Nella prima parte di queste note scombiccherate ho fatto cenno al contesto nel quale si è svolta la prima conferenza stampa di presentazione del Puntinismo, che stavolta non è il più o meno noto movimento pittorico di fine ‘800 ma il programma “puntuale” di diciamo governo della Sandra Sindaco da sottoporre al voto (o forse a referendum sulla sua figura), esposto sostanzialmente in quindici minuti scarsi di “domande”, seguiti da un’ora e cinquanta di chiamiamole risposte.
Ora, dopo il contesto, cercherò di dare una sbirciatina al testo provando a estrapolare qualcosina dalla famosa raccolta punti della rediviva candidata: non so se si tratterà di “idee” da rilegare in un novello tomo dei sogni oppure nel solito pamphlet degli incubi. Chi voterà vedrà.
Da un po’ di tempo a questa parte il tracollo economico dei comuni e la storia dei loro bilanci fallimentari sembrano passati in secondo piano: all’orizzonte la promessa pioggerellina di quattrini grazie a una fiammante forma di debito che va sotto il simpatico acronimo di Pnrr, onde tutti gli aspiranti al soglio comunale sono pronti a far vedere i muscoli, pretendendo più autonomia, indipendenza e libertà d’azione in modo da sbizzarrirsi nella fertile pratica di lasciare, ahinoi, un segno indelebile del loro passaggio.
A proposito di bi- e tricipiti brachiali da ostentare, la Sandra ci ha fatto sapere, tanto per dirne una, che per evitare la definitiva mortificazione dell’ospedale di Galatina, ergo per riaprire battenti, reparti, sale operatorie, terapie intensive, sub-intensive e via di seguito, e dunque far ritornare un bel po’ di Infermieri, Oss, Medici, Tecnici, e pure “Portantini” [sic] sarebbe bastato “battere i pugni sul tavolo”. E che ci vuole?
Noi - che scemi - pensavamo si trattasse di quel gioco di prestigio più ampio chiamato “riordino ospedaliero”, voluto dal reset dello stato sociale e di diritto, del quale il suo partito progressista-neoliberista è uno fra i più accaniti sostenitori: quel partito che, insieme agli altri della stessa risma, definiti Migliori da chi è “più migliore” di loro, taglia posti letto, personale sanitario e infrastrutture pubbliche (i soliti malpensanti asseriscono a favore delle cliniche del profitto), e al contempo per nostra fortuna aumenta a mo’ di compensazione la voce di spesa per le armi. C’è da dire tuttavia che si tratta di armamenti pacifisti, cioè verniciati con i colori arcobaleno, quando non avvolti nei drappi iridati che sovente garriscono al vento delle piazze (per definizione sempre stracolme) di sardine, gretini, riformisti, antifascisti prêt-à-porter, sinistronzi, e altre anime belle che, insieme a Bella ciao, si sono appropriate di bandiere e slogan degli sfruttati.
A proposito di segni indelebili del passaggio sindacale, in maniera più o meno sibillina la probabile neo-bi-sindaca ci fa sapere che una decina d’anni fa, se non proprio lei in persona, fu la sua fazione una delle protagoniste indiscusse dell’edificazione dell’“hub nel quale tutti quanti noi ci siamo vaccinati” [sic!]. Il riferimento è a quel bigio parallelepipedo cubista piazzato in fondo a viale don Bosco al posto della campagna e dell’orizzonte, all’epoca definito, non senza un certo sense of humor, Auditorium (per concerti eh, mica bruscolini), e utilizzato un centinaio di mesi dopo come Adiutorium (anagramma del primo). Quando si dice dal punto (anzi dal contrappunto) alla puntura.
Che lungimiranza, però, riuscire a prevedere epidemia e vaccini a ripetizione - e di conseguenza androni prefabbricati per gli hub del generale penna in testa e mostrine al petto - con ben due lustri d’anticipo.
Vuoi vedere che, in illo tempore, sarà stata la Sandra Sindaco a vaticinare prima fra tutti la storia contemporanea e la sua narrativa, suggerendone poi i successivi sviluppi al compagno Bill Gates?
[continua]
Antonio Mellone
Dopo una serie di iniziative preparatorie e di inaugurazione e restituzione alla comunità, prende adesso il via la programmazione artistica della stagione 2022 del teatro Il Cavallino Bianco del Comune di Galatina in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, che si inserisce nella più ampia programmazione del Cavallino Bianco in collaborazione con l’associazione OTSE - Officine Theatrikés Salento Ellàda.
Tre gli spettacoli organizzati direttamente dal Teatro Pubblico Pugliese. Si tratta di “Serata romantica”, spettacolo di danza e poesia con i versi di Giacomo Leopardi di Balletto del Sud con ideazione e regia firmate da Fredy Franzutti, in programma il 1° aprile; “Trapunto di Stelle” dei Radicanto il 23 aprile: un concerto, tratto dall'omonimo disco, che intende contestualizzare l’arte di Domenico Modugno restituendola alla sua terra di provenienza; e infine il 21 maggio il Maestro Peppe Vessicchio con il suo concerto – spettacolo “La musica fa crescere i pomodori” tratto dal suo primo libro, un saggio pop in cui ripercorre la propria vita all’insegna della musica ed esplora il connubio tra armonia e natura. Tutti gli spettacoli sono in programma alle ore 21.00.
«La riapertura del nostro teatro Cavallino Bianco non poteva che suggellare il rapporto tra la Città di Galatina e il Teatro Pubblico Pugliese. Una collaborazione ormai matura e decennale che, tuttavia, negli ultimi anni, per cause di forza maggiore, ha vissuto un periodo di stasi - ha detto il Sindaco Marcello P. Amante -. Eppure, la Città di Galatina ha continuato a far sentire la propria presenza all'interno del Consorzio del TPP condividendo la strategia e il lavoro di promozione della cultura e del nostro territorio attraverso l'arte del teatro ma non solo. Siamo felici di riaprire le porte del nostro Cavallino Bianco al Teatro Pubblico Pugliese, che mette in scena sul palco di Galatina spettacoli di alto valore artistico e disponibile a tessere una proficua rete con le associazioni del territorio».
«Era importante, dopo la riapertura del nostro teatro nell'autunno scorso, che il Teatro Pubblico Pugliese fosse presente a Galatina non solo in quanto consorzio di promozione della cultura di cui il nostro ente è socio ma anche e soprattutto per quella visione d'insieme che a livello regionale mette in relazione vari comuni verso un obiettivo condiviso, ovvero la promozione della nostra Puglia attraverso l'arte e la cultura. Per questo motivo, abbiamo fortemente voluto la presenza del Teatro Pubblico a Galatina come tassello importante e decisivo per la vita futura del Cavallino Bianco» ha aggiunto Cristina Dettù, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Galatina.
«Come Teatro Pubblico Pugliese siamo molto felici di lavorare con l'amministrazione comunale di Galatina per questa stagione teatrale che torna ad abitare il teatro comunale dopo il lungo e importante lavoro di restauro concluso da pochi mesi. La stagione che abbiamo preparato insieme al Comune è un modo per riaprire le porte del bellissimo teatro Comunale portando in scena spettacoli in grado di regalare leggerezza e, allo stesso tempo, far riflettere il pubblico che sceglierà di tornare a frequentare il teatro comunale» ha commentato commento di Giulia Delli Santi, dirigente responsabile delle attività teatrali del Tpp.
Agli appuntamenti curati direttamente dal Teatro Pubblico Pugliese si aggiungono, come già accennato, quelli a cura dell’associazione OTSE - Officine Theatrikés Salento Ellàda di Pietro Valenti. Dopo “Il Dio Bambino” con Fabio Troiano lo scorso 16 marzo, i prossimi appuntamenti in programma sono:
il 22 e 23 marzo “Otello Circus” (ore 20.45, prenotazione obbligatoria) di Antonio Viganò, un'opera lirico-teatrale ispirata alle opere di Giuseppe Verdi e William Shakespeare ambientata in un vecchio Circo dove tutto sembra appassito ed Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia. Lo spettacolo sarà replicato anche il 23 e 24 marzo al mattino in forma riservata per il pubblico scolastico.
Si torna a teatro domenica 27 marzo per “Processo a Dio” dramma in due atti di Stefano Massini con la regia Raffaele Margiotta (ore 20.45, spettacolo fuori abbonamento con biglietto unico a 10 euro). Lo spettacolo sarà replicato lunedì 28 marzo al mattino in forma riservata per il pubblico scolastico.
Il 9 aprile (ore 20:45) sarà in scena “La caduta di Troia” dal libro II dell’Eneide con Massimo Popolizio voce magnetica e inconfondibile. Il tema è quello dell’inganno. Le parole di Virgilio sembrano uno storyboard, una sorta di sceneggiatura ante litteram. Le musiche sono eseguite da Stefano Saletti, Barbara Eramo e dal musicista iraniano Pejman Tadayon che suona il kemence, il daf e il ney, antichi ed evocativi strumenti della tradizione persiana. Le lingue cantate sono il ladino, l’aramaico, l’ebraico e il sabir, antica lingua del Mediterraneo.
E ancora, il 26 aprile (ore 20:45) ci sarà “Caduto fuori dal tempo”, con progetto, elaborazione drammaturgica e interpretazione di Elena Bucci e Marco Sgrosso, meravigliosi artisti di straordinaria sensibilità e talento, che si confrontano con uno dei maggiori scrittori della nostra epoca, David Grossman, rileggendo per il teatro una delle sue opere più toccanti, che ci parla della drammatica perdita di un figlio e del dolore di chi resta.
Il 6 maggio (ore 20.45) andrà in scena “In nome della madre” di Erri De Luca per la regia di Gianluca Barbadori e con Galatea Ranzi: la storia, narrata in prima persona, di Miriàm, una ragazza della Galilea che ha una strana visione nella quale un angelo le annuncia che avrà un figlio e le profetizza per lui un destino di grandezza. Facendo ricorso al linguaggio semplice e terso della poesia, Erri De Luca racconta la gravidanza di Miriàm/Maria.
E infine il 12 maggio (ore 20.45) andrà in scena “Museo Pasolini” di e con Ascanio Celestini. Lo spettacolo si interroga su un ipotetico, possibile, auspicabile “Museo Pier Paolo Pasolini”.
TEATRO RAGAZZI – LA DOMENICA NON SI VA A SCUOLA
E a Galatina si pensa anche ai più piccoli con una stagione teatrale loro dedicata con spettacoli di teatro ragazzi in programma sempre la domenica pomeriggio.
Il 3 aprile (ore 17.30) in scena ci sarà “Il mondo di Oz”, produzione Compagnia Teste di Legno. Una rilettura in chiave pedagogica di quella celeberrima non-fiaba, infatti, potrebbe farci riflettere sulla necessità di valorizzare ciò che già abbiamo dentro, invece di cercarlo fuori di noi. Il tutto raccontato e manovrato a vista tra mille colori, pupazzi giganti e attori.
Il 10 aprile (ore 17.30) ci sarà “Il fiore azzurro”, spettacolo di figura e narrazione per attrice e pupazzo di e con Daria Paoletta e il pupazzo di Raffaele Scarimboli, produzione Compagnia Burambò. Un viaggio attraverso la storia di un popolo, quello tzigano, attraverso l'accettazione del diverso, il superamento delle avversità della vita, l'amicizia e la capacità di immaginare che il proprio destino non sia scritto ma è in continuo cambiamento.
Domenica 8 maggio (ore 17.30) toccherà a “Sapiens” di Valentina Diana con la regia Giuseppe Semeraro, produzione Principio Attivo Teatro, animare il pomeriggio dei ragazzi con questo spettacolo che racconta a un pubblico di bambini e ragazzi l'incontro-scontro tra due specie di ominidi che hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni, Sapiens e Neanderthal.
E ancora, domenica 15 maggio (ore 17:30) ci sarà “Diario di un brutto anatroccolo”, tratto dalla fiaba di Andersen con la riscrittura e regia di Tonio De Nitto, produzione Factory Compagnia Transadriatica. Diario di un brutto anatroccolo coniuga il teatro e la danza a partire da un classico per l’infanzia di Andersen. Un anatroccolo oltre Andersen che usa la fiaba come pretesto per raccontare una sorta di diario di un piccolo cigno, creduto anatroccolo, che attraversa varie tappe della vita come quelle raccontate nella storia originale, e compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di sé stesso e del proprio posto nel mondo e alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso.
BIGLIETTI
Spettacoli serali
intero € 20 / ridotto € 10
Spettacoli pomeridiani
intero € 10 / ridotto € 6
prevendita online su www.diyticket.it
Biglietteria del Teatro Cavallino Bianco Via G. Grassi nr. 13 Galatina
martedì e giovedì 16:30 – 19:30, sabato 10:00 - 13:00
Abbonamenti e biglietti ridotti per under 25, over 65, diversamente abili, persone non autosufficienti ed i loro accompagnatori
* Otello Circus spettacolo a prenotazione obbligatoria
** Processo a Dio spettacolo fuori abbonamento, biglietto unico € 10
INFO E PRENOTAZIONI
Telefono 3287391140
Ingresso solo con Mascherina FFP2 e Green Pass Rafforzato