La necropoli messapica di Noha ricoperta da rifiuti non è un grande esempio di educazione civica.
Che il Covid 19 abbia rallentato molte attività è vero. Ma che il rispetto per questi nobili testimoni della nostra storia abbia una considerazione minore di zero non è una novità.
Anche se lo abbiamo già detto decine di volte, con articoli, immagini, segnalazioni, disegni, ecc., non ci stancheremo mai di chiederlo: il rispetto.
In questo luogo esiste una vera necropoli messapica, e presso la sede del nostro rispettabile Comune, è conservata anche una comunicazione della Soprintendenza dei Beni Culturali della Provincia di Lecce, che chiede appunto il rispetto dell’area su cui insiste l’antica necropoli.
Anche se, evidentemente, ai nostri amministratori, sia politici che non, non è quasi mai interessata la nostra storia, basta vedere in che stato sono anche gli altri Beni Culturali, tutti in balia del tempo e della nostra indolenza.
Non servono altre parole per ricordare a chi amministra questo territorio, che il rispetto non si mette al fondo della lista delle priorità, e che l’educazione e la civiltà si possono pretendere soltanto dando per primi l’esempio.
Senza la giusta considerazione nei confronti di questi beni non possiamo pensare di essere dei buoni tutori per le future generazioni, è come andare ad un’elegante cerimonia vestiti di tutto punto e non essersi lavati nemmeno la faccia.
Marcello D’Acquarica