Inizia oggi venerdì 20 ottobre alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, la programmazione dell’offerta formativa dell’Università Popolare “Aldo Vallone” con il primo incontro del Corso “Saperi e sapori” che sarà aperto dalla conferenza della dott.ssa Francesca Casaluci sul tema: “La biodiversità nel giardino di Demetra” e con la presentazione della sua “GUIDA SALENTO Km0 - Coltivatori di cambiamento”.

L’evento sarà introdotto dalla Vicepresidente dott.ssa Maria Rita Bozzetti.

Francesca Casaluci, nostra concittadina, è un’antropologa culturale, specializzata in etnobotanica, svolge attività di ricerca nell’ambito del progetto BiodiverSO (Biodiversità delle Specie Orticole Pugliesi), collabora con il gruppo Meditfilm e con il laboratorio “Luoghi e visioni”, con cui ha realizzato percorsi di antropologia visuale, documentari e pubblicazioni.

Numerose le sue opere librarie e tra queste le diverse edizioni della Guida Salento Km0, l’ultima delle quali è dedicata ai “coltivatori di cambiamento”, la cui identità ci viene così descritta dall’autrice: “Sono salvatori di semi, di varietà antiche e delle loro storie. Sono costruttori di armonie, fabbricanti di gusti e profumi, guardiani del paesaggio, tessitori di fili invisibili. Sono donne e uomini che vogliono rigenerare questa terra”.

Avremo, pertanto modo, di approfondire argomenti di particolare interesse per il nostro territorio e la nostra economia, quali la promozione dell’agricoltura sostenibile e il recupero della biodiversità, attraverso, anche, la costituzione di una Rete per l’agricoltura naturale nel Salento.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 18/10/2023 @ 20:07:34, in NohaBlog, linkato 622 volte)

La detta Chiesa è larga palmi 25, lunga palmi 50, cioè dalla Porta Maggiore fino al Presbiterio, nel quale si sale con un gradino di pietra leccese, ove termina l'arco maggiore del Coro e sopra detto Coro vi sta un pezzo di pietra leccese, e la seguente iscrizione:

La suddetta Chiesa sta situata e posta nel detto Comune di Noha, il frontespizio della quale espostoverso Borea in pubblica Piazza, confma per ogni lato la via pubblica. Fu edificata nel 1502 sotto il titolo del glorioso S. Michele Arcangelo. E' comunale. In essa vi sono due porte, una delle quali è piccola verso ponente, la porta è di legno fargio, e vi è il Cimitero. Da Borea vi è la porta maggiore, dove pure esiste 1' altro Cimitero.

Il detto frontespizio è di pietra leccese scolpito con due colonne scannellate con le loro basi, e capitelli sopra delli quali vi sono li rispettivi scartocci ben lavorati. Ed in mezzo delli medesimi vi sta la statua del glorioso S. Michele Arcangelo tenendo ai piedi il dragone infernale, e più basso vi è il seguente epitaffio:

IL CAMPANILE
Dalla sagrestia si sale con tre gradini, e si trova una porta di legno, ove si sale con dodici gradini di pietra sopra al campanile, dove vi sono due campane di bronzo, cioè una grande di rotola (= misura di peso) novanta in circa coll'immagine dell'Immacolata Concezione e di S. Barbara, e che è lunga palmi due (circa 50 cm), ed un'altra piccola di peso rotola quaranta in circa con l'Immagine della Beata Vergine del Carmine, ed è lunga un palmo e mezzo (di circa 37,50 cm) colli loro battagli di ferro.

Notizia delle sepolture
Prima esistevano sei sepolture nella Chiesa parrocchiale, ma dietro la pubblicazione del Real Rescritto de' 20 Aprile 1839, col quale richiamandosi in vigore la legge de' n maggio 1817 si sollecitò l'adempimento della costruzione regolare de' camposanti in ciascun Comune, si fabricarono i sumenzionati sepolcri, ed invece di dare quivi sepoltura alli cadaveri, atteso l'aggregazione di questo comune allo centrale di Galatina colà in lontananza di circa due miglia, si vanno a tumulare nella chiesa de' PP. Capuccini. Solamente è rimasto il Cimiterio sopra il lafietto (balcone)della porta piccola di detta Chiesa verso l'Occidente, e vi è una pietra sepolcrale con la seguente iscrizione:

 
Di Redazione (del 16/10/2023 @ 19:39:14, in Comunicato Stampa, linkato 303 volte)

Un vecchio proverbio recita «Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi», ovvero «scherza con le cose umane e lascia stare il ciò che è sacro». Tuttavia la storia ci insegna che le religioni spesso sono usate per fini politici, per «soggiogare» intere popolazioni o parte di esse.

L'impianto Colacem di GalatinaIl potere è un demone che non tutti sanno controllare, si insinua e condiziona. Guerre, genocidi, massacri in nome di un «Dio», non sono una novità. È di questi giorni la tremenda crisi in Medio Oriente, dai risvolti cupi e preoccupanti.

Volendo restare a «casa nostra» ecco un evento curioso e di tutt’altro tenore, che ci riporta al vecchio proverbio.

A Galatina il 14 ottobre, nella Basilica di Santa Caterina si è siglato un «Patto d’amicizia nel nome di San Francesco e Santa Caterina d’Alessandria».

I sindaci dei due comuni, Galatina e Assisi hanno firmato un protocollo d’intesa per la promozione turistica nel segno della spiritualità, in nome di una «unione culturale ed economica».

Nella pagina Facebook dell’Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente (Isde) di Lecce, si legge un estratto della diretta che riporta le parole del Sindaco di Galatina: «A questo punto con onore, con piacere immenso, chiedo a voi tutti di aiutarmi ad accogliere il Sindaco di Assisi, ringraziandola per aver accolto con entusiasmo questo invito della nostra Comunità.

Ciò che ci unisce, cara Sindaco, non è soltanto tutto ciò che saggiamente ci hanno raccontato gli amici che ci hanno preceduto. Non è soltanto cultura, siamo uniti anche nella tradizione economica.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 16/10/2023 @ 16:52:56, in NohaBlog, linkato 542 volte)

Lo trovi a Noha, in molti angoli della cittadina, nelle pagine della sua storia, nelle case dei nohani, fra i quadri appesi o le statue nelle campane di vetro, in qualche edicola votiva, e poi nella chiesa parrocchiale, e nei suoi dintorni.

Ne ha già parlato P. Francesco D’Acquarica in un articolo dal titolo  “S.Michele Arcangelo, patrono di noha, da quando e perché” pubblicato su Noha.it nel 2008. (L'OSSERVATORE NOHANO - n°4 - Anno III)

Ma San Michele è effigiato in un affresco (stavo per dire murales) in via Calvario, per l’arte di Michele D’Acquarica, pittore e poeta di Noha del secolo scorso; e, un po’ sbiadito, anche sul portale di un’antica cappella del nostro centro storico, con la data 1772, “una delle 12 chiese di Noha”.

La Chiesa di Noha e i Vescovi di Nardò (Parte 4)

Il vessillifero delle schiere celesti troneggia in tutto il suo splendore, come detto, anche all’interno della Chiesa Madre, imponendosi marziale e con lo sguardo duro come la pietra leccese (materiale oltretutto della statua) dal suo altare barocco datato 1664. In un’altra nicchia, a destra di chi guarda l’altare maggiore, si trova la statua in cartapesta di pregevole fattura: viso delicato (si direbbe angelico), panneggio in movimento, penne di struzzo sull’elmo, scudo con motto eloquente, drago beffardo e “linguacciuto”. È la scultura portata in processione due volte l’anno: l’8 maggio e il 28 settembre.

All’interno della chiesa madre si trova altresì la reliquia del santo: un pezzo di pietra della grotta della basilica-santuario di Monte Sant’Angelo, dove furono registrate le quattro apparizioni dell’Arcangelo.  

Ma la descrizione più interessante della presenza a Noha del Santo Protettore ci viene tramandata dall’Arciprete Don Michele Alessandrelli.

“Nato a Seclì circa nel 1812 da Michele e Vita Picciolo è Arciprete di Noha dal dicembre 1847 fino alla sua morte avvenuta 17 Settembre 1882. Però negli ultimi 3 anni della sua vita (dal 1879 al 1882) chi compila i registri è un certo don Mario Resta (forse di Aradeo) che si firma sempre Economo Curato..  Fu sepolto nel cimitero di Galatina” [cfr. Francesco D’Acquarica, Curiosità sugli Arcipreti e persone di chiesa a Noha, ed. L’Osservatore Nohano, 2011].

Alessandrelli ci descrive in modo chiaro e preciso com’era la nostra Chiesa al tempo della sua Arcipretura, la versione precedente all’attuale. La descrive così bene a tal punto che è stato possibile ricostruirne l’immagine con una elaborazione grafica.

Nella relazione datata 15 aprile 1850 leggiamo:

La suddetta Chiesa sta situata e posta nel detto Comune di Noha, il frontespizio della quale esposto verso Borea in pubblica Piazza, confina per ogni lato la via pubblica.

Fu edificata nel 1502 sotto il titolo del glorioso S. Michele Arcangelo. E’ comunale, ed è solamente benedetta.              

In essa vi sono due porte, una delle quali è piccola verso ponente, nella quale si sale da due lati con quattro gradini di pietra leccese. La porta è di legno fargio, e vi è il Cimitero. Da Borea vi è la porta maggiore, dove pure esiste l' altro Cimitero, e da ogni lato si sale con tre gradini di pietra leccese, ed il suo terreno franco che lo dimostrano due finite, che ivi stanno fissate nelli due lati di detto Cimitero.

Vi sono due colonne di marmo bianco appoggiate al pariete di detta Chiesa. Il detto frontespizio è di pietra leccese scolpito con due colonne scannellate con le loro basi, e capitelli sopra delli quali vi sono li rispettivi scartocci ben lavorati. Ed in mezzo delli medesimi vi sta la statua del glorioso S. Michele Arcangelo tenendo ai piedi il dragone infernale, e più basso vi è il seguente epitaffio:

SANCTE MICHAEL ARCHANGELE

DEFENDE NOS IN PROELIO

NE PEREAMUS IN TREMENDO IUDICIO. 1621.

Prosegue con la descrizione di ogni dettaglio sia delle parti strutturali della Chiesa che dei contenuti sacri.

La statua con il dragone infernale è la stessa che per oltre un secolo da quella data è rimasta conservata nel cosiddetto “Giardino dell’Acquaro”, il sito dove oggi si trova l’anagrafe di Noha (sulla cui parete esterna qualche giorno fa, a sprezzo del ridicolo, sono apparse e poi scomparse un paio di immagini di San Paolo apostolo ai Galati, anzi ai Galatinesi).

Il giardino che occupava la stessa area dell’anagrafe, era protetto da un vecchio muro di conci di tufo alto oltre due metri. Si accedeva all’interno da una porticina in legno superando tre gradini e la statua con il dragone era adagiata nei pressi della vera di un pozzo, o cisterna.

Poi venne trasferita al Museo di Galatina, e ivi di fatto abbandonata, visto che il bisturi e gli altri strumenti del restauratore sembra stiano facendo il loro turno di riposo. Da ormai troppi decenni.

Marcello D’Acquarica

 
Di Redazione (del 14/10/2023 @ 10:34:55, in Comunicato Stampa, linkato 338 volte)

Il ritorno del professor Fusetti nella sua città natale è carico di gloria: meritata, mai ostentata, profondamente ricca di passione viscerale e competenza tecnica.

Chi come il sottoscritto lo ha conosciuto fin da giovinetto, alto e smilzo, con indosso la divisa da lupetto color kaki e all’occasione, più d’una, intrufolarsi con un secchio di attrezzi in mano osservando le maestranze che operavano all’interno della chiesa di S. Caterina, doveva immaginare che il “coup de foudre” sarebbe scoppiato nel futuro maestro, interessato alle figure pittoriche degli affreschi basilicali.

L’innamoramento è andato al di là del colpo di fulmine. La curiosità alimentata dalla passione e da studi specifici è diventata professione, vissuta come vocazione da cinquant’anni a questa parte.

Assisi è diventata la sua città e l'incontro con San Francesco e il suo mondo materiale e spirituale ha dato una svolta e definito, in gran parte, la sua attività professionale.

Restaurare ripristinando capolavori, consolidando opere murarie delle Basiliche e ridando splendore, colori vita e bellezza ad opere pittoriche di uomini di Chiesa e della società, è la testimonianza che il suo percorso di vita e di professionalità è all’insegna di un altruismo speso per la comunità civile.

Sergio Fusetti ritorna alle sue origini, nella sua Galatina e nella sua Basilica. Non più da scout con pantaloni corti poco sopra al ginocchio e calzettoni, obbediente alle branche gerarchiche dell’Associazione (Michele, Corrado), ma da eroe e salvatore del tesoro pittorico della Basilica di S. Francesco.

Verrà insignito del prestigioso Premio “Beniamino De Maria”, a conclusione della sottoscrizione del Patto di Amicizia tra la nostra Città ed il Comune di Assisi, e riceverà nella sede dell’Associazione Galatina al Centro, nella giornata di domenica 15 ottobre in via Principe di Piemonte 32, il titolo di Socio Onorario.

<< E’ dall’estate scorsa che tentiamo, grazie ai comuni amici Michele e Corrado, dichiara il professor Michele De Benedetto presidente dell’Associazione civico-culturale, di avere un rendez-vous con Sergio Fusetti cogliendo un eventuale suo rientro nel Salento per assegnargli l’onorificenza. L’opportunità ci è stata data da questo rapporto di reciproche relazioni instaurato tra le città di Assisi e Galatina in profonda vicinanza sul piano religioso, culturale e turistico. Non sarà un riconoscimento magnificato, continua ancora Michele De Benedetto, ma di oggettiva spettanza, per chi, come il professor Fusetti, si è letteralmente speso per la comunità civile e per i valori più alti della nostra cultura artistica>>.

 

Dopo i regolamenti da parte del Comune di Galatina per la piena efficacia della zona ZES è giunta anche la prima autorizzazione unica per un investimento nella zona industriale di Galatina-Soleto. 

Il procedimento semplificato ha permesso che tutte le autorizzazioni avvenissero in appena 90 giorni.

Si tratta della REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO DESTINATO AL DEPOSITO E ALLA DISTRIBUZIONE MERCI, CON

ANNESSI UFFICI E ABITAZIONE CUSTODE.

Con un’unica autorizzazione l’azienda ha potuto evitare una trafila burocratica che interessa, Comune, Consorzio ASI, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e due diversi dipartimenti dell’ASL Lecce.

Grande la soddisfazione da parte di tutti gli attori che in questi mesi hanno contribuito alla piena attuazione di queste zone, in particolare ha tenuto ad esprimere il proprio entusiasmo il consigliere comunale di Galatina delegato al ramo Andrea Gatto: “è un grande risultato ed è la conferma della grande potenzialità di questo strumento in cui abbiamo sempre creduto tanto da diventare pionieri nella sua attuazione”.

Questo risultato lo si deve anche al grande impegno collettivo ed al lavoro organizzativo del Commissario Straordinario del Governo Manlio Guadagnuolo.

 

Si è conclusa positivamente la sessione 2023 dell’Esame di Abilitazione all’esercizio della professione di Odontotecnico, organizzata anche quest’anno dall’I.I.S.S. “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina.

Il percorso abilitante si è svolto dal 09 al 12 ottobre 2023, presso la sede dell’Istituto Professionale di Viale Don Bosco.

I candidati, tutti diplomati della nostra scuola, hanno sostenuto 3 impegnative prove d’esame (scritta, pratica e orale), sottoponendosi alla valutazione di una Commissione composta da docenti interni ed esperti del settore in rappresentanza di Regione Puglia, Ministero della Salute e Associazioni di categoria (A.N.T.L.O.).

Al termine della dura selezione, i nostri diplomati hanno dimostrato che la loro preparazione di base e di indirizzo è solida e consente un rapido inserimento nel mondo del lavoro, ma anche un’eventuale prosecuzione degli studi, soprattutto nell’ambito delle professioni sanitarie (Odontoiatria, Igiene Dentale, Medicina e Chirurgia, Scienze Infermieristiche, ecc.).

 
Di Redazione (del 13/10/2023 @ 08:14:33, in Comunicato Stampa, linkato 464 volte)

VENERDÌ 13 OTTOBRE

Ore 10.00: Proiezione documentari e visite guidate per Studenti
Soleto: Palestra Istituto Comprensivo "G. Falcone e P. Borsellino"; Galatina: ex Convento delle Clarisse - seguono visite guidate alla Cappella di Santo Stefano e alla Basilica di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina;

Ore 16.00: Visite guidate gratuite fino alle ore 1730;

Ore 18.00: Tavola Rotonda: Affreschi ed Epigrafia in Santa Caterina d'Alessandria.
Intervengono:
Pietro Giannini (Prof Ordinario di Letteratura Greca, Uinisalento); Biagio Virgilio (Prof. Ordinario di Storia ed Epigrafia greca, UiniPisa); Angela Beccarisi (Storica dell'Arte).
Coordinatore:
Giancarlo Vallone (Prof. Ordinario di Storia delle Istituzioni, Unisalento). Galatina, ex Convento delle Clarisse.

DOMENICA 15 OTTOBRE
Ore 16.30: Giochi storici, falconieri e cantastorie - Galatina: Piazza San Pietro e Piazza Orsini - visite guidate gratuite fino alle ore 18.15;

 

Si terrà venerdì 13 ottobre 2022, presso Palazzo Orsini in Via Umberto I n.40 nella sala del Sindaco, alle ore 11:00, la Conferenza Stampa per la presentazione della Cerimonia di Sottoscrizione del Patto di Amicizia tra la Città di Galatina e la Città di Assisi, che avrà luogo il 14 ottobre alle ore 18:30 presso la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina. Evento di portata storica per Galatina che sottolinea o meglio traccia un solco di profonda connessione tra le due comunità.

Il Patto di Amicizia è il risultato di un impegno di promozione e cooperazione tra le due Città attraverso la condivisione dei valori spirituali, la valorizzazione del patrimonio culturale e storico, lo sviluppo turistico non solo di carattere religioso, seppur catena portante che lega le due Città, attraverso azioni comuni condivise.

 Il Patto di Amicizia costituisce atto formale di reciprocità tra realtà territoriali nazionali che, grazie alle loro caratteristiche comuni o affini, desiderano istituzionalizzare un rapporto basato su valori culturali, storico-artistici, religiosi, sociali ed economici condivisi, nonché sull'azione comune per la pace e la tutela dei diritti umani.

Le Città di Galatina e Assisi condividono legami storici, artistici e spirituali profondi, con un'importante e consolidata presenza francescana che sottolineano la comune vocazione culturale e la condivisione dei valori intrinseci che il Santo patrono d’Italia ha predicato. Il ciclo pittorico della Basilica di Galatina, semplice, esplicito diretto, sembra fare da prefazione alla magnificenza giottesca di Assisi, capolavoro assoluto di espressione cristiana di grande potenza visiva. Patrimonio dell’umanità

 

Canto notturno di un pastore ...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< settembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
           

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata