In questi giorni, abbiamo avuto modo di apprendere tramite i canali social ufficiali dell’Amministrazione Amante, di come sia in atto un piano di riqualificazione e restauro della Torre Civica di Via Vittorio Emanuele II e della messa in funzione dell’annesso orologio, da anni fermo e – ahinoi – vittima della continua corrosione da parte degli agenti atmosferici. Il Comunicato stampa evidenzia come i locali dell’antica Torre galatinese, presto diverranno sede di un Infopoint per i turisti alla ricerca di cose belle da poter visitare in quel di Galatina (e ce ne sono davvero a iosa!). Il punto di maggiore interesse da parte del lettore, il quale non sa precisamente se interpretarlo come un augurio o un mero “riepirsi il pugno di mosche”, trova senso nella frase “L’attenzione e la volontà di fare le cose nel migliore dei modi è evidente […]” (ndr.), allorchè il lettore stesso cerca di riflettere a lungo, traendone le proprie e personali conclusioni. Lungi da noi essere in disaccordo sulla fruibilità della Torre Civica galatinese, del restauro dell’Orologio e di tutto ciò che di più bello può esserci nella Città; saremmo infatti felici, allorquando avessimo la possibilità di sperimentare (magari è la volta buona!) che questa Amministrazione stia lavorando argutamente alle tante e incresciose situazioni che la stessa è chiamata a risolvere, ma come sempre finiamo a riempirci la bocca di belle parole gettando fumo negli occhi dei cittadini che, ormai inermi e privi di speranza si affidano alla sorte, sperando che questa sia la volta buona.

Ma veniamo al dunque: apprezzando ovviamente lo sforzo del Sindaco, dell’Assessore ai LL.PP. e dei Consiglieri tutti, nell’adempiere a una delle promesse fatte alla città in piena campagna elettorale, ci dispiace ricordare agli stessi che il Comune di Galatina comprende anche tre frazioni tra cui Noha, che vanta anch’essa una Antica Torre dell’Orologio esposta al degrado, in completo stato di abbandono e con un orologio fermo da ormai diversi decenni, vittima di questa Amministrazione che evidentemente pone le frazioni e i suoi beni culturali in secondo piano. E ad onor del vero, per onestà intellettuale e sottolineando il fatto che il Partito

 

Fine lavori 14/05/2015. E' incredibile! Sono passati più di 6 anni dalla fine annunciata dei lavori. Ci chiediamo ancora una volta quando si potrà percorrere in tutta la sua lunghezza la circonvallazione Sud Ovest di Galatina?
E' questa la domanda che abbiamo posto in passato e che riproponiamo ancora adesso.
La circonvallazione sud ovest si compone di due tratti. Il primo tratto è stato completato da qualche anno. Ora è una strada molto frequentata anche da tanti cittadini che passeggiano, corrono e fanno sport grazie alla sua pista ciclo pedonabile illuminata anche la notte. Il secondo tratto della strada collega la strada provinciale 41 (via per Galatone) e la strada provinciale 18 (strada per Collemeto) e risulta essere, qualora fosse completata, anch'essa di notevole importanza e utilità per i galatinesi e per Galatina. Da troppo tempo ormai il secondo lotto è in fase di costruzione e la questione ancora più preoccupante è quella che non si conosce la fine. Più volte abbiamo sollecitato un intervento del sindaco Amante o dell'Assessore ai Lavori pubblici verso la Provincia che sembra non essere in grado di chiudere i lavori, collaudare la strada e mettere la stessa al servizio di questa Città.
Più volte il Presidente della Provincia, Stefano Minerva, è anche intervenuto parlando di impegno ad accelerare sul completamento dei lavori, ma ad oggi la strada ancora risulta non percorribile, chiusa.

 
Di Raimondo Rodia (del 22/06/2021 @ 21:43:17, in Ipogeo, linkato 4182 volte)

La settimana scorsa son tornato a rivedere il doppio frantoio ipogeo di Noha, che si estende da Corte Marangia fino al castello. Stavolta sono entrato dalla parte opposta cioè all'interno di quello che era il vecchio Bar Castello, ora una delle sale del nuovo affascinante resort che sta nascendo a Noha, grazie alla voglia di alcuni imprenditori locali che credono nel territorio, nel valore economico e sociale dell'opera che stanno portando a termine. La prima volta ci fu la scoperta incredibile di filmare addirittura lo Sciaccuddhi ( scazzamurieddhu, uru, lauro, monacizzo, carcaluru ) un elfo dispettoso che pare aver preso casa proprio nell'antro buio ed umido di questo frantoio ipogeo. Stavolta la scoperta potrebbe aprire nuovi orizzonti sulla storia di Noha. 

Noha già nel nome potrebbe nascondere un segreto mai rivelato, perchè Noha è la trascrizione strettamente fonetica (con tanto di aspirazione) di un nome proprio femminile ebraico, quindi cananeo, dunque “ fenicio ”, francesizzato oggi suona come Noè ed è in uso e direi diffuso in varie parti del mondo con diverse varianti, tra cui Noam, Naum, Noemi. Ricordiamo la vicina Seclì che viene indicata nel dialetto locale come " Siclì " la moneta ebraica del tempo della Bibbia ed ancora oggi in uso in Israele ed anche un unità di peso sempre presente nei racconti biblici. A questo punto i De Noha feudatari del paese, non sarebbero per nulla entrati nell’ etimologia del nome del paese e neanche i latini con la loro ” Domus Novae ” traduzione di case nuove, anche se qualcuno lo pensa essendo ” Novae ” che si legge ” Nove ” in italiano, proprio come lo si indica ancora oggi nella forma dialettale. 

Tutto questo per raccontare una scoperta che avrebbe dell'incredibile quella che a prima vista sembra una data con numeri arabi (indiani) 1771, in effetti potrebbe essere una parola di origine cananea, un popolo organizzato in comunità cittadine tra cui spicca Ugarit, esse non raggiunsero mai la totale unità e indipendenza politica. Si distinsero tra essi i Fenici. Dal punto di vista religioso, i testi ugaritici hanno rivelato i nomi di molte divinità: El, capo del pantheon; Ba’al, dio della pioggia fecondatrice; ᾿Anat, dea guerriera; Mōt, re degli inferi. Si chiama cananaico un gruppo di lingue parlate in Palestina e in Fenicia, ne fanno parte il fenicio, l’ebraico e il moabitico, che rientrerebbero nel gruppo dell’amorreo meridionale, lingua dei semi nomadi che vivevano in Siria. 

 

Venerdì 25 giugno alle 19 (ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite) l'Ex Complesso Monastico delle Clarisse di Santa Chiara in Piazzetta Galluccio a Galatina ospiterà l’evento di condivisione dei contenuti emersi e dei tratti più significativi della maratona partecipativa "Cavallino Bianco: il futuro è adesso". Dal 24 maggio al 4 giugno si sono tenuti, infatti, nove laboratori online, coordinati dall'esperto di metodi e processi partecipativi Fedele Congedo, architetto senior dell'associazione Mecenate 90, per costruire insieme traiettorie condivise per il futuro del "Cavallino Bianco" di Galatina. Con la conclusione dei lavori che hanno interessato lo storico Teatro, il Comune di Galatina intende restituirlo alla pubblica fruizione, identificando le prospettive del piano di valorizzazione con i portatori di interessi, pubblici e privati. Per questo, è stato realizzato uno specifico percorso partecipativo, con il supporto di Mecenate 90, un’associazione che in Italia svolge attività di consulenza e di assistenza tecnica agli Enti pubblici nei settori della valorizzazione e gestione dei beni culturali, dello sviluppo locale e della pianificazione strategica.

 
Di Redazione (del 24/06/2021 @ 22:26:06, in Comunicato Stampa, linkato 503 volte)

Facendo seguito alla convocazione del Consiglio Comunale,già trasmessa con nota prot. n. 20210028838, si comunica che all'o.d.g. ivi iscritto occorre apportare le seguenti rettifiche:

  • l'oggetto al punto 5) deve intendersi modificato nel seguente modo: 5) Modifica art. 4.6, comma 4,delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Urbanistico Generale vigente­ Modifica superficie minima intervento sub-comparti del PUG
  • l'oggetto iscritto al punto 7) deve intendersi modificato nel seguente modo: 7) Tassa sui Rifiuti (TARI): approva zione agevolazioni e scadenze di pagamento anno 2021
 
Di Redazione (del 24/06/2021 @ 22:30:01, in Comunicato Stampa, linkato 799 volte)

Nella giornata di mercoledì 23 giugno l’assessore ai Lavori Pubblici Loredana Tundo, il consigliere comunale e provinciale Danilo Patera e il geometra Saverio Toma hanno avuto un incontro con l’ingegnere Luigi Tundo e l'ingegnere Luigi Tomasi che, per conto della Provincia di Lecce, hanno seguito i lavori della tangenziale ovest di Galatina.

Questo il tema, caro all’amministrazione comunale guidata da Marcello Amante, che è stato al centro del tavolo di discussione.

I rappresentanti della Città hanno sollecitato con determinazione il completamento dei lavori che riguardano l'ultimo tratto, il cui ritardo è dipeso da un contenzioso con la ditta esecutrice dei lavori (Pietro De Pascalis srl) e da varianti in corso d'opera, all'esito delle quali i fondi a disposizione impegnati sono stati completamente esauriti. L'impegno sollecitato a reperire le somme per il completamento di marciapiedi e illuminazione riguarda anche l’abbassamento del manufatto di Aqp sito su Via Due Trappeti che impedisce la visuale alle auto, rendendo pericoloso il transito. Saremo attenti nel monitorare il rispetto degli impegni presi per il completamento di un'opera importante per il nostro territorio, da troppo tempo in attesa di essere conclusa. La fine dei lavori, in ogni caso, è prevista per l'autunno.

 
Di Redazione (del 24/06/2021 @ 23:07:55, in Necrologi, linkato 2980 volte)

Oggi, quando l’ambulanza ha sostato alquanto sotto la torre dell’orologio di Noha, il pensiero di quasi tutti gli astanti, chissà perché, è corso immediatamente a Gilberto, che, al di là del peso dell’età (aveva novant’anni), stava benone.

E così il campanone della chiesa madre ha dato conferma del trapasso di un uomo mite, di poche, pochissime parole, ma che ha di fatto ha rivoluzionato la storia del nostro paese. Lo sanno tutti che in via Trisciolo Gilberto (con l’inseparabile sua Pierina) gestiva un negozio di elettrodomestici, bombole del gas, cancelleria, idee regalo, giocattoli (la Befana di quei tempi faceva sempre un salto preventivo dal Gilberto), accessori per il mare, insomma decine, migliaia di articoli.

Ma Gilberto era molto di più che il negoziante di un bazar: era il confessore laico di molti, il confidente di tutti, discreto per indole e formazione, signore d’altri tempi, sempre elegante nella sua giacca e cravatta, dispensava consigli saggi, ed era pronto anche a redarguire nella pubblica piazza delinquentelli e facinorosi, di cui Noha non ha mai sentito la mancanza, mentre quasi tutti gli altri si giravano dall’altra parte, facendosi, come si dice, gli affari propri. Insomma ci teneva al decoro del suo Paese, e ci metteva la faccia. Altri tempi, altre persone, altro coraggio.

E oggi tutta Noha non può non essere grata a questo suo figlio per la storia che le ha regalato, ed è per questo che in un certo qual modo è in lutto comunitario, nonostante un virus in questo momento imponga una ritualità pressoché privata, intima, provando ad allentare quei legami che invece imperterriti continuano a tenere assieme una popolazione.   

 

L’Ambito Territoriale Sociale di Galatina ha attivato il servizio di Trasporto Sociale riservato agli utenti dei Centri Diurni socio educativo e riabilitativo per disabili operanti sul territorio dell’Ambito (art. 60, Reg. Reg. n. 4/2007). È un nuovo servizio realizzato in sinergia dai Servizi Sociali dei sei Comuni dell’Ambito e prevede il trasporto giornaliero andata/ritorno tra l’abitazione dell’utente e la struttura di destinazione. Il servizio è effettuato con automezzi comunali o di cooperative, con la presenza di un accompagnatore, è garantito dai Comuni ed è gratuito per gli utenti.

Nel Comune di Galatina il servizio si aggiunge al Trasporto Sociale riservato agli utenti del Centri sociali polivalenti per diversamente abili (art. 105, Reg. Reg. n. 4/2007), in funzione sin dal 2019, con automezzo comunale.

In tutti gli automezzi impegnati è assicurata la presenza di personale beneficiario del Reddito di Dignità o del Reddito di Cittadinanza con funzioni di accompagnamento ed assistenza.

 

L’estate galatinese di “A Cuore Scalzo” sarà ricca di manifestazioni culturali, artistiche, letterarie, musicali e teatrali, che si svolgeranno nel pieno rispetto dei protocolli sanitari e della normativa anti – covid. C’è una novità importante: l’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto la realizzazione di un progetto culturale con un’elevata valenza artistica ed attrattiva che coinvolga l’intero territorio comunale, finalizzato alla promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale ed in grado di incidere sulla crescita culturale della comunità, dell’immagine della Città di Galatina e del suo territorio. In particolare, la finalità progettuale volge alla realizzazione di un Festival di Fotografia e di Arte Contemporanea, che ha come tema principale “Il Corpo come luogo oggetto nella storia dell'arte e simbolo di un'evoluzione di pensiero, di espressione, di sentimento, di spazio politico, sociale, economico e di genere” e, in particolare, il Corpo della donna, in ragione del forte legame tra la Città di Galatina e le donne, a partire dal Tarantismo, fenomeno culturale che rappresenta parte dell'identità culturale del territorio, sino alle metamorfosi che il corpo ha subìto nel corso della storia. Il progetto, dal titolo In Trance, è ideato e curato da Alessia Rollo con il partenariato dell’associazione 34° Fuso e il coinvolgimento di associazioni del territorio, privati, giovani e tutto coloro che vogliono dare il loro contributo ad un progetto culturale fortemente identitario. Nelle prossime settimane saranno svelati maggiori dettagli a riguardo.

 

Canto notturno di un pastore ...

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