mar302018
Con riferimento alle notizie apparse in questi giorni sulla stampa, anche on line, in merito alla indennità di funzione da me percepita nella qualità di Assessore alle Politiche sociali del Comune di Galatina, non posso non esprimere vivo sconcerto e amarezza per la mistificazione dei fatti operata ai miei danni.
Mi si consenta, pertanto, di esporre brevemente laccaduto, al fine di far chiarezza una volta per tutte sulla vicenda.
Dopo la mia nomina ad Assessore, ho depositato presso gli uffici competenti la dichiarazione di prassi circa la mia situazione lavorativa, comunicando di essere lavoratore autonomo, nonché lavoratore subordinato.
LUfficio del personale, sulla base di detta comunicazione, ha provveduto mensilmente ad erogarmi lindennità assessorile. Successivamente, agli inizi del corrente anno, il nuovo Segretario comunale, resosi conto dellerrore commesso dagli uffici, mi ha comunicato la necessità di rideterminare limporto dellindennità in quanto, stante la mia qualifica di lavoratore dipendente non in aspettativa, avrebbe dovuto essermi corrisposta in misura ridotta e non già intera. Pertanto, preso atto di quanto sopra, ho chiesto di rimborsare immediatamente limporto erogatomi in maggior misura, ma contabilmente non è stato possibile. Conseguentemente, con nota del 12 gennaio u.s., prot. n. 20180001993, ho provveduto a richiedere la rideterminazione di detta indennità. Inoltre ho chiesto che non mi venisse corrisposto alcun importo per i mesi successivi sino a completa compensazione delle somme erroneamente erogate. Ed infatti, da gennaio non percepisco alcuna indennità.
Questi i fatti, che alcuni consiglieri di minoranza hanno volutamente distorto, dichiarando che solo a seguito dellintervento dellopposizione sarebbe stato smascherato laccaduto, quando invece si è trattato semplicemente di un errore, al quale ho autonomamente posto rimedio non appena ne ho avuto contezza.
Ed infatti, solo in data 7 marzo u.s., quindi due mesi dopo la mia istanza, un consigliere dellopposizione ha presentato una interrogazione consiliare sulla vicenda, cui ha fatto seguito in data 12 marzo u.s. istanza di accesso agli atti di un altro membro dellopposizione.
E evidente la volontà mistificatoria e denigratoria di qualche esponente della minoranza e, pertanto, mi riservo di esercitare ogni più opportuna azione nelle sedi competenti a tutela della mia dignità e dellimpegno quotidianamente profuso nellattività assessorile.
Il mio augurio, a questo punto, è che lopposizione possa continuare a svolgere il suo fondamentale ruolo di garante approfondendo le questioni amministrative in modo costruttivo e concentrandosi sulle tematiche importanti per i cittadini di Galatina.
Antonio Palumbo
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