set082019
Invito i cittadini a tenere vivo nella memoria lo schiaffo che stanno ricevendo dalla cattiva politica, bocciando senza appello chi usa in modo strumentale la sanità e chi è complice dello scempio fatto a danno dellOspedale di Galatina.
Su 21 tra parlamentari e consiglieri regionali salentini di maggioranza e opposizione, a cui ho inviato lo scorso 26 agosto una lettera rappresentando la necessità di ricorrere contro lennesimo atto relativo al Piano di riordino, ha risposto solo il consigliere regionale Aldo Aloisi per dirmi che firmerà il ricorso e la deputata del M5S Veronica Giannone perché non riusciva ad aprire il documento che ho prontamente reinviato senza ricevere successive comunicazioni.
Nessuna risposta neppure dai sindaci del distretto socio-sanitario di Galatina e quindi Marcello Amante per il Comune di Galatina, Luigi Arcuti per Aradeo, Orieli Rolli per Cutrofiano, Silvana Cafaro per Neviano, Graziano Vantaggiato per Soleto e il commissario straordinario per Sogliano.
Destinatario della lettera anche Paolo Pellegrino, presidente de La Puglia con Emiliano e vice presidente della III Commissione sanità, autore di un recente comunicato stampa in cui ha affermato che: La direzione strategica della Asl di Lecce sta operando per attenuare al massimo le eventuali criticità che si possono riscontrare nella concreta scansione dellattività sanitaria operando, seppur allinterno del piano di riordino, le opportune correzioni. Queste vantate opportune correzioni sono le soluzioni al ribasso già sperimentate al Santa Caterina Novella con il Week surgery e peraltro interrotte per volere della Regione.
I fatti parlano chiaro: i politici non hanno alcun interesse a tutelare i diritti di Galatina, storia che si replica da almeno un decennio a questa parte, e quando rivolgono lo sguardo alle istanze dei cittadini lo fanno per mera convenienza elettorale visto che lappuntamento per le regionali è ormai a un passo e, quindi, senza alcuna azione apprezzabile. I fatti sono: un ricorso pendente al Tar di Lecce promosso da me con la firma di oltre 400 cittadini e che sarà discusso il prossimo mese di novembre, mentre un altro ricorso lo presenteremo a fronte dellultima delibera di luglio sul Piano di riordino che ha ratificato, ancora una volta, il taglio di reparti che per legge devono essere presenti. Ai politici ricordo che abbiamo raccolto oltre settemila firme in calce a unistanza per chiedere tutela del nostro diritto alla salute, presentata alla Asl di Lecce e al presidente Michele Emiliano.
chiaro, dunque, che la politica è sorda alle richieste dei cittadini, ma noi non abbandoneremo il campo e continueremo a difendere lOspedale. Venerdì 13, alle 18.30, in via Vito Vallone (alle spalle della chiesa di San Biagio), gli avvocati Valentina Mele e Marco Calzolaro saranno presenti alla raccolta firme per il nuovo ricorso, senza alcun aggravio di spesa per chi firmerà.
Il consigliere di opposizione della Lista De Pascalis
Giampiero De Pascalis
Commenti
Ospedale si oppure no.
Questo e' il dilemma -
Ma siccome funzione in parte - quello che ,funziona in parte si spera possa funzionare in futuro -
Oggigiorno ci sono molteplici strutture che, non sono ospedaliere e sono a volte se non sempre meglio funzionanti - lo si dica chiaramente - dobbiamo distruggere - ad es. i macchinari per tac vi e? Oppure no? Domande che,dovrebbe fornirci chi sta in amministrazione - ma che sovente non vi sono risposte- buon vento!
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