noha e Collemeto.
Partito Socialista Italiano
Il primo giugno si svolgerà in tutte le pasticcerie aderenti il Pasticciotto Day, secondo gli organizzatori un modo per promuovere il prodotto di pasticceria più famoso del Salento, vendendolo a soli 60 centesimi al pezzo.
Bene, anzi male. In questa frase cè tutto il non-senso di una iniziativa, puramente commerciale, che nulla produce in termini di valorizzazione di un prodotto che è e rimane uneccellenza della scuola pasticciera di Galatina.
Liniziativa si muove su un canale molto diverso rispetto alla strada intrapresa dallAmministrazione comunale di Galatina che negli scorsi mesi aveva chiesto listituzione dei due marchi Galatina Città del Pasticciotto e Pasticciotto di Galatina e lo aveva fatto con il dichiarato proposito di rendere istituzionalmente rilevante il legame tra il prodotto dolciario e la nostra Città. Un prodotto a forte vocazione identitaria cioè, unicona di una città e di tutta la sua scuola pasticciera che va promosso, valorizzato, tutelato. Non svilito. Non svenduto.
Ecco, già il mettere sullo stesso piano una qualsiasi pasticceria di una qualsiasi altra città che, bontà sua, può scegliere liberamente di aderire a questa manifestazione con le pasticcerie di Galatina (volutamente non cito nessuna in particolare) è già di per sé uno svilimento del prodotto che si intende promuovere. Come se il Pasticciotto avesse bisogno di questo tipo di promozione in un periodo dellanno peraltro in cui la sua vendita sarà diretta quasi esclusivamente a nostri conterranei viste le ridotte presenze turistiche del momento.
E chiedere a tutte le pasticcerie aderenti di venderlo per quella giornata a 60 centesimi significa svendere un prodotto culturale a forte vocazione identitaria quale è il Pasticciotto come fosse un semplice pezzo di pastafrolla con della crema dentro. Che forse per gli altri lo è, certo non lo è né lo sarà mai per noi galatinesi. E, anche in ragione di questo, fa tristezza che a ideare, organizzare e promuovere il Pasticciotto Day ci siano operatori economici e pasticcieri di Galatina.
Pierantonio De Matteis
Consigliere Comunale Andare