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Una donna di mafia: da capo clan al rimorso, fino alla redenzione
Di Redazione (del 07/05/2024 @ 13:36:43, in Comunicato Stampa, linkato 610 volte)

E’ il filo conduttore dell’ultimo romanzo dell’autrice Maria Francesca Mariano, Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce e prolifica scrittrice di poesie e testi teatrali.

Dal suo impegno legale pluridirezionale, la materia giudiziaria è diventata fonte di trattazione per un nuovo romanzo che è fortemente contaminato dal filone dell’organizzazione criminale della Sacra Corona Unita.

La Scialletta rossa-una donna di mafia, sviluppa la metamorfosi della protagonista, una donna colta ed emancipata a capo di una frangia della Scu che da imprenditrice del crimine passa attraverso un’analisi interiore ad un’efficace azione di pentitismo.

La forte virata d’inventiva che pregna il saggio letterario si apre ad un racconto che fa attraversare alla protagonista alcuni stadi temporali: dalla spietatezza di donna di mafia, alla riflessione interiore attraverso un percorso catartico, fino alla redenzione che l’autrice definisce scelta rivoluzionaria.

Non è una storia romanzata quella che ci offre Maria Francesca Mariano, ma un romanzo storico che rispetta tutti i canoni di tale genere letterario: storia ed inventiva soprattutto. Senza i fatti si perderebbe la storicità, senza intrecci e finzioni cesserebbe di essere un romanzo.

Ed allora immergiamoci nel dialogo triangolare che sull’argomento ci offriranno il Procuratore della Repubblica di Brindisi Antonio De Donno, la sostituta Procuratrice della DDA di Lecce Carmen Ruggiero, nell’incontro con l’autrice mercoledì 8 maggio, alle ore 19.00, nell’ex complesso monastico delle Clarisse, in piazza C. Galluccio, a Galatina.

Porteranno i saluti istituzionali alla tribuna dei qualificati relatori, il dottor Fabio Vergine sindaco di Galatina ed il professore Michele De Benedetto Presidente di Galatina al Centro.

Direttivo Galatina al Centro