La scelta del sito del mercatino nohano non è casuale, é invece emblematica. Sì, certo, c'è l'ampio spazio, la vicinanza di piazza San Michele, la viabilità, ma soprattutto c'è la denominazione: Michelangelo, lo scultore insigne, tra gli altri, anche del David: il leggendario pastorello che con fede e coraggio sconfisse il gigante. E questo fanno quotidianamente i piccoli commercianti, gli artigiani e i contadini di Noha, nonché gli ambulanti ospiti che, dopo le restrizioni, ritorneranno in quella "chiazza" per cercare ancora una volta di fronteggiare i colossi di ogni risma. Grettezza e provincialismo inclusi.
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La scelta del sito del mercatino nohano non è casuale, é invece emblematica. Sì, certo, c'è l'ampio spazio, la vicinanza di piazza San Michele, la viabilità, ma soprattutto c'è la denominazione: Michelangelo, lo scultore insigne, tra gli altri, anche del David: il leggendario pastorello che con fede e coraggio sconfisse il gigante. E questo fanno quotidianamente i piccoli commercianti, gli artigiani e i contadini di Noha, nonché gli ambulanti ospiti che, dopo le restrizioni, ritorneranno in quella "chiazza" per cercare ancora una volta di fronteggiare i colossi di ogni risma. Grettezza e provincialismo inclusi.
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