“La storia siamo noi” recita una nota canzone di De Gregori. Questo il principio guida della Dr.ssa Angela Beccarisi, da anni impegnata nella riscoperta del territorio, nel tentativo di ridimensionare la sottovalutata importanza delle sue infinite ricchezze culturali. In quest’ottica si comprende il rilievo del suo primo lavoro, fresco di stampa, Nel segno della stella a sedici punte. Sotto la sua scia, scopriremo le intriganti vicende della famiglia del Balzo, nella terra di San Pietro in Galatina. “L'opera non sta mai da sola, è sempre un rapporto. Per cominciare: almeno un rapporto con un'altra opera d’arte”, scrive R. Longhi (Paragione, 1950). Questo postulato squisitamente longhiano è una pietra miliare per chi studia Storia dell'arte. Ed è stato lo strumento di ricerca principale per questa pubblicazione, edita da Editrice Salentina, Galatina, 2012. In essa Angela Beccarisi analizza magistralmente il ruolo determinante di Raimondo del Balzo (+1375), I conte di Soleto e gran camerlengo del Regno di Napoli, nella terra di San Pietro in Galatina. Più fortunato presso le cronache fu il pronipote, Raimondo Orsini del Balzo, committente della famosa basilica di Santa Caterina d'Alessandria, i cui lavori di edificazione furono intrapresi nel 1385.
Nella sua meticolosa ricerca, l’autrice ripropone all’attenzione documenti importanti che rivelano l’esistenza di una chiesa, intitolata alla santa alessandrina, preesistente a quella edificata nel 1385. Seguendo la stella dei del Balzo, come ci suggerisce il titolo, riusciremo a comprendere gli intricati sviluppi che sono alla base di queste complesse vicende.
Nel segno della stella a sedici punte, sarà presentato sabato 25 febbraio 2012, ore 18.30, presso la “Sala Pollio” della Chiesa di San Biagio, via Vallone, Galatina (Le). Introdurranno l’autrice: Don Pietro Mele (docente di Teologia dogmatica) e Daniela Bardoscia (scrittrice).