Cari partiti o movimenti o liste civiche, tanto sempre là stiamo, sembra che di questi tempi abbiate ritrovato una verve dialettica, una vis polemica (vabbè comica), quando non una vena poietica che non si vedevano dalle precedenti amministrative per lelezione del Consiglio e del Sindaco (sintende quello con la maiuscola) del nostro povero comune. Non passa settimana che non si legga in giro, tra un dato dei contagi e uno dei Recovery, qualche comunicato-stampa dei vostri. Ma cosa vè preso? Guardate che le votazioni sono ancora ben lontane dallesser celebrate, seppur ci venissero gentilmente concesse, e di questo passo vi arrivereste spompati.
A scanso di equivoci vorrei premettere che noi di Noha.it siamo di bocca buona, così tanto che abbiamo accolto e continuiamo ad accogliere per la loro pubblicazione veline di cani e porci. Basterebbe farsi un giro nellarchivio relativo alla diciamo politica locale e nazionale per rinvenire scritti, video, interviste, dichiarazioni, lettere aperte (mai una volta chiuse) e comizi di personaggi pneumaticamente defunti (r.i.p.) che con sintassi, grammatica ma soprattutto logica avevano lo stesso feeling che Erode doveva avere con gli innocenti.
Ergo lungi da noi, per carità di patria, qualsiasi intento censorio o peggio ancora intimidatorio nei confronti di chicchessia, tipico di chi è in contenzioso personale con la democrazia più che con qualche voce stridula; ma abbiate pazienza e prendete pure queste righe come una preghiera, un appello, anzi come una consulenza spassionata gratis et amore Dei.
Non è nostra intenzione stilare qui di seguito un decalogo del perfetto comunicato stampa, ma vivaddio almeno lessenziale, tipo: la buona creanza di cambiarne limmagine a corredo se non proprio la forma dellelaborato per ogni sito internet destinatario (o pensate siano encicliche, le vostre?); laccortezza di non firmare in calce lo scritto se nel testo il firmatario viene intervistato in prima o in terza persona da se medesimo; ma soprattutto, ove possibile, attenzione a non tradire la Politica tre volte prima di sentir cantare il gallo due volte. Guardate, ci sono così tante cose belle da leggere, libri, poesie, articoli, vedere video e film, per cui sottrarre tempo prezioso con certi interventi è un vero e proprio delitto. E mi riferisco al tempo reciproco: vostro nel mettervi a tavolino a battere su quella tastiera (che non è un marciapiede) e nostro nel leggervi (che non può trasformarsi in reggervi). Ma tantè.
Sicché, solo per fare qualche esempio, abbiamo chi saffanna a comunicare trionfante nuovi asfalti, subito dopo la decapitazione dei pini su di un viale sfigato, la predisposizione di hub per le inoculazioni, e una convenzione con Artis Puglia Sviluppo per quella accozzaglia di bitume e cemento friabile altrimenti detta Fiera di Galatina, la quale, udite udite, diventerà (diventerebbe) addirittura unAcademy di tante belle cose, ma soprattutto di economia circolare e pure green (nossignore, non labbatteranno come sarebbe duopo per ripristinare i luoghi ante colatam, però, vuoi mettere leffetto che farà tinteggiandola di verde, identica tonalità delle casse comunali di cui lEnte Fiera è sempre stato unidrovora).
Abbiamo poi ben due circoli cittadini del Pd (Precoci Dinosauri) che si sono addirittura uniti (fusi proprio) per puntare allunisono lindice adunco dellinquisitore sui furbetti dellantidoto (anziché ringraziare di cuore codesti volontari, da un lato per aver dato retta al Figliuolo, e dallaltro per la loro magnanimità nel sottoporsi alla sperimentazione), arrivando perfino a riportarne delle tabelle pescate non dallUnità, prematuramente scomparsa per eutanasia, ma addirittura dal Quotidiano dei Caltagirone. Non parliamo poi dellaltro memorabile comunicato sulle radici degli alberi che, benché rasi al suolo, continuano imperterriti a insidiare lasfalto cittadino: se no di che Partito Deforestatore stiamo discettando. Taccio, infine, sul leggendario annuncio in merito al palo Tim: meglio non infierire oltremodo.
Quanto al Movimento Due Stelle e Mezza, abbiamo dal centro un portavoce (portavoce loro, mica nostro) che direttamente dalla commissione bilancio (o forse bilancia) della Camera cinforma che interi capitoli di spesa pubblica sono tutti a nostra disposizione manco fossero ristori (fessi noi se non ne approfittiamo); mentre in periferia ne abbiamo un altro che cerca disperatamente di dimostrare che Puru li pulli tenanu a tosse. Grazie ma lo sapevamo già da un pezzo.
Potevano mancare le articolesse da parte dei compagni di Italiachitavviva? Certo che no, altrimenti, dopo quello arabo, che nuovo rinascimento galatinese avremmo.
Velo pietoso sulla restante parte di sauditi ed esauriti.
Meno male che il ridicolo non è poi così patogeno, se no farebbe scoppiare le terapie intensive.
Antonio Mellone