Tutto pronto per i tre concerti di “Settembre in…Classica” che si terranno a Galatina presso l’ex Monastero delle Clarisse. Le serate, inserite nella rassegna estiva “A Cuore Scalzo”, sono state volute dall’Assessore alla Cultura, Dr.ssa Cristina Dettù, e saranno organizzate da I Concerti del Chiostro sotto la direzione artistica del M° Luigi Fracasso.
Nel primo appuntamento di lunedì 2 settembre il pubblico salentino ascolterà Dado Moroni, pianista jazz italiano tra i più richiesti in Europa e in America. Il musicista farà precedere la sua performance da una interessante masterclass dal titolo “Viaggio attraverso i linguaggi del Jazz nella storia”.
Si procederà il 7 settembre con Alessandro Perpich al violino e Gabriella Orlando al pianoforte. I due artisti, attivi sui più importati palcoscenici internazionali, suoneranno musiche di W. A. Mozart, L. v. Beethoven e F. Kreisler.
Il 29 settembre chiuderà la serie di concerti lo stesso direttore artistico, Luigi Fracasso, “musicista – come venne definito dal Grande Aldo Ciccolini - vero, agguerritissimo, con idee sane sull’arte pianistica e con un vivo senso della logica strumentale” che si esibirà in un suggestivo recital pianistico con musiche di Bach-Busoni, L. v. Beethoven e F. Chopin.
I concerti avranno inizio alle ore 20,45 e saranno ad ingresso libero.
I parlamentari salentini del Movimento 5 Stelle non ci stanno e replicano al Ministro Gian Marco Centinaio, la cui firma mancante blocca l'erogazione di oltre 300 milioni di euro per le misure anti-xylella in favore del territorio. Durante l'incontro monotematico che si è tenuto questa mattina in prefettura a Lecce, la Ministra per il Sud Barbara Lezzi ha rassicurato sulle altre due firme mancanti da apporre ai decreti anti-xyella, la sua e quella del vicepremier Luigi Di Maio. Da Centinaio, però, nessuna rassicurazione è mai pervenuta in tal senso.
«Dopo aver sorvolato i cieli salentini ad aprile -dicono i parlamentari pentastellati salentini- cosa ha fatto di concreto il Ministro leghista? È giusto, considerato il clima che si repira in queste ore, dire le cose come stanno. I cittadini devono sapere, gli agricoltori devono essere messi al corrente di tutto. Non ci sorprenderebbe -continuano- assistere ad un altro gioco di prestigio leghista, anche sulla pelle di un territorio vessato dalla devastante batteriosi. D'altro canto -aggiungono- a dispetto di quanto sostiene Centinaio, occorre precisare che i trecento milioni allocati nella Legge sulle Emergenze Agricole già previsti per gli esercizi finanziari 2020 e 2021 a nulla valgono senza tutte le firme necessarie, inclusa appunto la sua. Sono fondi previsti, certo, ma da sbloccare. Su questo il Ministro sorvola, mente sapendo di mentire, rassicura senza però assumere esplicitamente un impegno.
Non sarebbe giusto far pagare a questo territorio il prezzo di una diatriba politica che non può e non deve interferire con questioni scottanti quali la sopravvivenza dei nostri ulivi. A quelle parole attendiamo, impazienti, che il Ministro dia seguito con i fatti».
Leonardo Donno, deputato M5S