gen282018
Non so più quanti messaggi-fotocopia ho ricevuto nei giorni scorsi tra telefonate, mail, sms su Whatsapp, Messenger e Face-book in cui mi si raccomandava di non perdermi assolutamente “Meraviglie – La penisola dei tesori”, trasmissione di Alberto Angela andata in onda il 24 gennaio scorso alle 21.25 su Rai Uno. Sì, perché tra l’altro si sarebbe parlato anche della Basilica di Santa Caterina in Galatina (della quale, nei dispacci di cui sopra, risaltava la foto di un bello scorcio).
Confesso che non vedevo Rai Uno dal secolo scorso: sto molto attento a evitare come la peste i canali renzusconiani (quasi tutti), inclusi quelli delle reti Mediaset e molti altri non dichiaratamente tali, ma manieristi dei primi nella forma e nella sostanza. Me ne guardo bene, dicevo, sicché utilizzo il telecomando con oculatezza, quasi con cautela, onde evitare che con la digitazione di certi tasti contribuisca anch’io, benché per isbaglio, all’audience di certi programmi, e correlativamente alla fortuna economico-politica delle due note sciagure governative - maestro e allievo, con codazzo di accoliti vecchi e nuovi - che di ventennio in ventennio stanno provando (riuscendovi benissimo) a distruggere quel che di buono resta del nostro Paese. Ma lasciamo ora da parte l’Unno del Signore e il sodale Renzichenecco, e veniamo a noi.
Insomma, mi son fatto violenza e ho visto il suddetto “Meraviglie”.
Ma, detto fuori dai denti, che delusione. E quanta differenza tra il vecchio “Quark - viaggi nel mondo della scienza” (da imberbe ragazzino non me ne perdevo manco uno) condotto da Piero Angela, il padre di Alberto, e la trasmissione dell’altra sera. Il primo, pur sempre divulgativo, ben fatto, con approfondimenti scientifici e talvolta con “servizi di nicchia” (ricordo tutta una puntata su quell’incredibile macchina musicale che è l’organo a canne, per dire: un tema non proprio da folle oceaniche); il secondo, con belle immagini, certamente, ma dallo spessore culturale di una velina (in tutte le accezioni, intendo, inclusa la carta). Insomma una specie di accozzaglia, un blob di icone per turisti inebetiti, pronti a correre al primo Mc Donald’s di un centro commerciale dopo aver visitato (sbuffando) opere sublimi e, si spera, sempiterne a prescindere dai servizietti di Rai & Co (e dunque dai turisti stessi).
gen282018
Senza lavoro nessun diritto. Senza diritto nessun futuro. I lavoratori, da attori protagonisti, sono in grado di valutare l’ambiente in cui operano. A loro, in primis, spetta il diritto di verifica e controllo. In prima linea, pronti a monitorare e giudicare proprio quell’ambiente in cui trascorrono gran parte delle proprie giornate e che rappresenta punto di “osservazione” privilegiato, quasi a renderli, al tempo stesso, un “termometro” naturale per la misurazione della salubrità dei luoghi e la base di partenza per la progettazione e realizzazione di interventi di risanamento, che scongiurino rischi ambientali ed alla salute. Dagli anni ‘70 lo scontro tra il diritto al lavoro ed i lavoratori, da un lato, e le ragioni ambientali, dall’altro, è stato sempre stridente. Come Osservatorio abbiamo pensato di armonizzare il tutto perché entrambi i diritti (alla salute ed al lavoro) non sono confliggenti, ma complementari. È nostro intendimento dare un supporto concreto alle Istituzioni, agevolando, sostenendo e contribuendo ad un lavoro responsabile dei Sindaci del territorio, primi tutori della salute dei propri cittadini, chiamati a difenderla con tutti gli strumenti a loro disposizione, ma, nel contempo, chiamati ad affrontare con altrettanta forza ed attenzione il problema dell’occupazione, che sta dilaniando, in maniera silenziosa, centinaia di famiglie.
gen282018
Si è svolto venerdì 26 gennaio presso il Teatro Tartaro a Galatina l’incontro con Massimo D’Alema per l’apertura della campagna elettorale di Liberi e Uguali nel Salento. Massimo D'Alema, candidato al Senato per la coalizione Liberi e Uguali, durante il proprio intervento ha dichiarato: "Non sono qui contro nessuno, sono candidato per il Salento”. Scende in campo per accompagnare un progetto politico, e per offrire al salento tutto (indipendentemente dal colore politico degli interlocutori) -come fatto quando era il deputato del collegio di Gallipoli, per due mandati- il proprio impegno e le proprie competenze per il riscatto di un territorio martoriato da problematiche di rara afflittività e che nonostante tutto cerca di farcela, da solo, stante il perdurante disinteresse di chi ci governa, a tutti i livelli. Difatti, negli ultimi anni il Salento ha scontato un'assoluta inadeguatezza sul piano della rappresentanza istituzionale, vedasi la vicenda della Xylella, dove si sono verificati dei preoccupanti ritardi nell’individuare una soluzione immediata ed efficace. Inoltre, la vicenda della TAP, dove sarebbe bastato che quel gasdotto approdasse in una zona industriale, e non su una delle più belle spiagge del Salento e del mediterraneo intero.
gen272018
Ieri 26/01/18 nella sede del PD di p.zza San Michele di Noha, dopo un periodo di gestione commissariale, si è svolto il congresso del partito. In un clima di estrema serenità e momenti di commozione. I lavori sono iniziati con il discorso di apertura del commissario Andrea Romano a cui va il nostro vivo ringraziamento per aver traghettato il partito fino a questo evento in modo egregio e con vicinanza affettiva verso la nostra comunità.
Il primo momento di commozione è stato, quando ancor prima di procedere alla presentazione delle candidature, l’assemblea degli iscritti presenti ha voluto ricordare il compianto amico e compagno Giovanni De Benedetto per il suo incessante impegno e dedizione al partito e alla intera comunità di Noha. Di seguito decideva all’unanimità di dedicare a suo nome il circolo PD in una cerimonia che si terrà a breve.
I lavori sono proseguiti con il dibattito sulle linee programmatiche del partito in ambito territoriale e nazionale al termine del quale è stata presentata e sottoscritta da tutti gli iscritti presenti la candidatura unitaria della dott.ssa Alice De Benedetto.
gen272018
Per anni abbiamo subito le offese di Umberto Bossi e Matteo Salvini, e più in generale della Lega Nord.
Per anni noi cittadini del Sud siamo stati presi di mira dal razzismo di questi personaggi. Siamo stati definiti FANNULLONI, SANGUISUGHE, TERRONI...
Oggi, dopo anni di attacchi gratuiti contro persone per bene, lavoratori del Sud, la Lega crede di potersi ricostruire una verginitá togliendo la parola "Nord" dal simbolo??
Caro Matteo, il popolo non dimentica, coloro che tu hai offeso per anni non dimenticano!!! Ed è incomprensibile e doloroso scoprire che per qualche salentino sia piú importante una poltrona che la propria dignitá.
gen262018
Giro di boa nel campionato nazionale di I° livello serie C. La Showy Boys Galatina chiude il girone di andata al sesto posto con 17 punti all'attivo, risultato di sei vittorie e quattro sconfitte. Un buon bottino anche se per le prestazioni viste in campo la compagine bianco-verde avrebbe sicuramente meritato qualche punto in più.
Di certo, le ultime due vittorie hanno un peso notevole nella graduatoria provvisoria con sei punti che valgono doppio in chiave salvezza. Ecco che i successi più che meritati contro Altamura (in casa) e Talsano-Pulsano (in trasferta), contro due dirette concorrenti per la permanenza nella massima serie regionale, assumono ancora più valore.
"Con la squadra ci eravamo prefissati un obiettivo - spiega il tecnico Gianluca Nuzzo - sfruttare il fattore campo nella gara con l'Altamura e nell'ultimo incontro del girone di andata in quel di Pulsano conquistare l'intera posta in palio. Ci siamo riusciti e giocando anche una buona pallavolo. Merito ai ragazzi che hanno saputo fare gioco di squadra - aggiunge il coach - archiviata questa prima parte di campionato bisogna prepararsi alle prossime impegnative sfide che ci attendono. Il cammino verso la quota salvezza è ancora lungo ma come matricola del torneo abbiamo voglia di ben figurare contro ogni avversario. Abbiamo le potenzialità per fare bene e regalarci nuove soddisfazioni".
gen262018
Domenica 28 gennaio, dalle 9:00 alle 12:00, sarà possibile visitare entrambe le sedi della scuola in Viale Don Tonino Bello (Istituto Tecnico) e Viale Don Bosco n. 48 (Istituto Professionale).
****************
Dopo il buon riscontro in termini di partecipazione nei precedenti appuntamenti, l’Istituto Superiore “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina continua ad accogliere gli studenti delle Scuole Secondarie di I grado e le loro famiglie, per l’orientamento scolastico “in entrata”, relativo alle iscrizioni alla classe prima per l’A.S. 2018/2019.
Nel corso dell’ultima giornata di orientamento “OPEN DAY”, i docenti dell’Istituto Tecnico-Professionale galatinese, con la collaborazione di alcuni studenti e diplomati della scuola, guideranno i ragazzi in un breve percorso didattico e laboratoriale, per presentare al meglio la propria offerta formativa.
Il nuovo Istituto di Istruzione Superiore dedicherà la prossima Domenica 28 gennaio 2018 (dalle 9:00 alle 12:00) all’accoglienza e all’informazione degli studenti di terza media, con l’apertura straordinaria di entrambe le sedi della scuola.
Il settore tecnico-tecnologico di Viale Don Tonino Bello, ospita i corsi ed i laboratori dei seguenti indirizzi: Tecnico-Economico (A.F.M. amministrazione finanza e marketing, S.I.A. sistemi informativi aziendali, R.I.M. relazioni internazionali per il marketing e TUR turistico) e Tecnologico (informatica).
gen242018
Seconda parte della pubblicazione di cui è autore P. Francesco D’Acquarica, nohano, missionario della Consolata, autore di diversi lavori di ricerca storica condotta negli archivi parrocchiali e diocesani. Con questo testo, corredato di immagini, P. Francesco ha voluto studiare i nessi tra chiesa particolare nohana e ordinario diocesano.
La redazione
GIOVANNI DE EPIFANIS (1365-1435)
Vescovo di Nardò dal 1413 al 1422
Dal 1413 al 1422 i Papi furono:
Gregorio XII (1326-1417) papa dal 1406 al 1415
Giovanni XXIII (1370-1419) antipapa dal 1410 al 1415
Martino V (1369-1431) papa dal 1417 al 1431
Eugenio IV (1383-1447) papa dal 1431 al 1447
Non si conoscono i nomi degli Arcipreti di Noha di questo periodo. Dal 750 fino al 1450 circa Noha era di rito e culto greco. Nei documenti rintracciati si parla di un protopapa, che identifica la figura dell’arciprete, senza tuttavia rivelarne il nome.
Primo Vescovo della ripristinata sede vescovile fu Giovanni De Epifanis. E da allora la serie dei Vescovi non si è mai più interrotta.
Il De Epifanis, benedettino, discendeva dalla nobile stirpe dei principi di Benevento, che diede alla società del tempo molti personaggi famosi come comandanti di esercito, Vescovi, Cardinali, e Vittore III (1026-1087) che fu papa dal 1086 alla morte. Perso il principato di Benevento, questa nobilissima famiglia si stabilì a Nardò. Giovanni, quindi, nacque a Nardò da Raimondo De Epifanis e da Giovannella dei Falconi, casati tra i più illustri della città. Vestì l’abito di S. Benedetto nel monastero di S. Maria di Nardò, il cui abate esercitava l’ufficio di Vescovo. Divenne sacerdote dello stesso ordine benedettino e fu abate cantore* del monastero.
* Nei monasteri il "cantore" si occupava dei canti durante i servizi divini. Era anche uno dei tre monaci che conservava le chiavi del monastero. Il Concilio Vaticano II ha ripristinato il ruolo tardo-antico del cantore come guida del canto dell’assemblea, ma la maggior parte di coloro che assumono tale ruolo, purtroppo oggi ha solo una modesta preparazione musicale.
Spinto anche da re di Napoli Ladislao (1376-1414), si adoperò per ottenere il ritorno della sede vescovile a Nardò. Il 12 gennaio 1413 fu eletto Vescovo della sede neretina. Verso la fine del 1422, desideroso di quiete e tranquillità, rinunziò alla cattedra e si ritirò a vita privata, sempre a Nardò, dove morì il 19 ottobre 1435 all’età di 70 anni.
Ampliò il palazzo vescovile, assegnò ai canonici sicure e migliori rendite, edificò un nuovo convento con chiesa propria per i monaci Benedettini, che dovettero abbandonare il vecchio monastero, divenuto palazzo vescovile.
Relazione con la chiesa di Noha
gen242018
Nardò e Galatina insieme in un progetto di Archeoclub Terra d’Arneo e Bushido Durante
“Sbulla il bullo” è il titolo del laboratorio finalizzato a sensibilizzare sul problema del bullismo, proposto dall’associazione culturale Archeoclub Terra d’Arneo e dall’A.S.D. Bushido Durante, patrocinato dai Comuni di Nardò e Galatina e già partito negli istituti di scuola secondaria di primo grado degli stessi comuni. Il laboratorio nasce dall’esigenza di coinvolgere ed educare una delle fasce più critiche e deboli della società, cioè i ragazzi dagli 11 ai 13 anni, attraverso i quali il bullismo va affrontato in modo capillare e tenuto sotto controllo. Sono in corso, infatti, una serie di incontri per definire e illustrare questo fenomeno ormai dilagante e che si manifesta, purtroppo, in molteplici forme. Le tematiche e gli argomenti trattati sono diversi: dal bullismo al cyberbullismo, dal vandalismo a semplici tecniche di ju jitsu a scopo di difesa personale. Fondamentale, in questo contesto, anche la presenza e la collaborazione delle forze dell’ordine. Il laboratorio si concluderà con un concorso di idee tra le classi aderenti che si svolgerà a maggio.
“Ho voluto sostenere il progetto presentato dalle Associazioni Archeoclub e Bushido Durante - spiega l’assessore ai Servizi Sociali e all’Istruzione Maria Grazia Sodero - perché ritengo che l’educazione al rispetto dell’altro rappresenti una tappa fondamentale nella crescita delle nuove generazioni. Purtroppo, i modelli negativi si sprecano, pertanto, le istituzioni hanno il dovere di intervenire ogni volta ciò sia possibile”.