In merito al mio articolo dal titolo <<
Il parroco, il mega-parco ed i “moderati”>> apparso giorni fa su galatina2000 - e prontamente rimosso - in seguito ad un colloquio franco e direi anche cordiale avuto recentemente con don Cosimo Nestola, il parroco di Collemeto, ho il piacere (sì, il piacere) di comunicarle che ho sbagliato, chiedendo al contempo scusa all’interessato ed ai lettori.
Devo rettificare dunque quanto riportato in quel brano (sebbene scritto utilizzando più volte il condizionale) in questi termini: non è vero quanto riferitomi dalla mia fonte. La quale evidentemente o è stata erroneamente informata, oppure, riferendomi quella “notizia”, probabilmente non ha fatto altro che corroborare quella che era una sua personale convinzione.
Ricapitolando: non è vero che il parroco di Collemeto stia strenuamente lottando insieme ad alcune delle sue pecorelle affinché il mega-parco in agro di Collemeto veda finalmente la luce, ed è parimenti falso che don Nestola non veda l’ora di aspergere con l’acqua benedetta quella nuova spianata delle moschee (o delle mosche).
Concludo dicendo che, viste le mie lotte portate avanti con l’intento di evitare che in quell’area stupenda la facciano da padrone il cemento, l’asfalto ed il sado-masochismo economico-ambientale, questa smentita mi riempie di gioia.
Sarei davvero contento se, oltre a questa, potessi dar corso a molte sconfessioni e ad altrettante rettifiche ai miei pezzi sul tema.
Saluti cordiali.