mag252016
Il Patronato Acli Regionale Puglia ha organizzato per il prossimo 26 maggio 2016 una giornata di studi seminariale dal titolo “Titolari di Protezione internazionale e Mercato del Lavoro in Puglia”. Il seminario s’inserisce all’interno del percorso di formazione e servizio che il Patronato Acli sta svolgendo nel suo insieme a favore dei titolari di protezione internazionale e, soprattutto, nell’ambito delle iniziative di politica attiva del lavoro che si sono attivate in Puglia in maniera strutturata dallo scorso anno e che hanno visto nella recente richiesta di accreditamento come agenzia del lavoro accreditata da parte della Regione Puglia uno dei propri momenti più significativi.
L’arrivo sempre più consistente di profughi in Italia ha determinato un aumento dell’accoglienza sia tramite canali istituzionali che della solidarietà.
La rete SPRAR costituita da una rete di enti locali su tutto il territorio italiano ha dato vita a una accoglienza di titolari di protezione internazionale assicurando un’azione integrata degli interventi atti a favorire l’inserimento socio-lavorativo di queste persone nel tessuto del territorio in cui vivono.
Oltre questa opportunità, altre reti hanno avviato progetti di prima e seconda accoglienza di titolari di protezione internazionale che sta permettendo di gestire l’arrivo sempre più importante di persone da zone di conflitti, di mancanza di libertà, di scarsa opportunità economica e lavorativa.
Tra queste si può annoverare la Caritas Italiana che ha lanciato il Progetto “ProTetto: Rifugiato a casa mia” che intende assicurare una seconda accoglienza presso famiglie che si sono rese disponibili per almeno sei mesi a persone rifugiate che abbiano già transitato per la rete SPRAR. Le ACLI nazionali e il Patronato ACLI hanno aderito a questo progetto della Caritas Italiana mettendo a disposizione i propri servizi e le proprie reti associative. In particolare ACLI e Patronato ACLI hanno realizzato un “kit dell’integrazione” , ovvero un pacchetto di strumenti di inclusione calibrato sulle persone e sulle concrete opportunità che localmente si possono presentare.
Le esigenze che potranno trovare soddisfazione non saranno esclusivamente in campo lavorativo o di formazione e orientamento, ma potranno interessare i più disparati ambiti come la dimensione culturale, la dimensione ricreativa, la partecipazione alla vita di comunità, l’apprendimento o il consolidamento delle competenze linguistiche, e molto altro. In sostanza tutto ciò che può contribuire alla conoscenza della società e della comunità di accoglienza e all’avvio di relazioni che possano arricchire il capitale sociale dei beneficiari.
Se la prima accoglienza ha trovato nelle realtà istituzionali e nelle reti territoriali soggetti sempre più capaci ed attenti nell’organizzarla in maniera dignitosa, non vi è dubbio che la questione nodale rimane l’integrazione dei titolari di protezione internazionale nei nostri contesti territoriali, sociali e produttivi.
Nel corso degli anni molteplici soggetti hanno attivato svariate sperimentazioni per garantire percorsi di inserimento sociale o lavorativo con i migranti per ragioni economiche e per i titolari di protezione internazionale. Fra questi il Patronato ACLI ha potuto sperimentare e sperimenta tutt’ora, tramite la sua rete territoriale nella Regione Puglia, l’attività di assistenza per l’ottenimento dei titoli di soggiorno, la certificazione delle competenze linguistiche, percorsi di emersione e validazione delle competenze nonchè di riconoscimento dei titoli, progettualità collegate all’inserimento lavorativo di fasce deboli all’interno del mercato del lavoro e interlocuzioni positive e propositive che si vanno sempre più sostanziando con le Istituzioni Regionali e locali.
Sulla base di queste opportunità ma anche in considerazione del fatto che l’aumento dei richiedenti asilo non potrà più essere pensato e gestito in maniera emergenziale ed autoreferenziale, ma dovrà trovare reti capaci di condividere progettualità e competenze per contribuire a trasformare l’esperienza spesso traumatica dell’arrivo nel nostro Paese in opportunità per tutti e convinti che il lavoro sia stato e dovrà continuare ad essere uno dei principali ambiti in cui costruire accoglienza ed integrazione, il Patronato ACLI intende promuovere una giornata seminariale di riflessione e di progettualità sulla realtà dei titolari di protezione internazionale in Puglia.
L’obiettivo del seminario è quello di arrivare a compendiare vari saperi al fine di giungere a costituire una rete e una filiera di servizi in grado di dialogare a tutto campo con le Istituzioni Regionali e locali per il miglior progresso del territorio in funzione di una coesione sociale serena e proficua sia in termini lavorativi che umani.
Il Seminario si svilupperà in due sessioni: la prima sarà dedicata a una lettura, effettuata sia dalle Istituzioni che dalle Agenzie preposte, sulla situazione dei titolari di protezione internazione e sul mercato del lavoro in Puglia, valutandone opportunità e progressi sia per i cittadini stessi che per i lavoratori migranti e i titolari di protezione internazionale presenti in Regioni.
Una seconda sessione sarà dedicata alla progettualità: si tratterà di dialogare tra le realtà che a vario titolo intervengono all’interno del mercato del lavoro e della situazione dei titolari di protezione internazionale al fine di condividere progettualità e strumenti, ma anche per integrare qualificando le reciproche conoscenze e competenze.
Terminata la stagione congressuale, siamo persuasi che il seminario al di là dei contenuti che emergeranno potrà essere una grande occasione per rilanciare l’azione sociale e di rappresentanza dell’intero sistema delle Acli di Puglia, candidandole ad un ruolo di primo piano nella definizione e gestione delle politiche migratorie e del lavoro.
Certi di una vostra partecipazione vi salutiamo caramente
Ernesto Cipriani |
Antonio De Donno |
Direttore Regionale Patronato Acli Puglia |
Presidente Regionale Acli Puglia |
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