Dove sta l’assessora alla Cultura? Parli del circolo Athena
Come minoranza abbiamo ascoltato con attenzione le dichiarazioni in Consiglio comunale (26/01/2021) dell’assessore al Commercio Nico Mauro chiamato in causa dall’interrogazione a firma di tutti i membri della minoranza in cui si chiede conto del destino del Circolo Athena, sodalizio culturale attivo da decenni e che tanto lustro ha donato al panorama culturale della città di Galatina.
Innanzi tutto non possiamo non rilevare una prima macroscopica incongruenza. Parliamo di cultura, diversamente da quanto ci aspettassimo l’assessore al ramo è assente (senza giustifica si direbbe) e il tema dell’interrogazione viene affrontato dall’assessore al Commercio.
Forse siamo in presenza di un assessore ad interim a sua insaputa?
Prendendo a prestito le parole del dott. Raimondo Valente, Presidente del Consiglio Comunale, ricordiamo alla dott.ssa Dettù che lei ha accettato di essere assessore, quindi se non ha tempo per la nostra città, basta che lo dica.
Nel merito della discussione ci chiediamo come abbia potuto l’assessore al Commercio (non alla Cultura, badate bene), accostare il circolo Athena a un sodalizio per il gioco delle carte o del biliardo. Ci pare un artificio retorico insolente, utilizzato forse per sminuire un associazione benemerita dedita alla promozione della cultura galatinese.
L’assessore forse voleva sminuire l’importanza del circolo Athena per sollevare la sua amministrazione dall’onere di individuare una soluzione dignitosa per difendere la cultura non solo a parole ma anche con i fatti.
Eppure gli spazi non mancano tra gli immobili nella disponibilità del Comune. Per questo come minoranza diciamo che i tempi sono maturi per una censimento puntuale degli immobili e delle associazioni per poi procedere all’assegnazione con criteri meritocratici degli spazi e non lasciare adito al dubbio che certe compagini associative abbiano trattamenti migliori solo per aver manifestato la vicinanza a questo o quello.
Come minoranza siamo sorpresi, ma forse non dovremmo esserlo più, perché il sindaco aveva mostrato sensibilità e disponibilità sul tema durante un colloquio privato con un componente dell’opposizione. L’impegno del sig. Sindaco era quello di rendersi disponibile nel ricercare una soluzione utile a non disperdere il patrimonio culturale dell’Associazione che include anche una biblioteca importante che potrebbe essere messa a disposizione dei cittadini. I risultati sono che alla fine il sindaco si è defilato e ha mandato l’assessore al Commercio a sostenere accuse gravi per un’associazione culturale, mentre l’assessore alla Cultura si è ben guardata dal pronunciarsi.
Galatinesi, dobbiamo stare a guardare? Dobbiamo lasciare che ancora una volta la superficialità o l’arroganza prevarichino i diritti di un territorio di non essere privato di un pezzo della sua cultura?
Paolo CARROZINI
Michele DE PAOLIS
Giampiero DE PASCALIS
Paolo PULLI
Francesco SABATO
Peppino SPOTI
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