Come eravamo e come siamo.
In questa frase mi piace riassumere lo spirito di questa iniziativa che ripropone, domenica 27 settembre, nel centro antico di Galatina, circa 140 insegne storiche delle attività commerciali che sono state l’anima ed il motore della vita sociale ed economica negli anni 30, 40 e 50 del secolo trascorso.
Un percorso creato per incuriosire, per sollecitare la memoria degli adulti, ma anche un modo per raccontare ai giovani la storia della loro Città.
Per tutti, penso sia un momento di Educazione Civica, intesa come recupero del senso della storia, del rispetto dei luoghi e di coloro che ne hanno dato significato.
Siamo al secondo anno di una proposta che già sembra essere “tradizione”, nata da una intuizione di Massimo Bello e sposata da subito dall’Amministrazione Comunale, che l’ha prima incoraggiata e quest’anno supportata.
Anche il contributo di molte aziende ed attività commerciali del territorio non è mancato.
Come eravamo e come siamo, perché l’idea di Massimo non è rimasta sulla carta, ma ha preso corpo nell’entusiasmo, nella partecipazione di un gruppo di persone che ne sono rimaste affascinate ed hanno voluto contribuire fattivamente alla realizzazione. Come siamo, perché quando in questa città si crede in qualcosa e si condividono gli obiettivi, i risultati sono sempre esemplari ed incontestabili.
E cosi, nella veste dell’Associazione Consiglio di Quartiere Rione Italia, si sono ritrovati oltre a Massimo Bello anche Massimo Tundo (con la sua unica straordinaria conoscenza delle auto d’epoca), ma anche Pasquale Levanto, Rita Marra e Vitina Rossetti. E con loro, altri cittadini che spontaneamente hanno dedicato del tempo, hanno voluto dare il loro contributo di conoscenza storica, anche attraverso documentazione fotografica inedita, per ritrovare l’originalità delle insegne.
Il percorso, che si snoda tra Piazzetta Orsini, Via Umberto I, Via vittorio Emanuele II, Piazza San Pietro, via Cavoti e Via Garibaldi, sarà arricchito anche dalla presenza di auto e moto risalenti allo stesso periodo delle insegne, contribuendo ad accrescerne l’interesse.
Passeggiare per quelle strade sarà un modo per trascorrere una piacevole serata in cui il tempo si prende, realmente, tutto il suo valore.
Nico Mauro
Assessore al Centro Storico