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IL CIBO DELL’UOMO
Di Marcello D'Acquarica (del 13/01/2016 @ 21:11:09, in Recensione libro, linkato 2380 volte)

Franco Berrino, Il cibo dell’uomo - La via della salute tra conoscenza scientifica e antiche saggezze, Franco Angeli, Milano, 2015

Nella lettura di questo testo, anche solo in modalità superficiale, si scoprono tanti rimedi naturali, come per esempio quelli contro le afte in bocca, la stitichezza, contro le angine o le otiti dei bambini, e molti altri disturbi.

Pur con i limiti di chi come il sottoscritto non conosce i termini tecnici, specifici degli addetti ai lavori, e che per approfondire, dovrebbe leggersi almeno tutti i testi elencati nella bibliografia, comunque la sua lettura lascia intendere che alla base di tutto è necessario conoscere i fabbisogni essenziali dettati anche dal Dna individuale e soprattutto sapere cosa stiamo ingerendo e per cosa. Poiché “mangiare” non dovrebbe essere il soddisfare la fame bensì prevenire le malattie, e cioè utilizzare il nutrimento come terapia per la nostra salute.

Per esempio, il sale in eccesso è causa di ipertensione, ma ridurlo eccessivamente è pericoloso. Molti studi hanno dimostrato che la mortalità è più alta in chi assume molto sale ma anche in chi ne assume molto poco (pag. 49). Non si danno grassi a chi è gonfio o sale a chi è già contratto.

Il Miso aiuta il sangue ad arrivare fino alle estremità (pag.50). E’ un condimento poco diffuso nelle nostre diete, è ricavato dalla soia. Ha un gusto molto salato, viene usato per condire ed insaporire zuppe, salse, marinate, paté e biscotti. Incredibile ma vero: i semi di zucca, tostati al forno con un po’ d’acqua salata costituiscono un alimento molto rinforzante. Tante sono le proprietà benefiche contenute nella natura, che la medicina ha ampiamente sovvertito con la chimica fino a travisarne gli obiettivi. La polvere di melanzane, per esempio, prima seccata al sole e poi carbonizzata al forno, risolve rapidamente il mal di testa. Il riso è un ottimo anti infiammatorio, contiene polifenoli, i più potenti antiossidanti naturali. La cefalea si combatte anche con il digiuno, la crema di riso con il gomasio (un condimento a base di semi di sesamo e sale, talvolta arricchito con semi di canapa e frammenti di alga), viene spesso utilizzato per esaltare il sapore di verdure cotte, insalate, carni e (soprattutto) per insaporire il riso bollito, come valida alternativa al sale puro.  Contro la nausea vanno bene le gallette di riso integrale con il sale.

La causa principale dell’osteoporosi non è la mancanza di latticini in alimentazione ma l’eccesso di proteine
animali. Queste rendono acido il sangue e l’osso libera dei sali basici di calcio per tamponare l’eccesso di acidità. (pag.22) Le ossa hanno le funzioni di equilibrio dei sali minerali.
La  masticazione è una meditazione, una presa di coscienza. Proprio adatto a quelli come che invece non hanno tempo da perdere e mangiano in fretta a volte senza masticare, e anche se oramai è tardi e i danni sono fatti, mi rendo conto di quanto sia importante. Masticare è elevazione, coscienza del sé. La masticazione addomestica l’animale che è in noi. E’ preghiera.

Queste sono alcune “immagini” che mi hanno colpito leggendo questo libro. Chi volesse approfondirne il significato ovviamente deve prendersi la briga di leggerlo, magari prendendolo in prestito in biblioteca. Il sacrificio merita, ne va della nostra salute.

Marcello D’Acquarica