Nell’ audizione (richiesta dal Consigliere Pagliaro) del 10/4/24 in III Commissione Assistenza Sanitaria, Servizi Sociali della Regione Puglia, a cui hanno partecipato il consigliere Antonaci, la Vicesindaco Anselmi unitamente al fratello fotografo, si è ribadito ancora una volta quanto già noto da anni, e comunque ben prima delle ultime amministrative: il nostro Ospedale non chiuderà! Per quanto ovvio, anche noi come tutti i cittadini interessati, accogliamo la notizia con soddisfazione, senza esimerci dal rimarcare gli inutili e tendenziosi proclami del Sindaco con i quali attribuisce il merito del risultato all’ attività della sua amministrazione ed in particolare alla commissione creata per onorare una della tante cambiali elettorali, il cui beneficiario risulta essere il Cons. Antonaci, Presidente della predetta commissione, nonché esponente occulto della attuale maggioranza.
Ma come si è arrivati all’audizione in commissione Assistenza Sanitaria, e cosa è emerso dal dibattito? Tutto parte da una “visita ispettiva” presso il Santa Caterina Novella, effettuata dal Consigliere Regionale Pagliaro circa 10 mesi fa. Il sopraluogo non dà risultati soddisfacenti: molte le anomalie riscontrate a dire del Consigliere Pagliaro, dai carrelli medici “assemblati” dagli infermieri di Cardiologia, alle tende divisorie nel pronto soccorso che limitano gravemente la privacy, dai bagni ad uso promiscuo alla situazione in cui si trovava il 4° piano (ex chirurgia), completamente abbandonato, con finestre aperte e regno dei piccioni per arrivare anche alla sala operatoria, dotata di strumentazione obsoleta. Dall’audizione in commissione emergono alcune considerazioni: il consigliere Pagliaro, probabilmente, ha esagerato! Se così non fosse il Sindaco, che ovviamente non gli crede, avrebbe dovuto, in qualità di massima autorità sanitaria responsabile, denunciare il tutto e chiedere la chiusura dell’ospedale. Bene ha fatto a non credergli! Verosimilmente, nella relazione del Consigliere Pagliaro si potrebbero riscontrare elementi che potrebbero sfociare nel Penale, ossia nel reato di “procurato allarme” ai fini elettorali. È vero che l’ospedale non chiuderà, i servizi ora esistenti, infatti, sono gli stessi di prima dell’insediamento della amministrazione Vergine.
Inoltre, in Commissione, il Direttore Generale, chiamato a dare riscontro alle sollecitazioni di Pagliaro, ha dichiarato che, nonostante sia cambiata la società e l’epidemiologia, pur nella crisi di sistema della sanità pubblica, gli impegni presi a suo tempo – novembre 2020 - saranno mantenuti. Riscontriamo che la Vicesindaco Anselmi è ancora ferma alla campagna elettorale. Parla di ciò che “la comunità raccontava” circa l’eventuale chiusura, senza alcun riferimento ai fatti e alle decisioni reali. Tutto ciò per dovere di verità e soprattutto perché nelle sue dichiarazioni, il Sindaco Vergine non solo proclama vittorie che non sono ascrivibili alla sua azione politica, ma ci chiama a responsabilità per non aver voluto collaborare con la commissione da lui creata per impegni presi in campagna elettorale. Inoltre, se il consigliere Antonaci unitamente al Sindaco Vergine non ci avessero più volte redarguito, nella speranza di apparire come vittime, costantemente alla ricerca di solidarietà e compassione, avremmo ignorato.
Andando oltre le diatribe occorse nel dibattito, ci preme sottolineare che nel concreto non ci risulta che la Regione Puglia si sia mai lasciata influenzare nelle sue decisioni da questa amministrazione nè tantomeno dalla fumosa commissione allo scopo istituita. Quanto in programma per il nostro Ospedale è frutto di una riflessione oggettiva, in cui si tiene conto del contesto sociale del nostro territorio (età avanzata dei residenti) e della necessità di non intasare i Pronto Soccorso degli altri ospedali. Si fanno i conti con le disponibilità finanziarie per attuare i progetti, nonché con il famigerato D.M. 70 che norma la materia. In questi ambiti l’assessore Palese (che già nel novembre 2020, nell’ora suo ruolo di delegato della D.G. Asl Lecce puntualizzava: “nessun taglio all’orizzonte) , a conclusione dell’audizione, ha assicurato che “l’indirizzo della Regione Puglia è favorevole all’ospedale di Galatina”, confermando la vocazione “internistica” per il Santa Caterina Novella e la volontà di potenziare l’intera struttura. Questi i buoni propositi e le aspettative. Ci si augura che alle promesse seguano i fatti nell’interesse di tutti i cittadini al di là degli orientamenti politici.
Coordinamento Cittadino
Circoli di Galatina e Noha