Di Albino Campa (del 10/01/2012 @ 21:25:27, in I Dialoghi di Noha, linkato 3078 volte)

Su "Il Paese Nuovo" di oggi (10 Gennaio 2012) troviamo a pagina 24 un articolo di Giuliana Coppola sul presepe di  Noha e L'Osservatore Nohano.

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Di Albino Campa (del 09/01/2012 @ 00:00:00, in L'Osservatore Nohano, linkato 3109 volte)
L'Osservatore Nohano

n°9 - Anno V

ADDIO OSSERVATORE NOHANO

 
Di Albino Campa (del 08/01/2012 @ 22:23:33, in Racconti, linkato 3694 volte)

Era la notte di Natale, c’era molta nebbia e faceva molto freddo. Babbo Natale stava consegnando i regali ai bambini di Noha. Stava volando sopra la masseria “Colabaldi”, quando all’improvviso la renna Rudolph iniziò a sbandare. Babbo Natale cercò di tirare le redini per ritornare sulla giusta rotta, ma le renne ormai avevano perso l’equilibrio e si schiantarono sui cozzi della masseria.

 

Babbo Natale, dopo lo schianto, stava per svenire e barcollava come se fosse ubriaco; alcune renne erano svenute, altre ferite alle zampe, una si era attorcigliata alle redini. A Babbo natale sembrò di vedere un piccolo ometto con le orecchie a punta, che si appariva e scompariva vicino a ciò che rimaneva della slitta. D’un tratto sentì alcuni colpetti sulla spalla, soffici e veloci; capì che si trattava dello sciacuddhri, di cui tanto aveva sentito parlare e si diceva abitasse proprio a Noha, nelle casiceddhre. Lo sciacuddhri, intanto, nascosto dietro un cozzo, se la rideva per il dispetto che era riuscito a fare nientemeno che a Babbo Natale.

 

Le persone che erano riunite intorno alla focara vicino alla masseria, sentendo quel rumore, decisero di andare a vedere cosa fosse successo. Accesero delle fiaccole e andarono a controllare.

 

Alcune persone pensarono che stessero sognando, altre che avessero bevuto un po’ troppo a tavola, altre ancora erano assonnate e non riuscivano a vedere nulla. I bambini, invece, ci vedevano benissimo e cercarono di convincere i grandi che si trattava di Babbo Natale in carne e ossa. Ci volle un po’ per convincere i grandi, ma alla fine tutti insieme decisero di darsi da fare e si avviarono velocemente verso la masseria. I papà presero gli attrezzi del falegname del presepe vivente e si misero a lavorare per riparare la slitta. I nonni condussero le renne nella mangiatoia per farle riposare. I bambini raccolsero e ripararono i pacchetti sparsi tra i cozzi. Le mamme fecero accomodare Babbo Natale sul trono di Erode e le nonne iniziarono a friggere pittule e a sfornare pucce con le olive.

 

Dopo circa un’ora la slitta era come nuova e portava sul retro lo stemma di Noha, con le tre torri e le due barchette tra le onde del mare. Le renne erano in forma smagliante, Babbo Natale riposato e sazio.

 

Babbo Natale e le renne ripartirono per consegnare gli ultimi doni e i nohani, credendo di essere finiti nel bel mezzo di un sogno, si avviarono verso le proprie case.

 

Il mattino seguente, vicino al camino, i nohani trovarono una piccola statuetta che raffigurava Babbo natale che mangiava pittule nella masseria “Colabaldi”.

Simone Paglialonga
 
Di Albino Campa (del 08/01/2012 @ 22:16:07, in Presepe Vivente, linkato 2694 volte)

Photogallery dell'ultima serata del Presepe Vivente di Noha.

Visualizza le altre immagini

 
Di Albino Campa (del 08/01/2012 @ 08:50:32, in Presepe Vivente, linkato 2572 volte)

Abbiamo chiesto ai visitatori del presepe cosa ne pensassero di questa seconda edizione.

 
Di Albino Campa (del 07/01/2012 @ 15:10:25, in Recensione libro, linkato 3540 volte)

Pindinguli, Zaranguli e Scisciariculi è il titolo della raccolta di poesie postuma di Uccio Giannini, edita da Edit Santoro, curata dal professor Gianluca Virgilio e fortemente voluta da famigliari e amici dell’autore, scomparso il 4 dicembre del 2010 all’età di ottantadue anni. Un profano della lingua dialettale leccese caduta in disuso, come il sottoscritto, si chiederebbe: ce suntu ‘sti Pindinguli, Zaranguli e Scisciariculi? A tal proposito viene fortunatamente in nostro aiuto la nota introduttiva di Virgilio: credo che dal significato dei titoli che Giannini volle dare alle sue poesie – afferma il curatore della raccolta - emerga chiaramente la volontà del poeta di presentare il suo lavoro in modo semplice e dismesso, come un corpus di composizioni di poco conto e senza valore.

 
Di Albino Campa (del 06/01/2012 @ 09:11:57, in Presepe Vivente, linkato 2671 volte)

Intervista a Giuseppe Cisotta, organizzatore del Presepe Vivente  alla Masseria Colabaldi di Noha.

 
Di Albino Campa (del 04/01/2012 @ 22:01:15, in Eventi, linkato 3232 volte)

La strada della legalità – camminare insieme verso il domani

La strada come luogo del discorrere, quindi delracconto e dell’incontro, tra il vicino e il lontano, il passato e il futuro.

La strada come spazio comune del vivere, all’interno di regole condivise, come esperienza di cittadinanza attiva.

La strada come primo, ineludibile passo nel processo di riappropriazione della città, di rigenerazione del bene pubblico, di riscoperta dell’identità sociale e della forza del fare insieme.

Questo lo sfondo integratore all’interno del quale si articola l’azione della Biblioteca Giona, nella sua doppia identità di biblioteca scolastica e Presìdio del Libro, in questo nuovo anno, a cominciare da “LA STRADA DELLA LEGALITÁ” incontro con Salvatore Borsellino, sabato 14 gennaio 2012 alle ore 17.00, presso la scuola secondaria di primo grado di Noha.

Introducono l'intervento di Salvatore Borsellino

- La dirigente scolastica dott.ssa Eleonora Longo

- Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati dott. Roberto Tanisi

- La segretaria dell'Associazione Nazionale Magistrati dott.ssa Valeria Mignone

- In conclusione "La legalità secondo Giona - Guizzino" a cura di Paola Congedo

Esserci è già un atto di testimonianza, è già un camminare verso l’obiettivo e il discorrere è una delle azioni più efficaci per avviare il cambiamento. Borsellino ne era consapevole quando affermava “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”.

Paola Congedo

(responsabile Biblioteca Giona – Presidio del Libro di Noha)

 
Di Albino Campa (del 03/01/2012 @ 13:57:40, in Piedibus, linkato 4111 volte)
All'inizio del 2011, l'Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia ha promosso il concorso Cicloattivi@Scuola, rivolto agli istituti scolastici che intendono sviluppare pratiche di mobilità sicura e sistenibile, partendo dal coinvolgimento degli studenti. Fra le scuole vincitrici, l'Istituto Comprensivo II Polo, con il progetto il Piedibus di Noha, Leggere Passi Leggeri.
Il Piedibus è un autobus umano, formato da un gruppo di bambini accompagnati da adulti volontari, per recarsi insieme a scuola lungo percorsi sicuri, con capolinea e fermate intermedie. E' una pratica ormai quotidiana in molte città italiane, ma quello di Noha è speciale.
Il Piedibus di Noha è speciale perchè vuole affermare il diritto di muoversi, di leggere e di leggersi, di orientarsi e di vedere, di scambiare e di cooperare. E infatti nasce nella scuola di Noha e nella Biblioteca Giona, Presidio del Libro. Sicuramente speciale, fra tanti presidi.
 Il piedibus di Noha è speciale perchè vuole tracciare i percorsi casa-scuola come tessuto unitario di stabili legami fra case e case, persone e persone, comunità e scuola. E perchè vuole usare i suoi stessi percorsi per dare piedi ai libri di Giona, con un nuovo servizio di prestito a domicilio, lungo i percorsi casa-scuola, con pratiche di animazione territoriale, per la lettura individuale e collettiva.
 

Canto notturno di un pastore ...

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