apr122017
Il grande Zygmunt Bauman definiva la nostra una società “liquida”. Da allora un piccolo progresso è stato fatto: anziché liquida, ora potremmo definirla sciolta. Cerchiamo di intenderci. Avete presente le palline del gelato appena posate sul cono? Hanno una forma e, dal loro colore, è facile intuire quale sia il loro gusto. Provate però a guardare lo stesso cono dopo mezz’ora: vi ritroverete con in mano un biscotto e una poltiglia di gelato variopinta e senza forma, tanto da non capire neppure quale gusto avevate deciso di prendere.
Quando guardo i personaggi che si sono candidati per la carica di sindaco di Galatina, mi viene in mente questa immagine, un gelato che cola da tutte le parti. Qualcuno potrebbe prendere questo paragone come un’offesa, ma costui si ricreda subito, poiché non è ciò che vuole essere. In fondo il gelato è qualcosa che piace a tutti, anche se scula (il verbo colare, in questo senso, non avrebbe propriamente reso l’idea).
apr122017
La cartolina dei candidati per la carica a Sindaco a Palazzo Orsini presenta la solita faccia di quel narciso consumato che si specchia nella palude della politica e quindi non è capace di vedere gli interessi vivi della città. Da tempo a Galatina ai partiti manca un idea di politica, di cultura, di ambiente e di turismo. I partiti sono deboli, le oligarchie dei gruppi invece sono forti e comandano al loro posto. Il Commissario prefettizio, Guido Aprea non ha chiuso il centro storico della città, istituendo la zona ztl, ma ha aperto il borgo antico ai cittadini e ai turisti liberandolo dal traffico insostenibile in città. La città e la sua storia per essere valorizzata deve essere vissuta, posseduta e accessibile. Nel lontano 2008, il Comitato dell’Associazione Boy’s sport arte e cultura raccolse 3500 firme per sostenere Santa Caterina Novella ed il borgo antico Bene culturale dell’Unesco. L’Amministrazione presieduta dal Sindaco Antonica deliberò in tal senso. Oggi nella cultura si fa una retromarcia inspiegabile frutto di un corporativismo dei commercianti del centro storico fuori dal tempo e contrario alla politica che sostiene le piccole città borghi gioielli d’Italia.
L’esempio della crisi e dell’incapacità nella cultura in città è dimostrato dalla scultura: “Lampada senza luce” di G. Martinez, la quale è in gravissime condizioni e necessita di un urgentissimo restauro. La Pupa sta per perdere una mano, ma è tutta la scultura ad essere gravemente lesionata. Per sottrarla alla sua distruzione bisogna rimuoverla dall’acqua putrida della vasca e custodirla in un ambiente sicuro e protetto, come il Museo civico P. Cavoti in città.
Al Commissario chiediamo di resistere, di difendere la sua decisione di chiusura al traffico nel borgo antico contro la resistenza dei commercianti del centro storico e di interessarsi della Lampada senza luce la quale per i galatinesi vale come la loro carta d’identità, quindi di assoluto valore civico.
Prof. Luigi Mangia
Associazione Boy’s sport arte e cultura.
apr122017
La mia posizione, che è quella degli attivisti M5S Galatina, espressa durante l’incontro con il Commissario Straordinario Dott. Aprea in merito alla chiusura del centro storico, è netta ed inequivocabile.
Siamo e saremo sempre vicini alle attività produttive. La chiusura al traffico rappresenta l’ opportunità per la città di agganciare un cambiamento epocale, in atto nel Salento già da alcuni decenni. Il turismo rappresenta un'importante, se non la più importante, fonte di reddito in molte parti del nostro territorio.
Noi non siamo in opposizione ai commercianti , ma vediamo nella chiusura un’occasione per presentare la città di Galatina come una meta turistica di eccellenza , fruibile nella sua interezza.
apr112017
Non è trascorso nemmeno un mese dacchè il solito “coglione nostrano” (specie di gramigna a due zampe, e sennò come lo vuoi chiamare), aveva scaricato le sue porcherie nell’area retrostante il campo sportivo di Noha. Noi di FareAmbiente, Laboratorio di Galatina, le fotografammo (le porcherie) per segnalarle all’Amministrazione. Diciamo che ora, simili (o medesimi) “coglioni nostrani”, ci hanno risparmiato la fatica di farle sgomberare. Difatti ieri, Domenica delle Palme e inizio della Settimana Santa, abbiamo constatato l’origine della puzza di plastica bruciata che sabato pervadeva, con la complicità della tramontana, nell’aria di tutta Noha. Purtroppo si sono fumati nuovamente in diossina pura le porcherie del solito “coglione nostrano”: divani, contenitori di plastica, copertoni, spugne e sacchi di rifiuti di ogni genere. Come? Stai pensando che abbiamo la fobia delle diossina? Forse, ma è provato scientificamente che respirare diossina è a rischio cancro. E non mi pare che a Noha ci manchi.
E’ inconcepibile che un cittadino di questa comunità (perché marziano non può essere) sia così rozzo e così indifferente riguardo ai danni che procurano alla salute i rifiuti incendiati. E’ davvero un insulto alla nostra intelligenza e un atto criminale verso tutti i residenti. Questo errore della natura (il coglionciello nostrano) non solo offende la nostra civiltà, ma riesce a perpetrare in modo continuativo i suoi “capricci” da caprone senza indugiare mai, va a colpo sicuro. Sa che nessuno lo fermerà. Veramente non capisco quale neurone sia sopravvissuto a questa sub-specie di essere di cui non posso immaginarne nemmeno le sembianze. Forse è davvero un fenomeno inspiegabile. Diciamo un miracolo al contrario.
apr112017
«Il nodo della chiusura del centro storico e quello dell’alienazione dei beni rimangono un problema aperto». Questa la constatazione di Giampiero De Pascalis, candidato sindaco di “Obiettivo 2022” (Lista De Pascalis, Direzione Italia, Forza Italia, L’Agorà, La Città, Psi, Udc), dopo l’incontro con il commissario straordinario, Guido Aprea, questa mattina 11 aprile, a Palazzo Orsini. Si è trattato di un incontro interlocutorio voluto dal commissario straordinario per comunicare a tutti i candidati alla carica di sindaco di Galatina l’attività svolta sin qui dall’amministrazione comunale.
«Il commissario straordinario ha descritto tutti gli atti che ha messo appunto – spiega De Pascalis – e dobbiamo ringraziarlo per il lavoro intenso che ha svolto. Purtroppo sul centro storico non ha ritenuto di voler raffreddare il clima teso che si è creato, come pure sui beni a adlienare rimane la mia viva preoccupazione che possano essere venduti con forti ribassi». Sono i due temi su cui il candidato sindaco ha chiesto risposte precise ad Aprea visto che sul centro storico c’è la vibrata protesta dei commercianti e un contenzioso aperto che costa alle casse comunali; mentre sui beni in vendita le prime due aste sono andate deserte e ora c’è il timore di una vendita con forte ribasso.
apr112017
Grande prova di forza dei ragazzi di mister Stomeo che centrano un importantissimo risultato a discapito di una diretta concorrente vincendo 3 a 2 in Calabria contro il Lamezia Raffaele. Gli Olimpionici, senza girarci troppo intorno, sono lanciatissimi verso la salvezza infatti tra il Galatina ed un altro probabilissimo campionato di serie B ci sono ancora 2 match che avremo il vantaggio di giocare in casa e dove incontreremo in sequenza Andria e Locorotondo! Si tratta di un doppio calcio di rigore che Stomeo preparerà ancora una volta sapientemente, toccando le corde giuste di questi ragazzi che forse un po’ in ritardo hanno ritrovato la convinzione nei propri mezzi.
Le scelte fatte dal mister per affrontare questo finale di campionato sono state quelle giuste anche quando le cose non andavano bene ed era solo al comando, convinto della sua visione di questo fantastico sport non ha mai ceduto riuscendo a trasformare errori e sconfitte nel punto di partenza dei suoi programmi di allenamento.
apr112017
Arriva la prima sconfitta del Circolo Tennis Galatina sul campo del Ct Messina. I ragazzi galatinesi, nonostante le assenze importanti di Jesper De Jong e Stefanos Tsitsipas, sono stati sconfitti 4-2 e con qualche cosa da recriminare. Infatti sul 2-1 Messina, l'ottimo Tomas Gerini ha subito la rimonta del brasiliano Caio Silva(700 atp) nel terzo set. Questa week end ha visto l'esordio di Antonio Montinario, 14 anni, speranza del vivaio del Ct Galatina che si è ben comportato sia nel singolo che nel doppio. Alberto Giannini, altro under presente, è stato sconfitto in due set. La partita più bella della giornata vedeva protagonisti Gianluca Naso(ex 150 Atp e classifica italiana 2.1 ) e Duilio Beretta. Duilio partiva male e cedeva agevolmente il primo set e andava sotto 3 a 0 nel secondo set. Tutto ad un tratto si accendeva e iniziava una vera e propria battaglie a suon di colpi vincenti. Duilio riusciva a portare a casa la partita 7-6 al terzo dopo 3 ore di gioco. L'altro punto veniva dal doppio Beretta/Lo Priore.
apr112017
Una Showy Boys Galatina cinica e spietata sbanca Ostuni nella giornata di andata della semifinale play off promozione. La compagine di mister Nuzzo vince per 3-0 nella delicata trasferta in terra brindisina, al cospetto della Pallavolo 2000 Ostuni, formazione che in tutta la stagione, in casa, aveva rimediato una sola sconfitta.
Il valore della vittoria cresce se si considera che i ragazzi della Showy Boys hanno disputato una bella prestazione sia a livello individuale che di collettivo e giocando una buona pallavolo.
Ai bianco-verdi è bastata poco più di un'ora per aggiudicarsi la vittoria e con un inizio di gara "fulminante". Sul punteggio di 2-5 il tecnico dell'Ostuni è già costretto a chiamare il primo time out tecnico. Forte la pressione accusata dai padroni di casa incapaci di reagire agli attacchi e alla grinta della Showy Boys (15-25). Nel secondo set i locali cercano la rimonta e si portano sul 12-10 ma le loro velleità svaniscono presto perché i galatinesi si riportano avanti (12-14). Solo nel finale l'Ostuni cerca di restare in partita ma il parziale si chiude sul 23-25. In vantaggio per 2-0, la Showy Boys torna a colpire e lo fa anche grazie al suo gioco a muro. La difesa tira su ogni pallone e per gli ospiti il finale di partita si fa tutto in discesa (21-25).
apr092017
Giorno dopo giorno, la campagna elettorale galatinese sta acquisendo una verve così intensa e una vivacità così bisbetica e brillante che, al confronto, un obitorio sarebbe il palcoscenico di Zelig.
I cosiddetti politici nonché i loro addetti alle pompe funebri, cioè i giornalisti con le virgolette al seguito, ce la stanno mettendo tutta per trovare il giusto significato del lemma “urna”.
Non che i galatinesi siano da meno stravaccati come sono sui loro divani ergonomici, naturale prolungamento del loro “pensiero politico” che fa così pendant con la protesi indissolubilmente applicata al segmento terminale dei loro arti superiori, vale a dire il telecomando di Sky tv e dintorni.
E’ capitato pure che qualche candidato, esponente cioè dell’elettorato passivo (in tutti i sensi), nei suoi giri di questua door-to-door, abbia osato avvicinarmi chiedendomi addirittura un voto per sé, e ritrovandosi invece, il concorrente, con un bel sette in condotta, che come noto un tempo significava esami di riparazione a settembre su tutte le materie (oggi si chiama debito formativo: benché di fatto il debito realmente formatosi è quello del Comune, e chissà entro il mese di settembre di quale anno verrà riparato, anzi ripagato).
Più indulgenza invece ottiene qualche amico facente parte dell’elettorato attivo che, interrogandomi in merito a chi dare il suo suffragio universale diretto, si vede recapitare dal sottoscritto risposte un po’ meno lapidarie e granitiche del solito, anzi vieppiù articolate soprattutto in merito a chi non dare manco per isbaglio la propria preferenza.