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VIALE DON BOSCO: UNA CITTA SICURA MA ANCHE ORDINATA
Di Redazione (del 03/02/2021 @ 19:40:43, in Comunicato Stampa, linkato 817 volte)

Da circa un mese, sono stati avviati i lavori per la messa in sicurezza, com’è nelle intenzioni degli Amministratori, di Viale Don Bosco. Una strada importante che collegherà il Rione San Sebastiano con la tangenziale ovest, una volta che questa verrà ultimata.

Non vogliamo entrare nel merito dell’opportunità dell’espianto degli alberi di pino, che, per mezzo secolo, hanno caratterizzato e ombreggiato la zona. Si è levato qualche timido lamento, i cittadini si sono divisi, ma sono prevalsi quelli che hanno condiviso la scelta; le associazioni ambientaliste non hanno mosso critiche; nell’ultima riunione del Consiglio Comunale, del 26 gennaio scorso, si è discettato in maniera sterile e caotica soltanto sulla varietà degli alberi che devono sostituire i pini. Sospendiamo il nostro giudizio, in attesa della loro messa a dimora.

I lavori hanno come obiettivo quello di mettere la strada in sicurezza, con l’abbattendo degli alberi e rifacendo il manto stradale. Negli ultimi vent’anni, a partire dalla Giunta del compianto Sindaco Rizzelli, si sono susseguiti intervenuti per riparare lo smottamento del terreno dalle radici superficiali, con buche e piccoli avvallamenti, causa di incidenti, in particolare per i motorini guidati da giovani; nella vicinanze vi è l’Istituto Professionale “Falcone e Borsellino”.    

Vogliamo però fare notare la bruttura del manto stradale rifatto, un’indistinta macchia nera, senza soluzione di continuità (Altre strade, come il vicino Viale Marche, hanno avuto lo stesso trattamento). La ditta che ha provveduto a stendere il nuovo strato d’asfalto ha coperto anche i sottocordoli di cemento ai due lati della strada, presenti in precedenza e in contrasto col tratto successivo (Come mostra la foto). Il Comune non ha un tecnico di fiducia che sorveglia i lavori?

Si dirà, il tratto stradale che segue è di proprietà della Provincia. Siamo d’accordo: la proprietà è divisa, ma il buongusto è comune. Chi amministra ha l’obbligo di intervenire per salvaguardare l’incolumità dei cittadini, di lasciare una Città sicura, ma, anche ordinata e, soprattutto, vivibile.

Occorre invitare la ditta a rimuovere il bitume posto ai due lati, prima del collaudo e della consegna dei lavori.

PARTITO DEMOCRATICO

CIRCOLO DI GALATINA