apr062017
Non smetterò mai di ringraziare il Pd. Dopo le dichiarazioni di oggi sulla stampa abbiamo capito perché hanno portato la città allo sfascio: sono impreparati e superficiali. Si sono svegliati dal lungo sonno sull’Ospedale promettendo battaglia per far mantenere i reparti di Pediatria e Ostetricia. Il Pd è disperato e cerca di confondere i cittadini pensando di riguadagnare consensi. L’ultimo capolavoro riguarda una dichiarazione sulla stampa che è un’autentica perla. «Alle chiacchiere e agli show da campagna elettorale seppure ben narrate, noi preferiamo i fatti. Ragion per cui chiediamo che la battaglia sia comune a prescindere dalle appartenenze e non ci fermeremo sino a quando il Regolamento 14 approvato da Vendola nel giugno del 2015 quando cioè il presidente Emiliano era quasi insediato non verrà sospeso nella parte in cui si evidenzia la costruzione del nuovo ospedale nei pressi di Maglie». Questo ha dichiarato il Pd, senza nomi e cognomi.
Al Partito Democratico faccio sapere che il Regolamento del 2015 è stato modificato e integrato da uno nuovo, approvato a febbraio 2017. Il nuovo Regolamento ha già sostituito l’articolo 12 del precedente Regolamento in cui erano previsti gli investimenti di edilizia sanitaria, ma anche nella nuova versione è stata confermata la realizzazione dell’ospedale del Sud Salento tra Maglie e Melpignano con disattivazione di Galatina, Scorrano e Copertino. Ma il Pd non si è accorto di nulla, come non si è accorto che dal 2005 governa la Regione e continua a dare responsabilità a Raffaele Fitto della morte dell’Ospedale di Galatina.
Si dicono pronti a dare battaglia sull’Ospedale: possono accodarsi, ma prima devono studiare. Lo ha già ammesso candidamente la loro candidata sindaco, ma a quanto pare non è l’unica che ha molto da imparare. Il Pd ha addirittura dichiarato battaglia per Ostetricia e Pediatria. Lodevole pensiero, peccato che abbiano dimenticato che il loro partito ha approvato il nuovo Regolamento ospedaliero con cui l’Ospedale di Galatina è stato declassato e quindi, secondo i criteri previsti dal Dm 70, non può conservare quei due reparti. Forse il Pd di Galatina non sa che il loro partito ha portato quella classificazione al Ministero perché il Riordino degli ospedali deve essere poi approvato a Roma. Dove stava il Pd di Galatina quando accadeva tutto questo? Tirano per la giacchetta l’assessore Negro, ma mi domando perché non si rivolgono direttamente a Michele Emiliano titolare della delega sulla sanità e perché non lo hanno fatto in passato quando si decideva il destino del nostro ospedale. E sul tanto sbandierato ricorso presentato dall’amministrazione Montagna faccio sapere al Pd che tecnicamente non ha più efficacia e se davvero vogliono combattere per l’ospedale ne presentino uno nuovo, come ho fatto io.
Ora sono infuriati, gli amici del circolo Pd di Galatina, perché mi sono attivato e, di conseguenza, la Asl di Lecce ha messo un freno messo al Piano di riordino ospedaliero. Abbiamo ottenuto un risultato: il rispetto della città e di questo sono fiero, non si tratta di bagarre elettorale. Per l’ospedale chiedo che sia qualificato a prestare cure e assistenza perché chiunque di noi ne ha bisogno deve trovarle. Il Pd si preoccupasse di questo e non di fare le solite promesse da campagna elettorale e di buttarla in rissa.
Giampiero De Pascalis
Candidato sindaco della coalizione “Obiettivo 2022”
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