A Noha non fai in tempo a stupirti per un murales dal pennel fuggito che all’indomani te ne ritrovi un altro, sulla medesima parete, a mo’ di rattoppo a colori un tantino più kitsch del precedente. Assodato che il materiale usato è tutto men che inchiostro simpatico a scomparsa, assalito da vecchi e nuovi dubbi esistenziali ti chiedi: ma la fanno apposta a tirarti dietro i secchi di vernice per due soldi quando l’inflazione dell’Area Euro è ancora galoppante?  

Per chi non fosse addentro al mistero di The Wall provo a riassumere i termini della Quistione. Un bel giorno di fine estate i nohani si ritrovano il muro dell’ufficio anagrafe di via Calvario pitturato di un azzurro pastello tendente all’acquamarina quando è scirocco squaiato. Per la verità all’inizio non ci avevano fatto tanto caso, son fatti così e molti di loro si fanno scivolare addosso questo e ben altro; poi qualcuno ha iniziato a blaterare, a ragion veduta, di Bonus Sfacciati, mentre qualche altro ha ipotizzato l’apertura in quei locali di una succursale del mercato ittico gallipolino (ebbene sì, ultimamente la realtà sembra librarsi sulle ali di un ippogrifo).

Insomma, pennellata dopo spennellata, appaiono in tutto il loro splendore una ragnatela, un’enorme taranta pelosa ca mancu li cani, e soprattutto l’immagine di un San Paolo fuori le mura, anzi due San Paolo (la famosa bilocazione, prima e dopo la conversione sulla via di Damasco), con tanto di aureola, spada, mantello, barba, ma questa volta senza nemmeno gli occhi (per piangere). Dopo le prime paralisi facciali con bocca spalancata e sopracciglio immobile degli astanti, le consequenziali considerazioni circa la discutibile reputazione delle nonne dei rispettivi protagonisti dell’affaire, le interrogazioni dell’opposizione e la prima e ultima reazione della virginea amministrazione cittadina che aveva tutta l’aria di un: “E mo’ che cazzo gli diciamo a questi?”, i Macchiaioli de nohantri, tronfi manco avessero dipinto il Giudizio Universale alla Sistina, dopo aver cancellato il tutto fischiettando come niente fosse, tirano fuori dal cilindro di tinta una falce senza martello, un carretto bonsai volante, un campo di cereali del foggiano (con il Gargano incorporato), un rettangolo oblungo che vorrebbe somigliare al puteale di un pozzo, una spigolatrice da fare invidia a quelle del Millet, e finalmente alcune piante di tabacco del tempo che fu, vegetali del tutto sconosciuti alle Generazioni Alpha e Z, e credo pure ai Millennials, i cui esponenti, al pari del noto gruppuscolo di scienziati à la page, confidando nelle sempreverdi varietà “resistenti alla Xylella”, avranno esclamato a gran voce e alquanto stupefatti: “Evviva Maria!”.

Nell’attesa dell’aggiornamento del nostro Murales a Ore con un nuovo affresco però a caldo da parte del Bansky di turno, e del connesso Vernissage tutto circenses senza panem di cui l’attuale Giunta postdemocratica sembra essere l’incontrastata paladina, per non farci mancare nulla, gli ormai popolarissimi collezionisti di fiaschi (recipienti fatti apposta per i Negramaro), piuttosto che perder tempo, che so io, nella convocazione di un consiglio comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange (perché mai spendere una parola a favore di chi osi documentare i crimini di guerra del democratico Occidente), dichiarano la loro formidabile controffensiva a suon di esposti in Procura a prezzi di saldo contro chiunque ardisca mettere in discussione una delle quattro P del loro Marketing Mix (vale a dire Prezzo, Promozione, Pubblicità e Puttanate).

 

La Copertina parla da sé: mente e cuore, ascolto e cura. "Io sono il capitano della mia anima". Come affrontare lo stress. La musica che fa cantare le cellule, anche quelle malate.
Parlare è un bisogno, ascoltare un'arte. (J.W. con Goethe).
È oramai accertato scientificamente che l'inquinamento incide pesantemente sulla salute, e soprattutto le nano particelle che restano in sospensione nell'aria e la super moderna tecnologia non è capace di controllare,  si insinuano prepotentemente nel sangue delle persone corrodendo il sistema circolatorio, cuore compreso.
Dalle poesie della nonna al sogno di " migliorare la qualità della vita degli esseri umani su questa Terra". Così l'autrice sogna sin da piccola.
Non capita tutti i giorni di incontrare e poter leggere le "confessioni" di un medico, Enrica Mariano di Noha, una Cardiologia interventistica, docente e ricercatrice che si impegna a curare le disarmonie del sistema Corpo-Mente-Anima.

 Marcello D'Acquarica

 
Di Redazione (del 10/11/2023 @ 13:34:12, in Comunicato Stampa, linkato 417 volte)

Libreria Fabula organizza, per Venerdì 24 novembre alle ore 19:00, la presentazione di "La Cattedrale di Sabbia", l’ultimo libro di Leonardo Patrignani, presso il Bar delle Rose di Galatina.

Autore di successo di libri fantasy per ragazzi e vincitore del "Premio Bancarellino 2020", Leonardo Patrignani è anche doppiatore di famosi videogiochi, coach e scout letterario.

"La Cattedrale di sabbia" (Oscar Mondadori) è un thriller che trascina il lettore in un irresistibile viaggio tra memoria e inganno, tra neuroscienze, intelligenza artificiale e futuristiche realtà immersive. Perché alla fine, anche nel 2045 come oggi, saremo fatti di ciò che ricordiamo. Oppure no?

A dialogare con l’autore ci sarà la scrittrice salentina Elisabetta Liguori e tutti gli ospiti che vorranno porgli delle domande, prima del consueto firma-copie. 

Sarà previsto un aperitivo di benvenuto per tutti gli intervenuti.

 

L’attuale arciprete don Francesco Coluccia nel 2008 ha fatto restaurare la tela dell’altare del 1717 dedicato alla Madonna di Costantinopoli. Grazie a questo restauro sono apparse con grande evidenza le lettere COD, iniziali del committente: il Chierico Orazio Donno. Orazio Donno era un cittadino di Noha, molto pio e devoto, visto che nei registri parrocchiali è classificato come chierico “selvaggio” o “cresto”, facoltoso e “sagrestano”.

Per quanto riguarda la cappella di via Collepasso dedicata alla Madonna di Costantinopoli possiamo aggiungere quanto segue.

C’è un altro atto notarile molto interessante tra i protocolli del notaio Marc’Antonio Cesari di Galatina datato 23 febbraio 1720, stipulato tra “OratiaPaglialonga vedova del fu Donat’Antonio Donno Doctoris Jure Romano, et Natalitia Donno sua figlia e Oratio Donno dello stesso Casale di Noha, Procuratore della Venerabile Cappella o Chiesa di Santa Maria de Costantinopoli sempre di Noha”. Con molta evidenza qui si parla di una “chiesa” e il riferimento alla nostra attuale chiesetta è indubbio. Madre e figlia vendono un terreno con “arbori sedici di olive sito nel feudo di Noha loco detto Sozzurella vicino li beni di Pietro Mastria da levante, li beni dell’heredi di D. Angelo Vonghia da borea, li beni di Ramondo Capano da gerocco, et altri confini il cui valore, secondo quanto stabilito da esperti comunemente eletti, è di ducati trenta. Ma essendo la proprietà pignorata per quindici ducati da parte di Angelo Antonazzo, Orazio Donno [si tratta sempre del nostro Orazio Donno, ndr.] si impegna a versare i quindici ducati all’Antonazzo per estinguere il debito, e con li restanti ducati quindici alle dette madre e filia in moneta argenti. Il detto Orazio “per sua devotione delega alla detta Venerabile Cappella li detti trenta ducati col peso di celebrarsi lì una Messa l’anno in perpetuum secondo la sua intentione nel giorno della festività del Corpus Domini all’Altare di detta Cappella”.

Si può dunque con certezza concludere che nel 1720 (non con la struttura attuale) esisteva la chiesa della “Madonna di Costantinopoli” sulla via Collepasso.

 

Incontro pubblico per parlare delle problematiche del "Consorzio di bonifica" mercoledì 08/11/2023 alle ore 18,00 presso la  Sede Associativa Levèra Via Bellini, 24 NOHA


Intervengono:

Dott. Vito Barbieri ( Presidente Acli Terra Lecce )

Avv. Preite Antonio Eliseo ( Consulente Acli Terra )

Loredana Tundo ( Direttore Provie Patronato Acli e Consigliere Comunale )

Antonio Sorrento ( Presidente nazionale PIN )

Salvatore Perrone ( Consigliere Comunale COLLEPASSO )

Alexia Baglivo ( Italia Viva COLLEPASSO ) 

I cittadini sono invitati a partecipare.

Circolo ACLI Noha

 

Fumo, tanto fumo e qualche tizzone ardente. È tutto ciò che vediamo dall’insediamento di questa Amministrazione. È doveroso leggere la realtà che ci circonda, povera di contenuti al di là di qualche azione ordinaria che viene costantemente osannata come opera di straordinaria potenza. Ma se è vero che lo straordinario compare nel preciso istante in cui si rompe un’abitudine, è vero anche che dalla potenza è necessario passare all’atto. Nulla di tutto ciò è stato compiuto e ci duole sapere che non sia stato nemmeno programmato. Un’amministrazione sterile, dunque, sprofondata in un limbo dantesco di ignavia. Gli unici superstiti e di parte sono i creditori elettorali, coloro i quali sparano contro tutto e tutti pur di difendere l’indifendibile – sui social, ovviamente. Sta di fatto che, ad una analisi più profonda, una larga porzione di territorio inizia a rendersi conto di quanto la becera azione amministrativa contrasta con le promesse elettorali. Sono gli stessi cittadini che si aspettavano il cambiamento, la rinascita della città, ma che tutti i giorni fanno i conti con i “sepolcri imbiancati”. È lì che la nostra realtà democratica deve mirare per costituire l’alternativa politica a questa Città. È opportuno ribadire, tuttavia, che il Partito Democratico attraverso le consigliere Antonica e Antonica, è ben rappresentato in Assise comunale, che assieme ai consiglieri Amante, Tundo e Mariano da diverso tempo rendono solida una opposizione che garantisce la democrazia e la rappresentanza di quella porzione di territorio che non vuole scendere a compromessi, ma non basta! È necessario aprire una lunga fase di dialogo e di ricostruzione, improntata alla massima apertura e partecipazione e che aspiri alla creazione di un solido gruppo alternativo all’amministrazione Vergine. Deve essere un lavoro prezioso di ricucitura e di confronto che rivendichiamo con forza, reso solido dall’analisi comune sullo stato comatoso in cui versa la nostra città,  indebolita economicamente, socialmente e culturalmente da politiche scellerate.

 

SALUTI ISTITUZIONALI
INTERVENGONO: 

Francesco Mandoi 
(già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto) 

Luigi Conte 
presidente CSV Brindisi-Lecce, volontariato nel Salento) 

Paola Povero
(consigliere provinciale con delega al welfare, cultura, associazioni e istituti di partecipazione, pari opportunità, sanità) 


MODERA: Roberta Viva 
(presidente Arci Levèra) 

Domenica 5 Novembre ore 18.00 

 
Di Redazione (del 02/11/2023 @ 18:58:04, in Comunicato Stampa, linkato 391 volte)

Il 04 Novembre 2023 alle ore 10:30 presso Villetta Madonna delle Grazie a Noha inaugurazione della panchina rossa contro il femminicidio dedicata a Noemi Durini con la presenza della madre Imma Rizzo.

Interverranno durante l'evento la Presidente Nazionale dell'Associazione Anemos Lombardia Anna Marsella e la responsabile di Anemos Puglia Mele Nadia.

Saranno presenti all'evento i rappresentanti del Comune di Galatina, l'Istituto Polo 2 di Noha e le forze dell'ordine.

Ospite musicale la violinista Diamante Vetrano.

Anemos Puglia

 
Di Redazione (del 01/11/2023 @ 17:33:38, in Necrologi, linkato 1898 volte)

Ha resistito fino all'ultimo, lucido, amorevole con tutti, generoso, pieno di idee per l'edificazione della sua comunità. Da oggi il prof. Biagio Bovino, per tutti Biagino, mettendo un punto ai suoi 84 anni, è una bella, commovente pagina della nostra storia.

Insegnante di materie artistiche, artista pure lui (disegno e pittura, soprattutto), ha cercato sempre di trasmettere a intere generazioni di studenti (che lo adoravano) il gusto per il Bello, il quale, condito da Pensiero e Azione pro bene comune, è in grado di rendere l'ambiente in cui viviamo più prezioso e civile.

Ora certamente Biagino si farà un giro per salutare gli amici del Circolo Cittadino, riabbraccerà forte i suoi fratelli Totò e Pippi scomparsi troppo presto, e riprenderà i suoi discorsetti con don Donato. Quanto al resto di qua, avrà tutto il tempo per stare, ma con altri mezzi, vicino alla moglie Marisa, ai suoi figli Fabio e Rosy, a sua nuora Valentina, e a Elena, la sua nipotina, e certamente anche alle sue sorelle la Lucia e la Raffaella, ai suoi cognati, ai nipoti sparpagliati in ogni dove ma sempre stretti a lui e agli altri, e in fondo a tutti noi.

Nella memoria del caro Biagino, la Redazione di Noha.it si stringe in un unico affettuoso abbraccio intorno a chi - sono in tanti - gli ha voluto bene. 

Noha.it

 

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