feb172024
È questo il titolo che abbiamo voluto dare al nuovo progetto che ci vede protagonisti della tradizione del “Santu Lazzaru”, e degli altri canti di Passione.
Abbiamo ereditato musica, parole, strumenti e voglia di continuare una storia, e dunque tutti insieme s’è deciso di far risuonare nelle strade, nelle piazze e nelle case di Noha il nostro archivio sonoro, incoraggiati dai compaesani che anno dopo anno ci hanno ospitato nelle loro case, sostenendoci: di più, spingendoci a non desistere in questa ricerca del bello e del buono.
Quest’anno abbiamo voluto aggiungere ulteriori novità. Abbiamo infatti pensato, come suggerisce anche il testo “Sta benimu via via”, di cantare la Passione di Nostro Signore in un particolare rione del paese: sicché ogni venerdì di Quaresima intorno alle ore 22:00, daremo vita a un piccolo corteo che ci porterà nel punto più significativo del quartiere o della contrada di Noha dove avrà luogo un mini-concerto corale del nostro particolare Santu Lazzaru.
Si parte DOMENICA 18 FEBBRAIO nella chiesa Madonna delle Grazie, al termine della Santa Messa delle 10:30, con un saggio del nostro repertorio.
Successivamente, ogni venerdì alle ore 22:00, daremo vita a una tappa del giro canoro di Noha.
Il programma verrà aggiornato progressivamente sui canali social “Mpizzicaturi” e su Nohaweb.
Sarà un itinerario quaresimale di fede, spiritualità, arte e cultura, grazie certamente al nostro (modesto) contributo, ma soprattutto al calore e alla partecipazione di chi vorrà unirsi a noi in quest’opera di ricerca, cura e trasmissione dei sempiterni valori della nostra antica comunità.
Mpizzicaturi di Noha
feb172024
Mercoledì, 21 febbraio 2024 a partire dalle ore 15.30
PROGRAMMA
feb162024
Parto trigemino nelle scorse ore all’ospedale "G.Panico" di Tricase: sono venuti alla luce tre gemellini: Matteo alle ore 22.08, Maria alle ore 22.09 e Francesca alle ore 22.10, figli di mamma Paola e papà Andrea.
Dopo una trepidante attesa, tutti i familiari sono in festa per la nascita dei tre fratellini e con loro tutta la comunità di Noha di Galatina, città dove vivono i neo genitori, la piccola frazione esprime grande entusiasmo per il lieto, quanto raro, evento.
Mamma e i piccolini godono di ottima salute, grazie all' equipe medica e sanitaria dei reparti di Ostetricia e di Pediatria con Neonatologia e l’Unità di Terapia intensiva neonatale.
feb152024
Lo Sviluppo Sostenibile rappresenta una delle sfide più ambiziose del terzo millennio all’interno dell’Agenda 2030 del programma delle Nazioni Unite. Seguendo la strada già individuata a livello internazionale, la Città di Galatina, in occasione del 16 Febbraio – Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, invita cittadini e attività commerciali a sviluppare delle azioni di sensibilizzazione attorno al tema del risparmio energetico e dell’attenzione ambientale, aderendo alla XX edizione dell’iniziativa M’illumino di meno nata dalla storica trasmissione “Caterpillar” di Rai Radio2.
La campagna promossa all’emittente radiofonica a favore del risparmio energetico, intende richiamare l’attenzione sia a livello nazionale che internazionale, tanto da inserire lo slogan “No Borders” all’interno del tema di quest’anno. Diverse sono le iniziative in agenda promosse dalla Città di Galatina che spaziano dagli incontri e letture organizzate volontari del Servizio Civile Universale; ad una selezione di libri tematici messi in evidenza all’interno del prezioso Polo Biblio Museale; all’invito alle attività commerciali a spegnere le vetrine e a quelle ristorative nel proporre un intrattenimento musicale solo in acustico, senza l’utilizzo di strumenti di amplificazione che richiedono l’utilizzo dell’energia elettrica, completando l’esperienza con un piatto o snack “oltreconfine”. A tutto questo si aggiunge lo spegnimento dei siti di maggiore interesse sia a Galatina che nelle frazioni di Noha e Collepasso.
Agenda degli appuntamenti
feb132024
Dal 15 al 18 febbraio 2024, a Cutrofiano, ci sarà l’eccezionale Peregrinatio della Insigne reliquia di sant’Antonio di Padova, accompagnata da due frati, direttamente dalla Basilica del Santo.
È un’occasione preziosa per risvegliare il nostro cammino di fede e un momento singolare per riscoprire in questo territorio l’abbandono alla Provvidenza attraverso l’intercessione del Santo, insieme alla valorizzazione della “missione” che Dio gli ha affidato, quella cioè di annunciare il Vangelo, vivere la solidarietà verso i poveri e gli ammalati e farsi vicino ai devoti sparsi nel mondo.
Le Reliquie che solitamente vengono portate nella “Peregrinatio” sono due e sono state estratte dalla Tomba di Sant’Antonio nella ricognizione del 1981. Sono reliquie “ex massa corporis”, sono esposte in due reliquiari: il più solenne ha la forma di un busto dorato del Santo che viene esposto alla venerazione pubblica dei fedeli. L’altro, più piccolo e manuale, viene normalmente collocato sull’altare e viene usato per le benedizioni o portato nelle visite in altri luoghi.
Nella locandina il calendario dei vari appuntamenti.
È possibile visitare il Santo singolarmente o in gruppi nelle mattinate di venerdì e sabato e partecipare anche alle celebrazioni serali, secondo le modalità e gli orari indicati.
Sac. Emanuele VINCENTI
feb132024
“La persona necessita di continuo orientamento e ri-orientamento rispetto alle scelte formative, alle attività lavorative, alla vita sociale. I talenti e le eccellenze di ogni studente, quali che siano, se no costantemente riconosciute ed esercitate, non si sviluppano, compromettendo in questo modo anche il ruolo del merito personale nel successo formativo e professionale. L’orientamento costituisce perciò una responsabilità per tutti gli ordini e gradi di scuola, per i docenti, per le famiglie e i diversi attori istituzionali e sociali con i quali lo studente interagisce” (Linee guida per l’orientamento, D.M. n. 328/2022).
È con questo presupposto che il nostro Istituto ha organizzato una serie di occasioni formative per gli alunni della scuola secondaria di I grado “G. Pascoli”.
Le attività hanno dapprima coinvolto gli studenti delle classi terze che, grazie al sociologo e pedagogista Paolo De Blasi, hanno riflettuto sul momento importante della scelta, come quella della scuola superiore, che ha un ruolo fondamentale per la costruzione del proprio futuro.
Di particolare interesse la visione del film Cielo d’ottobre diretto da Joe Johnston, basato su una storia vera, che racconta quanto la forza di volontà e la passione possano contribuire a realizzare i propri sogni. Nel film il protagonista, dopo un primo fallimento, grazie all’incoraggiamento della sua insegnate che aveva molta fiducia in lui, è riuscito nell’impresa di lanciare un missile nello spazio.
Dal 7 al 9 febbraio si è, quindi, proseguito con uno stop alle lezioni tradizionali per vivere incontri, confronti, dibattiti e laboratori che hanno coinvolto attivamente gli studenti, facendo emergere le proprie caratteristiche e peculiarità.
feb112024
Siccome tutto sono men che un tipo politicamente corretto (ergo non è da me fare sviolinate), volevo trovare un difetto uno al Carnevale Sociale di Noha celebrato domenica scorsa. Che so io: il capello di una parrucca fuori posto, una barba finta che non sembrasse vera, un costume dai colori malamente abbinati, il principale carro carnascialesco ingrippato, una coreografia priva di sincronismo, i cavalli nohan-murgesi imbizzarriti, qualche brano musicale stonato, una pubblicità insulsa e dozzinale, un tempo molesto pronto a colpire con freddo acqua e vento febbraiuoli un’organizzazione viepiù abborracciata, un paese apatico allo stato terminale, scarsa partecipazione di pubblico intra et extra moenia, o finanche un tema di fondo acefalo, dico privo di senso compiuto.
Questa volta mi è andata male: niente di tutto questo. Anzi: colori azzeccatissimi manco fossero stati scelti da un armocromista di lungo corso; nemmeno un refolo di vento o una nuvoletta nel cielo di Noha (così bello quando è bello); non un carro in cartapesta incartapecorito o un mappamondo fuori scala. A questo s’aggiunga la colonna sonora scelta con gusto, una partecipazione da parte di cittadini e sponsor che non si vedeva dai tempi di Pappagone, il treno di Harry Potter in perfetto orario in partenza dal binario NOVE (Noha) e 3/4, gli inediti messaggi di invito alla festa da parte di Nandu Popu, Sabina Blasi e di Tekemaya (e quelli successivi di saluto proiettati su grande schermo da parte di altri amici della comunità nohana), la sicurezza della kermesse in ottime mani di responsabili, vigili urbani e Protezione Civile, e quella decina abbondante di gruppi mascherati esteticamente curati e culturalmente motivati che vanno dai bambini della scuola dell’infanzia San Michele Arcangelo di Noha a quei “ciucci longhi” di Levéra; dagli atleti della Virtus Basket agli studenti dei licei classico e scientifico di Galatina che oltretutto si sono “sfidati a singolar tenzone” sul palcoscenico di via della Pace con musica dal vivo, canti e performance teatrali interessanti e di rilevante spessore educativo (altro che la ribalta dell’Ariston a tratti impregnato di banalità, pubblicità occulte, messaggi dozzinali per masse lobotomizzate, e altre carnevalate del genere horror); dagli splendidi ragazzi di Abilmente Insieme e dei loro encomiabili accompagnatori agli esponenti di Legambiente e di Noi Ambiente e Beni Culturali travestiti da “Masci Sostenibili”; dagli Agribimbi agli altri bimbi degli Istituti Comprensivi di Galatina e Noha che, accompagnati dai loro insegnanti, pure loro in maschera, han dato il massimo con i loro balli di gruppo a soggetto studiato approfonditamente a Nohagwarts School; dagli Zorro della Furia Nohana che hanno aperto la sfilata con un elegantissimo cavallo nero del locale Centro Ippico Sant’Eligio (immagino si chiamasse Tornado, il purosangue, come il destriero di don Diego della Vega) ai vocalist arcobaleno di Gioré che han cantato in coro e a cappella in un intervallo di tempo senza tempo in cui tutto sembrava essersi fermato per l’ascolto, in religiosissimo silenzio, dei motivi preparati per l’occasione.
Ora, siccome “Il cielo è di tutti” non son mancate altre comitive di cui in questo momento mi sfugge la sigla, ma protagoniste al pari degli altri dell’eccentrico veglione all’aperto sparpagliato per strade, piazze, giardini e parchi pubblici nohani, oltre a numerosi altri singolari performer, tipo un’imperdibile Ferragni travestita da Sindaco (con la differenza che questa volta i pandori, più che sponsorizzarli, il personaggio se li era mangiati tutti), un cabarettista scafato, mattatore dello spettacolo collettivo, un fotografo travestito da Antonio Mellone e l’Albino Campa truccato da Nohaweb.
A proposito di Sindaco, salvo errori e omissioni, sembra che il nostro primo cittadino si fosse volatilizzato nel nulla, eclissato, scomparso dalla circolazione, roba da interpello senza indugio di “Chi l’ha visto?”. Eppure s’è provato a rintracciarlo nel gruppo dei clown e in quello dei venditori di pentole, ma niente da fare: avranno prevalso sicuramente le sue proverbiali ritrosia e discrezione.
Infine il tema della Pace scelto dagli organizzatori. Non penso proprio si trattasse dell’ecumenica Pace Nel Mondo stile Miss Italia o di quella tipica degli scemi di guerra che, insieme ai giornali al servizio delle macro-direttive a tavolino, usano stilare ignominiose liste di proscrizione di “conniventi con il nemico”, ma quella di chi scende in piazza chiedendo l’impegno diretto di tutti per i cessate il fuoco immediati e l’avvio degli armistizi, invoca la riduzione delle spese militari e quindi lo stop all’invio di armi a destra e a manca, pretende l’apertura dei canali per gli aiuti umanitari e il blocco immediato dell’“esportazione della democrazia” a suon di bombe sui popoli inermi da parte del “moralmente superiore Occidente”.
Il tutto egregiamente sintetizzato, tra gli altri, dai due striscioni presentati dai liceali in corteo: il primo con impresso l’ormai obliato l’art. 11 della Costituzione Italiana, l’altro con una mordace citazione dell’intramontabile Bertolt Brecht: “Generale, l’uomo fa di tutto. Ma ha un difetto: può pensare”.
Organizzatori e partecipanti tutti, nessun difetto: bravi.
E non meritate 9 e ¾, ma stavolta dieci e lode.
Antonio Mellone
feb092024
Apprendiamo dalla stampa e dall’albo pretorio del Comune di Galatina che l’Amministrazione Vergine ha avviato l’iter per la candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura 2027 nel bando che uscirà a breve. E ci pare una cosa buona e giusta. Lo diciamo senza ironia proprio noi che non siamo mai stati teneri con questa Amministrazione che continuiamo a ritenere lontanissima dal nostro agire politico.
Ma, come abbiamo detto più volte, la critica la facciamo sui fatti e non sulle persone, sui contenuti e non a prescindere. Per cui non abbiamo nessun problema a ritenere che questa scelta sia giusta. E ci crediamo talmente tanto che noi stessi, nel programma elettorale della nostra lista, lo avevamo messo tra gli obiettivi prefissati (https://www.facebook.com/domani.galatina/posts/pfbid02Pkzmx9vyp3NfNJd53eUPMGdkYeCN8XetGZUEwzoiTYrwExWjmZsLdyT4DthcSp7Vl). Così come ci crediamo talmente tanto che la prima volta che lo avevamo ascoltato da esponenti dell’attuale maggioranza non abbiamo esitato un secondo a metterci a disposizione dell’idea, del progetto, della città per collaborare con la nostra esperienza, con la nostra visione e con i nostri suggerimenti (https://www.facebook.com/photo/?fbid=208381408488521&set=a.106948498631813).
Apprendiamo ora dalla delibera n 44 del 1° febbraio che “allo scopo di elaborare il dossier per la predetta candidatura, si rende necessario avviare un percorso di coprogettazione e di coinvolgimento dei numerosi attori culturali locali, rendendo in questo modo partecipe la cittadinanza, le realtà associative e le forze economiche e produttive allo scopo di verificare il rispettivo interesse a prendere parte al progetto di promozione della Città e di individuare, con l’apporto delle stesse, le potenzialità culturali del territorio comunale da esprimere efficacemente nell’ambito della proposta da elaborare per la richiamata finalità”.
feb092024
Appresa la notizia del 47enne galatinese salvato dall’equipe medica del Sant’Orsola di Bologna, dopo un volo speciale partito dall’aeroporto Fortunato Cesari di Galatina, i rappresentanti d’istituto del Liceo Scientifico e Linguistico «A. Vallone» di Galatina non ci hanno pensato due volte ed hanno chiesto alla dirigente Angela Venneri di potersi mettere in contatto con Raffaella Mauro.
«Appena mi è stata proposta - dichiara la professoressa Venneri – ho accolto immediatamente l’iniziativa provvedendo a contattare personalmente la dott.ssa Mauro. Uno scambio piacevolissimo in cui la nostra ex studentessa ha dichiarato il profondo legame con il Liceo Vallone, dove la madre ha insegnato molti anni e da cui è partita la sua “vocazione” come medico.
Il liceo, che da sempre annovera tra i suoi alunni dei medici e che ha terminato da pochissimi giorni il percorso formativo per la preparazione ai test di medicina, ha invitato il chirurgo vascolare per un incontro in presenza in cui verrà consegnata la felpa, al momento recapitata virtualmente dai rappresentanti d’istituto con lo sfondo del murales di recente realizzazione all’interno dell’istituto galatinese.
Ecco il commento a caldo di Raffaella Mauro alla ricezione della foto della felpa con la promessa di incontrare presto gli studenti nella sua vecchia scuola:
https://www.youtube.com/watch?v=FhtN77eqWio
Emozionata la dirigente Venneri che risponde così alla nostra valloniana: